 13/07/2016 21:24 |
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| | | OFFLINE | | Post: 4 | Registrato il: 13/07/2016 | Città: TRAPANI | Età: 30 | Sesso: Maschile | Miles | |
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Ciao a tutti ragazzi, sono un new entry di questo forum per appassionati come me dei total war, in particolare Rome II. Apro questa discussione perchè avrei bisogno di aiuto da parte della comunità per creare delle piccole mod e/o modificare alcuni file. Personalmente ho cercato di trovare dei tutorial a quello che vorrei fare ma senza esito. Porgo le mie speranze in voi  .
Suddividerò in vari punti le mie richieste e spero che possano essere risolte tutte con passaggi elencati anche prive di immagini oppure anche tramite riferimenti a dei topic esterni ma che sfortunatamente non sono riuscito a trovare
Ovviamente utilizzo i programmi EditSF e PFM
Incomincio con le più semplici passando a le più difficili:
.1 Modificare i tratti delle fazioni.
Utilizzo la Mod che sblocca tutte le fazioni e vorrei capire come posso modificare i tratti delle fazioni sbloccate per dare un'originalità ad essi per come lo sono già roma, cartagine, gli stati greci ecc..
.2 Modificare l'ambizione e l'affidabilità delle fazioni all'inizio di una campagna. Sarebbe bello modificare questi parametri perchè si può scegliere quali alleati, stati clienti o satrapie che si possono istituire senza conseguenze di tradimenti.
.3 Modificare la % delle culture dominanti in una determinata regione/provincia.
.4 Creare una nuova cultura. Chiedo questo perchè vorrei dare una cultura diversa alle fazioni arabe, sarebbe originale rispetto alla solita culura "dei nomadi del deserto" anche a causa degli edifici religiosi che offrono come cultura di conversione quella orientale.
.5 Creare o modificare la conversione culturale dagli edifici religiosi o dai centri cittadini. L'approfondimento per il .4 
.6 Aggiungere unità esistenti ad altre fazioni. Voglio permettere di aggiungere unità ad esempio gli opliti ad alcune fazioni di cultura ellenica(sardi, cyprus) che sono sprovvisti di essi e non solo.
.7 Se è possibile, creare nuovi tipi di unità. Vorrei creare nuove unità per le fazioni arabe e quelle africane in quanto sono limitate e dare la possibilità di creare un esercito vario. Stessa cosa vale per gli etruschi.
.8 Il più tosto e complicato  , creare una nuova fazione duplicando le strutture esistenti già presenti nel gioco e dare ad essi un'insediamento capitale. Vorrei riportare all'interno della campagna le fazioni esistenti nel prologo ovvero i Sanniti e i Lucani. Per le unità non è un problema se so come poterle aggiungere grazie alla risoluzione del .5.
Ragazzi questo è tutto... credo di non pretendere troppo 
Come ripeto spero in voi per la risoluzione di questi miei dilemmi che non sono riuscito a risolvere e mi auguro che questo topic potrà essere di aiuto ad altre persone che vogliono fare le loro piccole modifiche prendendo spunto da essi. |
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| 14/07/2016 16:15 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.022 | Registrato il: 11/05/2010 | Città: LATINA | Età: 32 | Sesso: Maschile | - Vice amministratore - | Praefectus Castrorum | Στρατηγός  | |
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Ciao, non mi sono mai approcciato al modding dei titoli post Empire, ma qualsiasi guida tu possa cercare è presente nel twcenter 
"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi
"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi
"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon
"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka
"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci
http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4 |
| 14/07/2016 16:32 |
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| | | OFFLINE | | Post: 4 | Registrato il: 13/07/2016 | Città: TRAPANI | Età: 30 | Sesso: Maschile | Miles | |
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Ciao andry, mi scuso per il topic doppione che ho creato nella sezione fabbro, non sapevo con certezza in quale sezione andasse essendo una richiesta di aiuto ma allo stesso tempo modding 
Ti ringrazio per la tua risposta, avevo già dato un'occhiata nel forum twcenter ma non ho trovato molto anche a causa della confusione che c'è per i sub-forum e non so dove cercare per bene se nella sezione modifications o general discussion, proverò a riguardare più approfonditamente |
| 14/07/2016 16:39 |
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| | | OFFLINE | Post: 5.022 | Registrato il: 11/05/2010 | Città: LATINA | Età: 32 | Sesso: Maschile | - Vice amministratore - | Praefectus Castrorum | Στρατηγός | |
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trovi tutto nel workshop 
www.twcenter.net/forums/forumdisplay.php?1991-Total-War-Rome-II-...
"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi
"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi
"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon
"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka
"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci
http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4 |
| 14/07/2016 16:55 |
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| | | OFFLINE | | Post: 4 | Registrato il: 13/07/2016 | Città: TRAPANI | Età: 30 | Sesso: Maschile | Miles | |
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Di nuovo grazie andry per la tua cortesia |
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