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AAR Norvegia Bellum Crucis 7.0 (con i dovuti fix e patch ufficiali)

Ultimo Aggiornamento: 20/06/2016 15:49
04/06/2015 16:59
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TENGO A PRECISARE CHE QUESTO AAR SEGUE UNA STORIA FANTASIOSA, E NON RIPRENDE I REALI EVENTI STORICI, SE NON CHE IN MINIMA PARTE E SOLO NELLE FASI INIZIALI, BUONA LETTURA ;)
-A Gabronx97 & Gilgamesh94 Production
-Questa è una intro, da qui in poi parte l' AAR



-Diario di Gaetano Normaville

Luglio 17 1542 Anno del Signore

Amalfi

Inizio questo mio umilissimo racconto con un preciso scopo e dunque,per correttezza,è giusto che abbia anche una precisa introduzione: Io sono nato nell'epoca sbagliata.
Penso che nessuno potrebbe prendermi per pazzo per questa affermazione,dato che ben so che molti miei contemporanei, sull'onda dell' entusiasmo e della curiosità che le ere passate suscitano, sarebbero ansiosi di seguirmi in questo gesto sognatore anche se,a dirla tutta,sono altrettanto consapevole che nessuno,e qui davvero mi prenderò del pazzo,vorrebbe seguirmi anche nelle coordinate temporali che intendo utilizzare nel mio viaggio folle.
Infatti, ogni gentiluomo che si dica “intellettuale” darebbe volentieri il sangue per poter tornare all'epoca classica,dove la raffinata cultura greca nasceva, e con essa la filosofia che in breve tempo si espandeva in ogni più piccolo regno, e ben presto in tutto il mediterraneo portando la luce ai barbari derelitti e bestiali,affiancata dalla nascente potenza di Roma che,guardando alla Grecia come al seno di una madre amata,forgiava le basi per la costruzione del più grande Impero che la storia abbia mai conosciuto,la cui memoria millenaria ancora oggi riempie gli animi di ammirazione e di un rispetto quasi sacrale.
Ma io da tutto questo rifuggo,io sono un rivoluzionario forse,per come gli altri mi ingiuriano quando porto avanti le mie tesi,forse sono effettivamente un pazzo,un illuso,o,più semplicemente,un innamorato;innamorato di un'epoca che troppo spesso è stata ingiuriata e coperta da un pietoso velo,come a volerne nascondere le miserie,un' epoca che non ha ancora visto il vero rispetto che merita,l'ammirazione che si è guadagnata,e la dignità di essere studiata e conosciuta,che nessuno sembra volergli attribuire..un'epoca che tutti chiamano “medioevo”,così da infamarla ancora di più!così da relegarla ancora all'infimo ruolo di fare da angusto e traballante ponticello che divide le scogliere sicure e gloriose,tra Età Classica e Rinascimento.
Io oggi qui ,pronto a sopportare ogni maleficio o offesa che mi verrà rivolto contro,sostengo l'idea di un Medioevo differente,un Medioevo davvero degno di essere studiato e ,a suo modo, amato.
La considerazione così buia che i miei contemporanei hanno di quest'età è data dalla convinzione che essa abbia dato alla storia come unico frutto nient'altro che epidemie,carestie,guerre,caos,regressione economica e svilimento dell'amministrazione e dei diritti civili e ,non in ultimo,l'ambizione della chiesa di costruire un proprio Impero in terra,di soggiogare ogni stato sfruttando il suo prestigio e le minacce delle temutissime scomuniche,chiesa che aveva nella simonia e nel' avidità,ormai più una prassi che un peccato.
Tutto questo è inconfutabile e sarei veramente fuor di senno se cercassi di affermare il contrario,ma ogni avvenimento che studiamo deve essere inserito nel giusto contesto,e giudicare il medioevo con una morale a posteriori risulterebbe altrettanto scellerato.
Se ci rifiutiamo di aprire la mente,e ci intestardiamo a atteggiarci al medioevo con una mentalità Rinascimentale,non ne ricaveremo che una grossa perdita di tempo,se invece si prova ad analizzare i fatti nella luce dell'oggettività allora si è pronti a scoprire quel che di meraviglioso c'è stato nel Medioevo.
L'età di Mezzo ha visto infatti un fortissimo incremento demografico nei suoi anni centrali,che hanno poi portato ad uno sviluppo economico ,lento ma assolutamente innovativo, tramite la nascita dell'economia Curtense che ottimizzò lo sfruttamento della terra ,ed anche il commercio vide una non banale ripresa,con conseguente rivoluzione dei sistemi con la creazione dei banchi di cambio,sviluppo di monete più solide,carte di cambio e innovazioni mercantili,per le quali bisogna ringraziare sopratutto gli industriosi mercanti italiani e che ancora oggi utilizziamo.
