La Historia Augusta è un testo interessante davvero.
Le vite degli imperatori da Adriano a Carino e Numeriano. Probabilmente ci dovevano essere anche Nerva e Traiano nel gruppo, ma sono caduti per una lacuna nel testo (non avrebbe senso la loro assenza). Le vite presentano i nomi di sei autori diversi che si dividono il compito ma ormai si pensa che i sei nomi siano un trucco di un unico scrittore che, non si sa bene perché, preferì l'anonimato. Fino alle biografie dei Severi, nonostante tutto, l'opera è di buona qualità. Dall'anarchia militare si fa sempre peggiorando, forse per mancanza di fonti dettagliate e serie a cui attingere, o per stanchezza dell'autore, non si sa.Per certo è l'unica fonte rimasta per l'epoca dell'anarchia, anche se ogni notizia va studiata con attenzione. Incerto anche l'anno di pubblicazione, anche se i sei finti autori sembrano scrivere sotto Diocleziano e Costantino anche questo sembra un falso indizio. Pare che l'opera sia di fine IV o inizi V secolo, sotto Teodosio o i suoi due figli.
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"Odiare i mascalzoni è cosa nobile" (Quintiliano)
"Ingiuriare i mascalzoni con la satira è cosa nobile, a ben vedere significa onorare gli onesti" (Aristofane)