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Il più grande personaggio romano

Ultimo Aggiornamento: 21/03/2006 17:14
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Re: Re:

Scritto da: romainvicta 14/01/2006 14.15


Ha marciato su Roma perchè gli sarebbe stato tolto il suo imperium, e senza il suo imperium i suoi nemici (i boni, o ottimati che dir si voglia) l'avrebbero fatto a brandelli appena tornato in Italia. Inoltre avevano più e più volte offeso la sua dignitas. Cesare non voleva diventare re. Voleva diventare primo uomo di Roma, e che gli fosse riconosciuto quello che era stato riconosciuto a Gneo Pompeo Magno in passato. Poi gli eventi hanno forzato la mano di Cesare...


E' tutto giusto ma manca la premessa, e cioè che sostanzialmente gli volevano togliere l' imperium perchè aveva condotto la guerra gallica senza mandato del Senato, da fuorilegge.

15/01/2006 19:28
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Al senato non gliene fregava molto del fatto che avesse il mandato o meno, visto che ha portato moltissimi schiavi a roma e molti sesterzi.
Il senato aveva paura di cesare e la ha praticamente rivelata, facendo capire a cesare che era in grado di colpire l'impero al cuore rendendolo suo.
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L'uomo che ha più rappresentato Roma nella storia è Cesare, con c'è tanto da discutere.
Ne ha impersonificato tutti i tratti: la sete di potere, la gloria, l'arrivismo, l'organizzazione, il lato buono e quello crudele. Cesare si comportò sempre da Romano, nel bene e nel male. Crebbe con l'idea di discendere da una dea, si fece largo nella vita politica, conquistò la Gallia, sbarcò in Britannia portando le aquile dove nessuno era mai giunto prima, vinse battaglie memorabili, riformò lo stato, combattè dovunque fino all'Oriente, fu sedotto dal potere, amò il popolo di Roma, morì accoltellato da chi quel popolo diceva di rappresentarlo. Se ci pensate bene la parabola della vita di Cesare è la stessa dell'Impero Romano.

Sextus
24/01/08 L'Italia è morta, W l'Italia paese di idioti.

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Re: Re: Re:

Scritto da: Giuliano l' Apostata 14/01/2006 18.02

E' tutto giusto ma manca la premessa, e cioè che sostanzialmente gli volevano togliere l' imperium perchè aveva condotto la guerra gallica senza mandato del Senato, da fuorilegge.



Il Senato era contentissimo della guerra di Cesare. Il Senato ha iniziato a storcere il naso quando si è accorto che Cesare doveva avere ciò che aveva avuto Gneo Pompeo Magno, e che Cesare non sarebbe stato manovrabile come il piceno.
16/01/2006 15:48
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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: romainvicta 16/01/2006 12.17


Il Senato era contentissimo della guerra di Cesare. Il Senato ha iniziato a storcere il naso quando si è accorto che Cesare doveva avere ciò che aveva avuto Gneo Pompeo Magno, e che Cesare non sarebbe stato manovrabile come il piceno.


Sarebbe stato contentissimo se Cesare avesse fatto la guerra a beneficio del Senato non per il suo tornaconto personale principalmente, considera che alcune delle legioni impegnate in Gallia furono arruolate personalmente da Cesare stesso non vennero concesse dal Senato.


Al senato non gliene fregava molto del fatto che avesse il mandato o meno, visto che ha portato moltissimi schiavi a roma e molti sesterzi.
Il senato aveva paura di cesare e la ha praticamente rivelata, facendo capire a cesare che era in grado di colpire l'impero al cuore rendendolo suo



Se ha portato moltissimi schiavi a Roma non lo so, ma di sesterzi credo che a Roma ne abbiano visti pochi, perchè il bottino di guerra preso gli serviva a pagare le legioni da lui arruolate e a saldare i numerosi ed ingenti debiti che aveva accumulato sin da giovane.
Tutto sommato può essere anche l' uomo che più impersona Roma, personalmente per la sua morale -o meglio assenza di morale- io preferirei altri personaggi.

[Modificato da Giuliano l' Apostata 16/01/2006 15.52]


16/01/2006 16:37
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: Giuliano l' Apostata 16/01/2006 15.48

personalmente per la sua morale -o meglio assenza di morale- io preferirei altri personaggi.

[Modificato da Giuliano l' Apostata 16/01/2006 15.52]




QUOTO

e poi non mi potete dire che cesare impersonava roma...per favore...cesare era un animale...lo sapete che ha ucciso 1.500.000 galli senza che loro gli avessero fatto nulla??quelli stavano tanto bene a casa loro...ma perchè gli devi rompere i cojoni...se devi fare la guerra falla giusta...la guerra punica è giusta perchè roma è stata attaccata per rpima...contro i germani è giusto perchè hanno sempre rotto i cojoni...ma se nn c'è motivo di fare la guerra...allora sei solo un pazzo omicida desidersoso di morte e distruzione....cesare ha staccato mani e lingua a 300000 galli che avevano oltrepassato le linee di confine...ma non erano umoni armati...ma donne,bambini vecchi e uomini...e lui si è giustificato dicendo che guastavano alla campagna..ma per faovre...sei solo un animale...
ma non è tutto...lui ha ucciso anche il genero e il nipote!!il figlio di sua figlia!!sei proprio un animale...

