Livello di difficoltà
All’inizio, invece, ho avuto meno problemi per quanto riguarda gli introiti. Ho constatato che, invariabilmente, quando gli insediamenti aumentano di livello i profitti calano fino a diventare perdite. La gestione la curo moltissimo, perché è un aspetto che mi interessa molto, scegliendo le nuove costruzioni in base all’effetto che produce sull’insediamento stesso; verifico, infatti, sempre la pergamena dei dettagli a sinistra di quella dell’insediamento nel momento della scelta della struttura da costruire. Ma mi sembra che, una volta finita la struttura scelta, l’effetto sia nullo. Ho provato a spostare la capitale anche più volte. L’unica certezza che mi si sta delineando è che dal III livello in poi l’insediamento non renda più rispetto a quando era più piccolo.
Conta pure che gli insediamenti in perdita sono Alexandria, Memphis, Thebes, Jerusalem (la mia capitale attuale) e Sidon, tutte all’inizio con profitti alti. Tali erano le perdite che ho dovuto per le prime due farle prendere dai ribelli, riconquistarle (faticosamente !!!) e sterminare la popolazione.
Solo grazie agli insediamenti più piccoli (ma comunque questi continuano a crescere) e alle conquiste con tanto di stermini vado avanti.
Un altro aspetto che curo molto è la diplomazia, lo spionaggio, il sabotaggio e l’assassinio.
Se si avesse la possibilità di fermare l’incremento della popolazione, porterei avanti solo due o tre insediamenti per lo sviluppo delle unità; come poi in pratica sto facendo visto che per la maggior parte degli insediamenti curo soprattutto la costruzione di strutture che mi garantiscano introiti soddisfacenti.