quello si che era un uomo con le palle
Nel 1732 a Parigi la paura dei vampiri tornò prepotentemente alla ribalta. I soldati riaprirono tutte le tombe del cimitero, tagliarono tutte le teste e le ri-seppellirono lontane dai loro corpi.
Pochi anni dopo, nel 1740, divenne Papa Benedetto XIV che scrisse addirittura un trattato per negare l’esistenza dei vampiri, negando quindi la loro associazione con il diavolo, così come avevano creduto i suoi predecessori.
Nel 1849 in Francia si processò Francois Bertrand, un sergente, accusato di aprire le tombe per succhiare il sangue dei cadaveri morti da poco.
Nel 1915 Fritz Haarman, detto "il vampiro di Hannover" venne condannato a morte.
La stessa sorte toccò nel 1931 a Peter Kuertner, "il vampiro di Dusseldorf" e nel 1949 a John Haigh, chiamato "Il vampiro di Londra".
Il criminologo italiano Cesare Lombroso racconta di due vampiri italiani del XIX secolo, Agnolotti e Verzeni, che dopo aver strangolato le loro vittime, ne succhiavano il sangue ancora caldo.
[Modificato da davide.cool 13/07/2006 15.11]