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la campagna di napoleone in russia

Ultimo Aggiornamento: 05/03/2007 22:58
19/02/2007 19:40
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La campagna di Russia fu un disastro per Napoleone...

600000 uomini persi in un mese danneggiando non solo l'ossatura delle sue armate ma anche l'agricoltura e l'industria ritrovatesi senza manodopera...

senza contare le conseguenze politiche quale la diserzione dei suoi alleati ( Murat in primis ) e la ribellione delle popolazioni soggette ( oltre la Spagna anche la Germania ) e il riformarsi di una micidiale colazione di Austria Prussia e Inghilterra senza contare l'orso russo risvegliato...

uno scenario allucinante...

perchè attaccare la russia? non aveva senso..il territorio era immenso e non sarebbe bastato affatto un esercito per sottomettere un simile paese...che cosa voleva ottenere dallo Zar? o piuttosto sperava di raggiungere l'India come sognava? ma con cosa? nel primo '800 mancavano assolutamente gli equipaggiamenti adeguati per attraversare le mntagne del caucaso...

inoltre lo zar stimava napoleone e un accordo forse si poteva crearsi..perchè attaccare?

aveva più senso l'attacco del 1941 che quello napoleonico dove almeno sussisteva davvero un irriducibile diversità ideologica...

allora perchè? [SM=g27969]:
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

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Napoleone semplicemente pensava che la russia si sarebbe arresa come aveva fatto dopo eilau e friedland nel 1806,una volta che l'esercito zarista fosse stato distrutto in una serie di battaglie camapali ai confini della russia,e lo zar avrebbe smesso di vendere materiali e rifornimenti e denaro agli inglesi.
I russi però decisero di ritirarsi,e questa fu la fine di napo...


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
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veramente io sapevo ceh dopo nn essere riuscitoo a invadere l'inghilterra si dirisse in russia xkè era la nazzione più facile da raggiungere . Poi correggetemi se mi sbaglio
Si vis pacem para bellum
20/02/2007 16:14
Re:

Scritto da: Archita 19/02/2007 19.40


aveva più senso l'attacco del 1941 che quello napoleonico dove almeno sussisteva davvero un irriducibile diversità ideologica...

allora perchè? [SM=g27969]:



manco quella del 41 aveva senso sebbene supportata da mezzi corazzati. hitler dopo il patto molotov-ribbentrop dato che aveva il fronte orientale sicuro, doveva concentrarsi in massa sull'invasione della GB e non dividere il suo esercito in 20.000 tronconi di cui la parte piu numerosa mandata in russia. una volta conquistata l'intera europa poteva permettersi di tentare invasione russa ma non prima
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bhè per me sia la germania di hitler che napoleone hanno fatto lo stesso identico errore, cioè sottovalutare la potenza delle terre russe, fredde ed enormi, senza possibilità di rifornimenti.
i russi hanno sempre fatto la stessa cosa, cioè ritirarsi e lasciar morire l'esercito col freddo e mnagari metterci qualche attacco quà e là tanto per rompere i maroni!
il perchè l'abbiano fatto non lo so ma di fatto furono delle grosse caxxate. secondo me napoleone avrebbe potuto concentrarsi altrove, oppure starsi fermo godendosi e rinforzando cio che aveva creato...invece si è suicidato!
----------------------------------------
Quisque est Barbarus alio
20/02/2007 18:05
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consideriamo Napoleone come un grandissimo generale ma con un difetto la MANIA DI GRANDEZZA.
perchè dopo aver conquistato quasi tutta l'Europa e nn potendo cercare di invadere gli inglesi ha cercato di prendersi il territorio che gli sembrava piu debole e ricco
ma attaccando la Russia comincia il suo grande declino.

esistono due cose infinite:
l'universo,
e la stupidità umana. [SM=x506636]
21/02/2007 08:34
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è il difetto di tutti i grandi generali...

