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Consigli per un Samurai Inseperto

Ultimo Aggiornamento: 16/02/2013 09:55
27/01/2013 12:37
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Ciao a tutti spero sia questa la sezione adatta, se sbaglio chiedo scusa [SM=g8119]. Sono nuovo nel multiplayer di Shogun 2 e volevo qualche consiglio da voi veterani di guerra [SM=g8263]. Premetto che sono all'antica, le guerre si fanno con spade, archi e lance, i fucili sono da codardi.

La prima cosa che volevo chiedervi è: Potete darmi qualche dritta contro un esercito di fucilieri? Ogni partita è un massacro, saranno codardi ma non riesco a batterli [SM=g8229]

La seconda cosa invece è: Qualche consiglio generale per iniziare con una marcia in più? Non so, piu o meno una composizione equilibrata per esercito. Ho visto qualche video ma non è che abbia capito gran che.

Se non avete tanta voglia di scrive in quanto penso che le risposte siano lunghe posso darvi in privato il mio contatto skype o Server Teamspeak.

27/01/2013 16:07
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intendi per uno scontro shogun liscio vs fots? premetto che sono fermo a med2, quindi spero di non dire castronerie.

la tattica che utilizzerei io è di arrivare al corpo a corpo il prima possibile, i fucilieri fanno male ma nel corpo a corpo sono abbastanza scarsi. per evitare di farti trucidare prima del corpo a corpo dividi la fanteria in due linee, davanti quelli scarsi a farsi impallinare, e dietro i samurai supercazzuti. evita sempre di camperare, altrimenti sei spacciato
inoltre gli arcieri, specialmente a cavallo, ho visto che menano parecchio, quindi li consiglierei altamente (magari sono inutili, ma per quel che ho visto non mi pare)
infine...sfrutta al massimo il terreno. se la cosa è importante con gli eserciti del 1500, con quelli del 1800 di fots diventa fondamentale, in quanto le armi da fuoco sparano solo dritto per dritto, quindi l'utilizzo di collinette e dossi a tuo favore farà sì che l'esercito avversario sarà incapace di crearti troppi problemi, non potendo sparare


ulteriori consigli li lascio a chi ne sa più di me, specialmente a livello pratico :)


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

"Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

"You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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Si liscio contro fots, Ecco che mi mancava! Non usavo degli scudi umani, mandavo in prima linea i samurai con katana, che venivano logicamente trucidati [SM=g8140]. Riguardo gli archi, io mi posizionavo sopra e non dietro alla collina, conseguenza: ugualmente trucidato. Questa sera proverò queste diritte che mi hai dato e ti saprò dire. Grazie mille andry!
30/01/2013 20:41
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andry18, 27/01/2013 16:07:

intendi per uno scontro shogun liscio vs fots? premetto che sono fermo a med2, quindi spero di non dire castronerie.

la tattica che utilizzerei io è di arrivare al corpo a corpo il prima possibile, i fucilieri fanno male ma nel corpo a corpo sono abbastanza scarsi. per evitare di farti trucidare prima del corpo a corpo dividi la fanteria in due linee, davanti quelli scarsi a farsi impallinare, e dietro i samurai supercazzuti. evita sempre di camperare, altrimenti sei spacciato
inoltre gli arcieri, specialmente a cavallo, ho visto che menano parecchio, quindi li consiglierei altamente (magari sono inutili, ma per quel che ho visto non mi pare)
infine...sfrutta al massimo il terreno. se la cosa è importante con gli eserciti del 1500, con quelli del 1800 di fots diventa fondamentale, in quanto le armi da fuoco sparano solo dritto per dritto, quindi l'utilizzo di collinette e dossi a tuo favore farà sì che l'esercito avversario sarà incapace di crearti troppi problemi, non potendo sparare


ulteriori consigli li lascio a chi ne sa più di me, specialmente a livello pratico :)



io devo dire che trovi gli scontri molto sbilanciati detto questo il ragionamento è tutto corretto,se non fosse che tutto crolla quando il tuo avversario decide di usare l'artiglieria che praticamente uccide un pò molte tattiche e renda la partita poco piacevole,già in shogun liscio io considero poco bello usare l'artiglieria ma quella di fots è composta da cannoni mobili che ti fanno i buchi,inoltre non hanno lavorato adeguatamente a valorizzare i punti di forza del gioco base,i fucilieri sono troppo numerosi e con morale troppo alto,mi è capitato di caricare in pieno i fucilieri con la cavalleria e dopo l'impatto le ho prese di santa ragione,inconcepibile
30/01/2013 20:49
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che l'artiglieria apra i cu...ori è risaputo, quindi non resta altro che rushare.
la faccenda dei fucilieri mi pare strana sinceramente, carica di cavalleria (integra, quindi nessun impallinato prima dello scontro) contro i fucilieri, e cavalleria che viene + o - decimata e va in rotta? o.O'


"Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

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"ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

"Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

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13/02/2013 22:15
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Praefectus Fabrum
anche a me capita di vedere la cavalleria perire una volta attaccata la fanteria di linea anche da dietro...cosa che ritengo un assurdità...
non abbiate pietà dei nemici! vittoria,vittoria e sempre vittoria!!!!

http://www.storiainpoltrona.com/
16/02/2013 09:55
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Eppure in napoleon una carica anche di leggera ben piazzata faceva parecchio male a qualsiasi linea...
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