Ritirata??

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Dor@emon
00giovedì 13 gennaio 2005 11:24
Ieri, ho subito una skiacciante sconfitta...

Ormai i Britanni sono rimasti nella loro isoletta... e come missione senatoriale la conkuista di londra...

Pensavo in due armate.. una sulla capitale e l'altra d'appoggio ed eventualmente "girabile" sulle altre città.. ma HO PECCATO TI SUPERBIA...

si xè l'armata di supporto è giunta prima della principale e...

insomma... forte del doppio di unità ma comandata da un semplice capitano.. contro un generale a 4 stelle... SE LA SONO DATA A GAMBE TUTTI.... tranne un gruppo di Arceri di Astati e di Aquiti

Cliccando sulla bandiera bianca... c'è stata la ritirata... ma gli arceri si sono messi a correre a dx e sx ma di lasciare il campo di battaglia non se ne parlava.... COSI X + DI 10 MINUTI....

stufo... d'aspettare... ho deciso di sacrificarli contro il loro generale....

Magra consolazione... IL GENERALE NEMICO MORTO... ma i poveri arceri.... sterminati.


Domanda...[SM=g27964] [SM=g27964] (dopo questa lunga parentesi)

In caso di ritirata sul campo le unità si salvano? oppure è come una "diserzione"?

Capita spesso che le unità non lasciano il campo di battaglia?


Grazie

LEGIO VII CLAUDIA
00giovedì 13 gennaio 2005 13:05
le unità in rotta (con lo standardo bianco) sono senza controllo e scappano di solito verso le loro linee fino all'uscita dalla mappa.........

dovresti recuperarle dopo la battaglia ma in pessime condizioni.........[SM=g27960]
Felix Parvus I
00giovedì 13 gennaio 2005 22:07
orrore!
La fuga delle legioni è una delle cose più brutte di RTW!
Un vero soldato romano non fugge! Muore in battaglia piuttosto che cadere nel disonore!
Io l'avrei pure inserita la possibilità di fuggire cos' come succede nel gioco, ma poi avrei creato anche l'opzione "uccidi i fuggitivi" che hanno disonorato Roma!

VALE

[Modificato da Felix Parvus I 13/01/2005 22.09]

Dor@emon
00venerdì 14 gennaio 2005 08:45
Pieno appoggio...

Un'unità dietro che massacra i codardi
[SM=g27965]
fantasdere
00venerdì 14 gennaio 2005 09:21
Ragazzi, quella è un'aberrazione che è stata inventata nella prima guerra mondiale...
Se ci fossero stati allora i carabinieri a uccidere i "disertori" non fuggiva mica nessuno dal campo di battaglia!!!
Virusboy
00venerdì 14 gennaio 2005 10:45
Tale coercizione alla pugna fu applicata in modo sistematico dai sovietici e dai nazisti durante la seconda guerra mondiale!
Soprattutto i primi si stima che fecero in alcuni scontri più morti di quanto non avessero fatto i nemici!

Tornando al gioco, nel caso dei cartaginesi in caso di sconfitta si dovrebbe aver l'opzione di uccidere anche il generale! Come era loro costume.
Dor@emon
00venerdì 14 gennaio 2005 15:36
Re:

Scritto da: fantasdere 14/01/2005 9.21
Ragazzi, quella è un'aberrazione che è stata inventata nella prima guerra mondiale...
Se ci fossero stati allora i carabinieri a uccidere i "disertori" non fuggiva mica nessuno dal campo di battaglia!!!



Confermo 1 guerra mondiale....[SM=g27960]

O gli austriaci... o [SM=g27963]
fantasdere
00venerdì 14 gennaio 2005 16:04
Sicuramente prima guerra mondiale e applicata da tutti gli eserciti, nessuno sano di mente avrebbe attaccato una trincea nemica se non avesse avuto alle spalle i propri soldati che sparavano a chi scappava...

Inoltre per capire il fenomeno della "diserzione" basti pensare che il solo generale Cadorna (l'esimio...) ha fucilato 4000 (quattromila) soldati, mentre in tutta la seconda guerra i soldati fucilati, dagli italiani intendo, furono 150...

[Modificato da fantasdere 14/01/2005 16.05]

Dor@emon
00venerdì 14 gennaio 2005 16:07
Tornando al gioco... e non vorrei aprire un'altro post...