il vero romano...la vera essenza dei romani,la vera anima di questo popolo glorioso è solo un uomo...
P.Cor.Scipio.Afr.Major.
reincarna tutte le VERE virtù romane.
Patriotta,forte,generoso verso i nemici,di animo insuperabile,misericordioso,umile,pronto a morire per roma...e non per la gloria,diplomatico(lui odiava la guerra..ma era costretto a farla per il bene della patrtia...e non come cesare...),estremamanete nobile con i suoi concittadini(non li uccise a tradimento solo perhè erano contro di lui..come cesare..infatti quando lo incolparono di colpe invere e infondate se ne andò in esilio volontario piuttosto che ribbattere alla sua patria...e non come cesare che uccise tutti gli anticesariani..,poveracci volevano solo la repubblica,e non quel pazzzo omicida..)
QUESTO E' UN VERO ROMANO,LUI E' ROMA,NON QUEL PAZZO DI CESARE..NON PROVATE SOLAMENTE A DIRE CHE UN OMICIDA RAPPRESENTE LA CITTA' IMMORTALE...mi viene solo da ridere....
16/01/2006 16:57
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Nella storia ci sono stati molti + romani in stile cesare che in stlie scipio
il topic era il personaggio + rappresentativo di roma, non il miglior personaggio romano
16/01/2006 17:02
Re:

Scritto da: TGD5511 16/01/2006 16.57
Nella storia ci sono stati molti + romani in stile cesare che in stlie scipio
il topic era il personaggio + rappresentativo di roma, non il miglior personaggio romano



dipende da come la conosci...non è assolutamente vero...perchè qausi tutti gli scipione,i lentuli, e i fabi erano molto più romani che tutti giulo claudi e company...
cesare è il persoanggio più popolare di roma...è solo un burattino che viene venerato da tutti coloro che di storia non ne capiscono un cazzo...paragonare un cesare a un scipione implica che a livello storico si è mooooolto indietro...
16/01/2006 17:52
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Roma è una città imperialista, le sue no sono sempre guerre giuste, ma guerre per accrescere il suo dominio. Cesare impersonifica questo aspetto.

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16/01/2006 18:02
Re:

Scritto da: Sextus 16/01/2006 17.52
Roma è una città imperialista, le sue no sono sempre guerre giuste, ma guerre per accrescere il suo dominio. Cesare impersonifica questo aspetto.

Sextus



cesare ha accresciuto il suo di potere...non voleva accresscerlo per roma...si è tenuto tutto per lui...tranne la paga per i soldati...
17/01/2006 19:52
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Re: Re:

Scritto da: P.Scipion 16/01/2006 17.02


dipende da come la conosci...non è assolutamente vero...perchè qausi tutti gli scipione,i lentuli, e i fabi erano molto più romani che tutti giulo claudi e company...
cesare è il persoanggio più popolare di roma...è solo un burattino che viene venerato da tutti coloro che di storia non ne capiscono un cazzo...paragonare un cesare a un scipione implica che a livello storico si è mooooolto indietro...



Definire Cesare un burattino mi sembra alquanto azzardato... E lo dice uno che ha nominato come suo personaggio preferito della storia romana Catone l'Uticense.
Caio Giulio Cesare è stato un genio. Sotto ogni aspetto. Militare, politico, economico, demagogico e chi più ne ha più ne metta. Personaggi con un carisma forte come quello di Cesare ce ne sono pochi nella storia umana. E soprattutto personaggi capaci di imporsi una società fortissimamente anti-autocratica come quella romana. Dopo Cesare è stato tutto in discesa per il futuro Augusto Ottaviano... Cesare è stato il fautore principale della transizione da repubblica a impero (perarltro già avviata con i Gracchi e Gaio Mario), soprattutto per aver sconfitto i poteri forti degli ottimati di Roma.
Proprio per questo ho scelto Catone l'Uticense, perchè davanti a un sifforte personaggio, ha opposto una resistenza a dir poco eroica, arrivando infine a togliersi la vita.

Cesare non incarna lo spirito di Roma. Ma è stato il più grande romano.
17/01/2006 20:21
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Il migliore romano è senza dubbio scipione,il più rappresentativo della repubblica è catone il censore,delle guerre civili cesare,dell'alto impero Marco Aurelio,del basso impero Diocleziano.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
E allora perchè dovrei fuggire?"
Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







17/01/2006 21:06
Re: Re: Re:

Scritto da: romainvicta 17/01/2006 19.52


Definire Cesare un burattino mi sembra alquanto azzardato... E lo dice uno che ha nominato come suo personaggio preferito della storia romana Catone l'Uticense.
Caio Giulio Cesare è stato un genio. Sotto ogni aspetto. Militare, politico, economico, demagogico e chi più ne ha più ne metta. Personaggi con un carisma forte come quello di Cesare ce ne sono pochi nella storia umana. E soprattutto personaggi capaci di imporsi una società fortissimamente anti-autocratica come quella romana. Dopo Cesare è stato tutto in discesa per il futuro Augusto Ottaviano... Cesare è stato il fautore principale della transizione da repubblica a impero (perarltro già avviata con i Gracchi e Gaio Mario), soprattutto per aver sconfitto i poteri forti degli ottimati di Roma.
Proprio per questo ho scelto Catone l'Uticense, perchè davanti a un sifforte personaggio, ha opposto una resistenza a dir poco eroica, arrivando infine a togliersi la vita.

