Su questo hai perfettamente ragione: la riforma mariana del 107 a.C., oltre a rendere professionale l'esercito romano, prima composto esclusivamente da cittadini che, almeno su un piano teorico, tornavano dalle loro famiglie a campagna conclusa, introdusse nell'apparato militare un antecedente pericoloso per la stabilità delle istituzioni: la dipendenza del singolo soldato dalle fortune del proprio comandante.
I nefasti effetti di tale innovazione militare vennero alla luce nella loro drammaticità già nell'87 a.C., quando Silla, vistosi sottrarre da Mario - tramite il voto dell'assemblea della plebe - il comando della guerra contro Mitridate legittimamente conferitogli dal Senato, decise di marciare su Roma: soltanto un ristretto numero di ufficiali si dichiarò contrario alla sacrilega iniziativa.
P.S. Splendida discussione
[Modificato da C. Iulius Caesar 06/09/2016 14:10]