Prima cosa falange sotto le porte (evito attentamente lo scontro campale), alle spalle, o sulle mura, arceri e, caso mai, artiglieria, qualche unità di cavalli, elefanti e carri falcati per inseguire il nemico o prenderlo alle spalle mentre è occupato con la falange (tipo martello e incudine), risultato massacro (tipo "Al mio segnale scatenate l'inferno", frase ridicola nel suo contesto ma che rende bene l'idea).
Se le mura non solo difendibili (causa catapulte nemiche), lo stesso sitema è trasefito in piazza con uguale efficacia. Una volta ho difeso Bisanzio dai Romani, per una coincidenza avevo sei catapulte, loro pure, i Romani hanno devastato le mura e sono entrati, io in piazza ho iniziato a tirare con le mie artiglierie, loro hanno continuato con le loro, la battaglia l'ho vinta io ma tutti gli edifici tra le mura e la piazza erano stati rasi al suolo dal tiro incrociato dei colpi incendiari, una cosa stupenda (non per i residenti comunque).
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)