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Problema flotta

Ultimo Aggiornamento: 17/09/2013 16:45
13/09/2013 00:29
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Ciao a tutti! mi rivolgo a voi che siete esperti, non ho la minima idea di come gestire i combattimenti via mare :| generalmente faccio un sacco di uomini e li mando all'arrembaggio a caso.Il nemico ha sempre truppe con proiettili incendiari che colpiscono da 1km :|.

Ah un'altra cosa, le bireme con calderone come funzionano? credevo lanciassero delle ampollette incendiarie ma come gli ho detto di attaccare il nemico si sono schiantati e arenati :|
13/09/2013 17:22
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Le battaglie navali sono baggatissime io evito di farle per ora... risolvo automaticamente.
14/09/2013 11:29
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In parte è così...
Il problema che mi si è presentato è per lo più derivato da un errato contatto tra le navi. LA cosa mi preoccupa notevolmente giacché dall'alto della mia ignoranza temo sia un problema di motore grafico; gradirei essere smentito.
Spesso quando abbordo una nave se questa è impegnata a ruotare le due imbarcazioni rimangono agganciate ma in modo innaturale. Sicchè i miei uomini iniziano a lanciarsi in mare nel vano tentativo di salire sul ponte nemico. E' avvilente poichè in nessun modo si può interrompere questo suicidio di massa :/
14/09/2013 12:03
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A me non danno la minima soddisfazione le battaglie navali, vince chi ha le truppe più corazzate sulle navi più veloci, a me è capitato che in un assedio i rinforzi via mare del nemico sprofondassero nella spiaggia, come se ci fossero le sabbie mobili :| ma si parla di tipo 250-300 uomini :|
14/09/2013 12:16
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Tribunus Angusticlavius
E' tutto un triangolo delle bermuda!


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Rome2 è uno strategico! Altrimenti sarebbe stato un ammazzali tutti e scappaaaaaaaaaaa scappaaaaaaaaaaaaaa!
14/09/2013 14:39
Credo che in linea di principio, al di là dei bug grafici che correggeranno (tipo le navi in fuga laterale che prendono il volo XD), le battaglie siano storicamente accurate.

E' difficile pensare che le battaglie navali di quest'epoca coinvolgessero marine professioniste, è più cosa da rinascimento ed età moderna, quando una nave contava perchè zeppa di cannoni.

So che molti si lamentano del fatto che le navi da trasporto praticamente sono la marina più forte di tutte, ma non è nemmeno così antistorico, in quanto la guerra si basa sull'abbordaggio, e chi meglio dei soldati professionisti sa come si combatte all'arma bianca?

Dalla mia esperienza noto che le navi da trasporto sono solo lentissime, mentre le altre più scattanti e con le opzioni di aumentare la velocità di remata ed altre cose. Però quando abbordi con una nave di soldati professionisti ovviamente questi sbaragliano la marina nemica, e credo sia storicamente corretto.

Magari mi sbaglio, se è così ditemelo...però mi sembra logico.

Dopo concordo con voi che sono poco appaganti, in effetti sono battaglie di terra spostate su navi...però d'altronde non potevamo aspettarci lo stesso hype di empire e napoleon per quanto riguarda gli scontri navali, giusto? [SM=g8113]
14/09/2013 14:53
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Questo è quello che ho capito io finora: ci sono due modi di attacco navale: l'abbordaggio e lo speronamento col "rostro".

Nel primo caso, vince chi ha le truppe più forti e corazzate. Se hai una nave di principes o di triarii vincerai su una nave di leves ecc.

Nel secondo approccio, se hai una nave potente e veloce, puoi provare a sfondare il fianco delle imbarcazioni nemiche o, addirittura, a spaccarle in due, con conseguente naufragio di tutti gli imbarcati...

Ovviamente, nella fase precedente, di approccio, diciamo così, tutte le unità da lancio colpiranno indebolendo le altre navi uccidendone i soldati o appiccando incendi con le munizioni incendiarie.


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Le navi trasporto dovrebbero essere solo e soltano navi mercantili, solo a vela, niente remi, piene di truppe. Quindi non possono in alcun modo competere contro una nave da guerra che, se munita di artiglieria o arcieri, le manderebbe in fiamme in due secondi e, mirando alla vela, le renderebbe immobili e bersaglio facilissimo.

