20/02/2007 18:43 |
|
| | | OFFLINE | | Post: 27 | Registrato il: 11/02/2007 | Sesso: Maschile | Miles | |
|
tempo fa ho visto un documentario che spiegava che i famosi gladiatori per fare spettacolo usavano trucchi simili ai nostri lottatori di wresling. come sacche di sangue finte e gladii dalla lama smussata .
secondo voi i gladiatori una volta erano veramente questi grandi attori ? |
|
20/02/2007 18:45 |
|
| | | OFFLINE | Post: 5.380 | Registrato il: 03/02/2006 | Età: 33 | Sesso: Maschile | Praefectus Castrorum | |
|
No ----------------------------------------
_________________________________
Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON
|
20/02/2007 18:52 |
|
| | | OFFLINE | Post: 1.510 | Registrato il: 23/09/2006 | Città: NAPOLI | Età: 40 | Sesso: Maschile | Tribunus | |
|
a ulisse o superquark è stato detto a più riprese che raramente o comunque poche volte i gladiatori morivano nell'arena, perchè in tal caso l'imperatore avrebbe dovuto rimborsare il proprietario del gladiatore, e il rimborso era di una certa consistenza. Il più delle volte il combattimento finiva con un gladiatore che porgeva la gola in segno di resa.
Naturalmente la vita del gladiatore era sempre una vita dura
"Ci vuole la carne nelle salsicce, il fumo se ne esce!" (proverbio)
"Il potere é quando abbiamo ogni giustificazione per uccidere e non lo facciamo " (Schindler's list)
Peninsula Italica Fan
|
20/02/2007 20:36 |
|
|
funzionava cosi sino al tempo di tito con il colosseo ultimato. da li in poi la gente voleva sangue umano a fiumi |
21/02/2007 12:50 |
|
| | | OFFLINE | Post: 902 | Registrato il: 31/10/2005 | Città: ALTINO | Età: 104 | Sesso: Maschile | Centurio | |
|
Da quanto ne so, fino all'inizio dell'Impero i giochi gladiatori erano simili all'attuale wrestling (si scrive così ?).
Mi spiego meglio: quello che contava non era la bravura in combattimento del gladiatore, ma la sua abilità nel combattere in modo spettacolare. Infatti, raramente l'arena beveva sangue, dato anche il costo di un gladiatore. |
22/02/2007 01:33 |
|
| | | OFFLINE | Post: 439 | Registrato il: 24/04/2006 | Città: CATANIA | Età: 38 | Sesso: Maschile | Principalis | |
|
La finzione nel combattimento gladiatorio era normale, difficilmente si uccideva l'avversario e ancor meno le bestie, per un motivo semplice: i gladiatori costano, specie i migliori.
E così, nelle operazioni militari:
Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.
Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.
Se non conosci nè il nemico nè te stesso, ogni battaglia per te significherà sconfitta certa.
SUN TZU
La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell'anima umana è la storia del mondo.
BENEDETTO CROCE
La fede è la più alta passione di ogni uomo. Ci sono forse in ogni generazione molti uomini che non arrivano fino ad essa, ma nessuno va oltre
KIERKEGAARD
|
22/02/2007 11:30 |
|
| | | OFFLINE | | Post: 2.556 | Registrato il: 05/01/2006 | Città: COLLEFERRO | Età: 33 | Sesso: Maschile | Tribunus Angusticlavius | |
|
Scritto da: Tymoleon 22/02/2007 1.33
La finzione nel combattimento gladiatorio era normale, difficilmente si uccideva l'avversario e ancor meno le bestie, per un motivo semplice: i gladiatori costano, specie i migliori.
quoto, per quanto nè sò era davvero raro che venissero uccisi, e in questi casi si trattava di criminali, cristiani, ebrei o progionieri di guerra |
22/02/2007 11:33 |
|
|
penso che l'imperatore avesse il potere di decretare la vita o la morte di un gladiatore quando combattevano al suo cospetto. in arene sperdute di sicuro non si ammazzavano per due bifolchi di spettatori |
22/02/2007 11:51 |
|
| | | OFFLINE | | Post: 2.556 | Registrato il: 05/01/2006 | Città: COLLEFERRO | Età: 33 | Sesso: Maschile | Tribunus Angusticlavius | |
|
Scritto da: davide.cool 22/02/2007 11.33
penso che l'imperatore avesse il potere di decretare la vita o la morte di un gladiatore quando combattevano al suo cospetto. in arene sperdute di sicuro non si ammazzavano per due bifolchi di spettatori
anche questo è vero... difatti il famoso ''gioco'' del pollice alto o basso non è proprio una invenzione completa |
22/02/2007 15:03 |
|
| | | OFFLINE | Post: 439 | Registrato il: 24/04/2006 | Città: CATANIA | Età: 38 | Sesso: Maschile | Principalis | |
|
L'imperatore raramente utilizzava questa prerogativa
E così, nelle operazioni militari:
Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.
Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.
Se non conosci nè il nemico nè te stesso, ogni battaglia per te significherà sconfitta certa.
SUN TZU
La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell'anima umana è la storia del mondo.
