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    Tito Flavio
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    00 02/12/2012 02:33
    alla ricostruzione completa del foro romano?..io ci penso sempre, integrare nelle strutture esistenti il resto, voi che cosa ne pensate?..se si o no motivate la vostra risposta

    lo so è un idea folle, ma mi frulla in mente da tempo e volevo un parere da folle a folli [SM=x1771228]

    [Modificato da Tito Flavio 02/12/2012 02:33]
    "TV REGERE IMPERIO POPVLOS ROMANE MEMENTO, PARCERE SVBIECTIS ET DEBELLARE SVPERBOS",(ricordati o romano, che dovrai reggere col tuo potere le genti, perdonare i vinti e domare i superbi, Virgilius, Aeneis liber VI, vv. 852-854)






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    andry18
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    00 02/12/2012 10:10
    io non concordo, poi mancherebbe di autenticità secondo me. le cose da fare sarebbero altre, ma il mantenimento del patrimonio culturale e artistico dell'italia è da sempre una priorità -.-


    "Per una scodella d'acqua, rendi un pasto abbondante; per un saluto gentile, prostrati a terra con zelo; per un semplice soldo, ripaga con oro; se ti salvano la vita, non risparmiare la tua. Così parole e azione del saggio riverisci; per ogni piccolo servizio, dà un compenso dieci volte maggiore: chi è davvero nobile, conosce tutti come uno solo e rende con gioia bene per male" - Mahatma Gandhi

    "Sono le azioni che contano. I nostri pensieri, per quanto buoni possano essere, sono perle false fintanto che non vengono trasformati in azioni. Sii il cambiamento che vuoi vedere nel mondo." - Mahatma Gandhi

    "You may say I'm a dreamer, but I'm not the only one" - Imagine, John Lennon

    "ma é bene se la coscienza riceve larghe ferite perché in tal modo diventa più sensibile a ogni morso. Bisognerebbe leggere, credo, soltanto libri che mordono e pungono. Se il libro che leggiamo non ci sveglia con un pugno sul cranio, a che serve leggerlo? Affinché ci renda felici, come scrivi tu? Dio mio, felici saremmo anche se non avessimo libri, e i libri che ci rendono felici potremmo eventualmente scriverli noi. Ma abbiamo bisogno di libri che agiscano su di noi come una disgrazia che ci fa molto male, come la morte di uno che ci era più caro di noi stessi, come se fossimo respinti nei boschi, via da tutti gli uomini, come un suicidio, un libro dev'essere la scure per il mare gelato dentro di noi." - Franz Kafka

    "Odio gli indifferenti. Credo che vivere voglia dire essere partigiani. Chi vive veramente non può non essere cittadino e partigiano. L'indifferenza è abulia, è parassitismo, è vigliaccheria, non è vita. Perciò odio gli indifferenti.
    L'indifferenza è il peso morto della storia. L'indifferenza opera potentemente nella storia. Opera passivamente, ma opera. È la fatalità; è ciò su cui non si può contare; è ciò che sconvolge i programmi, che rovescia i piani meglio costruiti; è la materia bruta che strozza l'intelligenza. Ciò che succede, il male che si abbatte su tutti, avviene perché la massa degli uomini abdica alla sua volontà, lascia promulgare le leggi che solo la rivolta potrà abrogare, lascia salire al potere uomini che poi solo un ammutinamento potrà rovesciare. Tra l'assenteismo e l'indifferenza poche mani, non sorvegliate da alcun controllo, tessono la tela della vita collettiva, e la massa ignora, perché non se ne preoccupa; e allora sembra sia la fatalità a travolgere tutto e tutti, sembra che la storia non sia altro che un enorme fenomeno naturale, un'eruzione, un terremoto del quale rimangono vittime tutti, chi ha voluto e chi non ha voluto, chi sapeva e chi non sapeva, chi era stato attivo e chi indifferente. Alcuni piagnucolano pietosamente, altri bestemmiano oscenamente, ma nessuno o pochi si domandano: se avessi fatto anch'io il mio dovere, se avessi cercato di far valere la mia volontà, sarebbe successo ciò che è successo?
    Odio gli indifferenti anche per questo: perché mi dà fastidio il loro piagnisteo da eterni innocenti. Chiedo conto a ognuno di loro del come ha svolto il compito che la vita gli ha posto e gli pone quotidianamente, di ciò che ha fatto e specialmente di ciò che non ha fatto. E sento di poter essere inesorabile, di non dover sprecare la mia pietà, di non dover spartire con loro le mie lacrime.
    Sono partigiano, vivo, sento nelle coscienze della mia parte già pulsare l'attività della città futura che la mia parte sta costruendo. E in essa la catena sociale non pesa su pochi, in essa ogni cosa che succede non è dovuta al caso, alla fatalità, ma è intelligente opera dei cittadini. Non c'è in essa nessuno che stia alla finestra a guardare mentre i pochi si sacrificano, si svenano. Vivo, sono partigiano. Perciò odio chi non parteggia, odio gli indifferenti." - Antonio Gramsci