Quindi è una idiozia che un mercantile abbordi una trireme e vinca pure, perché la trireme è più veloce e non deve dipendere dal vento per manovrare in battaglia, ma dai rematori (ed erano tutti professionisti, non gente presa qua e là), quindi una trireme che speroni una mercantile vince sempre e comunque. Inoltre come fa un mercantile, senza alcun ponteggio, a trasferire le truppe sulla nave nemica?

Tra due triremi piene di truppe, il discorso cambia, naturalmente.
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Il fatto è che nel gioco il ponteggio ce l'ha. Tra questo e le mura non presenti non so quale sia la cavalota peggiore :D

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14/09/2013 19:01
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Ah, allora a che cavolo serve differenziare navi da guerra e navi da trasporto?

E non dimentichiamo l'altra cavolata degli alberi issati con tanto di vele, cosa che non sta né in cielo né in terra, dal momento che le vele e l'albero erano rimossi prima degli scontri perchè non servivano, dal momento che s'andava a remi (e rischiavano di farseli bruciare a tenerli issati).
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14/09/2013 19:26
Scusa ma sui rematori professionisti "non presi qua e lá" non sono d'accordo. Esiste anche un nome, "galera", che deriva dalle navi romane ai cui remi ci venivano messi i criminali.

Sono sempre dell'idea che la marina "professionista" semplicemente non esisteva sino all'invenzione delle armi da fuoco, nonostante esistessero le navi con catapulte e fuoco greco. In un documentario di quark avevano illustrato come lo scopo principale al tempo dei romani e nel primo medioevo fosse l'abbordaggio, con ponti mobili e tutto wuanto fosse necessario.
14/09/2013 20:33
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Ha ragione antioco, anzi di più, gli abbordaggi erano rari fino a che roma inventa il corvo. Ti sbagli sull'equippaggio dell'antichità, erano dei professionisti e i soldati da abbordaggio erano i soldati di terra distaccati per la marina, non esiste truppe di marina finquando non li inventa l'inghilterra, scusate il termine inventare che non è appropriato ma per rendere l'idea.
Mi fa orrore anche vedere opliti che abbordano, in genere erano peltasti e truppe leggere in genere, solo roma imbarcava truppe pesanti ma dato che aveva il corvo era giustificato. Poi che io sappia, ma qui non so sicuro, il corvo fu utilizzato solo da roma, se rircordo bene l'altra grande marina, scomparsa cartagine, rodi usava navi veloci e di manovra pertanto il corvo non serviva.
Le galere infatti non è nel periodo preso in esame. Difatti si chiamavano triremi, pentere, quinqueremi, tetraremi ecc.

CIT. "Il nome "galera", diffusosi solo nel XII secolo, deriva dal greco γαλέoς (galeos), cioè "squalo", perché la forma assunta in quest'epoca dalla principale esponente di questo tipo di navi, la galea sottile, richiamava tale pesce: essa infatti era lunga e sottile, con un rostro fissato a prua che serviva a speronare ed agganciare le navi avversarie per l'arrembaggio. La propulsione a remi la rendeva veloce e manovrabile in ogni condizione; le vele quadre o latine permettevano di sfruttare il vento."
Se il termine è medievale non si può accostarlo con il termine galeotto, che infatti è successivo anche il termine galeotto.

CIT: "Al tempo della battaglia di Lepanto, l'equipaggio della galea sottile era costituito da un comandante, detto sopracomito, dal comito, dagli ufficiali militari e di manovra, dal cambusiere, dal barbiere-medico, dalla ciurma di marinai e galeotti (più di 200), e dai soldati imbarcati a bordo,"
"I rematori, detti galeotti, erano di tre categorie:

- gli schiavi e i forzati (o sforzati), prigionieri di guerra, rei e condannati alla pena del remo (a Lepanto furono liberati ben dodicimila cristiani che erano schiavi sulle navi turche, ed altre migliaia di criminali comuni sforzati su quelle cristiane);
gli zontaroli, prigionieri e liberi cittadini coscritti in caso di guerra, ma pagati a soldo;
i buonavoglia, volontari imbarcati a stipendio."

