04/06/2016 20:59 |
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| | | OFFLINE | Post: 2.693 | Registrato il: 29/07/2009 | Sesso: Maschile | - Amministratore - | Tribunus Angusticlavius | | |
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Io non sono così severo con la diplomazia di Warhammer. Chiaramente non mantiene lo stesso livello di utilità per tutta la campagna, ma inizialmente mi sembra funzionare bene e talvolta porta anche a delle situazioni inaspettate. Se non si aggiunge qualcosa di più complesso dal punto di vista storico (quindi non in Warhammer) non penso che debba essere più profonda di così. Ovviamente se fosse un Total War ambientato nel 18° secolo mi aspetterei un'evoluzione ben più accurata. Nel complesso non tutto il progresso della serie Total War va nella direzione sbagliata: le fazioni hanno raggiunto il numero ottimale (o quasi), l'IA nelle battaglie in campo aperto è apprezzabilmente migliorata negli ultimi anni e anche l'IA di campagna (dopo le scemate di Rome II) non fa più errori grossolani. Ci sono mille altri difetti, ma la base per ripartire alla grande ci sarebbe...se non fosse che la mission della CA sembra essere un'altra. Come dissi molto tempo fa, la serie Total War avrebbe tutte le caratteristiche per seguire la progettazione ciclica tipica dei giochi manageriali; voglio dire che la vastissima Epoca Romana, il Medioevo e il 18° secolo, da sole, potrebbero ispirare una gamma di possibili feature da aggiungere talmente ampia che si potrebbe rilasciare un Rome, un Medieval e un Empire ogni 3 anni ciclicamente. Ma per la CA evidentemente la cosa sembra essere poco proficua. |
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