gli Zulu

gli zulu furono gli unici indigeni africani che hanno saputo tener testa all'Impero Britannico nel suo massimo splendore per più di due anni...

una guerra certamente breve ( inevitabilmente perduta in partenza ) ma parecchio costosa per gli inglesi già scossi per le brucianti sconfitte subite contro i boeri fieri coloni olandesi presenti nella vitale regione del Transvaal.

Gli Zulu si distinguevano per un organizzazione militare davvero eccezionale per una società tribale e per la notevole mobilità dei suoi guerrieri capaci di coprire enormi distanze semplicemente a piedi in pochi giorni.

il guerriero zulu era praticamente nudo e armato da due lance corte da lancio e protetto con un lungo scudo leggero ma ben presto divenne anche un buon tiratore con i fucili comprati da mercanti bianchi o requisiti dai nemici sconfitti.

I loro punti di forza però erano il numero e la velocità e una formazione " a corna di toro" che,se eseguita in perfetta coordinazione, poteva chiudere al nemico ogni via di fuga e impedire ad esso una efficace concentrazione di fuoco su un punto.

Gli Zulu potevano vincere ogni battaglia in campo aperto contro le formazioni serrate nemiche se appunto l'avvolgimento funzionava evitando così la superiorità degli europei in potenza di fuoco.

Mi ricordo un bel film 'Zulu', degli anni 70, dove un centinaio di inglesi arroccati in una fattoria resistevano all'attacco di 10000 zulu. Alla fine questi, facendosi scudo con le montagne di cadaveri dei loro compagni uccisi dalle pallottole inglesi, riuscivano ad arrivare al corpo a corpo con gli sfiniti difensori britannici, prima di ritirarsi per ordine dei loro capi che volevano così rendere onore ai valorosi difensori...

Magari è una cavolata perchè nei film si mettono spesso, però ricordo che i comandanti zulu prima dell'assalto saggiavano la potenza di fuoco nemica mandando avanti la prima linea a farsi impallinare...

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Scritto da: Costantino il Magno 21/02/2007 16.39
Mi ricordo un bel film 'Zulu', degli anni 70, dove un centinaio di inglesi arroccati in una fattoria resistevano all'attacco di 10000 zulu. Alla fine questi, facendosi scudo con le montagne di cadaveri dei loro compagni uccisi dalle pallottole inglesi, riuscivano ad arrivare al corpo a corpo con gli sfiniti difensori britannici, prima di ritirarsi per ordine dei loro capi che volevano così rendere onore ai valorosi difensori...

Magari è una cavolata perchè nei film si mettono spesso, però ricordo che i comandanti zulu prima dell'assalto saggiavano la potenza di fuoco nemica mandando avanti la prima linea a farsi impallinare...

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io mi ricordo anche un altro film, credo sia Zulu Down, dove un bel po di zulu accerchiano un campo inglese, di quelli con le tende, e travolgono tutto e tutti. Mi pare si riesca a salvare solo uno dei protagonisti scappando con la bandiera inglese.

certamente solo i boeri compresero a fondo la tattica Zulu e seppero reagire di conseguenza chiudendosi dentro a cerchi di carri trasformati in fortini in mezzo al mare avvolgente di guerrieri zulu...

infatti i boeri,in questo modo, inflissero agli zulu una sonora sconfitta in una località presso un fiume denominato dopo la battaglia "Blood River"...

l'attacco alla missione ospedaliera era realmente avvenuto ed era appunta la battaglia di Rorke Drift...

ecco la storia ...

Il 22 gennaio, intanto, un gruppo d’esploratori scopre il vero esercito zulù accampato dietro alcune colline in vicinanza d’Isandlwana e benché non fosse stato previsto un attacco, i primi guerrieri si lanciano dietro gli esploratori trascinandosi dietro tutto l’esercito e giungono al campo. Gli ufficiali inglesi rimasti, convinti di affrontare una forza locale, si trovano di fronte al grosso dell’esercito composto di 20000 uomini. La disposizione dell’esercito zulù per il combattimento è definita impondo zankomo (le corna della bestia) ed è composto di guerrieri veterani al centro (petto) con due ali di guerrieri giovani (corno destro e sinistro). Mentre il petto sostiene l’attacco dell’esercito nemico le corna tentano di aggirarlo per chiuderlo in una morsa fatale. Ed è proprio questo che accade ad Isadlwana dove l’esercito inglese è soprafatto dagli zulù maggiori di numero e non riesce a coprire la linea ed è accerchiato. I superstiti tentano la ritirata verso Rorke’s Drift ma sono attaccati dal corno destro che li aveva aggirati e si dirigono verso Sothondose’s Drift dove però la piena è tale da rendere impossibile il guado e coloro che tentano sono spazzati dalla corrente. Ma il fiume rappresenta un valido ostacolo anche per gli Zulù, e benché nel consiglio d’Ullundi re Cetshwayo avesse proibito di attaccare il Natal, tuttavia il principe Dabulamanzi kaMpande desideroso di far “lavare le lance ai suoi guerrieri nel sangue inglese” (come ammise in seguito alla guerra) ordinò l’attacco alla postazione di Rorke’s Drift. Gli ufficiali inglesi consultatisi avevano infine deciso che la guarnigione avrebbe resistito e si diedero da fare per organizzare la fortificazioni tra l’ospedale (casa di Witt) e il magazzino (la chiesa di Witt) per respingere l’attacco zulù. Infatti, benché gli zulù fossero valorosi guerrieri erano in pratica un corpo di fanteria leggera che dava il meglio di se nella lotta corpo a corpo e senza artiglieria non potevano sfondare le barricate britanniche. Verso le 16.00 si ebbe il primo attacco zulù: i guerrieri erano incuranti delle pallottole (che secondo i loro riti preparatori magici non avrebbero potuto arrecare alcun danno) ma, come notarono subito gli ufficiali inglesi, si ritraevano di fronte alla baionetta. La battaglia infuriava intorno al magazzino e all’ospedale ma i colpi dei Martin-Henry in dotazione ai coloniali facevano strage dei guerrieri: di certo l’episodio più famoso della battaglia fu la difesa dell’ospedale dove gli zulù erano riusciti a penetrare, praticato una breccia col piccone in un parete si riuscì ad evacuare i feriti e respingere i guerrieri zulù. Anche attorno al magazzino al situazione era critica con i guerrieri che tentavano si scavalcare la barricate ma erano respinti. La battaglia infuriò anche calato il sole, contro il tradizionale metodo di combattimento degli zulù che si arrestava al tramonto e continuò fino alla 22 quando l’esercito zulù cominciò a ritirarsi.