Non capisco accostamento armi da fuoco - professionisti, nell'antichità le marine soprattutto quelle ellenistiche erano formate da professionisti.
[Modificato da pierluigipecorale 14/09/2013 20:36]
15/09/2013 12:11
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No, no, no. La galera, come la intendi tu, è medievale, quando si usavano galeotti incatenati ai remi (infatti a Lepanto, molte navi turche furono bloccate dai rematori, cristiani che approfittarono della situazione per liberarsi).


Nell'antichità le navi erano gestite da marinai liberi e professionisti. La grande rivoluzione ebbe inizio con l'Atene di Temistocle che assegnò i cittadini ateniesi nullatenenti alle triremi come rematori. Questo permise ad Atene d'armare 200 navi da guerra in una volta e rese i cittadini nullatenenti importanti nell'economia cittadina, avendo ora una paga e voce in capitolo in politica.

La pratica fu usata da tutti, compresi i Romani. Scrive A. Goldsworthy (Storia completa dell'esercito romano), pag. 34 (nota a margine di una figura): "Il rilievo mostra una nave da guerra con soldati sul ponte. Prima di una grande battaglia, su ogni galea veniva imbarcato un gran numero di truppe per rafforzare il suo usuale equipaggio, composto per lo più da rematori provenienti dalle classi romane più povere o dagli alleati. Solo in occasioni disperate furono ingaggiati per questo ruolo anche degli schiavi". L'autore, per amor di chiarezza, intende il termine "galea" come sinomino di "nave da guerra".

Il velarium del Colosseo era manovrato da un reparto di marinai della flotta di Misero, marinai che erano impiegati anche per l'ordine pubblico e che non erano schiavi o altro, ma cittadini in piena regola.

Per l'uso del corvo. Questo mezzo fu usato solo durante la battaglia di Milazzo e poi abbandonato (si pensa che il motivo fu che il ponte ed il corvo squilibravano troppo la nave rendendola instabile); s'è giunti anche ad ipotizzare che il corvo non sia mai esistito e fu inventato dai Cartaginesi sconfitti per giustificarsi una volta tornati in Patria.

L'abbordaggio avveniva tramite corde e rampini o passerelle (ma senza cose elaborate come il corvo) con cui si saliva sulla nave nemica. Se il vascello aveva una torre a prua, si usavano gli arcieri, se la nave era molto grande, tipo quinquereme, si montavano pezzi d'artiglieria.

Comunque, la marina, come presentata in Rome2, è totalmente errata (specialmente nell'uso delle navi da trasporto, che erano solo ed esclusivamente mercantili indifesi).
[Modificato da Antioco il Grande 15/09/2013 15:44]
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15/09/2013 15:29
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Caspita Antioco, ma insegni storia antica all'università??

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No ti sbagli ci sono raffigurazioni e bassorilievi che illustrano navi con il corvo, per il resto tutto ok.
Il corvo in seguito però agrippa usò un altro metodo l'arpax per abbordare le navi. Il corvo come hai scritto tu giustamente, rischiava che la nave si girase o addirittura nelle triremi si capovolgesse. L'arapx inverce era un gancio che veniva sparato da una balista.

EDIT: difatti nei post precedenti una delle mie lamentele era proprio la funzione strategica delle navi trasporto, conviene per il dominio del mare gli eserciti di terra... Che poi le navi trasporto sono veloci eh, lascia stare il comando doppiaremata che ha cd 1 min e per giunta manco fai intempo a scansare una nave trasporto che ti viene addosso.


