Bene bene e allora cominciamo:
La radioattività nella zona interdetta di Chernobyl, racchiusa in un raggio di 30 km dal sito del disastro, è oggi, in media, di circa 500 (mrem/anno). Per rendersi conto della reale entità di tale valore, basta fare un confronto con il valore medio della radioattività naturale di fondo in Italia, che è di circa 100 mrem/anno, con variazioni dai 40 mrem/anno di Aosta e 160 mrem/anno di Viterbo, con una "punta anomala" di 700 mrem/anno (quasi una volta e mezza di quella della zona interdetta di Chernobyl) in Piazza San Pietro a Roma, lastricata con selciato di cubetti di porfido (i famosi "sampietrini"), roccia vulcanica che contiene "torio", un elemento naturale radioattivo.
Il Vajont fece tremila morti, e in Italia non in Ucraina, ciononostante, giustamente, l'idroelettrico non è stato oggetto di grandi crociate referendarie.
Tra i disastri con maggiore numero di vittime ricordiamo quello avvenuto nel 1984 a seguito della esplosione di serbatoi di gas liquido a Ixhuatepec, vicino a Città del Messico, dove morirono 550 persone, 7.000 rimasero ferite, 300.000 furono evacuate. A Chernobyl, che viene considerato il più grave "disastro" energetico nella storia, gli evacuati furono 135.000, meno della metà del quasi ignoto incidente messicano. Eppure nessuno ha messo fuorilegge il Gas, che anzi è considerato pulito e sicuro.
www.world-nuclear.org/info/inf70.html Qua inoltre ti dice come usare il nucleare per estrarre idrogeno e quindi buttare via il petrolio per il trasporto.
[Modificato da Principe Alessandro 16/07/2007 14.22]