L'Italia è una repubblica fondata sull'illegalità

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Estel_91
00mercoledì 20 luglio 2011 05:24
Soldi rubati
Sul Blog di Grillo ho visto questa intervista.



Dopo aver letto il libro "Soldi rubati" mi sento meglio. La nostra economia illegale è la prima nel mondo. Tra corruzione, sperperi, multe europee, mafie, evasione ho perso il conto: 500 miliardi, 600 miliardi all'anno? "Tra questa immensità s'annega il pensier mio" e però mi viene un dubbio. Se questa valanga di quattrini venisse in possesso di Tremorti, di Bersani e di Berlusconi, quante Tav ci farebbero e quanti ponti di Messina e quanti inceneritori? In un batter d'occhio Fassino, il militare della Val di Susa, trasformerebbe l'Italia in una portaerei logistica. Ci troviamo tra l'evasione e lo sperpero e la distruzione. "io nel pensier mi fingo, ove per poco il cor non si spaura".

Intervista a Nunzia Penelope, giornalista e autrice di Soldi Rubati :

Italia: crac o declino (espandi | comprimi)
Mi chiamo Nunzia Penelope, sono una giornalista, mi occupo di economia, ho scritto un libro per dimostrare che l’illegalità oltre che un problema etico, è un costo. Il nostro debito pubblico di 1.900.000.000 potrebbe essere azzerato in 10 anni se si cominciassero a combattere evasione fiscale e corruzione, evasione fiscale e corruzione significano 120 miliardi l’anno la prima e 60 miliardi l’anno la seconda, messi insieme non c’è bisogno di essere degli economisti, fanno una cifra che spalmata su 10 anni azzererebbe il debito pubblico e quindi non avremmo più bisogno di manovre economiche, sacrifici, tirare la cinghia, tagliare la spesa pubblica e non avremmo questo incombente rischio di default come la Grecia che peraltro è molto simile a noi nelle cifre della corruzione dell’evasione fiscale e non credo sia un caso.
Penso che intanto ci salvi l’Euro e finché dura l’Euro duriamo anche noi, purtroppo in questi giorni l’attacco è all’Euro, se l’Euro saltasse, l’Italia andrebbe a catastrofe, dopodiché credo che noi abbiamo delle caratteristiche particolari, tipo l’enorme economia illegale perché a quelle due cifre di 120 miliardi di evasione fiscale, più i 60 di corruzione, bisognerebbe aggiungere 350 miliardi di economia illegale nera, sommersa e quant’altro, è una cifra ufficiale perché sono le cifre che fornisce l’Istat più molti altri centri studi come Banca d’Italia, Confindustria e questa economia illegale però c’è in qualche modo e in qualche modo forse funge da rete di salvataggio a un paese la cui economia legale in chiaro traballa. Dallo studio che ho fatto mi sembra di capire che l’unica economia che funziona in questo paese negli ultimi 15 anni è quella illegale, non credo che questo sia un bene, però è un dato di fatto!
Non so se sia possibile salvare l’Italia dal crac o dal declino, però delle due penso sia più facile salvarla dal crac che non dal declino, perché il crac come ho già detto è legato a molti altri fattori, tra cui un sistema di paesi europei che dovrebbero in qualche modo tenerci dentro anche noi. Il declino è una cosa da cui non siamo più salvabili, il declino non è di oggi, il declino va avanti da molti anni e non riguarda soltanto l’economia, il declino riguarda infinite cose , il declino è nella scuola, nella sanità, in tutti i servizi che non funzionano più, il declino è nei ragazzi che non trovano lavoro, il declino è nelle persone che non hanno assolutamente più nessuna spinta vitale di entusiasmo e di indignazione. A fronte dei nuovi scandali di corruzione, politica, imprenditoriale e tutto il resto che vediamo in c’è anche un’assuefazione in questo paese e quindi il declino è già tra noi!
Naturalmente c’è un declino culturale, etico, sociale etc., poi c’è un declino economico, forse tutto sommato il declino economico è quello su cui si potrebbe intervenire in maniera più concreta perché gli altri sono problemi forse troppo stratificati, sul declino economico si potrebbe intervenire cominciando a prendere i soldi che l’illegalità sottrae ogni anno, sono centinaia di miliardi, c’era un interessante articolo su Il Sole 24 ore quindi non su un giornale rivoluzionario, che diceva che il costo della politica certificato è di 23 miliardi l’anno, sicuramente è un costo enorme, però, il costo dell’illegalità è 15/20 volte il costo della politica ogni anno, se la politica ci costa 2 miliardi al mese, la sola evasione fiscale ce ne costa 12, perché non si comincia a lavorare su questo?

