questo titolo strategico da tavolo ( giocabile perfettamente su VASSAL ) si presenta come uno dei migliori sull'ambientazione nipponica e specificamente uno dei migliori in assoluto sul genere "card driven" da tavolo ( si intende quel genere di giochi dove si usano gli effetti delle carte nella partita ).
Il titolo mette due giocatori ( anche di più con regole speciali ) ai posti di due coalizioni che si affrontano nell'isola di Honshu l'isola principale dell'arcipelago del Sol Levante.
Il giocatore che guida il clan Oda ha a disposizione una forza militare considerevole e ottimi generali contro il giocatore Anti-Oda che, nel corso della partita, si trova a dover mobilitare altri clan maggiori e minori nel tentativo di ostacolare il rullo compressore Oda.
Entrambi i giocatori devono seguire due strategie completamente diverse.
Il giocatore Oda deve usare in modo aggressivo e rapido ingenti forze disponibili per liquidare i primi clan nemici sulla strada prima dell'ingresso in gioco degli altri clan anti-Oda e prevenendo eventuali ribellioni di comandanti e contrastando gli effetti delle carte dell'avversario a scopo di arrivare a fin partita raggiungendo un certo numero di condizioni di vittoria ( in primis la tenuta di Kyo l'odierna Kyoto antica capitale imperiale ).
Il giocatore anti-Oda invece deve resistere quasi disperatamente nei primi turni cercando di mantenere quanto più in vita i primi deboli clan e usando al meglio i bellicosi monaci guerrieri Ikko Ikki in attesa di avere più rinforzi per poter attaccare da più fronti possibile la micidiale macchna da guerra Oda e cercare comunque di sottrargli territori per acquisire preziose carte indispensabili per vincere.
Il sistema è ottimo ma ha alcuni difetti importanti:
il manuale è scritto male, non certo aiuta in certe situazioni.
il giocatore Oda ha troppi generali con diplomacy skill con rischio di sbilanciamento nella prima fase della partita,
il meccanismo dell'iniziativa e bravery che fanno si che il giocatore Oda possa avere micidiali stacks di pedine per tutta la partita a tutto svantaggio del giocatore anti-Oda che può solo sperare in cattivi tiri di movement per l'Oda.
il concetto stesso di movement, pensato per ridurre la manovra Oda, penalizza maggiormente il giocatore anti-Oda che non può neanche aggregare unità di fazione diversa nello stesso turno ( "impulso" ).
il clan Takeda meno pericoloso di come lo era storicamente ( prima della morte accidentale di Shingen ) e gli Uesugi e i Mori entrano in gioco troppo tardi se il giocatore Oda ha già "sistemato" i Takeda.
In effetti qui c'è un problema di bilanciamento nel generale principio in cui il giocatore anti-Oda deve contenere gli Oda e resistere specie se il giocatore anti-Oda si ritrova nel dilemma di avere le forze divise o concentrate poiché il giocatore Oda ha il vantaggio di giocare tutto in linee interne con quello che consegue.
eccellente titolo ma difficilissimo e molto delicato sull'equilibrio di gioco
