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Mappa di campagna?

Ultimo Aggiornamento: 27/05/2013 23:11
18/02/2013 13:50
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La mappa di campagna si estenderà solo fino alla zona della mesopotamia oppure arriverà in tutto l'ex impero di Alessandro Magno fino L'India??

Mi è uscito questo dubbio poichè su Internet c'è scritto che arriverà solo fino alla Mesopotamia,ma è vero?
18/02/2013 14:58
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Hanno detto che sarà molto più grande di quella del primo Rome, dunque mi aspetto che coprano tutta la Persia e anche oltre.
[Modificato da Leone VII 18/02/2013 14:58]
18/02/2013 15:04
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ufficialmente ad est arriva fino all'iran (battria)


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
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18/02/2013 15:37
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di ufficiale non c'è niente

per ora ti posso postare un'immagine basata sulle rappresentazioni artistiche della mappa che abbiamo visto nelle preview di fazione, sulla mappa di Rome I e su ipotesi e indiscrezioni varie

http://imageshack.us/a/img855/1066/romemap.jpg

la suddivisione provinciale non è significativa per quanto riguarda la versione finale della mappa di campagna
18/02/2013 16:36
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io ricordo distintamente che avevano detto che la mappa va dalla scozia all'iran sinceramente


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"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
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Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
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Re:
andry18, 18/02/2013 16:36:

io ricordo distintamente che avevano detto che la mappa va dalla scozia all'iran sinceramente



Era una frase riportata su una rivista tedesca, peraltro usando il condizionale (se non ricordo male). Comunque è molto probabile che sia così alla fine; solo che mancano i crismi dell'ufficialità.
18/02/2013 16:47
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ah ok, grazie per la precisazione ;)


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"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
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18/02/2013 17:05
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Che la mappa sia molto più estesa ad est è assodato, il quanto non si sà. Le mie due ipotesi sono che o arrivi fino al fiume Indo (odierno pakistan e il limite delle conquiste di alessandro) o arrivi fino alla fine dell'attuale Iran (un pò più ad ovest dell'Indo quindi).

Da questo dipenderà se sarà presente la esotica fazione greco-bactriana o no.
[Modificato da Exodus 89 18/02/2013 17:07]
18/02/2013 17:16
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io credo che loro per più grande intendano anche la scala non fin dove arriverà la mappa, nel senso che magari mettiamo anche che usino i stessi confini di Rome 1 però è quattro volte più grande (per esempio) avremmo tutto più grande e quindi più spazio per città ecc...
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Fabrizio De Andrè.

riguardo al massacro di Sand creek.
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Re:
Joseph_sec, 18/02/2013 17:16:

io credo che loro per più grande intendano anche la scala non fin dove arriverà la mappa, nel senso che magari mettiamo anche che usino i stessi confini di Rome 1 però è quattro volte più grande (per esempio) avremmo tutto più grande e quindi più spazio per città ecc...




Spero ti stia sbagliando Joseph.... era molto limitante la Mappa del primo Rome


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Rome2 è uno strategico! Altrimenti sarebbe stato un ammazzali tutti e scappaaaaaaaaaaa scappaaaaaaaaaaaaaa!
20/02/2013 16:35
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Beh fan di medieval, con una scala più ampia e avversari agguerriti rischia di diventare infinita!
20/02/2013 16:52
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non infinita, ma verosimile. l'obiettivo non sarà più "conquista il mondo", e nessuno dovrebbe avere la possibilità di farlo


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Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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20/02/2013 16:59
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Resta un gioco e la possibilità di conquistare il mondo deve assolutamente restare. Chiaro che a difficoltà alte diventa praticamente impossibile.
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Re:
andry18, 20/02/2013 16:52:

non infinita, ma verosimile. l'obiettivo non sarà più "conquista il mondo", e nessuno dovrebbe avere la possibilità di farlo



quotissimo

è quello che ho sempre pensato

vedi giocatori di Napoleon o anche di Rome che pubblicano immagini con mappe monocolore, dove un tizio è riuscito a conquistare praticamente tutto. Soddisfacente forse dal punto di vista estetico, ma antistorico. Qualcuno mi dirà " la serie Total War è ucronica, mica devi ripercorrere la storia", d'accordo, ma secondo voi quali che fossero le condizioni tali per cui si sono succeduti i vari imperi, può esistere una combinazioni di eventi tali per cui una fazione o nazione riesce a conquistare tutto (ma proprio tutto) il mondo da lei conosciuto? La domanda per me è retorica; no.

20/02/2013 17:11
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Forse mi ripeto, ma la possibilità di conquistare il mondo deve restare. Un gioco deve finire prima o poi e la conquista totale è ciò che ci si aspetta da esso. Mi piacerebbe vedere più campagne stile "campagna d'Italia" cioè con obiettivi precisi in zone delimitate. Anche quella americana di riempire era carina.

