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il segreto delle conquiste arabe

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    00 27/12/2011 16:05
    mi domando come hanno fatto gli arabi, generalmente basati sulla cavalleria, a conquistare in pochi decenni la Persia e vasti territori appartenuti all'Impero Bizantino. Quale fu il loro segreto ? la promessa delle vergini in paradiso visto che i saccheggi furono non molto frequenti e gran parte dei bottini erano devoluti ai capi ? la stanchezza delle popolazioni soggette a Bizansio e ai persiani a causa delle loro rispettive politiche fiscali per le guerre fra loro ? l'assenza di una cavalleria da contrapporre ? l'inettudine dei loro imperatori o tutte queste cose insieme ? [SM=g8268]
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    Costantinus
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    00 28/12/2011 20:09
    Bisogna considerare che sia la Persia che Bisanzio erano stremati dopo decenni di guerra sotto Eraclio. Inoltre i Romani pativano un decremento demografico ormai da secoli, aggravato dalla peste del VI secolo e appunto dalla recente guerra, terminata pochissimi anni prima.
    Eraclio poi era vecchio e non aveva voglia di intervenire, quando morì gli Arabi erano ormai dilagati sia in Egitto che in Siria-Palestina. La popolazione locale poi li appoggiava anche perchè gli Arabi facevano paradossalmente meno discriminazioni e lasciavano più libertà religiosa che non la Chiesa di Costantinopoli (non è un caso che tutt'ora sia la chiesa siriana che coopta siano casi a se stanti).
    Infine, ma questa è una mia supposizione, credo gli Arabi pretendessero solo l'imposta per i non-musulmani, che era ben poco in confronto alla gravosa tassazione romana e persiana.

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    "Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)

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    00 28/12/2011 20:43
    notevole però il fatto che gli arabi avessero conquistato la Persia, acerrima nemica per decenni dei romaioi. Gli arabi che dominavano la penisola arabica e parte della mesopotamia erano riusciti a metter su un esercito capace di travolgere i persiani spesso il doppio del numero nella grande battaglia di Qadisiyah e di prendere subito dopo Ctesifonte stessa e ancora battere i persiani a Jalula e infine nello scontro decisivo con esito schiacciante a Nahavand ( pare che gli arabi avessero sterminato decine e decine di migliaia di nemici anche se ovviamente bisogna diffidare di certi numeri..). Tutto questo in tre anni appena ! ( 637-640 )
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    Costantinus
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    00 28/12/2011 21:20
    Si ma la Persia era comunque uscita distrutta dalla guerra, non so quali fossero le sue capacità di resistenza. [SM=g8113]

    Poi la prima crociata è un'esempio lampante di come pochi infervorati possano sconfiggere molti (ma divisi fra loro)
    [Modificato da Costantinus 28/12/2011 21:22]

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    00 28/12/2011 22:28
    Re:
    Costantinus, 28/12/2011 21.20:

    Si ma la Persia era comunque uscita distrutta dalla guerra, non so quali fossero le sue capacità di resistenza. [SM=g8113]

    Poi la prima crociata è un'esempio lampante di come pochi infervorati possano sconfiggere molti (ma divisi fra loro)



    vero, la prima crociata è stata davvero una botta di culo per i cristiani, peccato che poi alla loro volta anche i cristiani hanno commesso lo stesso errore con contrasti intestini e invidie fra i principati crociati nonostante la minaccia fatimide [SM=g8258]


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    00 29/12/2011 23:25
    Da quanto so gli arabi riuscirono a conquistare la Persia perchè avevano un popolo ben motivato grazie al fatto che la religione iccitava alla guerra e che si riceveva un sostanzioso bottino da guerra e inoltre come avete gia accennato prima la Persia era indebolita dalla guerra appena affrontata.
    La prima crociata poi mise in difficolta alcuni arabi in europa perchè erano meno motivati e astuti dei nemici cristiani e la cosa peggiorò di volta in volta con le prossime crociate.
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    00 30/12/2011 00:05
    Eì probabile anche che all'inizio le città come Damasco avranno aperto le porte a loro in cambio appunto di agevolazioni fiscali, si è detto anche le comunità ebraiche avevano appoggiato gli arabi, tutto sommato l'Islam ha come primo profeta Abramo che è cardine del giudaismo mentre gli ortodossi bizantini eano generalmente odiati da tutti XD
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    Xostantinou
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    00 30/12/2011 21:15
    I due imperi uscivano entrambi da una lunghissima ed estenuante guerra, i reparti migliori erano o rimasti distrutti in battaglia o comunque esausti e decimati, e come se non bastasse era pure scoppiata una devastante pestilenza.