Britanni e Galli... SONO ESTINTI... che mi aspetta ora?
PUNTO SU ROMA?

non credo d'essere pronto....

che dite?
Aemilius Papinianus
00domenica 16 gennaio 2005 12:10
A proposito di ritirate, sentite questa: attacco un esercito nemico sulla mappa strategica con forze superiori alle loro, comunque accettano lo scontro. Si passa alla visuale tattica: mi avvicino con le truppe, ma il nemico da' l'ordine di ritirata generale, come se ci avesse ripensato. Non avendo cavalleria ed essendo quelli piuttosto lontani, non riesco a star loro dietro e la battaglia si conclude con un nulla di fatto. Fatto sta che, nella tabella dei risultati finali della battaglia, ben tre delle mie unità guadagnano un punto di esperienza, senza aver ucciso nessuno...

Vittoria (dis)onorevole! [SM=g27971]

fantasdere
00domenica 16 gennaio 2005 19:25
A proposito!
Qualcuno sa come funziona l'esperienza delle unità?? Perché a volte da esperienza senza motivo, altre non da esperienza a truppe che hanno fatto il finimondo...
Inoltre a me capita spesso che prima di una battaglia le truppe del generale perdano una tacca di esperienza! Cioè se prima avevano una stella della d'argento qundo passo alla visuale tattica mi ritrovo con tre stelle di bronzo!

E già che ci siamo, qualcuno sa come mai a volte delle truppe in una battaglia PERDONO esperienza?

Pe doraemon: ti conviene conquistare il prima possibile la grecia, se ancora non è stata conquistata deagli altri, sono le regioni che ti danno più soldi in assoluto!
Drorn
00domenica 16 gennaio 2005 20:59
Re:

Scritto da: fantasdere 16/01/2005 19.25
A proposito!
Qualcuno sa come funziona l'esperienza delle unità?? Perché a volte da esperienza senza motivo, altre non da esperienza a truppe che hanno fatto il finimondo...
Inoltre a me capita spesso che prima di una battaglia le truppe del generale perdano una tacca di esperienza! Cioè se prima avevano una stella della d'argento qundo passo alla visuale tattica mi ritrovo con tre stelle di bronzo!

E già che ci siamo, qualcuno sa come mai a volte delle truppe in una battaglia PERDONO esperienza?

Pe doraemon: ti conviene conquistare il prima possibile la grecia, se ancora non è stata conquistata deagli altri, sono le regioni che ti danno più soldi in assoluto!


Credo che la stella d'argento a cui ti riferisci rappresenti il comando del generale
snowstorm84
00domenica 16 gennaio 2005 21:31
ragazzi.. io nn so a quale livello di difficoltà state giocando.
io ho preso i corneli e ho messo difficoltà alta!

è un disastro!

persino i ribelli si rivelano micidiali!! avevo i triari... gia.. avevo! li ho persi tutto in uno scontro frontale con la fanteria leggera!!

mi domando: se contro la fanteria leggera i bravi triari si sono piegati..... [SM=g27969] ... contro la fanteria e cavalleria pesante.. cosa accadrà?!

una cosa che mi ha lasciato perplesso: io so ke gli unici che all'epoca costruivano arieti.. torri.. e onagri fossero i romani...
mi sbaglio?!
se non mi sbaglio...... che ci fanno i galli sotto le mie mura con le torri, scale e arieti??!?!!?!?!? refurtiva?!

cmq.. se non erro c'è la possibilità di congedare l'unità....

io cmq avrei preferito la possibilità di massacrare tutti i disertori.. [SM=g27980] ... ma in questo caso sarebbero stati una decina in tutto.. visto che il resto... è stato giustamente massacrato dal nemico!
Caio Gracco
00lunedì 17 gennaio 2005 04:15
Precisazione
Volevo precisare sulla vicenda della polizia militare che puniva i disertori. Purtroppo questa barbarie è ben più antica della prima guerra mondiale. Ricordo infatti che durante l'assedio di Costantinopoli nel 1453, in base ad un brano riportato da Niccolò Barbaro, la fanteria irregolare turca, i Basci-bazuk era seguita appunto da una polizia militare costituita da anatolici e truppe giannizzere, armate di sciabola e pronte a maciullare chi esitava nell'attacco o si ritirava senza ordine...
mi sa purtroppo però che queste carneficine siano molto più antiche anche di questa ultima data...

