Recensione: Idi di Marzo

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memphe
00domenica 3 maggio 2009 08:34
TITOLO: Idi di Marzo

AUTORE: Valerio Massimo Manfredi

EDITORE: Mondadori

LUOGO E ANNO DI EDIZIONE: 2008

GENERE: Romanzo storico

PREZZO: 18,60

VOTO: 8/10

RECENSIONE: Il libro narra di uno dei più grandi uomini di Roma antica, Caio Giulio Cesare. Egli ha condotto campagne militari ovunque, assoggetando al volere di Roma molti popoli e ampliandone notevolmente i confini. Dopo la tragica guerra civile con Pompeo il suo intento diventa riportare l'ordine nell'impero. Tuttavia la gloria delle sue imprese ha suscitato molte invidie e rancori, anche tra chi gli è debitore della vita.
Nel 44 a.C. però, anno della congiura, troviamo un Cesare che fatica a tenere le redini di un mondo politico ostile. Oltretutto una strana malattia, definita divina perchè non si conoscono le cause, lo sta lentamente debilitando.
Egli allora sogna una grande campagna contro i Parti, gli eterni nemici, perchè "Almeno così sai da che parte si trova il nemico" (citazione di Cesare).
Le voci sul complotto però si fanno sempre più insistenti.
Il più fidato uomo di Cesare, Publio Sestio detto "Il Bastone", si mette alla ricerca delle prove della congiura per fa sì che l'imperatore prenda atto finalmente della cosa e provveda di conseguenza. Giunto a Modena il centurione incontra uno dei più astuti e prezzolati informatori, Nebula, che lo mette al corrente di alcune importanti informazioni. Da lì parte un messaggio disperato per Roma: "L'aquila è in pericolo".
Nonostante i veloci e valorosi corrieri e la corsa eroica di Publio Sestio contro gli anticesariani il messaggio arriva troppo tardi. Cesare, la mattina delle Idi di Marzo, viene pugnalato ventitrè volte e muore.

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