Cesare non incarna lo spirito di Roma. Ma è stato il più grande romano.



cesare è solo un burattino..niene più..un eroe popolare venerato da tutti per gesta o imprese che io non vedo...ha conquistato la gallia in 5-10 anni???e con questo?bisogna vedere perchè l'ha conquistata...per gloria personale,per cupidigia,per potere,per impradonirsi della gloriosa repubblica.Era solamente un animale,assassino omicida...definire ceare il miglior personaggio romano sta a dire che Roma è uno stato basato sulla corruzzione,morte,distruzione,terrore,sulla cupidigia,sul tradimento,sulla barbarie...
beh io non la penso così...cesare non è assolutamente il miglior romano,bensi il più conosciuto e glorificato dal popolo,un seduttore calvo bramoso di gloria alto 1,53 m [SM=x506640] ...nulla di più...
Roma è qualcosa di più grande di più glorioso,di più giusto..e un uomo solo reincarna queste caratteristiche....Scipione
17/01/2006 21:15
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ma lo sai che ti quoto in tutto?
P.s: cesare era veramente solo 1,53 m? sicuro nn sia imparentato cn il nostro"amatissimo" silvio?


This is the fury of my spear.

In terra portoghesia incolae gingivam urinam defricant.
Amo questa terra. Con tanta ironia.

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17/01/2006 21:20
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Re: Re: Re: Re:

Scritto da: P.Scipion 17/01/2006 21.06


cesare è solo un burattino..niene più..un eroe popolare venerato da tutti per gesta o imprese che io non vedo...ha conquistato la gallia in 5-10 anni???e con questo?bisogna vedere perchè l'ha conquistata...per gloria personale,per cupidigia,per potere,per impradonirsi della gloriosa repubblica.Era solamente un animale,assassino omicida...definire ceare il miglior personaggio romano sta a dire che Roma è uno stato basato sulla corruzzione,morte,distruzione,terrore,sulla cupidigia,sul tradimento,sulla barbarie...
beh io non la penso così...cesare non è assolutamente il miglior romano,bensi il più conosciuto e glorificato dal popolo,un seduttore calvo bramoso di gloria alto 1,53 m [SM=x506640] ...nulla di più...
Roma è qualcosa di più grande di più glorioso,di più giusto..e un uomo solo reincarna queste caratteristiche....Scipione



Ma... Che io sappia Cesare non ha ammazzato nessuno come invece ha fatto Silla.
Comunque io non ho detto che Cesare è stato il migliore romano. Ho detto che è stato il più grande. Quello che ha fatto le gesta più grandi. Io credo che sottovaluti la conquista della Gallia, una delle nazioni più popolose e avanzate nella lavorazione del ferro. Il mondo celtico era fortissimo, e quello druidico molto avanzato.
Inoltre credo che sottovaluti la demagogia di cui era capace Cesare. Egli ha racchiuso in sè molte delle capacità del grande politico imbonitore di folle. Anche se non è stato un politico dagli alti valori morali, questo sicuramente.
Per me Cesare è stato l'uomo che più ha fatto per Roma, anche se l'ha fatto nell'ottica della gloria personale. Ma lui reputava se stesso Roma, se faceva qualcosa per se stesso pensava di farla per Roma. Lui era Roma secondo la sua visione.
Definire burattino Cesare inoltre mi sembra ingeneroso a quello che è stato invece un grande burattinaio, come ha tirato i fili dietro ai personaggi politici del tempo, come non citare Scribonio Curione, Marco Antonio o Calvizio. Come ha tirato i fili dei suoi legati, Quinto Cicerone, Aulo Irzio... Inoltre definire macellaio lui, e non definire macellaio Tito Labieno della controparte ottimata non mi sembra giusto.
Cesare è diventato così inflazionato perchè è stato un uomo completamente diverso, o comunque il primo veramente, nel panorama dell'urbe, a pensare alla gloria personale anteposta alla gloria di Roma.
17/01/2006 21:41
Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: romainvicta 17/01/2006 21.20


Ma... Che io sappia Cesare non ha ammazzato nessuno come invece ha fatto Silla.
Comunque io non ho detto che Cesare è stato il migliore romano. Ho detto che è stato il più grande. Quello che ha fatto le gesta più grandi. Io credo che sottovaluti la conquista della Gallia, una delle nazioni più popolose e avanzate nella lavorazione del ferro. Il mondo celtico era fortissimo, e quello druidico molto avanzato.
Inoltre credo che sottovaluti la demagogia di cui era capace Cesare. Egli ha racchiuso in sè molte delle capacità del grande politico imbonitore di folle. Anche se non è stato un politico dagli alti valori morali, questo sicuramente.
Per me Cesare è stato l'uomo che più ha fatto per Roma, anche se l'ha fatto nell'ottica della gloria personale. Ma lui reputava se stesso Roma, se faceva qualcosa per se stesso pensava di farla per Roma. Lui era Roma secondo la sua visione.
Definire burattino Cesare inoltre mi sembra ingeneroso a quello che è stato invece un grande burattinaio, come ha tirato i fili dietro ai personaggi politici del tempo, come non citare Scribonio Curione, Marco Antonio o Calvizio. Come ha tirato i fili dei suoi legati, Quinto Cicerone, Aulo Irzio... Inoltre definire macellaio lui, e non definire macellaio Tito Labieno della controparte ottimata non mi sembra giusto.
Cesare è diventato così inflazionato perchè è stato un uomo completamente diverso, o comunque il primo veramente, nel panorama dell'urbe, a pensare alla gloria personale anteposta alla gloria di Roma.