Saluti

[SM=g27960]
Virusboy
00lunedì 17 gennaio 2005 10:17
Re: Precisazione
Ragazzi ma non riesco a capire l'oggetto del discorso?...
Si tratta di ritirata o di diserzione?... No perchè le due cose son ben diverse fra loro.
E' una questione di aspetto giuridico se vogliamo, ma che fa una gran differenza sul piano delal valutazione finale.
Se un soldato, un plotone, una compagnia, insomma un'unità militare che è parte di un esercito non esegue il comando di attacco impartito dal comandante è insubordinazione. Se addirittura questa scappa abbandonando il campo di battaglia è diserzione!
La diserzione in periodo di guerra è sempre stata punita con la morte fino a pochissimi anni or sono anche dal codice militare italiano. Solo con l'abolizione totale della pena di morte nel nostro stato è stata abrogata la norma che prevedeva la morte per il disertore in tempo di guerra.
I disertori che abbandonavano i campi di battaglia sono stati uccisi fin dall'antichità, era usanza di molti stati dell'Europa medievale, ad esempio, porre le truppe ordinarie dietro le truppe coscritte e mercenarie appunto per sparare a coloro che scappavano davanti il nemico.
Ma diversamente non si comportavano i romani se un centurione un legionario abbandonava la sua unità perchè spaventato... Secondo voi cosa gli facevano?... [SM=g27964][SM=g27979] Non diciamo gli Spartani... [SM=g27980]
La ritirata invece è un ordine, un comando, impartito dal comandante al suo esercito ed è una cosa totalmente diversa sotto il profilo giuridico militare.
E' la ritirata, quale legittimo ordine, che nei governi totalitari della II guerra mondiale (Sovietico e Nazionalsocialista) è stata punita, in maniera sistematica, anche e soprattutto con la morte.
Ma anche in questo caso i regimi si difesero dietro ad un aspetto giuridico. Infatti sia Stalin che Hitler ad un certo punto della guerra si proclamarono generali supremi delle forze armate e quindi considerarono il ritiro dei loro generali quali atti di insubordinazione, accusandoli di collaborazionismo con il nemico.
In parole povere veniva punito anche il generale Zukhov o Guderian se impartiva l'ordine di ritirata o ripiego alle proprie truppe durante una battaglia.
Questo accadde per L'URSS durante l'offensiva tedesca e accadde al Nazismo durante la controffensiva sovietica. Le SS avevano l'ordine, impartito direttamente da Hitler, di arrestare o uccidere chiunque (anche i generali) che, senza un esplicito permesso firmato da Hitler stesso, si fosse allontanato dal campo di battaglia dove avevano il dovere di resistere fino all'ultimo uomo! Casi esemplari nella rotta in Romania dove l'esercito tedesco tentò di resistere fino al martirio appunto perchè in caso di ritirata la morte li avrebbe egualmente colti...
Identiche atrocità sono riportate nei racconti dei generali sovietici durante la prima offensiva nazista, quando uffciali e genarali furono arrestati e giustiziati per diserzione e alto tradimento solo perchè avevano dato l'ordine di ripiegare invece di farsi massacrare dai panzer tedeschi.
La cosa era sistematica perchè le forze di polizia militari di entrambi i paesi venivano poste sulle retrovie, lungo le ferrovie e le strade alcuni km dietro il fronte appunto per eseguire questi deprecabili ordini.
Potete immaginare come questi sistemi condizionassero anche le scelte strategiche e tattiche dei generali... I quali a rigor di legge erano esautorati dal potere di comando divenendo solo meri esecutori degli ordini di Stalin e Hitler.
Non per nulla furono i casi in cui i due eserciti subirono le più pesanti sconfitte... [SM=g27966]
Tale pratica invece è meno frequente (anche se non proprio rarissima) nella storia, basti pensare ai Cartaginesi che seguendo le tradizioni fenicie uccidevano il generale che aveva perso una battaglia figuriamoci se si fosse ritirato...

fantasdere
00lunedì 17 gennaio 2005 10:49
RE: VirsuBoy
Complimenti!
A leggere il tuo intervento si impara!
Devo ammettere che la tua precisazione approfondisce un argomento molto interessante di cui io conoscevo solo superficialmente gli aspetti... Comunque (per non passare da completo deficiente.. [SM=g27964]) devo dire che avevo inteso in senso diverso il tuo intervento precedente, anche perché era veramente lapidario...

Riguardo a se diserzione o ritirata, credo che il discorso girasse intorno alla diserzione, perché in total war i tuoi soldati "scappano dal campo di battaglia" senza che tu gli abbia dato l'ordine.

Caio Gracco
00lunedì 17 gennaio 2005 15:00
Concordo in pieno Virusboy... si vede però che in RTW ...se gli dai l'ordine di ritirarsi loro (gli omini) lo interpretano estensivamente e se ne tornano a casa...

