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Napoleone:Tiranno conquistatore o genio incompreso?

Ultimo Aggiornamento: 15/11/2006 20:37
22/09/2006 19:10
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Praefectus Fabrum
di certo non era più tirannico dei borboni.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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E allora perchè dovrei fuggire?"
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22/09/2006 22:18
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Praefectus Castrorum
Di certo non era piú tirannico di qualunque famiglia reale del 700, eccetuando, con i ma, l´Inguilterra.
Che vuoi dire con quello che hai detto sui borboni?
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Come i nostri predecessori gli indiani ci accomuna un certo timore del sesso un eccesso di lamentazione per i morti e un costante interesse per sogni e visioni- JIM MORRISON



22/09/2006 23:05
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ah,penso sia stato un riferimento casuale... comunque i borboni personalmente da buon siciliano non li posso neanche vedere, dopo quello che hanno combinato in Sicilia: ridicolizzazione dell'antichissimo (il primo dopo quelle islandese) parlamento siciliano, declino del fiorente regno Siciliano, nemici della cultura... insomma ne hanno fatti di troppi.

Comunque mi sorgeva una curiosità carissimo Tercio.
Dal punto di vista della storiografia e coscienza popolare spagnola Napoleone, visto l'occupazione che mise in atto nella penisola iberica e la seguente guerriglia, come è visto da uno spagno seguendo la tradizione? [SM=x506638]


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23/09/2006 17:04
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Praefectus Castrorum
Bé....dalla tradizione...é una figura alquanto strana.
La si ammira in certo modo, essendo, in teoria, portatore delle idee rivoluzionarie in Francia in tutta Europa, essendo un ottimo stratega e generale...ma dall´altra parte lo si vede come un franchute (modo dispregiativo di chiamare i francesi qua in spagna) ******...ma non sopportiamo neanche, nella tradizione Godoy, il favorito della regina e ministro di esteriori, con la sua politica pro francese che il popolo odiava.
E inoltre che con Napoleone nasce uno degli eroi nazionali storici spagnoli com´è Agustina d´Aragona.

Da una parte il popolo combatteva in guerriglia contro l´invasore francese, dall´altra parte, l´esercito combatteva assieme all´esercito francese, come ad esempio nella Battaglia de los Arapiles, o nella battaglia di Trafalgar.

Comunque...lo si ammira e odia a parti uguali.

[Modificato da Sirius 21 25/09/2006 12.52]

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23/09/2006 17:06
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Una curiositá. Tempo fá, vidi, lessi, non ricordo, che il primo parlamento al mondo fu il parlamento della cittá di Barcellona.
Non ricordo l´anno....ma secondo me, dovrebbe essere intorno al 1100 e qualcosa.
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24/09/2006 15:21
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il riferimento sui borboni era dovuto al fatto che la spagna,cioè il tuo riferimento era governata dai borboni,e una volta conquistata da napoleone non era più tirannica che in precedenza,come del resto l'italia.


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24/09/2006 16:27
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Re:

Scritto da: Tercio Real 23/09/2006 17.06
Una curiositá. Tempo fá, vidi, lessi, non ricordo, che il primo parlamento al mondo fu il parlamento della cittá di Barcellona.
Non ricordo l´anno....ma secondo me, dovrebbe essere intorno al 1100 e qualcosa.



Intendi le Cortes...anche in Francia c'era un organo in ogni città che si chiamava parlamento ma eranno, sia in spagna che in francia, dei tribunali...è l'inghilterra la patria del parlamento come lo intendiamo oggi [SM=x506627]



Il 29 maggio 1453 nelle strade di Costantinopoli il sangue scorreva come l'acqua dopo un temporale e i cadaveri galleggiavano verso il mare come meloni in un canale. Così cadde per sempre la regina di tutte le città.
Ed era tutta colpa dei Turchi infedeli...
24/09/2006 17:23
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@ comunque, gli spagnoli preferivano essere sotto la tirannia di un re spagnolo che sotto la tirannia di un gabacho.
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24/09/2006 19:33
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Miles
è stato uno dei più grandi generali della storia,e non un dittatere alla hitler ma alla giulio cesare...
comunque sia è sangue italiano! [SM=x506693] e non francese! [SM=x506635]
25/09/2006 19:54
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Re:

Scritto da: Tercio Real 23/09/2006 17.06
Una curiositá. Tempo fá, vidi, lessi, non ricordo, che il primo parlamento al mondo fu il parlamento della cittá di Barcellona.
Non ricordo l´anno....ma secondo me, dovrebbe essere intorno al 1100 e qualcosa.



Preso da Santo Correnti.

"Cronologicamente, il primo Parlamento del mondo è quello islandese, fondato nel 930 col nome di Althing, e ancora esistente. Ma l'Althing non era soltanto un'assemblea legislativa, perchè svolgeva anche funzioni giudiziarie, come suprema corte giudicante. In senso strettsmente politico, credo non siano contestabile la priorità del Parlamento Siciliano, perchè esso era già funzionante in periodo normanno: è il Parlamento adunatosi a Salerno nel 1129 che approva la proposta di Ruggero il Normanno intesa a transfomrare i suoi domini in regno; e a questo Parlamento, come abbiamo visto, Regguero II aveva fatto partecipare non solo nobili e gli ecclesistici, ma anche rappresentanti di città demaniali."

Ci sono ancora dubbi sul primato siciliano?