Il pozzo senza fondo dell'evasione e della corruzione (espandi | comprimi)
Quando vado in giro, sento tutta gente che alza le spalle e dice: “Sì va beh ma come si fa a recuperare i soldi dell’evasione fiscale?” Ve lo dico io come si fa? Per esempio la contraffazione che può sembrare una cosa molto banale, quella roba per cui ci si comprano le borsette taroccate sulla spiaggia dai marocchini, la contraffazione all’economia italiana costa 18 miliardi l’anno,non sono spiccioli, c’era un organismo che si chiamava Alto commissario anticontraffazione che stava facendo una serissima lotta alla contraffazione, nel 2008 è stato chiuso perché costava troppo, al suo posto il governo ci ha messo un call center e anche un indirizzo mail , se si pensa di poter combattere la contraffazione con un numero verde e un indirizzo mail, teniamoci il buco di 18 miliardi. Possiamo parlare anche della corruzione, costa 60 miliardi, nel 2003 è stato creato un importante organismo per sorvegliare, monitorare l’andamento della corruzione, nel 2007 ha presentato il suo primo rapporto, era un rapporto terrificante, nel 2008 è stato chiuso, come mai? Costava troppo! Infatti la corruzione ci costa solo 60 miliardi l’anno. Al posto quei 180 miliardi l’anno che se ne vanno in evasione e corruzione, evidentemente nessuno li vuole recuperare!
Ho scritto questo libro e l’ho chiamato “Soldi rubati” è un titolo semplice da ricordare, ma rende anche abbastanza bene l’ idea, leggo qualche dato: evasione e corruzione sono 120 miliardi, però ho calcolato anche altre cose, per esempio 3 milioni di lavoratori in nero, quanto ci costano? Quanto sottraggono al benessere collettivo? 52 miliardi l’anno, non sono spiccioli, 3 mila incidenti sul lavoro al giorno più i morti sul lavoro che sono altri 3 al giorno, al di là dei lutti, del dolore etc., ci costano 43 miliardi l’anno, la contraffazione ci costa 18 miliardi l’anno, poi ci sono i crac finanziari, i principali crac finanziari Parmalat e quant’altro, hanno bruciato risorse per 54,8 miliardi e i comuni e gli enti locali sono indebitati attraverso titoli tossici a altissimo rischio che primarie banche hanno loro venduto per altri 62 miliardi che sono pari a 1.300 Euro per abitante, l’abusivismo edilizio, un’altra cosa tutti magari pensiamo di farci la veranda etc.? Bene, la veranda e le altre simpatiche cose ci sono costati 20 miliardi e ce ne vorrebbero 25 per rimettere a posto il territorio che è dissestato dall’abusivismo, poi abbiamo le mafie che fatturano 135 miliardi l’anno, il doppio e il triplo rispetto alle 3 principali società italiane quotate alla borsa di Milano.
Poi abbiamo il riciclaggio e i paradisi fiscali che è un altro giro da 150 miliardi l’anno, tutte le truffe con i fondi europei, con gli incentivi alle imprese, l’usura, le estorsioni… faccio non solo una lista della spesa di tutto questo, ma spiego anche perché è così, come funziona. Il quadro che ne viene fuori è abbastanza raccapricciante anche per me stessa che me lo sono andato a cercare. In effetti c’è da chiedersi: “Senza questa economia sommersa di queste proporzioni inaudite, l’Italia sarebbe un paese più ricco o più povero?" Da un lato potrebbe essere più ricco perché si recuperano quelle centinaia di miliardi che finiscono nel buco nero dell’illegalità ogni anno, ma dall’altro, se le imprese per esempio fossero costrette a pagare tutte le tasse, se non ci si potesse più arrangiare, se non si potesse più corrompere per ottenere un appalto, un lavoro o quant’altro, l’Italia come finirebbe? Probabilmente a rotoli più rapidamente? Non so, io però credo che non si possa continuare in questo modo. Un economista ha scritto che l’Italia è il campione mondiale dell’illegalità, non so, però da noi è parecchio diffusa e assolutamente zero sanzionata e credo che questo sia il problema principale.

