-Il Destino d'un Regno...il Coraggio degli Uomini...l'Onore di Quattro Generali-
Anno Domini: 236 A.C
Difficoltà: VERY HARD - VERY HARD
Prologo: La Grecia e La Macedonia vivevano un momento drastico l'impero di roma si espandeva bramando sempre più popoli da sottomettere al suo potere in costante crescita... e difatti una ad una le resistenze nordiche cadderò sotto le legioni giulie mentre a sud un ardua resistenza si stava ammassando contro i corneli ed i loro alleati i valerii per respingerli oltre mare nella loro beneamata penisola italiana che comunque mai vide tornare più a casa migliaia di questi valorosi romani con la semplice consolazione della disfatta d'un popolo e di un organizzazione secolare madre della democrazia ed anche della guerra -un pezzo di impero d'alessandro magno sparito per sempre... ma vivo per l'eternità nei cuori di coloro che combatterono per uno scopo comune , l'ostentata e stupenda libertà fisica che comunque sottratta sopravvivò in libertà legata all'essenza unificata degli animi-
Luogo dello Scontro: Ultima Roccaforte Macedonica - Bylazora e Territori Circostanti
Totale Armate -Amiche/Nemiche-: 12.000
I Legione Cornelius Grecieae [Comandi di Flavio Cornelius il Sanguinario Nobile Condottiero Consulente alla Difesa dell'impero romano sezione greco-africana a sud]: 4000 uomini - 2000 legionari pesanti 1000 cavalieri legionari - 500 arcieri - 500 triari + bonus armi esperienza di guerra - malus sicurezza del generale nella missione
2 Legione Cornelius Siciliae Siracusana -in rinforzo ad un ora di cavallo dalla I Legione Cornelius Greciae-[al comando di Antigonos di Sparta unitosi all'impero di roma dopo la disfatta greca a causa dei macedoni nell'anno domini 237 A.C]: 1200 soldati - 200 fanti pesanti - 500 cavalieri romani medi - 500 hastati + bonus usciti dall'addestramento freschi malus - poca esperienza pratica sul campo
I Armata Macedonica Phoenix di Bylazora [Comando di Therksus di Thessalonica Capo Fazione]: 6000 - 3000 falangi pesanti - 2000 compagni cavalieri - 1000 cavalieri leggeri + bonus armi - malus pochi arcieri e armi miste
2 Armata Macedonica Signifer -i Veterani- [Comando di Arkens di Larissa nobile generale figlio del capo fazione Therksus]: 600 compagni cavalieri - 200 arcieri macedonici + bonus esperienza di guerra armamenti evoluti
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Città di Bylazora: evoluzione penultima - mura di pietra larghe - popolazione stimata - 23.000 anime devote alla macedonia]
Storia: oltre i monti della macedonia ... oltre la bellezza infinita della grecia ripresa da un enorme calo economico/sociale ancora la guerra con la macedonia era aperta infervorando gli animi di migliaia e migliaia di soldati pronti a morire per le loro cause pronti ad una causa che poteva ancora avere alti e bassi da ambo le parti.
Da Thessalonica il Generale Romano Flavio Cornelius il sanguinario rinomato in tutta la grecia per la sua esperienza sul campo di battaglia ma soprattutto per la mania di amare la distruzione ed il sangue del nemico sulla propria lama parti dopo un colloqui generale nella risistemazione organizzativa interna della città con la sua legione di soldati senza scrupoli la Cornelius Greciae I alla volta della prima fiorente e adesso decadente città di bylazora... la marcia fù lunga ... le lune passarono ma a roma ancora nulla si sapeva di preciso su questa nuova campagna in una regione poco conosciuta e fredda tra i valichi montuosi piu pericolosi del territorio circostante che molte volte hanno impedito a traci e daci di infiltrarsi nel territorio a razziare i beni della civilta greco-macedonica grazie anche al coraggio di uomini astuti e pronti alla nobile causa della libertà che senza esitare sfruttarono questo vantaggio territoriale che anche in questa nuova epoca sanguinosa poteva essere usato senza alcun problema.
Dunque il senato preoccupato da certi riscontri ordino di far partire una flotta di milleduecento trireme alla volta di apollonia cosi da effettuar un viaggio anche in una rotta sorvegliata dagli alleati valeri senza incorrere in possibili attacchi pirateschi dei ribelli un pò piu a nord o perfino degli egiziani che stavano combattendo sempre con i romani una guerra lunga e disastrosa nella cireinaica e nella zona vicino al nucleo della ricchezza di ogni faraone... alessandria.
