Obiezioni alla prima affermazione da 'La civiltà greca' di P. Léveque
Vorrei riportare un estratto da pagina 21 del libro di P. Léveque 'La civiltà greca'(ed. Einaudi) per rispondere ad alla prima affermazione di Drusilla a proposito di chi fossero gli indoeuropei.
'Non si crede più, come una volta, che gli Indoeuropei abbiano costituito , all'origine, una razza unica. Infatti l'archeologia non permette di trovare la loro culla, che si è tentato di scoprire da un secolo a questa parte in tante direzioni differenti. Gli Indoeuropei sarebbero piuttosto degli aggregati, delle cristallizazioni di popolazioni, senza dubbio già fortemente mescolate, tra le quali, in una data molto lontana (V-IV millennio), si sarebbe prodotta una innovazione linguistica capitale, forse analoga a ciò che nel mondo vegetale sono le mutazioni: la lingua di base ... si sarebbe trasformata in una lingua a flessione: l'indoeuropeo'.
Volevo riportare queste osservazioni per dire che a mio giudizio non è possibile dire che sia esistita o che esista un razza indoeuropea e un'etnia indoeuropea da opporre a qualcun'altra (in particolare quella semita).
Dissento da Léveque nel fatto di dire che sia esitito l'indoeuropeo. A mio giudizio non è mai esistita una lingua indoeuropea o indogermanica così come non è mai esistita un protosemitico o così via.
Il mio intervento solo per evitare che qualcuno si senta autorizzato a pensare che oggi esista una razza risalente ad una razza idnoeuropea mai esistita.
Il dibattito è aperto.