No no no...un attimo...che programma è che ha detto queste cose?Tutte invenzioni!La gladiatura è un'arte che ha connotati anche sacri e ben definiti. Molti editores pretendevano la vita dei gladiatori vinti come sacrificio agli dei...Le ferite erano vere come i combattimenti. Poi un gladiatore vinto poteva anche essere salvato, non è detto che venisse per forza ucciso. I combattenti dell'arena che utilizzavano armi non letali e molti trucchi spettacolari erano i lusiari, molto abili e addestrati nel combattimento coreografico che non provocava ferite. Non bisogna poi confondere tra gladiatori e combattiemnti nell'arena: c'erano lusiari, venatores, condannati a morte...ma solo i combattenti veri (secutores, retiarii, traci, scissores...)erano i gladiatori...
[Modificato da Generale Massimo 22/02/2007 19.44]
-Roma victor- Generale Massimo
-Divide et impera- Massima militare
-Ubi solitudinem faciunt, pace appellant- Tacito Il discorso di Calgaco
-Nec mi aurum posco nec mi pretium dederitis
n cauponanates bellum sed belligerantes ferro non auro vitam certamus utrique-Pirro