Battaglia di Damasco,1182
Campagna con Bellum Crucis 5.1
Dopo 3 anni dalla crociata su Adana ed Antiochia, il regno di Francia aveva creato una vera e propria colonia sotto la guida del re Luigi VIII.
Le spie del re vennero a sapere di un immensa armata siriana di quasi 2000 uomini diretta verso Gerusalemme controllata dai cavalieri Templari.
Luigi raccolsa tutti i soldati di cui disponeva e marciò verso Damasco con l'intento di distrarre la grande armata. Il piano ebbe successo, ma anche troppo, poiché l'armata francese si ritrovò davanti all'armata siriana.
La vittoria sembrava un'utopia, ma il re decise di combattere seppur l'armata nemica era più del doppio dell'esercito francese.
L'esercito siriano era composto soprattutto da fanti pesanti e da qualche cavaliere.
L'esercito francese era composto soprattutto da fanti pesanti, ma anche da una forte cavalleria.
Lo scontro avvenne di mattina in una giornata nebbiosa; la cavalleria francese si nascose nella nebbia mentre la fanteria fece finta di ritirarsi portandosi dietro l' intero esercito siriano.
A quel punto i cavalieri francesi sbucarono dalla nebbia, misero in fuga la cavalleria siriana e uccisero il generale siriano; la fanteria francese attaccò dunque i siriani ,sorpresi poichè credevano i francesi in fuga.
La cavalleria francese tornò indietro e attaccò alle spalle prima gli arcieri e poi i fanti che combattevano con la fanteria francese: quello che venne fuori fu una grande ritirata dei siriani che, raggiunti dai cavalieri francesi, caddero a decine.
I francesi erano vittoriosi, avevano schiacciato il nemico con la sola perdita di 121 uomini contro i 1239 dei siriani.
Re Luigi potè conquistare le città di Damasco e Aleppo sancendo il dominio francese in Medio Oriente