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Scritto da: rhaymo 21/02/2007 17.21


io mi ricordo anche un altro film, credo sia Zulu Down, dove un bel po di zulu accerchiano un campo inglese, di quelli con le tende, e travolgono tutto e tutti. Mi pare si riesca a salvare solo uno dei protagonisti scappando con la bandiera inglese.

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..Il Film Zulù Dawn narra proprio la battaglia di Isandlwana dove il troppo baldanzoso corpo Inglese fù annientato dalla più motivata marea di guerrieri zulù.Gli Inglesi persero anche la bandiera che penso sia stata la bandiera di guerra del reggimento (24mo fanteria?).A quel tempo l'episodio costituì la più grande disfatta di un'esercito moderno(per quell'epoca) ad opera di un'esercito di nativi.
Era il 22 gennaio 1879..
Inglesi 1400 uomini schierati (1320 morti)
Zulù 22000 guerrieri schierati (3000 morti, 3000 feriti)

@ Archita: anche tu hai visto oggi quel film su La 7 ?

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Scritto da: Lucio Cornelio 21/02/2007 21.31
@ Archita: anche tu hai visto oggi quel film su La 7 ?

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Stavo per chiederlo io! Quando un paio di ore fa ho aperto il giornale per vedere i programmi della serata, ho visto l'enorme riquadro del film con burt lancaster. Non poteva essere un caso.

..a chi interessa:
I due ufficiali inglesi incaricati di portare in salvo la bandiera caddero inseguiti dagli zulù nel tentativo di attraversare il torrente alle spalle dello schieramento inglese, la bandiera con i colori di guerra del 24mo reggimento si perse nelle acque del torrente ma venne recuperata dagli stessi inglesi più a valle il 4 febbraio

se ci fossi stato io li e avessi avuto davanti 6 zulu avrei esclamato:

Uno, due, tre, quattro, cinque, sei... Sei, numero perfetto!
Non è tre il numero perfetto?
Si, ma io ho sei colpi qui dentro...

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Scritto da: Archita 21/02/2007 15.41
gli zulu furono gli unici indigeni africani che hanno saputo tener testa all'Impero Britannico nel suo massimo splendore per più di due anni...

una guerra certamente breve ( inevitabilmente perduta in partenza ) ma parecchio costosa per gli inglesi già scossi per le brucianti sconfitte subite contro i boeri fieri coloni olandesi presenti nella vitale regione del Transvaal.

Gli Zulu si distinguevano per un organizzazione militare davvero eccezionale per una società tribale e per la notevole mobilità dei suoi guerrieri capaci di coprire enormi distanze semplicemente a piedi in pochi giorni.

il guerriero zulu era praticamente nudo e armato da due lance corte da lancio e protetto con un lungo scudo leggero ma ben presto divenne anche un buon tiratore con i fucili comprati da mercanti bianchi o requisiti dai nemici sconfitti.

I loro punti di forza però erano il numero e la velocità e una formazione " a corna di toro" che,se eseguita in perfetta coordinazione, poteva chiudere al nemico ogni via di fuga e impedire ad esso una efficace concentrazione di fuoco su un punto.

Gli Zulu potevano vincere ogni battaglia in campo aperto contro le formazioni serrate nemiche se appunto l'avvolgimento funzionava evitando così la superiorità degli europei in potenza di fuoco.

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io gli zulu me li ricordo solo per civilization 3.... ...

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Scritto da: davide.cool 21/02/2007 23.51
se ci fossi stato io li e avessi avuto davanti 6 zulu avrei esclamato:

Uno, due, tre, quattro, cinque, sei... Sei, numero perfetto!
Non è tre il numero perfetto?
Si, ma io ho sei colpi qui dentro...

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Difatti le montagne nello sfondo sembrano quelle di Isandlwana..
io c'ero
Bella la foto comunque, Clint resta sempre uno dei miei miti, tosto da matti

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Scritto da: charlieboy76 22/02/2007 22.40



Difatti le montagne nello sfondo sembrano quelle di Isandlwana..
io c'ero
Bella la foto comunque, Clint resta sempre uno dei miei miti, tosto da matti

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clint è un po l'idolo di tutti noi cowboys

E' da ricordare anche tra le faccie più espressive del cinema!!!