[SM=g27964]

del resto come dargli torto...siamo noi che famelici li mandiamo incontro a morte certa... poveretti

[SM=g27964] [SM=g27964] [SM=g27960]

Saluti


El Vise
00lunedì 17 gennaio 2005 15:06
Re:

Scritto da: Caio Gracco 17/01/2005 15.00
.. si vede però che in RTW ...se gli dai l'ordine di ritirarsi loro (gli omini) lo interpretano estensivamente e se ne tornano a casa...






Se gli dai tu l'ordine di ritirata puoi fermarli e riposizionarli...se vanno in rotta loro è più difficile che ti ascoltino e tornino a combattere (dipende molto dall'esperienza che hanno) ma spesso se sei nelle vicinanze e gli suoni il "corno" nelle orecchie, si fermano e si mettono a tua disposizione per combattere.....poi che vadano in rotta nuovamente al primo puffo che gli si presenta davanti è un altro discorso[SM=g27964]
Virusboy
00lunedì 17 gennaio 2005 19:12
Io, ad esempio, do l'ordine di ritirata alle unità come gli arcieri quando hanno finito le frecce. Ormai sono pressochè inutili sul campo di battaglia.
E dando io la ritirata le truppe si allontanano in ordine dal campo di battaglia senza quella fuga disordinata e caotica tipica della rotta.
Non potrei dirlo, perchè non lo ho ancora sperimentato, ma credo che in una ritirata comandata le truppe nemiche non falcidierebbero i miei uomini come nella rotta ma si troverebbero ad un serio combattimento corpo a corpo.
Qualcuno di voi lo ha mai sperimentato?...
Niceforo Cesare
00lunedì 17 gennaio 2005 22:04
Credo che durante la battaglia di magnesia, il generale Lucio Cornelio Scipione (lo scipioncino fratello dell'africano) fece minacciare i soldati che nel fianco destro dello schieramento rischiavano di andare in rotta dalle spade dei compagni, e come srive livio, "alla paura piccola subentrò quella grande, e tutti ritornarono ai propri posti".Dovrebbe essere andata così.
fantasdere
00martedì 18 gennaio 2005 10:44
In una ritirata comandata, le tue truppe non sono in rotta, ma danno comunque le spalle al nemico, che se ha della cavalleria ti carica alle spalle infierendoti un monte di danni e mandando presto in rotta le tue unità... In pratica è da comandare se il nemico non ha più di una unità di cavalleria.

Per gli arcieri non so se ti convenga, dipende se il fatto che li fai ritirare influisce o meno sull'esperienza acquisita, io per sicurezza li lascio indietro, dove la battaglia non arriva...
cointreau il possente
00martedì 18 gennaio 2005 14:26
Re:

Scritto da: snowstorm84 16/01/2005 21.31
ragazzi.. io nn so a quale livello di difficoltà state giocando.
io ho preso i corneli e ho messo difficoltà alta!

è un disastro!

persino i ribelli si rivelano micidiali!! avevo i triari... gia.. avevo! li ho persi tutto in uno scontro frontale con la fanteria leggera!!

mi domando: se contro la fanteria leggera i bravi triari si sono piegati..... [SM=g27969] ... contro la fanteria e cavalleria pesante.. cosa accadrà?!

una cosa che mi ha lasciato perplesso: io so ke gli unici che all'epoca costruivano arieti.. torri.. e onagri fossero i romani...
mi sbaglio?!
se non mi sbaglio...... che ci fanno i galli sotto le mie mura con le torri, scale e arieti??!?!!?!?!? refurtiva?!

cmq.. se non erro c'è la possibilità di congedare l'unità....

io cmq avrei preferito la possibilità di massacrare tutti i disertori.. [SM=g27980] ... ma in questo caso sarebbero stati una decina in tutto.. visto che il resto... è stato giustamente massacrato dal nemico!



Personalmente non ho mai usato molto i triari, per cui azzardo qualche consiglio mooooolto generale (e sicuramnete scontato)...
1. magari l'esperienza delle tue truppe era molto bassa
2. contro le cariche di cavalleria tieni i tuoi lancieri (-> triari) fermi in posizione, perchè se li lanci in una "contro carica" le perdite da impatto iniziale sono pesanti. Inoltre, sebbene nel corpo a corpo i triari siano più forti delle gran parte dei cavalieri, la formazione sarà comunque scompaginata e le "performance" [SM=g27961] saranno peggiori
3. a parità di esperienza, incide molto anche il potenziamento delle armi usate dalle unità tue e del nemico

per quel che riguarda i galli, ne so quanto te. A parte che raramente nell'antichità si assaltavano le città assediate - si preferiva prenderle per fame, sete e malattie - poichè molto dispendioso in termini di vite umane dati i limitati mezzi (fino all'avvento della polvere da sparo e anche dopo, i difensori hanno sempre avuto un vantaggio tattico fortissimo: le mura!)...beh, mi sembra una delle numerose incongruenze storiche del gioco [SM=g27982]



RedBaronRB
00martedì 18 gennaio 2005 15:52

Infatti sia Stalin che Hitler ad un certo punto della guerra si proclamarono generali supremi delle forze armate e quindi considerarono il ritiro dei loro generali quali atti di insubordinazione, accusandoli di collaborazionismo con il nemico.



