E' il Milan il re del mondo
L’AC Milan chiude il 2007 con la vittoria del Mondiale per Club FIFA: la squadra di Carlo Ancelotti grazie ai gol di Filippo Inzaghi (doppietta), Alessandro Nesta e Kakà batte per 4-2 il CA Boca Juniors e aggiunge nella bacheca degli ultimi dodici mesi anche questo trofeo - dopo aver conquistato UEFA Champions League e Supercoppa UEFA. Ora è il club che vanta il maggior numero di trofei internazionali, 18, contro i 17 proprio del Boca. L’attaccante piacentino diventa il primo giocatore ad aver segnato in tutte le competizioni internazionali per club.
Maldini titolare
Rispetto alla squadra che ha battuto 1-0 l’Urawa Red Diamonds giovedì in semifinale Ancelotti cambia gli esterni di difesa, con Daniele Bonera e Paolo Maldini al posto di Massimo Oddo e Marek Jankulovski, e in attacco si affida a Filippo inzaghi come unica punta al posto di Alberto Gilardino. Atteggiamento un po’ più prudente contro la squadra di Miguel Ángel Russo che in avanti schiera Martin Palermo e Rodrigo Palacio. Sotto osservazione anche il gioiellino Ever Banega.
Dida insicuro
La prima vera occasione è del Milan, con un diagonale di Inzaghi che finisce di poco a lato dopo cinque minuti. Boca in difficoltà. Al 10’ un’uscita a vuoto di Dida rischia di regalare il vantaggio agli argentini ma l’uruguaiano Alvaro Gonzales non ne approfitta. Dopo i primi minuti il Boca mette fuori la testa. Al 19’ palla-gol per Kakà servito da Maldini, ma Gabriel Paletta respinge il tiro del brasiliano. Due minuti dopo Palermo impegna Dida, questa volta attento.
Botta e risposta
Al 21’ è però il Milan a passare in vantaggio con il ‘solito’ Inzaghi servito dal ‘solito’ Kakà. L’attaccante piacentino diventa così il primo giocatore ad aver segnato in tutte le competizioni internazionali per club. Un minuto dopo la difesa milanista dimentica Palacio in area, Dida non esce e sugli sviluppi di un angolo il 25enne porta al pareggio immediato il Boca. Dopo soli tre minuti altra amnesia della difesa rossonera che lascia colpire liberamente di testa Gonzales, che però manda sul fondo.
Bella partita
La partita è divertente, con le due squadre che cercano insistentemente il vantaggio senza comunque scoprirsi troppo. Al 42’ Ambrosini chiede un rigore per essere stato atterrato in area da Jonatan Maidana ma per l’arbitro è tutto regolare. Al 44’ conclusione dalla distanza di Seedorf troppo centrale e Mauricio Caranta para senza problemi. Il primo tempo si chiude sull’1-1 senza altre emozioni.
Raddoppio di Nesta
Le due squadre si ripresentano dopo l’intervallo senza nessun cambio. E’ il Milan a portarsi in avanti dopo due minuti con Kakà chiuso bene da Maidana. Al 50’ Ambrosini colpisce male in area ma Alessandro Nesta raccoglie e porta in vantaggio il Milan. I Rossoneri non commettono lo stesso errore del primo tempo e si fanno trovare pronti in difesa con il Boca che cerca di presentarsi davanti a Dida. Al 54’ Ibarra sembra sul punto di dover lasciare il campo ma si riprende e quattro minuti più tardi coglie il palo con una botta dalla distanza.
L’impronta di Kakà
Al 61’ Kakà dopo un’azione personale porta a tre i gol del Milan consegnando praticamente le chiavi della vittoria alla squadra di Ancelotti. Al 65’ il tecnico toglie un affaticato Gennaro Gattuso per inserire Emerson a centrocampo. Il Milan però non si accontenta e colpisce ancora: Kakà potrebbe calciare in porta ma preferisce servire con generosità Inzaghi che giustifica la sua fama di goleador e mette alle spalle di Caranta. Successivamente ci prova anche Pirlo su punizione ma la palla finisce a lato.
Kaladze espulso
Al 76' un Inzaghi visibilmente soddisfatto lascia il posto a Cafu. Un minuto più tardi Kakha Kaladze viene espulso. Gli argentini all'85' accorciano le distanze con un tiro di Pablo Ledesma deviato in rete da Massimo Ambrosini, ma per loro è troppo tardi. A tre minuti dal termine Seedorf lascia il posto a Cristian Brocchi. Prima del fischio finale viene espulso anche Ledesma. Al Boca la medaglia d'argento, il bronzo all’Urawa - che ha battuto ai rigori l’Etoile Sportive du Sahel.
Una vittoria da togliere il fiato
Con questo trofeo l’AC Milan diventa la squadra più titolata a livello internazionale, con 18 trofei. Secondo Carlo Ancelotti, che ha raccolto lo stesso numero di vittorie di Arrigo Sacchi, la partita vinta contro il CA Boca Juniors è “un grande trionfo per tutto il calcio italiano”. Il tecnico rossonero non nasconde le difficoltà del primo tempo, ma non esita a definire quella del Milan la “partita perfetta”.
Sorpasso sugli scudetti
“E’ stata una partita un po’ sofferta all’inizio, poi nel secondo tempo abbiamo chiuso e gestito. Siamo stati perfetti, abbiamo mantenuto la promessa fatta al presidente e ora possiamo trovare la forza per fare un 2008 fantastico”, ha detto Ancelotti al termine della partita. I numeri dicono che i trofei internazionali dei Rossoneri sono 18, mentre gli Scudetti ‘solo’ 17. Un altro segnale della vocazione internazionale del Milan, che invece in campionato in questa stagione sta stentando.
A gennaio si riparte
Questa vittoria potrebbe dare al Milan una marcia in più anche in Italia: “Ora che si torna al campionato non ci annoieremo sicuramente”, ha detto il tecnico. “Abbiamo chiuso il 2007 con la gara più importante. A gennaio riparte un’altra stagione che ci deve vedere protagonisti”. L'obiettivo è riuscire a conquistare uno dei primi quattro posti in campionato, e andare il più avanti possibile in UEFA Champions League.
'Senza parole'
Protagonista del match con una doppietta che lo fa entrare nella storia, Filippo Inzaghi. Autore del primo e dell’ultimo gol, il piacentino è diventato il primo giocatore ad aver segnato in tutte le competizioni internazionali per club. “Sono senza parole onestamente, pensavo che il destino dopo Atene, Montecarlo, e il record di [Gerd] Müller mi avesse già dato tutto. Invece mi ha regalato un’altra giornata incredibile, non ho parole”, ha detto dopo la vittoria.
'Cerchio fantastico'
“Sto bene fisicamente", ha detto Inzaghi. "Dicevo prima della partita ad Ancelotti che prima di Atene stavo male e ho segnato due gol, avevo paura che stavolta stando bene non avrei segnato”. Invece è finita proprio come contro il Liverpool FC ad Atene: doppietta. “Chiudiamo un cerchio fantastico”, ha concluso l’attaccante.
Ora il derby
Il capitano del Milan, Paolo Maldini, ha forse alzato il suo ultimo trofeo da giocatore: “Questa società riesce sempre a conquistare qualcosa di importante e mi sento orgoglioso. Credo proprio che smetterò a giugno ma mi diverto ancora tanto”. Prima di chiudere il 2008, però, il Milan è ora atteso da un’ultima sfida importante: il derby contro la capolista FC Internazionale Milano il 23 dicembre.