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La guerra:sun tzu o voltaire??

Ultimo Aggiornamento: 02/01/2007 12:15
27/12/2006 20:05
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Apro questo topic cn una domanda da cento milioni di dollarozzi,la vostra visione della guerra si avvicina al cinismo di sun tzu o al pacifismo di voltaire??
Quali delle due posizioni preferite??
"Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno(Giovanni Falcone)
27/12/2006 20:39
Re:

Scritto da: Alessandro Magno III 27/12/2006 20.05
Apro questo topic cn una domanda da cento milioni di dollarozzi,la vostra visione della guerra si avvicina al cinismo di sun tzu o al pacifismo di voltaire??
Quali delle due posizioni preferite??


io sono per la tattica annibalica anche se non c'entra una mazza
28/12/2006 10:41
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Re: Re:

Scritto da: davide.cool 27/12/2006 20.39

io sono per la tattica annibalica anche se non c'entra una mazza



questo era scontato [SM=x506661]

"Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno(Giovanni Falcone)
28/12/2006 11:29
Re:

Scritto da: Alessandro Magno III 27/12/2006 20.05
Apro questo topic cn una domanda da cento milioni di dollarozzi,la vostra visione della guerra si avvicina al cinismo di sun tzu o al pacifismo di voltaire??
Quali delle due posizioni preferite??



Ho letto solo gli scritti di Sun Tzu e non quelli di Voltaire. Per questo non credo di essere in grado di dare una risposta... [SM=g27965]
Di sicuro mi sembra quantomeno improprio definire semplicemente come "cinico" il pensiero del generale cinese. [SM=x506634]

VALE


28/12/2006 11:34
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Sun Zu mi è parso una raccolta di aforismi senza un grande valore complessivo e Voltaire come un utopico...


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







28/12/2006 12:17
Re:

Scritto da: Pius Augustus 28/12/2006 11.34
Sun Zu mi è parso una raccolta di aforismi senza un grande valore complessivo
...



No dai ragazzi, non scherziamo! [SM=x506663]

VALE


28/12/2006 12:44
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Per chi non conosce la filosofia orientale Sun Tzu non è di grande valore ma trova una sua completezza nel suo non-sistema di pensiero, e acquista validità. Voltaire è anche lui da leggere secondo il progetto filosofico illuminista, i cui fini sono totalmente diversi dal Sun Tzu, non credo sia possibile paragonarli.


E così, nelle operazioni militari:
Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.
Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.
Se non conosci nè il nemico nè te stesso, ogni battaglia per te significherà sconfitta certa.
SUN TZU

La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell'anima umana è la storia del mondo.
BENEDETTO CROCE

La fede è la più alta passione di ogni uomo. Ci sono forse in ogni generazione molti uomini che non arrivano fino ad essa, ma nessuno va oltre
KIERKEGAARD
28/12/2006 12:46
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Sun tzu vede la guerra cm il principale bene dello stato e da essa dipende la sopravvivenza o l'estinzione.
Voltaire(lo sto studiacchiando a scuola) vede la guerra cm le peggiore catastrofe per la popolazione.
Voi da che parte state,nn pretendo discorsi filosofici [SM=x506661] sl le vostre idee in proposito
ciao [SM=x506642]
"Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno(Giovanni Falcone)
28/12/2006 12:54
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Re:

Scritto da: Alessandro Magno III 28/12/2006 12.46
Sun tzu vede la guerra cm il principale bene dello stato e da essa dipende la sopravvivenza o l'estinzione.
Voltaire(lo sto studiacchiando a scuola) vede la guerra cm le peggiore catastrofe per la popolazione.
Voi da che parte state,nn pretendo discorsi filosofici [SM=x506661] sl le vostre idee in proposito
ciao [SM=x506642]



Ovviamente la verità sta nel mezzo,la guerra è senza dubbio una catastrofe per la popolazione,ma è anche necessaria talvolta e in qualche caso serve a unificare lo spirito dei popoli,come fu per la guerra dei cento anni.
Comunque anche la filosofia di sun zu non mi è parsa nulla di straordinario,specie se lo confrontiamo con i filosofi occidentali.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







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anche la filosofia di sun zu non mi è parsa nulla di straordinario,specie se lo confrontiamo con i filosofi occidentali.


Sun Tzu infatti non fa filosofia in senso stretto, cioè greco e occidentale.


