L'Italia secondo me è un paese davvero strano. È normale che diventi un idolo della rete un uomo che fa semplicemente il suo lavoro con professionalità e onestà morale e intellettuale? È normale che tutti oggi chiamino eroe il comandante della capitaneria di Livorno De Falco e si dimentichino di quell'ufficiale della Costa Concordia che ha salvato decine o centinaia di persone prima di rimanere bloccato sulla sua nave con una gamba rotta?
Il comandante De Falco ha tutta la mia stima e il mio rispetto, così come quel porco di Schettino ha tutto il mio disprezzo. Purtroppo l'Italia è un paese strano e già sento commenti di gente che dice "beh, poverino, dobbiamo capire anche Schettino, che è un uomo coi suoi drammi e le sue paure". Noi siamo il paese del "poverinismo".
Ci sono gli artigiani che evadono le tasse? "Poverini, devono pur tirare a campare".
Ci sono persone che lanciano sanpietrini ed estintori contro la polizia e questa li manganella? "Poverini, potrebbero andarci più piano questi poliziotti maneschi".
C'è un comandante inetto, incapace e pavido che dopo avere fatto una bravata del cazzo perde il controllo della situazione e non fa un cazzo per salvare la gente a bordo della sua nave (la sua unica preoccupazione sarebbe stata "la mia carriera è finita, mi licenziano")? "Poverino, dobbiamo capirlo, aveva paura".
E no! Poverino un cazzo! Questo è un uomo che oltre che inetto era anche fuori dalla realtà. Cosa gli sembrava di essere in un videogioco? Quando ha capito che il danno era fatto, invece di adoperarsi con energia e sangue freddo per salvare le vite delle persone che sono sotto la sua responsabilità, si è preoccupato solo di minimizzare il fatto per cercare di "coprirsi".
Dall'altro lato c'è un uomo che fa il suo dovere, che coordina le operazioni di salvataggio, che giustamente e legittimamente (è pur sempre un ufficiale di polizia giudiziaria in quel momento) ordina a Schettino di tornare a bordo. E lo fa con tono perentorio. Lo ammiro molto, ma mi chiedo: che ha fatto di speciale? È un uomo da rispettare? Sì. Da ammirare? Sì. Da osannare? Sinceramente, no.
La verità è che in Italia siamo talmente abituati alle nefandezze, che quando vediamo uno che fa un cosa ordinaria e corretta ci sembra improvvisamente un mito. Tutto quello che sta succedendo intorno alla telefonata De Falco-Schettino, mi dà molta tristezza, perché mi sembra lo specchio di un paese povero di valori, di spina dorsale, di dignità. Un paese che è fatto di rarissimi uomini, di molti ominicchi e di una caterva incredibile di quaraquaquà.