che peccato

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Lord Niky
00giovedì 12 marzo 2009 20:21
raga ha me è dispiacuto molto che in empire non ci fosse l'albero genealogico è che il re come i suoi figli non possono andare in battaglia voi che ne pensate?
bavor
00giovedì 12 marzo 2009 22:34
erano pochi i re o i familiari che scendevano in battaglia, ma molto pochi.....
Lord Niky
00giovedì 12 marzo 2009 22:44
si ma che peccato in MD2 era stra fico l'albero
luifik
00venerdì 13 marzo 2009 16:14
però sarebbe stato bello poter decidere se crescere un imperatore/re soldato o meno.... un vero peccato....
Vestinus
00venerdì 13 marzo 2009 16:21
mhà non ne sento molto l'esigenza e poi tra l'altro non metterei mai un famigliare importante in prima fila ora che ci sono moschetti e cannoni dovunque!!!

casomai sarebbe stato utile un albero genealogico per i matrimoni reali e guerre di successione...
QUINTUS FABIUS MAXIMUS
00venerdì 13 marzo 2009 16:28
però c'è da dire che napoleone, così come gustavo adolfo di svezia, scendevano in campo col proprio esercito e quest'ultimo ci ha lasciato le penne..
DePayns
00venerdì 13 marzo 2009 17:04
Re:
QUINTUS FABIUS MAXIMUS, 13/03/2009 16.28:

però c'è da dire che napoleone, così come gustavo adolfo di svezia, scendevano in campo col proprio esercito e quest'ultimo ci ha lasciato le penne..




Napoleone è partito come Generale dell'esercito frncese (che non tira bene i rigori)solo dopo e' diventato imperatore (autoeletto all'unanimità)
che un generale possa prendere il potere anche nel gioco? [SM=g8268]
qualcuno sà la risposta?
Domminatore assoluto
00venerdì 13 marzo 2009 17:52
Re: Re:
DePayns, 13/03/2009 17.04:




Napoleone è partito come Generale dell'esercito frncese (che non tira bene i rigori)solo dopo e' diventato imperatore (autoeletto all'unanimità)
che un generale possa prendere il potere anche nel gioco? [SM=g8268]
qualcuno sà la risposta?


non credo, non è che il gioco sia come la realtà...


(Teodora)
00venerdì 13 marzo 2009 18:08
Non affrettatevi a dire le cose se non siete sicuri, ragazzi.
Non è vero infatti che i re o gli imperatori non scendevano in campo o che lo facesse solo Napoleone.
Un solo dato come es. ma ce ne sarebbero altri: Austerlitz (1805) è detta la battaglia dei 3 imperatori perchè sul campo c'erano, Napoleone e i francesi da una parte e le truppe austro-russe guidate dallo zar Alessandro I° e l'imperatore Francesco I° dall'altra (che tra l'altro stavano pure per essere catturati).
Austerlitz è detta la battaglia dei 3 imperatori infatti. E' solo un es. infatti si sa anche che in seguito anche l'erede al trono d'austria e altri nobili rampolli della casata furono coinvolti nella guida dell'esercito...quindi come vedete non era del tutto inusuale lo scendere in campo direttamente, più tardi lo fece anche Francesco Giuseppe e ancora più tardi ancora Napoleone 3° che a Sedan fu battuto dai prussiani del kaiser Guglielmo.

Quindi nessuna scusa per non aver messo l'albero genealogico.
DePayns
00venerdì 13 marzo 2009 18:29
ok tornando al gioco un generale puo' sovvertire una monarchia?
siculo-calabrese
00venerdì 13 marzo 2009 18:29
in 100 anni di storia una battaglia mi pare un pò poco, no? non è l'eccezione che fa la regola
Paolino de Medici
00venerdì 13 marzo 2009 18:50
Non affrettiamoci è la frase giusta.
Anche se gli imperatori si trovassero sul campo, di certo non partecipavano alla battaglia, erano semplici strateghi e supervisori. Potrei dire con certezza che nessun imperatore sette\ottocentesco salì a cavallo e fece una carica.
Il fatto che si trovassero sul campo non fa di loro dei partecipanti. A mio avviso è molto più reale che i regnanti non intervengano nelle battaglie.
Sul fatto dell'albero genealogico invece sono pienamente d'accordo.
(Teodora)
00venerdì 13 marzo 2009 18:59
Re:
siculo-calabrese, 13/03/2009 18.29:

in 100 anni di storia una battaglia mi pare un pò poco, no? non è l'eccezione che fa la regola