    http://www.youtube.com/watch?v=_M3dpL4nj3Q
    https://www.youtube.com/watch?v=QcvjoWOwnn4
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    Tito Flavio
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    00 02/12/2012 10:44
    Re:
    andry18, 02/12/2012 10:10:

    io non concordo, poi mancherebbe di autenticità secondo me. le cose da fare sarebbero altre, ma il mantenimento del patrimonio culturale e artistico dell'italia è da sempre una priorità -.-

    cosa ad esempio?

    ps ad esempio io trovo l'illuminazione del foro di una truzzaggine sublime [SM=x1771228]




    "TV REGERE IMPERIO POPVLOS ROMANE MEMENTO, PARCERE SVBIECTIS ET DEBELLARE SVPERBOS",(ricordati o romano, che dovrai reggere col tuo potere le genti, perdonare i vinti e domare i superbi, Virgilius, Aeneis liber VI, vv. 852-854)






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    Legio XIII gemina
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    Tribunus Angusticlavius
    00 02/12/2012 11:28
    Che senso ha...[SM=g8312]?

    Anche a me piacerebbe rivedere i luoghi della storia nel loro aspetto originale, ma questo si può fare benissimo ricreandoli ex novo altrove. I segni del tempo inoltre sono molto più importanti e belli della spettacolarità secondo me.

    Comunque quoto andry per tutta la vita, già per il solo fatto ( perchè ce ne sono ovviamente tantissimi altri più gravi ), che qualsiasi imbecille può toccare le rovine, salirci sopra e altro. Nei Musei Vaticani mi sono trovato a minacciare fisicamente un prusciutto americano che toccava degli oggetti esposti. Per quanto mi riguarda una sana dose di manganellate seguita da una multa di centinaia di euro metterebbe le cose a posto.
    [Modificato da Legio XIII gemina 02/12/2012 12:01]


    « ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »

    Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


    « Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »

    Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


    « Pallida no ma più che neve bianca
    che senza venti in un bel colle fiocchi,
    parea posar come persona stanca:
    quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
    sendo lo spirto già da lei diviso,
    era quel che morir chiaman gli sciocchi:
    Morte bella parea nel suo bel viso. »

    Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


    « Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

    Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


    « Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

    Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale

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    Tito Flavio
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    Tribunus Laticlavius
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    00 02/12/2012 17:10
    Re:
    Legio XIII gemina, 02/12/2012 11:28:

    Che senso ha...[SM=g8312]?

    Anche a me piacerebbe rivedere i luoghi della storia nel loro aspetto originale, ma questo si può fare benissimo ricreandoli ex novo altrove. I segni del tempo inoltre sono molto più importanti e belli della spettacolarità secondo me.

    Comunque quoto andry per tutta la vita, già per il solo fatto ( perchè ce ne sono ovviamente tantissimi altri più gravi ), che qualsiasi imbecille può toccare le rovine, salirci sopra e altro. Nei Musei Vaticani mi sono trovato a minacciare fisicamente un prusciutto americano che toccava degli oggetti esposti. Per quanto mi riguarda una sana dose di manganellate seguita da una multa di centinaia di euro metterebbe le cose a posto.



    quotissimo e hai fatto bene, diciamo che un senso vero non ce l'ha, io sono ammantato di megalomania e idolatria verso la romanità a livelli che voi umani non potete neanche immaginare [SM=g7792]

    anche e soprattutto a quello avevo pensato, ad una creazione ex novo con tanto di riproduzioni della vita di allora, con ingresso a pagamento (basso) per la visita, il tutto nelle casse del comune di Roma e con quei soldi investire nella manutenzione dei reperti

    quindi continuerò a maledire Papa Giulio II per il resto dei miei giorni [SM=x1771228]