Cesare non ha ammzzato nessuno??ma stiamo impazzendo??cioè dico...uccidere 1.500.000 galli innocenti cos'è?una festa?un banchetto??tagliare mani e lingua a dei poveri germani che erano oppressi dai belgi e che hano superato il limes romano cos'è?un atto di generosità e altruismo??tanto a che servono le mani ai barbari...meglio tagliarle...anche se non è per questo che mi incazzo...quanto che lui ha ucciso i più grandi esponenti di tutte le famiglie più antiche romane...da pompeo magno a sesto pompeo,da scipione il siriaco a gli anticesariani...e poi dico...ma come si fa a uccidere il figlio della figlia!!!??cesare ha ucciso suo nipote!!!!era un animale!!!non agiva per l'interesse di roma...ma per il proprio...faceva come i re o gli imperatori medioevali..che per giusatificare un loro atto dicevano:dio lo vuole...si coprivano la faccia con questo pretesto...così faceva cesare...diceva:per roma io faccio tutto ciò...ma per favore nano di merda stai zitto.Per te chi ha riaperto per primo le liste di proscrizione??cesare!!ovvio..ma poi morto assassinato dai veri repubblicani,come il grande Bruto e altri non potè fare le liste..ma non finì qui..perchè il suo successore pensò bene di riaprirre le liste e sopra le liste ci affisse tutti inomi degli anticesariani(quindi repubblicani) e tra loro c'erano tutte le famiglie più esponenti,dagli scipioni ai lentuli,dai fabi ai valeri...così intere famiglie che avevano creato roma scomparvero...gli stessi salvatori di roma(scipioni) morirono tutti,dal primo all'ultimo,così si estinse pere sempre quella gloriosa famiglia...assassinata dal "salvatore di roma"(augusto).
Poi ti volevo dire un altra cosa che mi è venuta...allora...cesare come saprai voleva traivare il corso del tevere per dare maggiore commercio e prosperità a roma..ma lui non voleva fare questo per roma...bensì per il suo quartiere!!il quartiere iulio!!siccome il suo quaritere era sempre il meno ricco lui pensò bene di deviare il corso di un fiume che aveva protetto la città immortale per molti secoli!!!menomale che è morto quel traditore della patria!!!!!!!!!

poi un altra cosa...anche io con le mie 10 e rotte super legioni sono capace di conquistare un intera nazione,anche se molto sviluppata(a differenza di quello che dicono molti,la gallia era molto sviluppata,e aveva u buon commercio,soprattutto avarico,la più bella città gallica).Non ci vuole niente con le legioni post-mario a sconfiggere orde di barbari privi di tattica e disciplina....per esempio se io fossi stato vercingetorige,all'arrivo dei rinforzi contro cesare che si era fortificato vicino a ad alesia,avrei rivoltato la situazione,lo avrei bloccato e fatto morir di fame..come aveva fatto lui con me...ma siccome i galli combattono soloo per gloria personale allora non è stato difficile conquistare tutto....vorrei proprio vedere cesare al comando di 13000 uomini e 2000 cavalieri battere eserciti 5 o 6 volte superiori...e non con le elgioni post-mario!!ma con le pre-mario!!e non solo!!contro dei signori nomi!!quali asdrubale,magone,ANNIBALE,siface,antioco!!!!!vorrei proprio vedere...sai le risate... :sm3 :sm3 :sm3 :sm3
sai a ilipa come ci avrebbe buscato!!oppure nelle foreste centrali dell'iberia dove ascipione tese un imboscata con poco meno di 10000 uomini a 60000 cartaginesi!!!!!ahahahah!!!!!che risate!!!!che buscate ci avrebbe preso il seduttore calvo alto 1,53 m e pure frocio!!!! :sm3 :sm3 :sm3 :sm3
17/01/2006 21:49
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Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: P.Scipion 17/01/2006 21.41



Cesare non ha ammzzato nessuno??ma stiamo impazzendo??cioè dico...uccidere 1.500.000 galli innocenti cos'è?una festa?un banchetto??tagliare mani e lingua a dei poveri germani che erano oppressi dai belgi e che hano superato il limes romano cos'è?un atto di generosità e altruismo??tanto a che servono le mani ai barbari...meglio tagliarle...anche se non è per questo che mi incazzo...quanto che lui ha ucciso i più grandi esponenti di tutte le famiglie più antiche romane...da pompeo magno a sesto pompeo,da scipione il siriaco a gli anticesariani...e poi dico...ma come si fa a uccidere il figlio della figlia!!!??cesare ha ucciso suo nipote!!!!era un animale!!!non agiva per l'interesse di roma...ma per il proprio...faceva come i re o gli imperatori medioevali..che per giusatificare un loro atto dicevano:dio lo vuole...si coprivano la faccia con questo pretesto...così faceva cesare...diceva:per roma io faccio tutto ciò...ma per favore nano di merda stai zitto.Per te chi ha riaperto per primo le liste di proscrizione??cesare!!ovvio..ma poi morto assassinato dai veri repubblicani,come il grande Bruto e altri non potè fare le liste..ma non finì qui..perchè il suo successore pensò bene di riaprirre le liste e sopra le liste ci affisse tutti inomi degli anticesariani(quindi repubblicani) e tra loro c'erano tutte le famiglie più esponenti,dagli scipioni ai lentuli,dai fabi ai valeri...così intere famiglie che avevano creato roma scomparvero...gli stessi salvatori di roma(scipioni) morirono tutti,dal primo all'ultimo,così si estinse pere sempre quella gloriosa famiglia...assassinata dal "salvatore di roma"(augusto).
Poi ti volevo dire un altra cosa che mi è venuta...allora...cesare come saprai voleva traivare il corso del tevere per dare maggiore commercio e prosperità a roma..ma lui non voleva fare questo per roma...bensì per il suo quartiere!!il quartiere iulio!!siccome il suo quaritere era sempre il meno ricco lui pensò bene di deviare il corso di un fiume che aveva protetto la città immortale per molti secoli!!!menomale che è morto quel traditore della patria!!!!!!!!!