Fortunatamente tutto andò per il verso giusto e al porto d'apollonia sbarcò il piccolo drappello di 1200 uomini sotto il comando del valente antigonos di sparta ex governatore della magna citta di thermon e soprattutto uno dei nobili piu astuti e coraggiosi di tutta la città capitale dell'ex impero dell'unite città greche indipendenti sparta... la vendetta motivava il suo animo... vendetta nei riguardi dei macedoni ma soprattutto verso un uomo Therksus il grande re macedoni che in un agguato alla città ove governava uccise donne e bambini e tra questi proprio la famiglia del valente generale che ritroviamo in una guerra che sotto certi aspetti pur appartenendo a roma appartiene moralmente soprattutto ad egli un uomo d'onore alla quale causa è legato da un filo vitale per la pace dell'anima.
Intanto a Bylazora mentre gli eserciti romani posti ad incrocio avanzavano verso la città ed il valico per chiuderla in una morsa il piccolo drappello signifer comandato da arkens figlio del grande re macedone therksus venne mosso proprio tra le due alture di tale valico sapendo in un modo alquanto probabile che gli eserciti romani non avrebbero fatto di sicuro un giro per impiegare altre lune cosi da far preparare maggiormente i macedoni alla guerra... ma avrebbero colpito duramente in modo frontale e compatto tipico delle legioni romane.
Questo movimento del giovane arkens venne effettuato senza il consenso del proprio padre proprio perchè esso non voleva dividere le forze avrebbe *preferito* lasciarli passare ma di sicuro svolgendo un modo del genere si sarebbe chiuso nella sua stessa gola e questo suo figlio determinato e carismatico lo comprendeva meglio di lui.
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La Battaglia del Valico
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Perdite Macedoniche: 100 cavalieri compagni 100 arcieri
Perdite Romane della I Legione: 500 - 500 arcieri triari
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Lenta fù l'avanzata del primo esercito romano oltre il valico in quel misero passaggio per l'armata che fù costretta a porsi in una formazione posta [ -------------- ] linearmente senza protezione nei fianchi... e difatti il nobile condottiero futuro re del regno macedonico sfrutto proprio questa situazione ovvero un attacco alla retro guardia dell'esercito romano ignaro di tutto formato da 500 triari a copertura di altrettanti 500 arcieri piu un drappello di cavalleria legionaria di 300 uomini...
L'attacco inizio mentre duecento arcieri macedonici dalle due alture scoccarono una miriade di freccie in direzione dei poveri romani centrali di cui non si contanto le vittime non molto rilevanti... la cavalleria macedonica dei "compagni cavalieri" guidata da quella del generale sfondarono dai fianchi a sinistra e a destra [300 uomini da una parte e dall'altra] la formazione dei triari falciandola come burro caldo sotto la pressione di una lama normale... naturalmente la cavalleria legionaria retrocedette e gli arcieri tentarono la fuga ma fù troppo tardi la furia della cavalleria si rivolse anche su i poveri uomini armati di arco in preda al panico che furono sterminati quasi tutti sotto carica... mentre i pochi dovetterò con un manciata di coraggio vedersela assieme al drappello dei trecento legionari cavalieri contro i loro nemici che gli arrivavano da dietro...
Lo Scontro fu arduo devastanti... impatti colpi bassi urla grida fuoco e fiamme uno scontro ed un imboscata regolare che portò le sue perdite ai macedoni ma di sicuro piu danni all'esercito romano... cosi il giovane figlio del re dovette ritirarsi da dietro verso la radura di "sertenekas" un piccolo passaggio che di sicuro non poteva garantire ad un enorme esercito un passaggio piu rapido...e a loro volta gli arcieri retrocedettero dall'altura a ricongiungersi con la forza macedone che ritornava a bylazora vittoriosa sotto onore e gloria... mentre il sanguinario flavio cornelius andò su tutte le furie non aspettandosi una cosa del genere da pochi ma potenti cavalieri il cui nome era rinomato e giunto alle sue orecchie da tempo.
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L'assedio di bylazora
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Le Armate romane si riorganizzarono in un turno (un anno) adeguatamente per ripartire alla volta del valico che ormai fu superato anche grazie al largo impiego di spie e incursori equites provenienti da thessalonica tanto che arrivarono proprio alle mura della stupenda città di bylazora contrariati... irati pronti a devastarla ma ancora il sanguinario non si aspettò un altra dose di coraggio dei macedoni... essi decisero di lasciare i loro arcieri all'interno della città portando fuori 3000 cavalieri della prima armata macedonica phoenix piu 1000 falangi disposte linearmente in posizione frontale all'esercito romano che rispettivamente poneva allo stesso modo i suoi legionari dividendo la cavalleria sui fianchi in quella poca dose di uomini rimasti circa 700 se ne contarono... la battaglia sembrò a sfavore dei romani seppure le legioni incutevano grande timore alla popolazione locale che scoppiò in parte nel panico... panico che non aggevolava il morale di ogni soldato.