Mi permetto di contraddirti...
Tutta la guerra dei 7 anni fu condotta dal re di prussia in persona Federico Il grande per es. e vi parteciparono molti rampolli cadetti delle casate regnanti in europa.
Non c'era una regola predefinita ma in generale i re o gli imperatori scendevano in campo quando era il caso importante e bisognava tenere compatto l'esercito ed assicurare veri rifornimenti alle truppe.
Una delle cose meno appariscenti ma importanti per l'epoca era il supporto logistico...c'erano problemi di rifornimento per l'esercito che doveva mangiare, vestirsi, approvvigionarsi etc...per non parlare della foraggiatura degli animali che non erano solo cavalli ma anche muli che trasportavano i materiali etc...Tutto questo era importante ma era spesso compiuto in maniera raffazzonata, improvvisata e spesso inefficiente (si spiegano così tante sconfitte strane). La presenza del monarca garantiva invece compatezza ed efficenza. non a caso Napoleone fu il primo a capire l'importanza della logistica, dell'equipaggiamento, del casermaggio etc...e la prima cosa che faceva era organizzare una rete veloce ed efficente degli approvvigionamenti.

Comunque sia dire che le case regnanti disdegnassero di andare in guerra non è corretto.
(Teodora)
00venerdì 13 marzo 2009 19:04
Re:
Paolino de Medici, 13/03/2009 18.50:

Non affrettiamoci è la frase giusta.
Anche se gli imperatori si trovassero sul campo, di certo non partecipavano alla battaglia, erano semplici strateghi e supervisori. Potrei dire con certezza che nessun imperatore sette\ottocentesco salì a cavallo e fece una carica.
Il fatto che si trovassero sul campo non fa di loro dei partecipanti. A mio avviso è molto più reale che i regnanti non intervengano nelle battaglie.
Sul fatto dell'albero genealogico invece sono pienamente d'accordo.




Non è così....i regnanti non andavano alla carica...ma nemmeno napoleone se è per questo, nessun re, a parte qualche caso lo ha mai fatto anche nel medioevo.
Federico di prussia guidava il suo esercito nella guerra dei 7 anni non stava lì per bellezza.
Nemmno lo zar di russia e l'imp. d'austria ad austrlitz stavano lì per bellezza, coordinavano azioni e strategia e l'ultima parola era la loro.
Francesco Giuseppe metteva bocca eccome e così anche napoleone 3° ma si possono fare altri esempi.
Il compito di un re in battaglia è dirigerla non lottare, è sempre stato così. Ma avere un re in battaglia o un rampollo di casa regnante assicura un qualcosa in più alle truppe.
luifik
00venerdì 13 marzo 2009 19:15
Io non conosco appieno la storia di quel periodo ma comunque mi sarebbe piaciuto poter allevare un giovane rampollo istruito in accademie ed imbevuto di cultura militare che riportasse trionfi ed in seguito divenisse re e formasse un grande impero... Insomma quello che mi da fastidio è che mi tolgono la possibilità di decidere se lasciarlo a casa o mandarlo in battaglia... tutto qui
Paolino de Medici
00venerdì 13 marzo 2009 19:52
Re: Re:
(Teodora), 13/03/2009 19.04:




Non è così....i regnanti non andavano alla carica...ma nemmeno napoleone se è per questo, nessun re, a parte qualche caso lo ha mai fatto anche nel medioevo.
Federico di prussia guidava il suo esercito nella guerra dei 7 anni non stava lì per bellezza.
Nemmno lo zar di russia e l'imp. d'austria ad austrlitz stavano lì per bellezza, coordinavano azioni e strategia e l'ultima parola era la loro.
Francesco Giuseppe metteva bocca eccome e così anche napoleone 3° ma si possono fare altri esempi.
Il compito di un re in battaglia è dirigerla non lottare, è sempre stato così. Ma avere un re in battaglia o un rampollo di casa regnante assicura un qualcosa in più alle truppe.