Verissimo!
Mi ricordo di aver letto in un libro che ad El Alamein Rommel tentò di evitare la battaglia, ma Hitler rifiutò la richiesta di ritirata... alla fine quando ormai era evidente (lo era già dall'inizio a dir la verità) che non avrebbe potuto vincere schierò le divisioni italiane dell'Afrika Korps in prima linea in modo che tutto il resto dell'esercito, a battaglia ormai inoltrata, potesse ritirarsi di nascosto... Hitler non fu certo contento di scoprirlo ma ormai Rommel era riuscito a mettere in salvo una parte di quel che rimaneva del suo esercito.
Anche a Stalingrado fu negata la ritirata alle truppe naziste non rimase che morire... Von Paulus alla fine si arrese e in Germania fu visto come un traditore nonostante avesse fatto combattere gli uomini fino all'ultima goccia di sangue...

Sinceramente non ho mai capito come Hitler potesse mandare al macello i suoi uomini in questo modo... oltre a farli scontrare contro forze già di persè schiaccianti (per fare un esempio, ad El Alamein in alcune zone della battaglia c'era un rapporto di 3 a 1 a favore degli inglesi, senza contare i mezzi come carri armati, cannoni e aerei) li faceva combattere nonostante fossero quasi morti di fame, senza munizioni, con pochi mezzi e con quantità ridicole di carburante.
Un altra prova di questa follia la diede poco prima di suicidasi, infatti, nonostante stesse per morire, ordinò agli uomini di combattere anche dopo la sua morte... questo non a proprio senso... perchè mandare al macello delle persone se la guerra è persa e lui stava per morire? Incomprensibile...

Per quanto riguarda Rome...

Io mi incazzo solo se i miei soldati si ritirano quando subiscono pochi danni... se su 40 ne sono morti 30 mi va anche bene che si ritirino... se va così male non saranno quei 10 uomini in più a fare la differenza...
Questo a patto che gran parte delle mie linee sia stata massacrata... se invece c'è una situazione di stallo e c'è un mischione non dovrebbeo ritirarsi... infatti combattono fino all'ultimo...

In modalità media non mi hanno mai deluso.... in modalità molto difficile invece è quasi impossibile... una volta i Galli avevano assediato un mio insediamento... io sono uscito per massacrarli... ho tenuto ferma la prima linea e i Galli mi caricato di massa.... beh... non sono riuscito a spostare la cavalleria di corsa alle spalle del grumulo di nemici che i miei soldati se la stavano già dando a gambe! E come potrete notare non ci mette chissà quanto la cavalleria a correre alle spalle di un nemico! Ho dovuto rimpiazzare parti della prima fila con i soldati della seconda.... alla fine sono riuscito velocemente a circondare tutti i nemici... e i miei soldati si sono dati tutti alla fuga...[SM=g27966]

Un macello... vabbè... capisco che le truppe dei Galli avevano un pochina di esperienza in più (non poi molta...) ma erano completamente circondati!
In modalità molto difficile le tue truppe se la fanno nei calzoni ancora prima di vedere il nemico e i nemici vanno in battaglia con la stessa paura che avrebbero se andassero a fare un pic nic in mezzo ai prati....
Se mi caricano loro le mie truppe se non fuggono, muoiono in una velocità impressionante... se le carico io (anche alle spalle) ci manca poco che mi fanno più danni di quando mi caricano loro!