Mi pare di essere stato abbastanza chiaro. [SM=x506627]


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14/11/2006 23:13
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sto leggendo una biografia di max gallo,il corso è una figura che mi affascina molto.Senza napoleone la Francia di oggi nn esisterebbe,disse de gaulle:"per la Francia lui doveva esistere...non mercanteggiamo la grandezza."C'è da dire che senza napoleone,la rivoluzione,nn solo sarebbe terminata prima del tempo,ma avrebbe ridotto la Francia in un cumulo di macierie visto che i vari partiti cm federalisti,relisti,sanculotti,aristocratici e chi piu ne ha più ne metta si scannavano fra di loro in una continua guerriglia urbana e decine di decapitazioni sommarie al giorno.Senza parlare dei marsigliesi e il loro estremismo,che misero in rivolta contro parigi tutta la valle del rodano visto che i loro esponenti della convenzione erano stati arrestati.
Napoleone ha messo ordine,la repubblica nn poteva essere lasciata nelle mani della plebaglia assetata di sangue.
"Desidero che ciascuno di voi, viva felice ed in pace, ora che la guerre stanno per finire.
Tutti gli uomini mortali, da ora in avanti, vivranno uniti in un solo popolo e lavoreranno pacificamente per il bene comune.
Dovrete considerare tutto il mondo come il vostro paese, un paese con il migliore governo possibile, con delle leggi comuni, senza distinzione di razza.
Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno(Giovanni Falcone)
14/11/2006 23:14
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sto leggendo una biografia di max gallo,il corso è una figura che mi affascina molto.Senza napoleone la Francia di oggi nn esisterebbe,disse de gaulle:"per la Francia lui doveva esistere...non mercanteggiamo la grandezza."C'è da dire che senza napoleone,la rivoluzione,nn solo sarebbe terminata prima del tempo,ma avrebbe ridotto la Francia in un cumulo di macierie visto che i vari partiti cm federalisti,relisti,sanculotti,aristocratici e chi piu ne ha più ne metta si scannavano fra di loro in una continua guerriglia urbana e decine di decapitazioni sommarie al giorno.Senza parlare dei marsigliesi e il loro estremismo,che misero in rivolta contro parigi tutta la valle del rodano visto che i loro esponenti della convenzione erano stati arrestati.
Napoleone ha messo ordine,la repubblica nn poteva essere lasciata nelle mani della plebaglia assetata di sangue.
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Io non faccio distinzione, come altre menti ottuse fanno, fra Greci e Barbari. Non sono interessato alle origini razziali dei sudditi. Li distinguo solamente sulla base delle loro qualità.
Per me, ogni straniero è un greco ed ogni cattivo greco è un barbaro.
Se ci sono delle differenze fra di voi, non dovete risolverle con le armi, ma con la pace. Se ce ne sarà necessità, io agirò come vostro tramite.
Nn dovete pensare a Dio come a un despota autoritario, ma come ad un padre comune, cosicchè la vostra condotta assomigli a quella di tanti fratelli, che appartengono alla stessa famiglia.
Per quello che mi riguarda, io considero tutti, siano essi bianchi o neri, uguali.
E vorrei che non foste solo sudditi del mio impero, ma anche partecipi alleati.
Dovreste considerare il Giuramento che abbiamo fatto stanotte come un Simbolo di Amore".

Alessandro, dal discorso alle truppe a Babilonia

Avrebbe potuto restarsene a casa in Macedonia, sposarsi, avere una sua famiglia, sarebbe stato celebrato da morto. Ma non era questo Alessandro. Tutta la vita ha combattuto per liberarsi dalla paura e così lottando, così solo, è diventato libero. L'uomo più libero che abbia mai conosciuto. La solitudine crescente e l'impazienza di coloro che non riuscivano a capire furono la sua vera tragedia e se il suo desiderio di riconciliare greci e barbari finì nel baratro del fallimento...e che fallimento, il suo fallimento superò qualunque successo ottenuto dagli altri. Io ho vissuto una lunga vita Kadmo ma gloria e memoria apparterrano per sempre a coloro che seguiranno la propria grande visione e il più grande di questi è colui che ora chiamano Megas Alexandros, Alessandro il grande. (Dal film Alexander)

Il coraggioso muore una volta, il codardo cento volte al giorno(Giovanni Falcone)
15/11/2006 17:07
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"Napoleone ha messo ordine,la repubblica nn poteva essere lasciata nelle mani della plebaglia assetata di sangue."

tipica affermazione di De Gaulle che non amava la democrazia ed elogiava la tirannia mascherata da Gloria [SM=g27972]

mai prestare orecchio a chi dice che ci vuole un uomo forte per eliminare i mali di una società corrotta [SM=x506636]
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

http://www.storiainpoltrona.com/
15/11/2006 17:53
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Re:

Scritto da: Archita 15/11/2006 17.07
" De Gaulle che non amava la democrazia ed elogiava la tirannia mascherata da Gloria [SM=g27972]





singolare affermazione riferita all'uomo che,unico fra i francesi ha continuato a combattere per la democrazia nel momento critico.


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15/11/2006 19:20
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beh non ritengo un democratico Napoleone che ha quasi ripristinato la monarchia ed elevato al potere i militari e i banchieri e trascinato l'intera nazione in un conflitto senza fine e De Gaulle era contro l'Europa nel nome della sua Francia che non poteva essere ancora così e ha pure disertato dalla NATO per un insano odio anti USA più che contro l'URSS. [SM=g27972]
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15/11/2006 20:37
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Re:

Scritto da: Archita 15/11/2006 19.20
beh non ritengo un democratico Napoleone che ha quasi ripristinato la monarchia ed elevato al potere i militari e i banchieri e trascinato l'intera nazione in un conflitto senza fine e De Gaulle era contro l'Europa nel nome della sua Francia che non poteva essere ancora così e ha pure disertato dalla NATO per un insano odio anti USA più che contro l'URSS. [SM=g27972]



mi riferivo a de gaulle nel 1940.


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