Scritto da: dominus9 04/12/2004 21.48
Comunque non dimentichiamo che gli Indoeuropei sono stati "scoperti" partendo da una supposizione dei glottologi che hanno trovato radici comuni in molte lingue parlate in Europa ed Asia, ma non si sono mai trovate prove archeologiche certe della loro esistenza. Quindi nessuno ci dice che avessero usanze religiose e culturali. Non credo, comunque, che Publio Maro volesse provocare, ma ha fatto una lecita obiezione.
Obiettare la NON esistenza degli Indoeuropei su base Archeologica è errato, l'Archeologia non sempre è chiarificatrice, soprattutto per un popolo che probabilmente era semi-nomade e per un territorio sconfinato come quello delle steppe difficile da sondare in ampiezza data la sua vastità.
Non ci sono state delle vere e proprie campagne di scavo su vasta scala, ma sarebbe impossibile scavare a fondo un territorio che va dalla Russia Meridionale all'Asia Centrale.
Le Comunanze Linguistiche, Religiose e Culturali sono ormai una certezza comparando la lingua, la religione e la cultura dei Greci, dei Romani, dei Celti, dei Germani e degli Indo-Iranici.
Breve Bibliografia:
L'uomo indoeuropeo e il Sacro, Milano, Jaca Book, 1991.
G.Dumezil, Gli Dei sovrani degli indoeuropei.
G.Dumezil, L'ideologia tripartita degli indoeuropei.
[Modificato da Antioco III il Grande 30/01/2005 1.38]