FRANZONI: "LASCIATE STARE I MIEI BAMBINI"
ROMA - "Vorrei dare ai miei figli una vita normale, loro non c'entrano nulla in tutto questo. Perché non la finiscono di perseguitarci?". E' l'appello di Annamaria Franzoni contenuto in una lettera al suo avvocato Paola Savio che l'ha inviata a Enrico Mentana, che a sua volta l'ha letta nel corso della registrazione della puntata di Matrix, dedicata all'omicidio del piccolo Samuele Lorenzi.
"E' passata quasi una settimana dalla sentenza", dice Annamaria sottolineando che "l'assalto" dei giornalisti nei confronti della sua famiglia è tutt'altro che finito. E, aggiunge, "ho paura. Non per me, perché tanto mi basta non uscire di casa, ma per i miei figli. Purtroppo però non sono in grado di garantire la loro tranquillità una volta usciti e ho paura che vengano segnati a vita da questi momenti. Vorrei che tornassero ad avere una vita normale, dai loro amichetti e non voglio che subiscano situazioni in cui non c'entrano nulla".
Annamaria Franzoni, che torna a proclamare la sua innocenza, sottolinea di non avere più una vita privata. E dice: "C'é stata tolta. Non si rendono conto del male che ci fanno. Ma non sono importante io quanto invece i miei bambini" che, "comunque andranno le cose, non c'entrano nulla e rischiano ogni giorno di dover incontrare qualche giornalista o fotografo che li vuole riprendere per fare notizia". Annamaria Franzoni chiede dunque all'avvocato di fare un appello alle autorità. "Io ormai sono arrivata al punto che ogni cosa che penso temo sia sbagliata. Lei (rivolta al suo legale) mi dice che devo esser forte per il bene dei bambini e di Stefano. Io ci provo - conclude Annamaria - ma poi leggo i giornali, guardo la televisione, sento quello che mi viene raccontato da parenti e amici ed oltre al dramma che vivo ogni giorno ricado nello sconforto".
IL LEGALE SAVIO: LO SFOGO FACCIA RIFLETTERE TUTTI
"Credo che lo sfogo di Annamaria debba far riflettere tutti" perché la situazione rischia di avere un impatto "molto, molto forte" sui bambini. Così l'avvocato Paola Savio commenta la lettera inviatale da Annamaria Franzoni, che è stata letta da Enrico Mentana nel corso della registrazione della puntata di 'Matrix' in onda questa sera su Canale 5. "L'attenzione mediatica continua ad essere elevatissima e ciò porta la famiglia a non poter far rientro a casa - dice Savio nel corso della stessa trasmissione - Io credo che ci troviamo di fronte ad una situazione obiettivamente drammatica, che si va a sommare alla drammaticità del merito della sentenza e che deve far riflettere un po' tutti". Lo "sfogo di Annamaria - prosegue il legale che ha difeso nel processo d'appello la mamma di Samuele - è dovuto al fatto che non sa come affrontare la situazione, perché non c'é nulla che possa dipendere da lei". La "delicatezza" della situazione, conclude dunque Savio, "dovrebbe indurci tutti a pensare".