Pius Augustus, 04/06/2013 16:01:
Io conosco gente che studia storia ma non ha mai studiato economia o diritto. Secondo me chi fa Scienze Politiche capisce la storia meglio di chi fa storia. Diritto ed economia sono materie tecniche, storia dovrebbe essere universale... per questo non la si può approcciare senza conoscere le materie tecniche.
Esattamente.....La storia è per definizione una scienza multidisciplinare e ripeto è una scienza, non è narrazione fine a sé stessa o pettegolezzo, per tornare anche a Tucidide, o studio di fatti estrapolati dal contesto, bisogna sempre calare nel periodo storico gli eventi di cui si parla e saper indicare in relazione agli stessi le maggiori tendenze e i maggiori sviluppi, a livello politico, culturale, artistico ecc...
Non puoi pensare di capire un evento, chessò la storia del mondo negli ultimi due secoli, e mi riferisco agli storici contemporanei (come si possa pensare di capire la crisi attuale anche senza sapere cosa è stata la storia del capitalismo dall'800 a oggi mi appare arduo), senza avere nessuna competenza di economia o di storia del pensiero economico (che è ciò che manca peraltro nella mia università, la (fu) facoltà di lettere di Bari).
Così non si può pensare di non avere conoscenza, anche minime, di sociologia, e su questo il mio corso è più confacente, o non aver fatto qualche esame di antropologia o anche di filosofia.
Poi ci sono le competenze strettamente tecniche, lo studio delle fonti (con l'acribia che si addice allo storico
), quindi la capacità di orientarsi in una biblioteca, in un archivio, il fatto di poter prendere in mano e capire come sono fatti dei diplomi, dei documenti notarili antichi, e quindi avere anche infarinature di diritto certamente, dei codici medievali, degli incunaboli o avere un approccio sciolto con le fonti letterarie (sapere per quel dato periodo storico quali fonti poter utilizzare e averne lette una parte), numismatiche, epigrafiche, questo per gli storici antichi....conoscere quindi il latino o il greco.
E poi qualche interesse archeologico è sempre utile...se non altro a livello metodologico. Bisogna poi conoscere la geografia!! Come si fa a studiare una tendenza, un processo storico (che sempre in quanto tale va valutato, si pensi a Braudel e alla storia
evenementiel demolita da Bloch e Febvre), un fatto senza saperlo ricollegare e contestualizzare geograficamente! E di questi casi ce ne sono...E ricordatevi che la geografia influenza sempre le azioni degli uomini, questo è un dato innegabile, pur non sposando completamente io le tesi del determinismo spesso troppo meccanicistiche (quando non si dovrebbe mai trascurare letture sotto un profilo sempre culturale e quindi anche tecnologico).
[Modificato da mattacchioneWeb 18/06/2013 15:14]
Massimo Decimo: Magri e famelici!
Primo Tribuno: Nessun segno...
Massimo Decimo: Da quanto è partito?
Primo Tribuno: Quasi due ore.
Secondo Tribuno: Combatteranno generale?
Massimo Decimo: Lo sapremo molto presto.
Primo Tribuno: Soldato, ti ho ordinato di spostare in avanti quelle catapulte, sono troppo distanti!
Massimo Decimo: La distanza è buona.
Primo Tribuno: Il rischio per la cavalleria...
Massimo Decimo: E' accettabile... Intesi?