Allora come al solito la testardaggine del giovane figlio del re non aveva eguali tanto che quando lo scontro infuriò tra romani e macedoni regolarmente in un massacro a dir poco piu frontale che tattico quasi per volerla finire senza tatticismo... come animali pronti a sbranarsi... esso mise da parte i rancori ed utilizzo un raggiro ai danni della fanteria ausiliaria del sanguinario flavio cornelius che si ritrovo con le spalle chiuse e il fronte in pieno svolgimento evolutivo... perfino i fianchi stavano cedendo sotto i colpi della cavalleria che perdurava in una carica costante da far tremare la terra ma.... nessuno si aspettò l'arrivo di antigonos di sparta che con i suoi uomini giunse da dietro a chiudere a sua volta le spalle ai poveri macedoni del giovane Arkens che dovettero combattere con tutte le loro forze per non arrivare ad una fine praticamente certa mentre la cavalleria romana rimanente andava a dare man forte arrestando la furia dei potenti cavalleggeri e compagni cavalieri macedoni...le falangi iniziavano a cedere i legionari a sfondare il centro mentre nella mischia arkens vide il sanguinario flavio cornelius... che a sua volta non potè non vedere con un certo disappunto il figlio del re... ed è subito lotta i due con un ardita carica tra la mischia iniziarono a combattere a cavallo onorevolmente mentre il primo flavio impiegava come arma la sua crudeltà il secondo l'amore della patria... finchè la fanteria romana ormai aveva spezzato i compagni cavalieri di arkens e si stava dirigendo a supporto del sanguinario che vedendo una minima distrazione del suo rivale menò un fendente in direzione della fronte del giovane figlio del re che spostandosi in tempo ne rimedio una profonda ferita alla spalla sinistra ma il duello perdurava giu da cavallo.
La Diplomazia non ci poteva essere nulla di nulla finchè oramai gli hastati da dietro raggiunserò i due e massacrarono il figlio del re senza onore ne rispetto buttandolo in terra come un cane rognoso...senza scrupoli senza eguali...senza un briciolo di lealtà solo la mania del sangue e della morte dava sostegno al loro animo ormai corrotto dall'odio profondo per i nemici di roma...
Oramai i macedoni in rotta dovettero ritirarsi perdendo uno dei loro valenti generali e quindi la battaglia decisiva...
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La Caduta di Bylazora ed il Compimento del Fato
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Oramai i romani dopo altri quattro anni di chiusura della città tra piccoli scontri sotto le mura prepararono delle armi d'assedio per mettere la parola fine in definitiva all'esercito macedonico oramai moralmente a pezzi.
Ma vi fù un diverso modo di concludere le cose...i pochi uomini macedoni un migliaio circa uscirono da bylazora e in massa guidati dal nobile re Therksus un valente generale e guerriero senza pietà astuto e diabolico come pochi per svolgere un ultimo attacco verso le schiere romane...
Il Risultato fù semplicemente il danneggiamento dell'artiglieria romana resa in utilizzabile ma uno scontro in piena regola con la potenza legionaria che ci mise poco a sradicare l'ultima resistenza macedone tanto che nell'incentrarsi nello scontro verso il margine dello schieramento sinistro macedone tarksus il re iniziò a combattere sfrenatamente in un duello a dir poco quasi barbaro e privo di civilizzazione contro il sanguinario flavio cornelius.
I due non finirono facilmente tanto che alla fine esso tento di sferrare al suo rivale un potente diritto sgualembrato verso il collo che comunque venne parato dal re dei macedoni che con astuzia riusci a stroncare il proprio avversario stroncandolo con un mezzo fendente al capo... il morale dei romani inizio a calare seppure antigonos di sparta con la sua cavalleria grecia decimata circa dieci uomini in una sorta di vendetta caricò il proprio rivale da dietro falciandolo come un bambino privo di difesa... una lancia nel cuore... la caduta di un altro eroe e la devastazione della città che cadde... facilmente ma di sicuro rese giustizia ad un nobile guerriero che comunque due anni dopo venne eliminato da un assassino tracio per una semplice campagna che andò subito al favore di roma.