poi un altra cosa...anche io con le mie 10 e rotte super legioni sono capace di conquistare un intera nazione,anche se molto sviluppata(a differenza di quello che dicono molti,la gallia era molto sviluppata,e aveva u buon commercio,soprattutto avarico,la più bella città gallica).Non ci vuole niente con le legioni post-mario a sconfiggere orde di barbari privi di tattica e disciplina....per esempio se io fossi stato vercingetorige,all'arrivo dei rinforzi contro cesare che si era fortificato vicino a ad alesia,avrei rivoltato la situazione,lo avrei bloccato e fatto morir di fame..come aveva fatto lui con me...ma siccome i galli combattono soloo per gloria personale allora non è stato difficile conquistare tutto....vorrei proprio vedere cesare al comando di 13000 uomini e 2000 cavalieri battere eserciti 5 o 6 volte superiori...e non con le elgioni post-mario!!ma con le pre-mario!!e non solo!!contro dei signori nomi!!quali asdrubale,magone,ANNIBALE,siface,antioco!!!!!vorrei proprio vedere...sai le risate... :sm3 :sm3 :sm3 :sm3
sai a ilipa come ci avrebbe buscato!!oppure nelle foreste centrali dell'iberia dove ascipione tese un imboscata con poco meno di 10000 uomini a 60000 cartaginesi!!!!!ahahahah!!!!!che risate!!!!che buscate ci avrebbe preso il seduttore calvo alto 1,53 m e pure frocio!!!! :sm3 :sm3 :sm3 :sm3


Premesso che nella sostanza sono orientato a darti a ragione, non capisco perchè queste idee, ripeto che condivido quasi interamente, le esprimi con tanta rabbia. Discendi da una di quelle famiglie patrizie i cui membri sono stati fatti mettere a morte da Cesare? [SM=g27964]

[Modificato da Giuliano l' Apostata 17/01/2006 21.50]


17/01/2006 21:57
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Ragazzi è inutile che ci si discute, è così, Cesare non fu un Romano, fu IL Romano.
Scipione fu grande, risollevò le sorti della Repubblica, fece grandi imprese, sconfisse Annibale, si comportò da vero Romano da mos maiorum.
Ma Cesare ha impersonificato lo spirito di Roma, quello crudele e deciso del: parcere subjectis, debellare superbos (risparmiare chi si sottomette, distruggere chi si ribella). Ad Alesia rimandò indietro donne e bambini affamati perchè il suo obbiettivo era vincere, vincere e vincere, non importava come, l'importante era quello. Questo è lo spirito di un Romano pragmatico, severo, arrivista. Se Roma non avesse tirato fuori le palle quando era un paesino di venti contadini zappatori non sarebbe diventata la Caput Mundi. Cesare è partito quasi da zero ed è arrivato al massimo potere.
La guerra civile fu scatenata non da Cesare, ma dal Senato che dichiarò questo nemico della patria. Che poi la guerra civile fosse già nella mente di Cesare questo è un altro discorso, ma non venitemi a dire che i Senatori pensavano che uno come Caio Giulio Cesare si fosse piegato all'ordine di "torna indietro, hai fatto troppo, abbassa la cresta". Quella degli optimates (quelli che erano contro l'ascesa di Cesare, che intanto ingrandiva i domini di Roma e la sommergeva di ricchezze) fu una provocazione. La guerra la vollero loro quanto Cesare.
Inoltre Cesare era un politico che, come tutti, puntava al potere, alla gloria (quella letterale, dei posteri) e a quel tempo non ci si meravigliava dell'ascesa di un homo novus, anzi. Cesare capì che la Repubblica era ormai morente, e colse l'occasione di darle il colpo di grazia approfittando del fatto che essa stessa gli porgeva le spalle come per sfidarlo.
Senza Cesare non ci sarebbe stato l'impero, e neppure l'idea stessa di Roma Imperiale. Non è un caso se Caio Giulio sia l'emblema stesso dell'imperialismo, dell'avanzata delle legioni, delle vittorie, della prepotenza anche, e della gloria di Roma.
La storia romana è costellata di grandi nomi, da Muzio Scevola a Furio Camillo, da Scipione a Flaminino, da Mario a Silla...tutti grandi uomini che diedero tanto a Roma, ma uno solo, nel bene o nel male, mise la'lloro imperiale in testa alla dea Roma. Uno solo ne divenne il simbolo in tutto il mondo.