    "TV REGERE IMPERIO POPVLOS ROMANE MEMENTO, PARCERE SVBIECTIS ET DEBELLARE SVPERBOS",(ricordati o romano, che dovrai reggere col tuo potere le genti, perdonare i vinti e domare i superbi, Virgilius, Aeneis liber VI, vv. 852-854)






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    QuintilianusII
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    Miles
    00 16/07/2013 22:30
    io invece sono assolutamente d'accordo..
    si tratterebbe di un "restauro integrativo", cosa che esiste già e viene ogni tanto adoperata per piccole parti.

    Secondo me invece andrebbe applicata su larga scala, su tutti i ruderi romani e greci che abbiamo in Italia. Naturalmente operata da mani esperte: sostanzialmente si rimetterebbero le pietre che sono rimaste al loro posto, e tutto il resto dovrebbe essere ricostruito utilizzando una pietra di colore diverso, per permettere di distinguere ciò che è antico da ciò che non lo è. Ricostruire tutto naturalmente nello stesso posto. Ricreare delle strutture altrove, quello sì che sarebbe un falso storico.
    ...immaginate che emozione sarebbe rivedere tutto in ordine come era una volta... (una volta ho provato a immaginarlo.. guardavo il luogo dove una volta sorgeva il senato.. ho chiuso gli occhi.. e mi sono venute le lacrime.. :)) )

    Un'opera del genere avrebbe molti vantaggi:
    - sarebbe un'opera spettacolare e attirerebbe milioni di visitatori in più;
    - aumenterebbe il senso di appartenenza e la consapevolezza, la cultura del nostro passato nelle nuove geerazioni;
    - aiuterebbe anche a tutelare la conservazione delle pietre antiche, che sarebbero più curate, e meno esposte alle intemperie.

    Purtroppo la nostra cultura della conservazione ha sempre avuto orientamenti diversi, che sono pur giusti in talune circostanze, ma in alcuni casi sono eccessivamente conservatori e poco lungimiranti.. a cosa serve "conservare" dei ruderi lasciandoli a terra, irriconoscibili alla maggior parte delle persone?
    In Italia facciamo così, mentre in Germania o in Inghilterra, se hanno una pietra, dico una pietra, ti ricostruiscono tutta l'ambientazione, come diceva Tito Flavio, anche con la ricostruzione della vita quotidiana.
    Io sono assolutamente d'accordo, penso che dovremmo farlo anche noi :)
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    GlaucopideSophia1
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    00 18/07/2013 10:35
    cioè come fanno in cina, quando un tempio è in cattive condizioni lo buttano giu , lo rifanno nuovo, ma con tecniche e materieli indentici a quelli del epoca e poi dicono ai turisti che è del 1300....

    Sinceramente la trovo una pessima idea, molto meglio cercare di mantenere ciò che abbiamo (pensate a ciò che stà succedendo a pompei), piùttosto si può parlare di fare una copia , magari poco fuori roma, per mostrare come dovevano essere i fori ai bei tempi , ma in questo momento le priorità sono altre.




    "Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
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    Legio XIII gemina
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    Tribunus Angusticlavius
    00 18/07/2013 15:02
    Che Roma fra l'altro è già un casino di suo


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    Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


    « Pallida no ma più che neve bianca
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    « Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

    Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


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    QuintilianusII
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    Miles
    00 18/07/2013 21:00
    Galucopide, non hai letto con attenzione il mio post e ne hai travisato cmpletamente il senso.. non leggere solo le ultime due righe..
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    GlaucopideSophia1
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    00 18/07/2013 21:44
    guarda che io non mi riferivo al tuo post, ma al argomento del topic in generale.

    comunque se propio vuoi che dica la mia opinione su ciò che hai espresso...
    Vediamo, secondo me non attirerebbero nuovi visitatori più di quanto potrebbe fare una ricostruzione in altro loco, e molti li considererebbero dei falsi , delle americanate , costruite sui luoghi originali.
    Sulla consapevolezza non concordo propio, non basta qualche edificio per aumentarla, siamo circondati da libri, riviste , siti, film, serie tv e altro ancora sui romani, per cui la consapevolezza c'è, solo che alle nuove generanzioni non interessa nulla del passato, ma pensano solo al loro immediato presente.
    sul terzo punto ti posso dare ragione, ma a quel punto sarebbe anche possibile creare strutture moderne per coprire i ruderi.