Pensiamo poi all'importanza del Santo verbo del Signore ,e della sua diffusione rapidissima che toccò ogni angolo d'Europa,i sovrani abbracciavano questa fede,poichè permetteva di dare prestigio al proprio regno tramite la protezione e l'amicizia della chiesa e legittimava il dominio dei sovrani stessi,che in cambio si prodigavano nella protezione delle piccole comunità sacerdotali e degli ordini monastici. Seppur zeppa di secondi fini,la simmachia tra potere temporale e spirituale creò intorno al secolo X i nuclei degli stati sui quali ancora oggi si costruisce la nostra Europa,e il successivo scontro tra chiesa Romana e chiese “statali” locali diede alla luce i primi stati nazionali,riforgiando una seppur blanda unità,senza la quale il nostro amato Rinascimento non sarebbe mai sorto
ma sarebbe inutile stare qui ad enunciare a brano a brano ciò che fu il medioevo,preferisco infatti che siano le vostre stesse orecchie ad udirlo senza il mio tramite,e per farlo vi racconterò ora la storia di uno dei Popoli che più volentieri viene millantato dalla storiografia odierna,ovvero gli Scandinavi della Norvegia.
Se probabilmente anche il più ignorante dei rustici avrà sentito nominare il Sacro Romano Impero Germanico,o il Regno dei Franchi d'occidente,o le gesta dei Re d'Inghilterra,difficile è che si narrino le altrettanto importanti gesta dei fieri popoli Norreni,spesso bollati come pirati brutali e senza ragione,bestiali servitori di un culto antico e crudele,e invece fondatori di grandi regni e ducati,come lo stesso regno d'Inghilterra,il dominio Italico in Sicilia,lo stato Crociato o anche il piccolo ducato di Normandia,le cui strutture di potere e amministrazione accentrate ed evolute divennero il modello da imitare per tutti gli stati europei.
Il popolo norvegese,che discende da questi popoli di alto prestigio e valore guerriero,trovò la stabilità interna solo attorno al secolo X e XI,quando i sovrani si convertirono al cristianesimo e posero le basi per un evangelizzazione dello stato,che col supporto della croce riuscì a porre un freno alle faide tra i vari clan.
Io qui oggi vi voglio narrare la storia di questo regno,che pochi conoscono e tutti rifuggono,perchè non sia più obliata nei meandri della memoria,ma diventi bensì un fulgido esempio di come il Medioevo possa ancora insegnarci molto,e che dovremmo considerarlo più come un Padre benevolo,dispensatore di preziosi consigli, che come una matrigna bieca, ignorante e da rinnegare.
Così mi sono voluto tuffare nel passato, cercare i miei avi, e scoprirli normanni, tale scoperta mi ha recato una insopprimibile voglia di viaggiare, al nord, non in normandia, dai francesi, bensì dai norvegesi, dai danesi, dagli svedesi !
E da quel viaggio ho raccolto una serie di viste magnifiche, tramonti memorabili di un rosso vivo come il sangue, e vecchi riti pagani e tradizioni locali, che totalmente differiscono dalle nostre, tipiche e assodate, tradizioni italiane.
Ma non solo, entrando in castelli ed in cripte nascoste al comun occhio dei passanti, ho raccolto libri impolverati e malandati, benchè ancora leggibili e comprensibili, di vari bardi vissuti tra il 1100 ed il 1320, che prestarono servizio alla corte di jarl, konge, e signori minori norvegesi.
Seppi delle guerre civili devastanti e sanguinarie norvegesi, e anche della totale assenza di una legge di successione efficiente che avrebbe dovuto consentire solo ad una persona, diretta discendente del sovrano defunto, di salire sul trono del regno di norvegia,e questo, ribadisco ancora,causò diversi conflitti interni e guerre di successione.
Fino al 1160 dunque più Konge in una volta, benchè tutti fratelli , governarono le varie parti del regno, formatosi nell' 872 Anno del Signore.
Qui racconto tramite codesti testi le gesta del regno di norvegia sotto konge Inge Gille Haraldsson, uscito vincitore dalla guerra di successione norvegese, ma badate bene, questo è il mio diario personale, quindi solo pochi eletti o fortunati potranno leggerlo, non voglio che la Chiesa o altri stati vi mettano mano, ci tengo a sottolinearlo, è privato, e per buona ragione,l' Inquisizione potrebbe non vedermi di buon occhio se leggesse il testo.
[Modificato da Gabronx97 05/06/2015 16:08]

Il mio sistema :
CPU : Intel Core i5 3570k 3,4 GHz
Dissipatore : CM Seidon 120M
Scheda Madre : ASUS P8Z77-V LX
PSU : Cooler Master GX 750W 80+ Bronze
GPU : nVidia GeForce GTX 1080 Zotac AMP! Edition 8 GB GDDR5X
RAM : Corsair Vengeance Pro DDR3 4*4 Gb 1600 MHz
Case : Corsair Obsidian 750D
HDD : WD Caviar Black 2 Tb
SO : Windows 10 Pro 64 bit
Monitor : ASUS VX238H 60Hz 23" FullHD 1ms
Mouse e Tastiera : ASUS Strix Claw - ASUS Strix gaming pad ( Mouse e tappetino ) Corsair Strafe ( tastiera )
Casse : Creative Inspire T6300 5.1
Scheda Audio : Creative SoundBlasterZ
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