Sextus

[Modificato da Sextus 17/01/2006 21.58]

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Ma Cesare ha impersonificato lo spirito di Roma, quello crudele e deciso del: parcere subjectis, debellare superbos (risparmiare chi si sottomette, distruggere chi si ribella). Ad Alesia rimandò indietro donne e bambini affamati perchè il suo obbiettivo era vincere, vincere e vincere, non importava come, l'importante era quello. Questo è lo spirito di un Romano pragmatico, severo, arrivista. Se Roma non avesse tirato fuori le palle quando era un paesino di venti contadini zappatori non sarebbe diventata la Caput Mundi. Cesare è partito quasi da zero ed è arrivato al massimo potere.



Cesare ha impersonato un aspetto di Roma quello che hai sottolineato ma non è l' unico, anzi, la guerra romana è sempre stata -almeno fino a Cesare- caratterizzata dal concetto del fas, ossia della sola guerra "giusta" ed inevitabile e, comunque, dichiarata e condotta secondo le regole della fides.


La guerra civile fu scatenata non da Cesare, ma dal Senato che dichiarò questo nemico della patria. Che poi la guerra civile fosse già nella mente di Cesare questo è un altro discorso, ma non venitemi a dire che i Senatori pensavano che uno come Caio Giulio Cesare si fosse piegato all'ordine di "torna indietro, hai fatto troppo, abbassa la cresta". Quella degli optimates (quelli che erano contro l'ascesa di Cesare, che intanto ingrandiva i domini di Roma e la sommergeva di ricchezze) fu una provocazione. La guerra la vollero loro quanto Cesare.



La guerra fu scatenata formalmente da Cesare che varcò il Rubicone e non depose il comando delle legioni.
Cesare non ha sommerso di ricchezze Roma perchè gran parte del bottino do guerra fu utilizzato da lui stesso per pagare le legioni personali e i debiti contratti per la carriera politica



Senza Cesare non ci sarebbe stato l'impero, e neppure l'idea stessa di Roma Imperiale. Non è un caso se Caio Giulio sia l'emblema stesso dell'imperialismo, dell'avanzata delle legioni, delle vittorie, della prepotenza anche, e della gloria di Roma.



Forse non ci sarebbe stato l' Impero ma questo non significa che Roma avrebbe cessato di esistere.

17/01/2006 22:21
Re: Re: Re: Re: Re: Re:

Scritto da: P.Scipion 17/01/2006 21.41


fossi stato vercingetorige,all'arrivo dei rinforzi contro cesare che si era fortificato vicino a ad alesia,avrei rivoltato la situazione,lo avrei bloccato e fatto morir di fame..come aveva fatto lui con me...



difficile visto che vercingetorige stava per morire di fame lui stesso insieme ai suoi guerrieri all'interno della città...

comunque sono d'accordo sul fatto che scipione, oltre ad essere un grande generale, era anche uomo irreprensibile; però tutti i grandi condottieri fondatori di un nuovo ordine della storia hanno dovuto commettere qualche atto di dubbio valore morale, da alessandro a cesare a napoleone fino ai dittatori di epoca moderna; il potere comporta sembre un prezzo e non vedrei cesare come un pazzo sanguinario omosessuale nano da te descritto, bensì come un uomo che ha cambiato il corso della storia e che in quel momento voleva rendere roma grande e non più schiava dei litigi del senato; a torto o a ragione ci riuscì e quindi io dico che chi maggiormente incarnò i valori civici repubblicani fu scipione, ma l'uomo di più grande statura della storia romana, e per alcuni di tutti i tempi fu cesare
17/01/2006 23:37
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La guerra giusta che fomenti non ci fu mai, i Romani furono abili a mescolare le carte e rendere le guerre attuate per scopi economici come guerre giuste. Una cosa che si fa dall'inizio dei tempi. Vatti a leggere la guerra contro Viriato e poi dimmi se era secondo la fides.

La guerra fu provocata da Cesare sotto la spinta del senato stesso. Cesare ha inondato Roma di ricchezze, e il fatto che molte le abbia usate per armare il suo esercito non fa che ribadire il concetto di homo novus che scala i gradini del potere e cerca di mantenerlo.

Non mi sembra di aver detto che Roma avrebbe cessato di esistere, ma che non avrebbe avuto l'impero. Direi che è diverso, no?

Leggere prima di rispondere.

Sextus

[Modificato da Sextus 17/01/2006 23.40]

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Qua non si discute del fatto dell'umanità di un personaggio, ma della sua grandezza, comunque non è che scipio a Zama o a Cartagena avesse dato delle carezze ai cartaginesi...
poi ridusse in schiavitu' un popolo.
Scipio poi si è messo a parlare dell'altezza, essere alti 1.53 era normalissimo, come essere omosessuali.
Poi come si diceva prima cesare era un personaggio dotato di un intelligenza ed un carisma inimitabili ed unici, riuscì a compiere marce forzate clamorose e si dice che riuscisse a dettare più lettere contemporaneamente mentre cavalcava (caratteristica di Napoleone).
Cesare creò una nuova roma divenendo praticamente imperatore grazie ad un acume ed un carisma eccezionali.
18/01/2006 00:07
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Re:

Scritto da: Sextus 17/01/2006 23.37
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La guerra giusta che fomenti non ci fu mai, i Romani furono abili a mescolare le carte e rendere le guerre attuate per scopi economici come guerre giuste. Una cosa che si fa dall'inizio dei tempi. Vatti a leggere la guerra contro Viriato e poi dimmi se era secondo la fides.

La guerra fu provocata da Cesare sotto la spinta del senato stesso. Cesare ha inondato Roma di ricchezze, e il fatto che molte le abbia usate per armare il suo esercito non fa che ribadire il concetto di homo novus che scala i gradini del potere e cerca di mantenerlo.