    Al loro arrivo, gli Arabi si trovarono di fronte nemici scarsi di numero, malati, mal nutriti, mal equipaggiati, poco o nulla addestrati, comandati da ufficialucoli sopravvalutati che sopravvalutavano sé stessi e sottovalutavano il nemico.
    La popolazione civile (parliamo sempre di entrambi gli imperi) si trovava quindi incredibilmente vessata, essendo costretta in queste condizioni a versare pesanti tributi alimentari e monetari, non ché a mandare uomini sotto le armi per riempire gli scarni ranghi.

    Un po' come i popoli germanici al loro primo ingresso nell'impero dei cesari, gli Arabi chiedevano solo il pagamento di un tributo e promettevano di non imporre né la loro nuova religione, né un reclutamento forzato, è comprensibile che accettassero i nuovi signori con un certo qual sollievo.

    La questione religiosa è relativa solo al caso particolare dell'Egitto, in quanto all'epoca era aperta la questione monofisita con il Patriarca di Alessandria, ma non fu la chiave per la caduta dell'Egitto, figuriamoci per la caduta della Siria e della Palestina che erano teologicamente concordi con Costantinopoli.
    Tutte le altre sono solo congetture di storiografie cattolicocentriche ed ostili...ma i cattolici sembrano dimenticare che il rifiuto del Monofisismo e del contrasto alle altre eresie dell'epoca è parte del Cattolicesimo stesso e che all'epoca esso era ancora parte della stessa comunità cristiana cui fanno parte gli ortodossi...in ogni caso, se pensiamo alla differenza di queste "persecuzioni" con quelle medievali ordinate e dirette in prima persona dalla Chiesa Cattolica, queste erano opera di Eraclio in qualità di capo dello Stato, non della Chiesa che non comandò mai né chiese la persecuzione degli eretici, ma solo il loro allontanamento dal ruolo di ministri del culto e l'interdizione all'insegnamento delle loro dottrine erratiche.
    Ah, in Siria oltre ai monofisiti (siriaci), c'erano già ariani e nestoriani, e poco dopo la conquista araba si scissero pure i maroniti...quindi non c'è alcun legame tra le divisioni teologiche e l'invasione araba.

    Eraclio I non fu affatto inerte durante caduta della Siria, l'invasione araba iniziò nel 634 e solo con le due sconfitte di Yarmuk nel 636 e di al-Qadisiyya nel 637, che furono il preludio alla caduta di Antiochia e Gerusalemme, la situazione divenne preoccupante, perché fino al 637 era caduta solo Damasco e non era la città così importante che diverrà nel medioevo. Fino a quel momento Eraclio fece il possibile per arruolare nuove truppe, addestrarle alla meno peggio e mandarle a contrastare l'invasore, ma, tra il 638 ed il 639, con il contributo della peste e della siccità Eraclio non aveva più nemmeno un esercito da schierare in Siria, anche l'Egitto, che verrà invaso nel 640, era praticamente sguarnito.
    [Modificato da Xostantinou 30/12/2011 22:09]



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    Κωνσταντίνος ΙΑ’ Δραγάσης Παλαιολόγος,
    Xρoνoκράτoρ και Koσμoκράτoρ
    Ελέω Θεού Βασιλευς και Αυτοκράτορ των Ρωμαίων.





    "Ci sono quattro grandi cause per cui vale la pena di morire: la Fede, la Patria, la Famiglia ed il Basileus. Ora voi dovete essere pronti a sacrificare la propria vita per queste cose, come d'altronde anch'io sono pronto al sacrifico della mia stessa vita.
    So che l'ora è giunta, che il nemico della nostra fede ci minaccia con ogni mezzo...Affido a voi, al vostro valore, questa splendida e celebre città, patria nostra, regina d'ogni altra.
    Miei signori, miei fratelli, miei figli, l'ultimo onore dei Cristiani è nelle nostre mani."