Paolino de Medici, 13/03/2009 18.50:

Non affrettiamoci è la frase giusta.
Anche se gli imperatori si trovassero sul campo, di certo non partecipavano alla battaglia, erano semplici strateghi e supervisori. Potrei dire con certezza che nessun imperatore sette\ottocentesco salì a cavallo e fece una carica.
Il fatto che si trovassero sul campo non fa di loro dei partecipanti. A mio avviso è molto più reale che i regnanti non intervengano nelle battaglie.
Sul fatto dell'albero genealogico invece sono pienamente d'accordo.



mi pare che tu non abbia fatto altro che ribadire ciò che scrissi.
I generali non combattevano, erano solo strateghi e dirigevano la battaglia. Hai iniziato la frase con un Non è così, per poi dire la stessa cosa che ho detto io.... [SM=g8119]
(Teodora)
00sabato 14 marzo 2009 00:42
Re: Re: Re:
Paolino de Medici, 13/03/2009 19.52:



mi pare che tu non abbia fatto altro che ribadire ciò che scrissi.
I generali non combattevano, erano solo strateghi e dirigevano la battaglia. Hai iniziato la frase con un Non è così, per poi dire la stessa cosa che ho detto io.... [SM=g8119]




Si hai ragione...scusa.
Ciò che volevo dire è che comunque un albero genealogico non sarebbe stato antistorico e che avere un rampollo a capo di un esercito ci stava, secondo me.

Ultima cosa: questo gioco è buono per le battaglie terrestri e navali e comunque coinvolge e suppongo che quando verranno i mod che lo completeranno sarà ottimo (sono proprio curiosa per questo e in pratica giocherò solo a quelli, quando usciranno).
Siamo tutti d'accordo più o meno...ma non c'è bisogno comunque di difendere ad ogni costo il gioco, se ha dei difetti o delle mancanze, non vedo perchè non elencarli.
Rimane un buon gioco ma pr es. per me la mancanza dell'albero genealogico, la mancanza di principesse da sposare e fare alleanze matrimoniali (tanto più che adesso le alleanze sono stabili finalmente) è abbastanza importante. Così come la mancanza del tasto attendi prima di schierare l'esercito per aspettare condizioni di tempo migliori magari. Sono fatti oggettivi, alcune cose mancano e secondo me potevano esserci...forse hanno avuto fretta, non so.
E' un peccato perchè il gioco merita.
Symphoniacus
00sabato 14 marzo 2009 01:45
Difatti anche oggi assistiamo al principino inglese che va a combattere dietro le quinte della guerra in Medio Oriente.

Abitudini della nobiltà.

Come il Golf.
magicbus
00sabato 14 marzo 2009 05:23
io pure penso che l'assenza dell'albero genalogico sia un limite enorme. Riguardo agli imperatori\re in battaglia c'erano eccome anche se non guidavano cariche di cavalleria (mentre molti generali del periodo sono morti proprio combattendo in prima linea). Cmq secondo me sarebbe stato più logico permettere ai regnanti di guidare gli eserciti 1 per permettere a questi di guadagnare attributi militari, 2 per poter sfruttare le loro abilità come si fa con quelle dei generali normali (al massimo potevano introdurre dei malus molto grnadi se il re moriva in battaglia). Provate ad immaginare ETW con il sistema di gestione delle case regnati di Crusader Kings...sarebbe stata la fine del mondo...
(Teodora)
00sabato 14 marzo 2009 12:58
Re:
magicbus, 14/03/2009 5.23:

io pure penso che l'assenza dell'albero genalogico sia un limite enorme. Riguardo agli imperatori\re in battaglia c'erano eccome anche se non guidavano cariche di cavalleria (mentre molti generali del periodo sono morti proprio combattendo in prima linea). Cmq secondo me sarebbe stato più logico permettere ai regnanti di guidare gli eserciti 1 per permettere a questi di guadagnare attributi militari, 2 per poter sfruttare le loro abilità come si fa con quelle dei generali normali (al massimo potevano introdurre dei malus molto grnadi se il re moriva in battaglia). Provate ad immaginare ETW con il sistema di gestione delle case regnati di Crusader Kings...sarebbe stata la fine del mondo...




Perfettamente d'accordo.
Tra l'altro Federico il grande di prussia guidava personalmente gli eserciti nel periodo del gioco e non permetteva a nessun generale di dettargli la strategia.
grove95
00sabato 14 marzo 2009 17:34
io penso che i re non debbano scendere in campo, fare solo da supervisori.
Per l'albero geneologico serviva [SM=g8151]
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