squallore delle città

Lo squallore delle città è dovuto, ovviamente per questo gioco, ad un eccesso di cittadini. La metropoli completamente sviluppata in tutte le sue strutture, presenta uno squallore del 100% con una popolazione che si aggira intorno ai 30000 abitanti. Se si riducono gli abitanti drasticamente sotto i 10000, lo squallore scende attorno al 15%.
Il gioco dispone di due sistemi automatici, vincolati ai criteri di probabilità, mediante i quali impedisce la crescita demografica oltre i 35000 cittadini. Essi sono la peste e la rivolta, quest'ultima avviene quando neppure la massima guarnigione stanziabile riesce a portare la fedeltà al di sopra del 70%.
Nelle fasi di sviluppo da borgo a metropoli, non conviene sempre al giocatore ridurre la popolazione per abbassare lo squallore allo scopo di innalzare la fedeltà, in queste fasi ci sono gli sviluppi degli insediamenti civili, che oppongono allo squallore punti di fedeltà capaci di portare quest'ultima sopora il 70%. Quando si è raggiunta la metropoli e si sono sviluppate tutte le strutture, ci si può accontentare di accettare i sistemi regolatori automatici del gioco, infischiandosene altamente dello squallore. Esistono però due meccanismi che il giocatore può attuare per ridurre la popolazione dell'insediamento. Il primo è quello di arruolarvi le unità, questo è un meccanismo estremamente lento. Il secondo, molto efficace e vantaggioso, è quello di uscire dalla città con tutta la guarnigione e lasciare che si scateni la rivolta civile. Avvenuta la perdita della città, la si mette subito sotto assedio. La riconquista è facilissima e una volta riconquistata la città, si stermina la popolazione ottenendo un significativo vantaggio economico e riducendo la popolazione a livelli compatibili con un ridotto squallore ed una fedeltà superiore a 75.

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un significativo vantaggio economico

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Non è esatto... quello che credi di guadagnare li va a gravare su altre citta piu grandi in quanto quella in questione da grande è diventata piccola e paga meno tasse... insomma se stermini sembra che ci guadagni ma lla lunga ci perdi.

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Scritto da: =hannibal= 03/06/2007 3.51

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un significativo vantaggio economico

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Non è esatto... quello che credi di guadagnare li va a gravare su altre citta piu grandi in quanto quella in questione da grande è diventata piccola e paga meno tasse... insomma se stermini sembra che ci guadagni ma lla lunga ci perdi.

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Ho voluto solo rispondere a qualcuno che aveva chiesto come influire sul fattore negativo "squallore", indicando il meccanismi di gioco che ho individuato. La loro applicazione, come tutte le applicazioni del resto, sono a discrezione delle capacità operative del giocatore, compresi i calcoli economici che si inseriscono assieme a quelli militari nelle strategie per l'immediato, il medio e il lungo periodo. La vittoria finale è la prova che il giocatore ha operato bene.
Di seguito per chi ama approfondire , riporto alcuni interessanti dati da analizzare.

Gioco con fazione dei Giuli. Difficoltà molto alta per strategico e tattico. Siatuazione al 118 aC: Familiari 180; Prov. governate 96; Battaglie vinte 799; Battaglie perse 147;
Tesoro:399403.
Situazione di alcuni insediamenti:

Phraaspa- grande città: Abitanti 5172- ordine pubblico 105%- introiti 194- quotq per armate 414- quota per salari generali 36- crescita demog. +3%- tassazione normale.

Ariminum- metropoli-capitale: abitanti 24828; ordine pubblico +130%- introiti 4818- quota per armate 257- quotq per salari dei generali 174- crescita demog. +3%- tassazione molto alta.

Mediolanum- metropoli: abitanti 33315- ordine pubblico +115%- introiti 2174- quota per armate 938- quota per salari generali 233- crescita demog. -0,5%- tassazione molto alta.

Come si vede non è facile trarre delle conclusioni economiche di utilità generale. Sto mantenendo in vita alcune provincie nemiche al solo scopo di impedire che il gioco finisca, allo scopo di meglio indagare i meccanismi che riguardano la gestione degli insediamenti. Saluti