Non mi sembra di aver detto che Roma avrebbe cessato di esistere, ma che non avrebbe avuto l'impero. Direi che è diverso, no?

Leggere prima di rispondere.

Sextus

[Modificato da Sextus 17/01/2006 23.40]



Innanzitutto io non fomento alcuna guerra, poi esprimo opinioni personali sulla base di determinati studi e letture -ti suggerisco umilmente sul discorso della guerra fas e della fides "Il Guerriero, l' oplita ed il legionario" di G. Brizzi che insegna Storia romana all' Università di Bologna.
Ancora una volta bisogna capire che il Senato non ha spinto Cesare a proclamare alcuna guerra, è stato lui che non ha voluto sciogliere le legioni arruolate personalmente e che ancora prima ha iniziato una guerra senza mandato, non so se studi o che tipo di studi fai però sappi che lnell' ordinamento costituzionale della Roma repubblicana si trattava di due reati gravissimi che attentavano alla forma stessa dello stato romano.
MI devi dire da quali fonti storiche deduci che Cesare abbia inondato Roma di ricchezze, quando è cosa appurata tra gli storici che il bottino di guerra era essenziale per la sua sopravvivenza politica tanto che una certa corrente di pensiero ritiene che una delle cause fondamentali della guerra gallica era proprio l' approvviggionamento di oro e denaro da usare politicamente.
Lo so che non hai detto che Roma non sarebbe finita senza la trasformazione in Impero volevo solo dire che tale trasformazione poteva non essere indispensabile.
Comunque, per finire, adopera un modo più affabile di comunicare come io stò facendo con te.
Si parla di storia per interesse comune non per primeggiare l' uno sull' altro nè per fanatismi o ideologie, almeno io la penso così.

[Modificato da Giuliano l' Apostata 18/01/2006 0.08]


18/01/2006 00:19
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Pensate ad una cosa:se Scipione avesse perso a Cartagena o a Ilipa per roma sarebbe potuta essere la fine,se Cesare avesse perso in gallia non sarebbe accaduto nulla,semplicemente la conquista sarebbe stata rimandata...secondo me voi gonfiate troppo la forza dei galli perchè erano i nemici di cesare,ma in realtà il rischio contro cartagine era la distruzione di roma e i cartaginesi erano una grande potenza mediterranea,quelle contro i galli erano nulla più che guerre "coloniali" combattute contro barbari la cui forza era essenzialmente il numero.


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
Lei ha ragione...
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Re:

Scritto da: BRESCIAGGHER 25/04/2005 13.33
Chi secondo voi ha realmente rappresentato l'essenza di ROMA?




G. Sidonio Apollinare (430-486) "sopravvissuto alla [sua] patria" dimostra che lo spirito della romanità non muore con l'impero
Un naufragio può rovinarti la giornata (Tucidide)

A Beethoven e Sinatra preferisco l'insalata
A Vivaldi l'uva passa che mi dà più calorie (F. Battiato)



(\__/)
(='.'=)Questo è un Bunny.Ho deciso di aiutarlo nella sua
(")_(") missione di conquista del mondo. COPIA E INCOLLA NELLA TUA FIRMA PER AIUTARLO NEL SUO INTENTO!!!!!!!!!!XDD

18/01/2006 14:49
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Non mi sembra di avere usato un tono di scherno, nè di aver detto che tu fomenti guerre. Hai parlato di guerra giusta secondo l'ottica romana, e io ti ho risposto ponendoti davanti il modo di agire di Roma, che era quello di una potenza imperialistica, e perciò votata alla guerra di conquista. Guerre giuste non ci furono mai, non ci furono mai neanche nella storia, e non lo dico per un ripetitivo discorso sulla moralità o non dello scontro, ma per fatti. I veri obiettivi erano, ovviamente, economici.

Cesare finanziò la costruzione di biblioteche, bagni e opere pubbliche nell'Urbe. Il primo grande foro romano fu fatto costruire da Cesare, che lo inaugurò nel 46 a.C. con il tempio di Venere. Il fatto stesso che Cesare mise l'Egitto sotto l'egidia di Roma consentì alla città di usufruire di quello che era un granaio enorme.

I reati di cui tu parli erano effimeri, se posti davanti a quello che era veramente l'obiettivo di un Romano che entra in politica, aquistare fama e potere presso la plebe. Cesare aveva conquistato la Gallia, aveva mostrato quanto fosse ambizioso, e il senato sapeva quanto fosse ambizioso, sapeva benissimo che intimidarlo e dirgli di disarmarsi sarebbe stato un casus belli perfetto per Cesare. Il Senato voleva disfarsi di Cesare, e viceversa.