    "Ed allora questo principe, degno dell'immortalità, si tolse le insegne imperiali e le gettò via e, come se fosse un semplice privato, con la spada in pugno si gettò nella mischia. Mentre combatteva valorosamente per non morire invendicato, fu infine ucciso e confuse il proprio corpo regale con le rovine della città e la caduta del suo regno.
    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

    "La sede dell'Impero Romano è Costantinopoli e colui che è e rimane Imperatore dei Romani è anche l'Imperatore di tutta la Terra."

    "Re, io mi desterò dal mio sonno marmoreo,
    E dal mio sepolcro mistico io ritornerò
    Per spalancare la murata porta d'Oro;
    E, vittorioso sopra i Califfi e gli Zar,
    Dopo averli ricacciati oltre l'Albero della Mela Rossa,
    Cercherò riposo sui miei antichi confini."

    "Un Costantino la fondò, un Costantino la perse ed un Costantino la riprenderà”


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    00 30/12/2011 23:52
    se non fosse stato per la peste a Costantinopoli l'Impero avrebbe avuto la forza per impedire un così rapido sfacelo in oriente ?

    comunque nel VIII secolo i bizantini riuscirono a recuperare parte della Siria e consevare saldamente l'anatolia per un pò, fino a quando potvano reclutare uomini da quella provincia potevano ancora resistere. Tnto di cappello per il fatto che riuscirono anche in parte a tenere buoni i fastidiosissimi bulgari mentre gl arabi dilagavano...
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    Xostantinou
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    00 31/12/2011 11:40
    impedirlo no, magari limitarlo di più, comunque l'esercito era uscito a pezzi da una guerra su più fronti che durava da 26 anni, mica erano freschi come rose, in più devi calcolare che tutto l'oriente era caduto sotto l'assalto Sassanide e solo con la resa persiana del 629 venne restituito all'Impero, l'invasione araba comincia meno di 5 anni dopo, un tempo praticamente inesistente per rimettere in sesto le difese e l'esercito dopo 26 anni di guerra disastrosa.

    Ad occidente i Bulgari arrivano solo ad invasione araba già compiuta, a cavallo tra la guerra con la Persia e l'invasione Araba c'era la contemporanea guerra contro gli Avari.
    Fortunatamente per Costantinopoli, a nord del Caucaso non c'erano solo nemici, infatti fedeli e potentissimi alleati erano prima l'Impero Göktürk e poi il Khanato di Khazaria che, in più occasioni, inflissero devastanti sconfitte a Persiani, Arabi e Bulgari.



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    Il mio signore e imperatore, di felice memoria, il signore Costantino, cadde ucciso, mentre io mi trovavo in quel momento non vicino a lui, ma in altra parte della città, per ordine suo, per compiervi un'ispezione: ahimè ahimè!."

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    Antioco il Grande
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    00 05/01/2012 19:22
    Se la situazione romana era pessima, quella persiana era tragica. Conclusa la guerra con Bisanzio, la Persia cade nell'anarchia, e nella guerra civile, da cui esce solo poco prima dell'arrivo degli Arabi che, inoltre, trovano un terreno ottimo per combattere, l'enorme territorio iracheno totalmente pianeggiante e su cui si trova pure la capitale, Ctesifonte. Cacciati dalle pianure, come già Dario III contro Alessandro, gli ultimi sassanidi si ritirarono sui monti e proseguirono la lotta, sempre più incalzati dagli invasori che alla fine giunsero all'India.