Un altro esempio? Muovo il mio esercito di Valeri in grecia... i greci mi fanno un imboscata... erano la metà di me e mi hanno macellato di brutto... mi rimangono solo 2 ali di equites (da 15 uomini l'una) e il generale... contro 2 compagnie di opliti stanchi e non al pieno delle forze...
Dal momento che le falangi frontalmente sono quasi imbattibili, e attaccarle proprio con la cavalleria non è una delle idee più brillanti irrito una delle compagnie di opliti nemici sventagliandoli davanti il mio generale... questi s'incazzano e lo inseguono... così prendo i miei equites e li lancio alla carica... perdo 2 cavalieri e faccio piazza pulita degli opliti... così mi dirigo fiducioso verso la seconda... piazzo gli equiti alle spalle della falange che avanza verso il mio generale... e ordino la carica... i cavalieri corrono verso la falange e... vanno in rotta....[SM=g27982]
li riprendo in extremis suonando il corno li riposiziono alle spalle... e... fuggono di nuovo.... solo che questa volta riescono a fuggire del tutto... mi rimane solo il generale...
Cavoli! Vabbè che gli equites hanno un morale di mer*a ma nel complesso messi assieme erano più dei nemici che dovevano massacrare! E che fanno? Scappano!
a quel punto mi sono detto "dal momento che il gioco gioca scorretto lo faccio pure io!" Il mio generale ha passato 20 minuti a correre da una parte all'altra del campo di battaglia mentre gli opliti arrancavano per stargli dietro... ho vinto perchè è scaduto il tempo....[SM=g27980]

A mio parere giocare a molto difficile non migliora di molto l'IA dei nemici... rende semplicemente le unità nemiche più forti rendendo degli icapaci i tuoi soldati...

Per quanto riguarda gli arcieri... in Medieval se un unità andava in rotta ne risentiva il morale di tutta l'armata.... penso che anche in Rome sia così quindi evito di mandare appositamente in rotta un unità... gli arcieri sono sempre utili... a fine battaglia si possono usare per inseguire il nemico oppure, casomai non ci fosse abbastanza fanteria, per qualche attacco alle spalle... al limite se vedo che alcune zone stanno cedendo ci mando li gli arcieri... tanto per fare numero e darmi il tempo di risolvere in qualche modo la situazione...

Saluti
RedBaronRB
Virusboy
00martedì 18 gennaio 2005 17:24
Re:

Scritto da: RedBaronRB 18/01/2005 15.52
A mio parere giocare a molto difficile non migliora di molto l'IA dei nemici... rende semplicemente le unità nemiche più forti rendendo degli icapaci i tuoi soldati...
RedBaronRB



Ecco era proprio quello che temevo di leggere!!! [SM=g27969] [SM=g27970]

Il mio timore era appunto che anche in Rome, come in molti altri giochi purtroppo, l'aumento di difficoltà consistesse nell'applicazione di malus al giocatore e di bonus alla IA!
Così assistiamo ai medesimi schemi di attacco della IA con esiti diversi!!! [SM=g27983]

Livello medio: Contadini forza 2 che affrontano frontalmente Opliti forza 7 esito contadini massacrati
Livello molto difficile: Contadini forza 2+6bonus che affrontano frontalmente Opliti forza 7-6malus esito opliti in rotta!!! [SM=g27979]

Morale: il gioco è più difficile perchè mi occorrono 3 unità di Opliti per sconfiggere una di contadini... Più difficile si, impossibile e non divertente sicuro!!![SM=g27978]

Quindi è meglio utilizzare very hard per la parte strategica e medio per quella tattica?...Per avere un gioco realistico s'intende...

arcano.lxxx
00mercoledì 19 gennaio 2005 09:49
Per me una cosa è certa: per apprezzare RTW bisogna giocare in molto alta/molto alta.

Penso che chi abbia provato altre combinazioni di livelli di difficoltà mi dia ragione.

E' un gioco di strategia bellica e le battaglie vanno combattute contro avversari degni di portare tale nome.

***modifico per non sembrare troppo "cattivo"***

Forse dimenticate l'importanza della qualità del generale: è la cosa più importante di tutte.
E' vero, la rotta dei propri uomini è forse troppo frequente ma nel complesso il gioco perde troppo se si abbassa la difficoltà. Le battaglie si vincono e si perdono, dipende da molte cause, alcune delle quali sono incomprensibili (...quasi random); dico però che le guerre non si perdono perchè in ogni battaglia il morale cede, a volte capita anche al nemico (più raramente ma capita).
In linea generale do peso alle seguenti regole:
1) Per comandare un'armata che deve far male va usato un generale con i controca**i
2)La fortuna aiuta gli audaci e la miglior difesa è l'attacco
3)Gli eserciti sono sì fatti in gran parte da fanti ma le battaglie si decidono negli scontri delle rispettive ali di cavalleria e se le ali avversarie cedono è tutto in discesa (..e anche ripida)
4)Mirare alla morte o alla rotta del generale avversario (il nemico parte con le ali bilanciate, io invece spesso sposto tutto il peso su un'ala e travolgo la corrispettiva nemica, il generale in coda centrale arriva in supporto ma ormai in inferiorità schiacciante e paf, R.I.P.). Poi la tenaglia chiude ed arriva in soccorso dei fanti spesso ormai al limite!![SM=g27981]

Il tutto va un po' adattato a seconda dello scontro e della fazione nemica ma il succo è lo stesso.
Logicamente non sempre tutto fila liscio ma così facendo le guerre si vincono!!!

