23/11/2013 21:48 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.452 | Registrato il: 16/12/2005 | Città: TARANTO | Età: 44 | Sesso: Maschile | - Moderatore - | Praefectus Fabrum | |
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ultimamente la crisi per le isole Senkaku è degenerata, Pechino ha creato una "fly no zone" sull'area con intimidazioni per ogni aereo che passi per tale zona che giuridicamente sono spazio aereo giapponese. Per il momento Tokyo ancora non ha elaborato una risposta ma non credo che permetterà questa violazione. Il Giappone certamente non ha requisiti per un conflitto con i cinesi ma una guerra aeronavale limitata stile falklands potrebbe scoppiare.
Forse gli americani staranno a guardare vigili. non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!
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26/11/2013 02:06 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.452 | Registrato il: 16/12/2005 | Città: TARANTO | Età: 44 | Sesso: Maschile | - Moderatore - | Praefectus Fabrum | |
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la crisi non è da trascurare, le isole non solo sono contese per il presunto valore geologico ma anche per considerazioni strategiche e politiche. La dottrina militare cinese prevede da pochi anni il proponimento di creare due linee di sicurezza definite "catene" che comprendono un ampia area del pacifico fino a Guam. Attualmente le misure di controllo dello spazio aereo da parte di Pechino incontrano netta ostilità da Tokyo anche se comunque recentemente le compagnie aeree che utilizzano come passaggio l'area accettano trattative. Per il momento gli USA sostengono formalmente il Giappone ma cercano di calmare i bollori e per molte ragioni non desiderano affatto che la crisi precipiti considerando il recente fallimento diplomatico riguardo alla questione iraniana che avrà ripercussioni sulla questione coreana visto che l'Iran ha praticamente ottenuto quello che voleva cioè la fine delle sanzioni e mantenimento delle proprie centrali nucleari.
[Modificato da Archita 26/11/2013 02:07] non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!
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26/11/2013 11:46 |
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| | | OFFLINE | Post: 527 | Registrato il: 07/04/2011 | Città: PALERMO | Età: 32 | Sesso: Maschile | Centurio | |
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uhm speriamo facciano i bravi,una guerra tra Cina e Giappone non sarebbe un mezzo disastro,parliamo di due grosse potenze mica di staterelli,proprio per questo penso che non arriveranno alle maniere forti,piuttosto si cercheranno soluzioni diplomatiche di compromesso
ps:sarebbe anche ora che il Giappone mettesse in produzione qualche gundam,non si sa mai xD |
26/11/2013 13:02 |
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| | | OFFLINE | Post: 3.452 | Registrato il: 16/12/2005 | Città: TARANTO | Età: 44 | Sesso: Maschile | - Moderatore - | Praefectus Fabrum | |
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il Giappone ha forze di autodifesa non disprezzabili e anzi Tokyo ha varato ambiziosi piani di ammodernamento sopratutto per la Marina anche se per vincoli del Trattato di Pace sembra che ancora il Giappone non può dotarsi di portaerei ( portaelicotteri ci sono )e incrociatori per una flotta di scala oceanica. Tuttavia la JMSDF ha a disposizione una piccola flotta di sommergibili ( non sottomarini nucleari ) e ne arriveranno presto di nuovi e più avanzati insieme ad un sistema articolato di unità ASW tipico delle marine alleate degli USA del tempo della Guerra Fredda. Tuttavia le forze da sole sono ben poca cosa almeno in relazione a rapporti quantitativi con la Cina che ha appena varato una portaerei pur non avendo l'esperienza storica di guerra navale. Se la Cina decide di mandare navi da guerra in zona nella misura maggiore che in passato, il Giappone dovrà necessariamente avere il sostegno della VII Flotta americana che pure essa è svantaggiata dalla lontananza delle basi dal teatro ( basta guardare la mappa per rendersi conto di quanto sia difficile la situazione ). non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!
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