    Da non sottovalutare, comunque, il fattore religioso, per gli Arabi. Le testimonianze bizantine attestano che spesso piccoli gruppi di razziatori arabi, magari composti da meno di 100 uomini, assalivano, contro ogni logica militare e pure il buon senso, e mettevano in fuga grossi reparti imperiali, di molto più numerosi, perché la loro fede li incitava alla lotta, mal che fosse andata sarebbe toccato loro il Paradiso. E questo lasciava perplessi e terrorizzava le truppe imperiali poco preparate.
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    GlaucopideSophia1
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    00 13/01/2012 09:41
    La questione di una tassazione più favorevole è relativa , se la differenza fosse stata così grande l' intero impero sarebbe caduto in mano araba , invece in egitto si lotto a lungo (fu perso , ripreso e di nuovo perso , nei fatti la conquista durò degli anni), anche molte città siriane e fenicie vennero riprese via mare , per poi cadere di nuovo , la conquista non fu così veloce come di solito viene descritta , tanto che molte città poterono ottenere patti favorevoli riuscendo allo stesso tempo ad intrattenere rapporti con l' impero , insomma una posizione abbastanza ambigua .
    Ricordo inoltre che la tassa sugli infedeli non è un invenzione araba , ma romana , sembra che i vari patti con le città fossero stati redatti seguendo il più possibile il diritto romano (allora gli arabi non si comportavano come fanatici religiosi che volevano convertire , ma da conquistatori occulati interessati più alla ricchezza e al potere).
    Sul esercito romano bisogna dire qualcosa , gli storici moderni hanno ridimensionato il mito di un esercito sterminato battuto da uno molto piccolo , questa idea è in buona parte frutto della propaganda araba , in realtà anche nella battaglie sulla carta più favorevoli agli imperiali la differenza in termini di soldati era molto contenuta , i romani potevano sembrare di più perchè si portavano dietro tutta una serie di persone (servi ,stallieri , prostitute, ecc) che sevivano a far funzionare meglio l' esercito , in realtà in quei anni l' impero aveva congedato buona parte dei suoi uomini , per rimettersi in sesto economicamente , la persia non era più un pericolo e quindi non c' era bisogno di mantenere un forte e numeroso esercito .




    "Quando ti senti eccezionalmente lucido, entusiasta, forte, quando ti senti in cima al mondo, capace di spostare le montagne, connesso al tuo sogno, all ' ideale, allora sai che hai il sole in tasca" S.B.
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    Sertorio64
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    00 20/04/2012 05:15
    Re:
    Archita, 27/12/2011 16.05:

    mi domando come hanno fatto gli arabi, generalmente basati sulla cavalleria, a conquistare in pochi decenni la Persia e vasti territori appartenuti all'Impero Bizantino. Quale fu il loro segreto ? la promessa delle vergini in paradiso visto che i saccheggi furono non molto frequenti e gran parte dei bottini erano devoluti ai capi ? la stanchezza delle popolazioni soggette a Bizansio e ai persiani a causa delle loro rispettive politiche fiscali per le guerre fra loro ? l'assenza di una cavalleria da contrapporre ? l'inettudine dei loro imperatori o tutte queste cose insieme ? [SM=g8268]




    tasse, caro. tasse Gli arabi erano molto meno esosi di Bizantini e persiani, inoltre erano più tolleranti in materia religiosa: pagando una tassa la jizya, potevi seguire qualsiasi confessione religiosa (cristiana od ebrea; molto meno gli altri)
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    Costantinus
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    00 20/04/2012 20:52
    sono totalmente d'accordo con sertorio... le tasse nell' impero romano d'oriente erano altissime in confronto a quelle arabe, la popolazione era costretta ad arruolarsi (con gli arabi no), e non venivano tollerate le eresie locali mentre per gli arabi non c'erano problemi, bastava che pagassero le tasse dovute

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    Tito Flavio
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    Il Pagano
    00 21/04/2012 02:10
    Xost tu sei ortodosso?

    "TV REGERE IMPERIO POPVLOS ROMANE MEMENTO, PARCERE SVBIECTIS ET DEBELLARE SVPERBOS",(ricordati o romano, che dovrai reggere col tuo potere le genti, perdonare i vinti e domare i superbi, Virgilius, Aeneis liber VI, vv. 852-854)






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    Pius Augustus
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    00 21/04/2012 14:15
    Una delle ragioni è che gli arabi disponevano di un grande comandante, Khalid al Walid.


    « Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
    a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
    George Orwell


    "Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
    Lei ha ragione...
    E allora perchè dovrei fuggire?"
    Emilio Lussu "Marcia su Roma e dintorni"







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    Sertorio64
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    00 22/04/2012 06:40
    Re:
    Costantinus, 28/12/2011 21.20:

    Si ma la Persia era comunque uscita distrutta dalla guerra, non so quali fossero le sue capacità di resistenza. [SM=g8113]

    estremamente scarse. Gli uomini migliori erano caduti nella lotta contro Eraclio. [SM=g8243]


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    Sertorio64
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    Re:
    Pius Augustus, 21/04/2012 14.15:

    Una delle ragioni è che gli arabi disponevano di un grande comandante, Khalid al Walid.



    Vero; ciononostante, benchè le forze bizantine fossero spossate,
    Eraclio malato, l'Impero mincciato da nord a Yarmuk ci furono tutte le possibilità per ricacciare i musulmani neloro deserto. [SM=g8906]