Ciao a tutti, volevo porvi all'attenzione un fatto:
La campagna imperiale cambia il suo livello di difficoltà a seconda della fazione scelta:
Mi spiego meglio: ho fatto una prima campagna con i Giuli, dopo circa 1 secolo, avevo conquistato TUUTTA l'europa (escluse alcune regioni germaniche), avevo anche parte dell'africa del nord, (l'attuale marocco).
Bhe quano il senato mi ha bandito, mi sono trovato con tutte le famiglie romane contro... Creavo nuove armate per reggere agli attacchi, richiamavo le legioni migliori dagli avamposti in Nord europa (causando rivolte e nuovi attacchi) e la disfatta (economica) è stata rapida.
Ora ho ricominciato con i valeri.... bhe dopo 50 anni ho 130000 denari, e una supremazia esagerata in tutte le statistiche.
La mia ricchezza è dovuta principalmente a quello che chiamerò l'arcipelago d'oro
, ovvero la grecia, che è situatra in una posizione splendida per i commerci e le civiltà presenti, sono molto + avanzate in partenza, e molto + disposte a sottomettersi, dei barbari nordici...
La mia opinione è che i Giuli, data la posizione, e avendo acccesso alla conquista dei Galli (e poi Germanici e Britannici), si troveranno dopo pochi anni con nemici mooolto coriacei
, terreni ostili e città mooolto povere...
Al contrario i Valeri, affacciandosi sulla grecia, conquisteranno popolazioni più simili a loro, già civilizzate,
(i greci non sono barabari),quindi meno rivoltosi, e città già ricche e avanzate... e piene di meraviglie che danno bonus...
Insomma è più facile!
Voi che ne dite?