RIEDIT: i marinai dellìimpero erano per lo più egiziani, greci, siriani e non erano cittadini ma peregrini cmq erano liberi e non schiavi
[Modificato da pierluigipecorale 15/09/2013 16:20]
17/09/2013 15:39
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le tattiche di abbordaggio come già detto furono inventate dai romani.
non essendo abili navigatori, i romani riuscirono, mediante l'utilizzo del corvo (che nel gioco non esiste proprio) a trasferire sul mare un tipo di combattimento in cui non avevano pari: il corpo a corpo.
ciò permise loro di affrontare e, successivamente, di imporsi sulle marine più abili dell'antichità: greci, fenici, punici, ecc.
il corvo altro non era che un ponte montato sulla nave, a prua, sopra una base ruotabile di 360°, che aveva all'estremità un grosso uncino di metallo e che era legato ad un albero preposto e tenuto in verticale finchè non veniva utilizzato.
quando il corvo serviva, veniva lasciato cadere sul ponte della nave nemica affiancata tagliando le funi che lo tenevano legato al suo albero, e appena entrato in funzione esso svolgeva due compiti:
- consentiva all'equipaggio di attaccare la nave abbordata, essendo una passerella;
- teneva ben salde le due navi tramite il grosso gancio che penetrava e si conficcava sul ponte della nave abbordata.
ad abbordaggio concluso, spesso non era possibile disincagliare il corvo dal pontile della nave nemica, pertanto lo si sganciava dalla sua base e si proseguiva lo scontro manovrando la nave con lo scopo di causare danni agli scafi nemici, oppure di colpire gli equipaggi nemici dalla distanza con gli arcieri.
altri popoli utilizzavano tecniche di guerra marina particolari e a volte curiose: i greci ad esempio, spesso erano soliti catapultare sulle navi nemiche ceste piene di vipere per costringere l'equipaggio ad abbandonare la nave (curiosità: tale pratica portò all'estinzione la vipera autoctona della sardegna e della corsica).
sull'utilizzo del rostro... in rome 2 si spacca tutto con due metri di rincorsa, ma voi ce la vedete una bireme sfondare lo scafo di una quinquireme??? ma dai!!!
e le imbarcazioni con artiglieria perchè diavolo devono andare alla carica tentando lo speronamento?
io apprezzo tantissimo gli scontri navali che da empire in poi mi hanno fatto letteralmente impazzire e ho sempre giocato giostrando flotte da 20 navi, ma rome 2 sul mare è davvero ingiocabile anche per me... l'IA va da kamikaze e in tre secondi ti sfonda tutto, inoltre visto che le navi son tutte delle ferrari non si riesce neanche a giocare di anticipo cercando, cioè, di calcolare quando tempo potrebbe impiegare una certa nave avversaria a raggiungerti con una o due remate prima che tu tenti una virata o uno speronamento.
in conclusione CA poteva fare molto per rendere gli scontri navali una vera chicca, a confronto dei quali quelli offerti da RISE & FALL: CIVILTA' IN GUERRA, sono ahimè magistrali pur essendo di apprezzabile godibilità.
[Modificato da Jvlivs Caesare 17/09/2013 15:58]
17/09/2013 16:45
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riguardo ai rematori delle navi romane, come già detto essi non erano schiavi, ma uomini liberi arruolati, spesso, fra le fila degli alleati di Roma.
Roma nel corso della sua vita affinò la sua arte bellica sul mare, tanto da avere sviluppato varie tecniche di voga, i cui ritmi erano scanditi dal celeustes.
riguardo all'utilizzo del rostro, spesso esso veniva impiegato per spezzare i remi delle navi nemiche, lanciando l'imbarcazione di fianco a quella presa a bersaglio, dopo aver preso una notevole rincorsa e a remi ritratti.
tornando al gioco, sinceramente io mi aspettavo tantissimo dalle operazioni anfibie, ma già dal video sulla battaglia sul nilo, le mie speranze erano naufragate:
i porti sono privi della benchè minima difesa, niente argani che si adoperano a sollevare le navi assedianti per scaraventarle in mare con lo scopo di affondarle, niente spuntoni in legno che dal fondo del porto affiorano per incagliare o affondare le navi, niente grossi uncini lanciati dai difensori per bloccare le imbarcazioni (le cosiddette "mani di ferro") ecc. ecc.
insomma in rome 2 arrivi e se la città ti garantisce punti utili di sbarco sulle sue coste, e non è sempre detto in quanto spesso una flotta di 20 navi trova solo 13/14 "posti" liberi, scendi e combatti.
sul fatto che l'equipaggio che sbarca si lanci spesso all'attacco dei difensori sulla spiaggia senza mettersi in formazione ma avanzando a scudo sollevato, invece, credo che non sia tanto sbagliato:
se sbarchi sotto il tiro del nemico la prima cosa che tendi è la conquista della spiaggia e non lo sbarco di tutto l'equipaggio per tentare di formare una testuggine, perchè prima che tutti siano scesi i primi ad aver messo piede sulla spiaggia sarebbero già caduti sotto il tiro nemico.
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