Che so un guerra punica o campagna di cesare.
20/02/2013 18:33
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Si infatti deve restare per questione di dinamiche, solo deve aumentare la difficoltà proporzionalmente all'estensione dei propri domini.
A quanto mi sembra la serie Total War ha sempre reso le cose più difficili ad inizio campagna e sempre più facili via via che si conquistava, quello è stato un errore secondo me.
[Modificato da Legio XIII gemina 20/02/2013 18:34]


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

21/02/2013 14:42
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Re: Re:
Fan di Medieval, 20/02/2013 14:00:




Spero ti stia sbagliando Joseph.... era molto limitante la Mappa del primo Rome




no ma infatti lo spero anchio ovviamente dico solo che secondo me non solo bisogna aumentare i confini ma anche aumentare la scala, perchè in Rome 1 l'italia per i miei gusti è troppo piccola, per i mei gusti l'itaia dovrebbe essere di scala come nel tutorial di campagna di Rome 1 così grande in un europa altrettanto grande
[Modificato da Joseph_sec 21/02/2013 14:42]
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23/02/2013 13:18
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Re: Re: Re:
Joseph_sec, 21/02/2013 14:42:




no ma infatti lo spero anchio ovviamente dico solo che secondo me non solo bisogna aumentare i confini ma anche aumentare la scala, perchè in Rome 1 l'italia per i miei gusti è troppo piccola, per i mei gusti l'itaia dovrebbe essere di scala come nel tutorial di campagna di Rome 1 così grande in un europa altrettanto grande




Per quanto mi piaccia l'idea, non credo sia fattibile :(


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La mappa sarà bella nonostante tutto, basta vedere l'evoluzine della mappa partendo dal primo rome ed arrivando a shogun 2!
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Ελέω Θεού Βασιλευς
και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων
se per te le mappe di empire e napoleon erano una "evoluzione"...



------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

"La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

"Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
Per spalancare la murata porta d'Oro;
E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
Cercherò riposo sui miei antichi confini."

"Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


12/03/2013 16:03
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diciamo che ci sarà un'evoluzione nell'involuzione

già solo il fatto che la mappa tornerà ad essere persistente è una miglioria, anche se non è una novità
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paradossalmente l'idea di Empire non era affatto brutta e stupida, soprattutto visto cosa rappresentava quel capitolo, solo che l'hanno realizzata nel peggior modo possibile



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Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
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E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
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Re:
Xostantinou, 12/03/2013 16:09:

paradossalmente l'idea di Empire non era affatto brutta e stupida, soprattutto visto cosa rappresentava quel capitolo, solo che l'hanno realizzata nel peggior modo possibile



quant'è vero
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in un titolo mediterraneocentrico come Rome, la "megamappa" classica ci sta e basta a sé stessa, ma già con medieval e titoli successivi è imho fondamentale una "multimappa" che vada ad inquadrare aree esterne alla regione mediterranea, come l'Asia e le Americhe...ma appunto le mappe dovrebbero essere fatte bene, non come quelle merdine di empire e napoleon



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"Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

"Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
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E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
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29/03/2013 18:29
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Andrà dall'Iberia alla Battriana/Sogdiana...cmq spero che i Maurya faranno parte del gioco
[Modificato da Ammiano Marcellino 29/03/2013 21:48]
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Xostantinou, 12/03/2013 17:00:

in un titolo mediterraneocentrico come Rome, la "megamappa" classica ci sta e basta a sé stessa, ma già con medieval e titoli successivi è imho fondamentale una "multimappa" che vada ad inquadrare aree esterne alla regione mediterranea, come l'Asia e le Americhe...ma appunto le mappe dovrebbero essere fatte bene, non come quelle merdine di empire e napoleon




Non insultare la mappa di Empire.Era figherimma.
30/03/2013 15:57
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secondo me ci saranno più provincie
ma non credo sarà tanto più ampliata rispetto a Rome1

30/03/2013 16:07
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Re:
Iron93, 30/03/2013 15:57:

secondo me ci saranno più provincie
ma non credo sarà tanto più ampliata rispetto a Rome1




non è un'opinione, ma oramai un dato di fatto

saranno 183 le regioni di Rome II

30/03/2013 16:20
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Quindi ci sarà un minimo di 366 insediamenti?


« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »

Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

30/03/2013 16:30
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Re:
Legio XIII gemina, 30/03/2013 16:20:

Quindi ci sarà un minimo di 366 insediamenti?



uffa, no

lo rispiego per l'ultima volta

ci saranno le provincie, ogni provincia sarà composta da 2 o più regioni

le regioni saranno 183, quindi se per insediamenti intendi i capoluoghi delle regioni allora gli insediamenti saranno 183, ma non mi sento assolutamente di escludere che ogni regione possa contenere anche insediamenti minori

chiudo per chiarire le regioni non sono suddivise in un bel niente, sono le provincie ad essere suddivise in regioni
la regione è l'unità amministrativa più piccola, la provincia è l'unita amministrativa più grande composta almeno da 2 regioni
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