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Piuttosto di chiederci perchè napoleone attaccò la russia dovremmo pensare al fatto che l'armata francese che nn aveva sino ad allora conosciuto rivali,subì una sconfitta cosi totale.
Uno dei motivi principali penso sia la superficialità cn cui fu preparata la rete logistica del tutto impreparata ad operare in territori vasti e deserti cm polonia e russia dove nn si incontra nulla per km e km.
Sino ad allora l'armata francese prendeva cio di cui necessitava dal territorio in cui combatteva,chiaramente l'italia e la germania offrivano bottini in quantità,la russia invece offriva sl deserto e ancora deserto.
La mancanza totale di servizi sanitari rese la situazione ancora piu insostenibile visto che preocurò a napoleone il 40% delle perdite totali,capite bene l'importanza di qst fetta.
ciao
"Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno(Giovanni Falcone)
21/02/2007 16:14
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Re:

Scritto da: Archita 21/02/2007 8.34
è il difetto di tutti i grandi generali...

grande tattico ma pessimo stratega [SM=g27964]




napoleone era un geniale stratega,vedi Ulm...


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
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George Orwell


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21/02/2007 16:42
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Re:

Scritto da: Archita 21/02/2007 8.34
è il difetto di tutti i grandi generali...

grande tattico ma pessimo stratega [SM=g27964]


ma napoleone era prima di tutto un grande stratega! Guarda tutte le sue campagne.....



"Chi vede la propria morte può evitarne il cammino. Chi vede la morte altrui può rendersene il fautore"



"Vengeace" His voice was soft, as if he were afraid that someone might be listening.
"Justice" [...] he pressed the onyx dragon into her palm [...] "Fire and blood"

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21/02/2007 18:56
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qui stratega intendevo la strategia geopolitica...vinceva tutte le battaglie ma non riusciva mai ad elaborare una soluzione politica ad una guerra che avrebbe prima o poi esaurito la Francia ( come puntuamente avvenne ) e rifiutava una limitazione dei territori che lo avrebbe salvato e distribuiva i troni e interi popoli alla sua famigghia senza tener conto delle irriducibili diversità e i sentimenti nazionali e poi non volle uscirne dalla trappola spagnola per questioni più di orgoglio che di esigenza strategica.

insomma un vero stratega è secondo me chi riesce a trovare una soluzione al conflitto attraverso il mezzo militare ( e qui si intende la superiorità materiale e tecnologica e non la battaglia in sè )e non come pensa un tattico cioè che è la battaglia il mezzo per il conseguimento di una vittoria [SM=x506627]
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

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21/02/2007 18:57
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Re:



Scritto da: Alessandro Magno III 21/02/2007 16.00
Piuttosto di chiederci perchè napoleone attaccò la russia dovremmo pensare al fatto che l'armata francese che nn aveva sino ad allora conosciuto rivali,subì una sconfitta cosi totale.
Uno dei motivi principali penso sia la superficialità cn cui fu preparata la rete logistica del tutto impreparata ad operare in territori vasti e deserti cm polonia e russia dove nn si incontra nulla per km e km.
Sino ad allora l'armata francese prendeva cio di cui necessitava dal territorio in cui combatteva,chiaramente l'italia e la germania offrivano bottini in quantità,la russia invece offriva sl deserto e ancora deserto.
La mancanza totale di servizi sanitari rese la situazione ancora piu insostenibile visto che preocurò a napoleone il 40% delle perdite totali,capite bene l'importanza di qst fetta.
ciao






quoto tutto...l'armata napoleonica era abituata a campagne veloci e devastanti, e il suo unico sistema di sussistenza consisteva nel bottino che veniva saccheggiato alla popolazione.
Quanto al perchè della campagna di Russia...probabilmente Napoleone sentiva necessario affermarsi definitivamente con una grande impresa militare che avrebbe eclissato le precedenti e ridotto a zero le possibilità nemiche di riprendersi...forse voleva essere l'ultima grande campagna per affermarsi definitivamente.
Veni Vidi Vici
05/03/2007 22:58
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qnd si dice ke napoleone ha finito la sua carriera di generale a waterloo si sbaglia lui l'aveva già persain russia
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