[Modificato da arcano.lxxx 19/01/2005 10.22]

Virusboy
00mercoledì 19 gennaio 2005 10:02
Re:

Scritto da: arcano.lxxx 19/01/2005 9.49
Per me una cosa è certa: per apprezzare RTW bisogna giocare in molto alta/molto alta.

Penso che chi abbia provato altre combinazioni di livelli di difficoltà mi dia ragione.

E' un gioco di strategia bellica e le battaglie vanno combattute contro avversari degni di portare tale nome.



Nemmeno fosse telepatia ieri notte ho iniziato una nuova campagna con i livelli settati al massimo per rendermi conto di persona di come fosse il gioco.
Fino ad ora, ma siamo all'inizio, mi sembra che le battaglie non siano squilibrate sotto il rapporto unità/forza!
Ho chiuso il pc dopo aver ottenuto una schiacciante vittoria alle porte di Padova contro i Galli. Su 1041 che mi assediavano ne ho massacrati 1040! [SM=g27964]
Io avevo 1200 uomini circa e ne ho persi poco meno di 100.
Gran lavoro di cavalleria [SM=g27961]
Cmq è ancora presto per esprimermi...
RedBaronRB
00mercoledì 19 gennaio 2005 12:36

dico però che le guerre non si perdono perchè in ogni battaglia il morale cede, a volte capita anche al nemico (più raramente ma capita).



Vabbè! Ma se nel 70% dei casi le tue truppe scappano e nel 30% si fanno massacrare va a finire che le guerre le perdi!
Se a parità di forze e di numeri ho perso una battaglia contro i Galli perchè hanno usato la sopraffina tattica di ammassarsi TUTTI al centro della mia formazione le battaglie in cui sono in inferiorità di forze le lascio direttamente perdere!
Poi, cavoli... i priceps non saranno il massimo ma è il meglio che si può avere all'inizio del gioco... e se loro non reggono nemmeno trenta secondi ad una carica di guerrieri Galli....
Quando i greci mi hanno teso l'imboscata le mie truppe erano il doppio delle loro!
Io mi sono spostato subito indietro e ho formato una linea, poi li ho circondati... e se non era per il time limit perdevo![SM=g27983]

Sinceramente dopo aver giocato 5 battaglie del genere, non so voi, ma a me passa la voglia di giocare....
Vedere che sei hai un buon generale con il doppio degli uomini e stesso valore e ancora vai a perdere nonostante gli abbia accerchiati!
Ora mi chiedo... se avendo il doppio delle loro forze rischio di prendermele contro 300 opliti miliziani.... cosa succede se mi trovo contro 800 opliti spartani? Sinceramente non so... Materialmente le mie truppe non reggevano uno scontro frontale!
A parità di numeri e di valore, linea singola contro linea singola! Non si riusciva a muovere la cavalleria dietro le linee nemiche che la metà dei miei uomini era già in rotta.... e quelli che rimanevano venivano massacrati in modo ridicolarmente veloce... e i nemici erano semplici guerrieri Galli! Avevano uno scudo e una lancia... non c'era nessuna divisione corazzata nei dintorni! Niente gatling o missili nucleari! Semplici fanti leggeri mezzi nudi contro principes addestrati, con lorica hamata e scudo a torre! Solo a vedere l'equipaggiamento si capiva che le mie truppe erano migliori, ed essendo truppe romane, avevano pure un morale di base più alto!
I primi turni mi erano sembrati abbastanza facili e l prime battaglie sono andate pure bene... ma poi quando ho visto che perdevo contro 300 opliti miliziani e i Galli avevano 4 eserciti a pieni ranghi soltanto tra il nord italia e la Dalmazia..... (e non era in una fase avanzata della campagna perchè non avevo ancora la possibilità di reclutare i triari!)

