nelle guerre coloniali i casi di vittorie dei nativi "primitivi" (e come ricorda xost spesso era il contrario) sui coloni erano dovuti al 99% alla infinita conoscenza del territorio, che spesso si accompagnava con una completa ignoranza dell'avversario sul dove e come e quando muoversi.
la storia si ripete in vietnam, in afghanistan per i russi e per gli usa (con la clausola sempre degli armamenti cmq molto buoni).
una carica di cavalleria pesante stile normanni del 1100, poteva travolgere chiunque, tanto che non raramente si videro eserciti senza fanterie, e non a caso i fanti divennero sempre meno elite e le cavallerie invece divennero sempre più pesanti e corpi essenziali per ogni esercito. con staffa armatura e lancia in resta, una carica di un singolo cavallo voleva dire una tonnellata circa di carne e ferro, con una lancia pesante, che ti caricano. tu, piccolo fante da 80 kg cosa vorresti fare? i pali a terra piantati difatti non erano mica una moda, ma l'unico modo per fermarli.
inoltre le balestre, anche qui come ricorda xost, avevano una potenza straordinaria. vennero sempre maggiormente usate proprio perchè le corazze diventavano smpre più pesanti, fino ad arrivare all'apice di buon acciaio spesso 1 cm...in grado di fermare anche i primissimi schioppi. questo equivale a dire che un quadrello di una balestra pesante passava una lamina di acciaio da 4-5 mm tranquillamente. la migliore armatura romana era la lorica squamata o la segmentata. flessibile, leggera e robusta, ma a confronto di quelle medievali era a dir poco leggera, oltre che di qualità dei metalli pessima. tradotto, un corpo di archi lunghi o di balestrieri li avrebbe massacrati.
a sostegno di questa tesi basta pensare anche solo a carre. i fanti avevano le mani inchiodate agli scudi dalle frecce. erano archi compositi quelli, ottimi archi, ma con potenza molto inferiore ad una qualsiasi balestra medievale.
detto questo è da apprezzare tutto dei romani. organizzazione, innovazione, miglioramento continuo di tattiche e tecnologie, disciplina, leva...quel che volete, ma 1000 anni sono mille anni, e la scienza va avanti e l'uomo si migliora, sempre.
se credete ancora al "periodo buio" dell'europa durante il medioevo, allora vi sbagliate grandemente. quel che voi credete durò secoli, in realtà fu una fase transitoria appena dopo la caduta dell'impero, per poi subito reiniziare una crescita ancor più poderosa di prima nelle scienze, in un europa forte di un così brutale rimescolamento di culture e tecnologie e saperi.
[Modificato da Augusto.Carducci 19/02/2013 00:29]
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Quisque est Barbarus alio