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    ettore669
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    Centurio
    00 18/07/2013 21:45
    Re:
    QuintilianusII, 16.07.2013 22:30:

    io invece sono assolutamente d'accordo..
    si tratterebbe di un "restauro integrativo", cosa che esiste già e viene ogni tanto adoperata per piccole parti.

    Secondo me invece andrebbe applicata su larga scala, su tutti i ruderi romani e greci che abbiamo in Italia. Naturalmente operata da mani esperte: sostanzialmente si rimetterebbero le pietre che sono rimaste al loro posto, e tutto il resto dovrebbe essere ricostruito utilizzando una pietra di colore diverso, per permettere di distinguere ciò che è antico da ciò che non lo è. Ricostruire tutto naturalmente nello stesso posto. Ricreare delle strutture altrove, quello sì che sarebbe un falso storico.
    ...immaginate che emozione sarebbe rivedere tutto in ordine come era una volta... (una volta ho provato a immaginarlo.. guardavo il luogo dove una volta sorgeva il senato.. ho chiuso gli occhi.. e mi sono venute le lacrime.. :)) )

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    - sarebbe un'opera spettacolare e attirerebbe milioni di visitatori in più;
    - aumenterebbe il senso di appartenenza e la consapevolezza, la cultura del nostro passato nelle nuove geerazioni;
    - aiuterebbe anche a tutelare la conservazione delle pietre antiche, che sarebbero più curate, e meno esposte alle intemperie.

    Purtroppo la nostra cultura della conservazione ha sempre avuto orientamenti diversi, che sono pur giusti in talune circostanze, ma in alcuni casi sono eccessivamente conservatori e poco lungimiranti.. a cosa serve "conservare" dei ruderi lasciandoli a terra, irriconoscibili alla maggior parte delle persone?
    In Italia facciamo così, mentre in Germania o in Inghilterra, se hanno una pietra, dico una pietra, ti ricostruiscono tutta l'ambientazione, come diceva Tito Flavio, anche con la ricostruzione della vita quotidiana.
    Io sono assolutamente d'accordo, penso che dovremmo farlo anche noi :)




    Sì, senza danneggiare i reperti precedenti andrebbe più che bene, come dici te.

    Basta conservare le pietre precedenti e far capire dove è stato ristrutturato, darebbe sicuramente più importanza alla nostra ricchissima cultura, ormai spesso sottovalutata o non considerata.
    __________
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    Legio XIII gemina
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    Tribunus Angusticlavius
    00 18/07/2013 21:52
    Re:
    GlaucopideSophia1, 18/07/2013 21:44:

    guarda che io non mi riferivo al tuo post, ma al argomento del topic in generale.

    comunque se propio vuoi che dica la mia opinione su ciò che hai espresso...
    Vediamo, secondo me non attirerebbero nuovi visitatori più di quanto potrebbe fare una ricostruzione in altro loco, e molti li considererebbero dei falsi , delle americanate , costruite sui luoghi originali.
    Sulla consapevolezza non concordo propio, non basta qualche edificio per aumentarla, siamo circondati da libri, riviste , siti, film, serie tv e altro ancora sui romani, per cui la consapevolezza c'è, solo che alle nuove generanzioni non interessa nulla del passato, ma pensano solo al loro immediato presente.
    sul terzo punto ti posso dare ragione, ma a quel punto sarebbe anche possibile creare strutture moderne per coprire i ruderi.




    Quoto in pieno. Ma poi ragazzi non è che basta completare gli edifici romani per farli apparire come erano all'ora, una buona metà delle rovine verrebbero coperte dai completamenti, senza contare che molte erano colorate...il valore storico di una rovina è più importante di qualsiasi ricostruzione. Si coprissero e recintassero tutte le rovine pur di conservarle, a costo di fare Roma meno bella, questo sì
    [Modificato da Legio XIII gemina 18/07/2013 22:00]


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    Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I


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    Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784


    « Pallida no ma più che neve bianca
    che senza venti in un bel colle fiocchi,
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    era quel che morir chiaman gli sciocchi:
    Morte bella parea nel suo bel viso. »

    Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172


    « Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »

    Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti


    « Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »

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