Nella mappa strategica l'IA a livello difficile va anche bene (a parte il fatto che puoi scordarti di vincere le battaglie navali e che le tue spie/assassini riescano a compiere qualcosa di vagamente utile senza lasciarci la pelle)
Sul campo di battaglia invece le truppe nemiche rispondono decisamente meglio ai tentativi di accerchiamento... sono più aggressive... non usano grandissimi piani di attacco (tutti al centro delle formazioni nemiche... e di corsa...[SM=g27972]) ma nel complesso sono meglio... solo che vedere i miei soldati che fuggono o muoiono a velocità incredibile e quelle poche volte (perchè i miei scappano sempre prima) che riesco ad accerchiare completamente i nemici si danno alla fuga dopo una manciata di secondi (e per fortuna che ero io ad accerchiarli!)... insomma... mi demoralizza...

Adesso farò ancora qualche prova ma ho scarsa fiducia....

Saluti
RedBaronRB
arcano.lxxx
00mercoledì 19 gennaio 2005 15:00
RedBaron ti giuro che queste parole, se non fossero dette da te, mi sembrerebbero troppo pessimistiche, ma visto che so per certo di rivolgermi a un professionista di RTW, tutto questo mi sconcerta di brutto.

Il problema è il morale dunque è lì che che bisogna metterci una pezza.
Da quel che hai detto sei nel periodo prima della riforma mariana, unità disponibili piuttosto penose, situazione patrimoniale appena sufficiente per addestrare poche truppe per volta e solo nei punti caldi, qualche sesterzo per costruire strutture (da investire super attentamente).

In questi anni generalmente non si ha a che fare con eserciti orientali che usano la tattica del mordi e fuggi ma si combattono battaglie campali tra armate che hanno la stessa concezione di guerra. Il tutto può passare?

Se è così non ci sono grossi problemi logistici in quanto le distanze sono piuttosto contenute, la gente delle città conquistate è abbastanza tranquilla quindi i familiari possono non essere governatori ma guerrieri.

Prova a fare così: metti nell'armata due generali con relativa guardia e affiancali agli equiti in modo da creare circa un terzo di cavalleria nell'armata (ad essere esagerati). Gli equiti hanno il morale come quello di un lombrico ma raggruppati al o ai generali sono molto più affidabili. Esegui l'accerchiamento su un lato con la cavalleria compatta, fracassa i cavalieri o chi per essi che tenteranno di impedirti la manovra e nel caso in cui la cavalleria risulti necessaria in un'altra zona del campo dividi il gruppo in due, con a capo un generale per frazione. Un altro accorgimento (di difficile esecuzione ma non da trascurare)è il far scontrare con il nemico per primi gli equiti rispetto al generale in modo tale che da far pestare di più loro preservando l'unità più preziosa (la differenza tra i due impatti deve essere il più breve possibile).
Nel frattempo la fanteria sarà in uno stato pietoso e molto probabilmente in rotta. Qui arriva il bello in quanto ormai il fronte della battaglia è rotto, le tue unità in rotta saranno inseguite dall'unità che ne ha causato la ritirata e l'esercito nemico risulterà frazionato e, vista la velocità dei cavalieri diventa facile beccare le unità una per una con cariche micidialissime. La cose importanti sono controllare due punti caldi (quando va bene) e non stancarsi mai di far fare continui cambi di direzione o giri tipo ubriacone alla propria cavalleria.

Se non mi hai già mandato a quel paese[SM=g27970] [SM=g27970] prova e fammi sapere!

In più di un'occasione mi sono ritrovato a metà battaglia con le due sole guardie del generale piuttosto malridotte contro tre o quattro falangi avversarie quasi intatte. Un'unità punta sempre una e una sola unità nemica e capita quale la si usa come diversivo, si accerchia con l'altra e si carica alle spalle. Se il generale nemico è fuori gioco al primo pizzicotto vanno in rotta.
Leonida89
00mercoledì 19 gennaio 2005 15:59
Io quella in Rome Total War non la chiamerei nè diserzione nè ritirata: La chiamo Fuga
fantasdere
00mercoledì 19 gennaio 2005 16:36
Per capirre quanto nel gioco la difficolta sia basata sul avvantaggiare la le fazioni cpu basta pensare hce in una battaglia navale una bireme (20 uomini) contro una bireme (20 uomini), niente esperienza né miglioramenti, il computer mi ha dato sconfitta schiacciante. La nave affondata al primo colpo (se uno ci prova con una flotta di 20 triremi non ci riesce!!!).

Praticamente invece di lavorare un po' sull'IA, la difficoltà è creata unicamente avvantaggiando la cpu... E per fortuna è avvantaggiata perché è talmente stupida che se non fosse così potresti conquistare il mondo con un gruppo di guardie del generale...

Io mi sono rassegnato a dover giocare a livello vh/vh per poter avere qualche difficoltà nella campagna...
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