E così, nelle operazioni militari:
Se conosci il nemico e conosci te stesso, nemmeno in cento battaglie ti troverai in pericolo.
Se non conosci il nemico ma conosci te stesso, le tue possibilità di vittoria sono pari a quelle di sconfitta.
Se non conosci nè il nemico nè te stesso, ogni battaglia per te significherà sconfitta certa.
SUN TZU

La storia nostra è storia della nostra anima; e storia dell'anima umana è la storia del mondo.
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La fede è la più alta passione di ogni uomo. Ci sono forse in ogni generazione molti uomini che non arrivano fino ad essa, ma nessuno va oltre
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30/12/2006 20:19
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Re:

Scritto da: Alessandro Magno III 28/12/2006 12.46
Sun tzu vede la guerra cm il principale bene dello stato e da essa dipende la sopravvivenza o l'estinzione.
Voltaire(lo sto studiacchiando a scuola) vede la guerra cm le peggiore catastrofe per la popolazione.
Voi da che parte state,nn pretendo discorsi filosofici [SM=x506661] sl le vostre idee in proposito
ciao [SM=x506642]


ovvio, Sun Tzu.
Voltaire, era troppo intellettuale, nazionalista e francesista per parlare di guerra, basta leggere sotto le righe, e si capisce tutto.
Ma il migliore per me è Machiavelli, che riprese molto dagli studi classici, soprattutto latini, e li tenne in considerazione migliorandoli, non limitandosi a criticarli, come Voltaire appunto...
Voltaire non merita molto per me. Anzi, niente.
31/12/2006 15:50
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Io la penso come i latini e aggiungo a questo il pensiero di Machiavelli.
I primi dicevano: si vis pacem para bellum, se vuoi la pace preparati alla guerra. Credo sia la frase chiave per capire la vita e la morte di uno stato.
Il secondo non ha mai detto (come sostengono in molti) che il fine giustifica i mezzi. E' una distorsione del suo pensiero. Machiavelli disse che un sovrano non deve farsi scrupoli nel perseguire un suo obiettivo, certo, ma deve saper capire quando essere "Golpe" o "Lione", volpe o leone, astuzia o forza, diplomazia o violenza, a seconda della situazione. Il fine non giustifica mai i mezzi se questi non sono adeguati.

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24/01/08 L'Italia è morta, W l'Italia paese di idioti.

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Se Dio esiste perchè esistono i Finley, i Tokio Hotel, i catt..., i legh..., i fasc... e gli Emo?
31/12/2006 17:59
Re:

Scritto da: Sextus 31/12/2006 15.50
Io la penso come i latini e aggiungo a questo il pensiero di Machiavelli.
I primi dicevano: si vis pacem para bellum, se vuoi la pace preparati alla guerra. Credo sia la frase chiave per capire la vita e la morte di uno stato.
Il secondo non ha mai detto (come sostengono in molti) che il fine giustifica i mezzi. E' una distorsione del suo pensiero. Machiavelli disse che un sovrano non deve farsi scrupoli nel perseguire un suo obiettivo, certo, ma deve saper capire quando essere "Golpe" o "Lione", volpe o leone, astuzia o forza, diplomazia o violenza, a seconda della situazione. Il fine non giustifica mai i mezzi se questi non sono adeguati.

Sextus



ma macchiavelli non era colui che diceva: "" Non importa se sei leone o gazzella, Corri!!!""
31/12/2006 20:02
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Re:

Scritto da: Pius Augustus 28/12/2006 11.34
Sun Zu mi è parso una raccolta di aforismi senza un grande valore complessivo e Voltaire come un utopico...



[SM=x506663] [SM=g27973] kosa kosa???
_______________________________________________________________________________

La loro moralità, i loro principi, sono uno stupido scherzo.
Li mollano non appena cominciano i problemi.
Sono bravi solo quanto il mondo permette loro di esserlo - te lo dimostro.
Quando le cose vanno male,
queste... persone civili, e perbene, si sbranano tra di loro








01/01/2007 15:12
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Re: Re:

Scritto da: $Blackfire$ 31/12/2006 20.02


[SM=x506663] [SM=g27973] kosa kosa???



si dimmi?


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
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01/01/2007 16:36
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no niente e he trovo il tuo linguaggio un tantino complicato....
aforismi,utopie...che significano?
Scusa ma nn ho l'eta per avere un "bagaglio di vocaboli" come il tuo...ehehe
_______________________________________________________________________________

La loro moralità, i loro principi, sono uno stupido scherzo.
Li mollano non appena cominciano i problemi.
Sono bravi solo quanto il mondo permette loro di esserlo - te lo dimostro.
Quando le cose vanno male,
queste... persone civili, e perbene, si sbranano tra di loro








01/01/2007 18:27
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Re:

Scritto da: $Blackfire$ 01/01/2007 16.36
no niente e he trovo il tuo linguaggio un tantino complicato....
aforismi,utopie...che significano?
Scusa ma nn ho l'eta per avere un "bagaglio di vocaboli" come il tuo...ehehe



hai ragione,fra l'altro non mi ero espresso bene...diciamo che sun zu mi ha dato l'idea più che altro di una raccolta di esempi di saggezza popolare permeati di filosofia cinese (che trovo abbastanza scadente),di cui la guerra non è l'unico argomento.
Per voltaire,che pure è esponente di ben altra cultura,la sua idea della fine della guerra è utopistica,cioè inverosimile,però ha ragione nel sostenere che la guerra sia una catastrofe per il popolo.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
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"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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E allora perchè dovrei fuggire?"
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02/01/2007 12:15
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Per me sono così radicalmente diversi che non si può scegliere fra i due.
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