Se sono sembrato sgarbato, mi scuso, ma non ho mai messo ideali al di sopra della verità storica.
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18/01/2006 16:15
Re:

Scritto da: Sextus 18/01/2006 14.49
X Giuliano l'Apostata

Cesare finanziò la costruzione di biblioteche, bagni e opere pubbliche nell'Urbe. Il primo grande foro romano fu fatto costruire da Cesare, che lo inaugurò nel 46 a.C. con il tempio di Venere. Il fatto stesso che Cesare mise l'Egitto sotto l'egidia di Roma consentì alla città di usufruire di quello che era un granaio enorme.
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qesto che centra..tuttii dittatori fanno cos del genere,da mussolini(bonifica del lazio,musei,biblioteche,scuole a roma,esposiazione universale poi rimandata....) a pisistrato...non è questo il concetto..quanto il fatto che cesare non è assolutamente il romano,bensi il corroto,lo sfruttatore,il malvagio,il ripudiatore,l'ingiusto,il traditore...roma nn è rappresentata da questo genere di persona...ma come ho detto prima solo da scipione.
Ascoltatemi 2 secondi.Un senato che ha governato per più di 700 anni perchè deve gettare le armi appena arriva un nano frocio che si crede discendere da venere???è follia...è arrivato questo lche voleva il potere...e io te dico:ma sti grandi cazzi!!ma chi sei???io sono il popolo di roma che governa da 700 anni!e tu che voi???questo è cesare...

questo è scipione.
a 16 anni salva il padre con 10 compagni equiti nella battaglia del trebbia.quando tutti i romani volevano consegnarsi a annibale lui salì nel campidoglio scovò i traditori e inpugnando un gladio gli fece giurare di prestare eterna fedeltà a roma altrimenti avrebbero avuto un gladio sguainato contro di loro.a 24 anni si offre VOLONTARIO per partire in spagna con 13000 uomini contro esrciti infinitivamente superiori,sia di equipaggiamento che di numero.A cartagena sconfisse magone e liberò tutti gli ostaggi romani e i cartaginesi prigionieri come un numida..il nipote di massinissa...grande cmossa vincente...
battè a becula asdrubale con una tattica strabiliante e non lo inseguì anche se lo avrebbe potuto fare e pronunciò la celebre frase:HOSTI NON SOLUM DANDAM ESSE VIA AD FUGINEDUM SED ETIAM MUNIENDAM.Sconfisse a ilipa tutto l'esercito cartaginese in spagna con una tattica ancora più strabiliante di quella di becula.ndò in sicila preparò l'esercito da solo senza nessun aiuto(che mai ebbe poi...).Sbarcò in africa distrusse l'esercito cartaginese stanziato a utica,poi con una tattica che solo lui può fare(andare di notte a bruciare il campo nemico) distrusse l'esercito di 60000 uomini di asdrubale e di siface.a zama finì l'opera...ma io ho solo detto le cose strettamente essenziali...leggete qualche suo libro e vedrete che uomo è scipione...poi venitemi a dire chi è roma.
18/01/2006 16:16
Re:

Scritto da: Pius Augustus 18/01/2006 0.19
Pensate ad una cosa:se Scipione avesse perso a Cartagena o a Ilipa per roma sarebbe potuta essere la fine,se Cesare avesse perso in gallia non sarebbe accaduto nulla,semplicemente la conquista sarebbe stata rimandata...secondo me voi gonfiate troppo la forza dei galli perchè erano i nemici di cesare,ma in realtà il rischio contro cartagine era la distruzione di roma e i cartaginesi erano una grande potenza mediterranea,quelle contro i galli erano nulla più che guerre "coloniali" combattute contro barbari la cui forza era essenzialmente il numero.



QUOTO [SM=x506651]
18/01/2006 16:17
Re: Re:

Scritto da: Giuliano l' Apostata 18/01/2006 0.07

Innanzitutto io non fomento alcuna guerra, poi esprimo opinioni personali sulla base di determinati studi e letture -ti suggerisco umilmente sul discorso della guerra fas e della fides "Il Guerriero, l' oplita ed il legionario" di G. Brizzi che insegna Storia romana all' Università di Bologna.
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[Modificato da Giuliano l' Apostata 18/01/2006 0.08]




QUOTO.
e aggiungo che cesare non ha fatto solo la guerra gallica senza permesso..ma anche in iberia contro gli abitanti del posto solo perchè era pretore...credeva di essere il capo e si faceva chiamare imperator(condottiero...non scambiatelo per imperatore..)
18/01/2006 16:25
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qesto che centra..tuttii dittatori fanno cos del genere,da mussolini(bonifica del lazio,musei,biblioteche,scuole a roma,esposiazione universale poi rimandata....) a pisistrato...non è questo il concetto..quanto il fatto che cesare non è assolutamente il romano,bensi il corroto,lo sfruttatore,il malvagio,il ripudiatore,l'ingiusto,il traditore...roma nn è rappresentata da questo genere di persona...ma come ho detto prima solo da scipione.
Ascoltatemi 2 secondi.Un senato che ha governato per più di 700 anni perchè deve gettare le armi appena arriva un nano frocio che si crede discendere da venere???è follia...è arrivato questo lche voleva il potere...e io te dico:ma sti grandi cazzi!!ma chi sei???io sono il popolo di roma che governa da 700 anni!e tu che voi???questo è cesare...



Ho parlato delle opere di Cesare non come simbolo della sua magnanimità, ma per rispondere a Giuliano che aveva detto ce Cesare non inondò Roma di ricchezze.

Non riesco a capire tutto questo accanimento contro Cesare, chi lo vede come un dittatore senza pietà, chi come un pazzo sanguinario, ma come la mettete Cesare fu IL Romano per eccellenza, perchè lo fu nel bene e nel male.
Sarò contento quando qualcuno da ste parti me dirà: ho capito, non stai dando a Cesare l'appellativo di uomo più buono del mondo, ma stai facendo notare come il suo modo di agire fosse consono alla mentalità romana, allora sarò contento.

Sextus

[Modificato da Sextus 18/01/2006 16.40]

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