BENEDETTO CROCE
La fede è la più alta passione di ogni uomo. Ci sono forse in ogni generazione molti uomini che non arrivano fino ad essa, ma nessuno va oltre
KIERKEGAARD
|
22/02/2007 19:40 |
|
| | | OFFLINE | Post: 971 | Registrato il: 06/12/2004 | Sesso: Maschile | Centurio | |
|
No no no...un attimo...che programma è che ha detto queste cose?Tutte invenzioni!La gladiatura è un'arte che ha connotati anche sacri e ben definiti. Molti editores pretendevano la vita dei gladiatori vinti come sacrificio agli dei...Le ferite erano vere come i combattimenti. Poi un gladiatore vinto poteva anche essere salvato, non è detto che venisse per forza ucciso. I combattenti dell'arena che utilizzavano armi non letali e molti trucchi spettacolari erano i lusiari, molto abili e addestrati nel combattimento coreografico che non provocava ferite. Non bisogna poi confondere tra gladiatori e combattiemnti nell'arena: c'erano lusiari, venatores, condannati a morte...ma solo i combattenti veri (secutores, retiarii, traci, scissores...)erano i gladiatori... [Modificato da Generale Massimo 22/02/2007 19.44] -Roma victor- Generale Massimo
-Divide et impera- Massima militare
-Ubi solitudinem faciunt, pace appellant- Tacito Il discorso di Calgaco
-Nec mi aurum posco nec mi pretium dederitis n cauponanates bellum sed belligerantes ferro non auro vitam certamus utrique-Pirro |
22/02/2007 20:01 |
|
|
Scritto da: Generale Massimo 22/02/2007 19.40
No no no...un attimo...che programma è che ha detto queste cose?Tutte invenzioni!La gladiatura è un'arte che ha connotati anche sacri e ben definiti. Molti editores pretendevano la vita dei gladiatori vinti come sacrificio agli dei...Le ferite erano vere come i combattimenti. Poi un gladiatore vinto poteva anche essere salvato, non è detto che venisse per forza ucciso. I combattenti dell'arena che utilizzavano armi non letali e molti trucchi spettacolari erano i lusiari, molto abili e addestrati nel combattimento coreografico che non provocava ferite. Non bisogna poi confondere tra gladiatori e combattiemnti nell'arena: c'erano lusiari, venatores, condannati a morte...ma solo i combattenti veri (secutores, retiarii, traci, scissores...)erano i gladiatori...[Modificato da Generale Massimo 22/02/2007 19.44]
il programma era quello di piero ed alberto angela. io penso invece che i gladiatori morissero solo a cospetto del imperatore. nelle arene c'era un arbitro e i contendenti usavano spade e armi vere solo che al momento del colpo di grazia si fermavano li lasciando all'imperatore la possibilità di scegliere la vita o la morte di chi volesse. il sistema gladiatorio romano è spiegato molto bene in lapidi delle tombe gladiatorie dove si spiega tutto quello che ha fatto il gladiatore morto in questione come hanno ben detto nel programma. non penso facciano uno speciale di 2 ore sull'argomento senza una valida prova archeologica |
22/02/2007 20:19 |
|
| | | OFFLINE | Post: 971 | Registrato il: 06/12/2004 | Sesso: Maschile | Centurio | |
|
Mmm...non solo in presenza dell'imperator,ma anche degli editores importanti come i governatori e le cariche dello stato.Le armi erano vere eccome, verificate e controllate nella probatio armorum che precedeva i combattimenti.L'uccisione dell'avversario dipendeva dal verdetto dell'editor dei giochi e dal tipo di combattimento.Una prova archeologica seppur valida non basta...e i programmi di piero e alberto angela non sempre sono ben fatti e ben documentati. Oltre alle prove archeologiche,epigrafiche vi sono anche quelle letterarie (Marziale su tutti). I giochi avevano un preciso schema e caratteri anche sacri. Chiaramente vi erano delle difefrenze: le province non erano come Roma e vi erano anche molte differenze tra le varie province stesse... -Roma victor- Generale Massimo
-Divide et impera- Massima militare
-Ubi solitudinem faciunt, pace appellant- Tacito Il discorso di Calgaco
-Nec mi aurum posco nec mi pretium dederitis n cauponanates bellum sed belligerantes ferro non auro vitam certamus utrique-Pirro |
22/02/2007 20:33 |
|
|
Scritto da: Generale Massimo 22/02/2007 20.19
Mmm...non solo in presenza dell'imperator,ma anche degli editores importanti come i governatori e le cariche dello stato.Le armi erano vere eccome, verificate e controllate nella probatio armorum che precedeva i combattimenti.L'uccisione dell'avversario dipendeva dal verdetto dell'editor dei giochi e dal tipo di combattimento.Una prova archeologica seppur valida non basta...e i programmi di piero e alberto angela non sempre sono ben fatti e ben documentati. Oltre alle prove archeologiche,epigrafiche vi sono anche quelle letterarie (Marziale su tutti). I giochi avevano un preciso schema e caratteri anche sacri. Chiaramente vi erano delle difefrenze: le province non erano come Roma e vi erano anche molte differenze tra le varie province stesse...
ovviamente parlavo di lotte tra gladiatori e gladiatori. marziale non era quello degli epigrammi erotici???? |
23/02/2007 16:46 |
|
| | | OFFLINE | Post: 971 | Registrato il: 06/12/2004 | Sesso: Maschile | Centurio | |
|
Marziale ha scritto pure quelli...Ma ha scritto un po' di tutto. Anche gli epigrammi per l'inaugurazione dell'Anfiteatro Flavio. La sua produzione è di genere molto vario. -Roma victor- Generale Massimo
-Divide et impera- Massima militare
-Ubi solitudinem faciunt, pace appellant- Tacito Il discorso di Calgaco
-Nec mi aurum posco nec mi pretium dederitis n cauponanates bellum sed belligerantes ferro non auro vitam certamus utrique-Pirro |
|
|