I soldi sprecati nelle Grandi Opere Inutili (espandi | comprimi)
Il problema è poi se recuperassimo questi soldi, come verrebbero utilizzati? Perché naturalmente in un mondo ideale questi soldi recuperati ai ladri potrebbero essere utilizzati per aumentare le pensioni, per estendere a tutti la cassa integrazione, i sussidi di disoccupazione, i servizi etc., in realtà viviamo in un paese dove uno dei motivi, sicuramente sbagliato,però per cui i cittadini tendono a evitare di pagare le tasse non è solo per mettersi in tasca i soldi, lo fanno sicuramente, ma anche perché nutrono una sfiducia di base su come i loro soldi poi vengono utilizzati, effettivamente non è che ci sono molti esempi di buona spesa, per quando poi uno legge che si stanziano miliardi per fare opere faraoniche tipo il ponte di Messina o altre opere cosiddette pubbliche in giro per l’Italia, peraltro sono anni che in Italia non si muove una pietra, però ogni volta vengono dichiarate intenzioni di spese enormi, in realtà poi questi cantieri servono soltanto a alimentare più o meno mafie, camorre e cose del genere, non succede assolutamente niente.
Poi se di colpo ci fossero 400/500 miliardi a disposizione, a questa classe politica, a questo governo come li spenderebbe? Preferiscono non chiedermelo! Ci sono i dati della Banca d’Italia che dicono che il 50% della ricchezza nazionale sta in mano al 10% della popolazione, mentre il 90% della popolazione si divide un altro 10% e poi c’è un’altra fetta che non si è capito bene a chi vada, però sta di fatto che negli ultimi anni 10 punti percentuali sono spostati dal lavoro alle rendite finanziarie, quindi sicuramente è un paese con le pezze al culo ma non con le pezze al culo nello stesso modo per tutti, a me ha molto colpito tempo fa e mi ha dato esattamente la misura di come sia cambiata l’idea di ricchezza in questo paese, si parlava di tutto il giro orgettine, ragazze Bunga Bunga e c’era un padre intervistato in televisione, mi ha molto colpito perché era lì, con la sua faccia e quindi è una persona riconoscibile, questa persona parlava dell’ipotesi che qualcuno offrisse a sua figlia 7 mila Euro per prostituirsi con un signore più o meno dal culo flaccido, non so… questo padre ha detto che la riteneva una cifra assolutamente equa, una cifra interessante, era un ottimo affare per lui vendersi una figlia per 7 mila Euro. Al di là del giudizio etico, morale su un padre che ritenga corretto prostituirsi la figlia, secondo me la cosa su cui varrebbe la pena di riflettere è sulla cifra, 7 mila Euro per un italiano medio sono una cifra che ti cambia la vita, dopodiché 7 mila Euro sono una cifra con cui riesci a malapena a comprare una borsetta Hermes di un certo modello, secondo me nel momento in cui in questo paese arriviamo a considerare 7 mila Euro una cifra che ti cambia la vita, forse c’è qualcosa di grave! La mattina vado al bar a fare colazione e sono l’unica che si limita a prendere il cappuccino perché tutti gli altri hanno dei pacchi così di Gratta e Vinci e sperano davvero che arrivino dei soldi dal cielo in questo modo? Tra poco la gente andrà in pellegrinaggio a Lourdes a cercare di avere dei soldi, perché questo paese ha un problema di povertà veramente serio, però qui ci sono centinaia di miliardi che ogni anno vengono rubati da qualcuno, si potrebbe cominciare a recuperarli!

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Non so voi ma mi è ghiacciato il sangue quando ha detto che l'economia illegale funziona molto di più di quello legale e per inciso è l'economia illegale a tenere a galla il paese [SM=g8140] [SM=g8140] [SM=g8140]
Quindi direi che ci sta tutto cambiare l'incipit dell'articolo 1 della costituzione.
"L'italia è una repubblica fondata sul lavoro(illegale)"
Augusto.Carducci
00mercoledì 20 luglio 2011 18:11
la fa facile e semplicistica.
la situazione è molto complessa e articolata ed eliminare quelle due voci è come dire fare la fusione a freddo...bello su carta, ma su pratica poi...
inoltre tutte le nazioni hanno enormi problemi di corruzione ed evasione, chi più chi meno...l'italia è solo un esponente di spicco.
Estel_91
00mercoledì 20 luglio 2011 22:28
Re:
Augusto.Carducci, 20/07/2011 18.11:

la fa facile e semplicistica.
la situazione è molto complessa e articolata ed eliminare quelle due voci è come dire fare la fusione a freddo...bello su carta, ma su pratica poi...
inoltre tutte le nazioni hanno enormi problemi di corruzione ed evasione, chi più chi meno...l'italia è solo un esponente di spicco.




Sai che io odio in fondo chi scrive questi libri?
Esplicano benissimo il problema ma non provano nemmeno ad accennarne una soluzione.
Un classico esempio è Gomorra che ritengo un libro "incompleto"
Si spiega in maniera puntigliosa e realistica come funziona la camorra ma poi?
Soluzioni?
Prospettive di miglioramenti?
NADA DE NADA
Augusto.Carducci
00mercoledì 20 luglio 2011 23:12
il fatto è che se basta un libro per descrivere la camorra, o la corruzione, o gli appalti truccati...non basta un'intera enciclopedia per descrivere bene una soluzione possibile a uno di questi problemi.
si scende nel socioculturale, fortemente dipendente dalla zona dell'italia, da chi c'è di mezzo etc etc etc.
insomma, tutto bello, fare il conto dell'oste son capace anche io...poi però a capire...o peggio, far capire, che pagando tutti le tasse si sta meglio...bhè c'è un mondo di distanza
arysfalian
00giovedì 21 luglio 2011 05:54
oh Estel,bentornato.
Già all'opera per farsi cacciare di nuovo?? [SM=g8219] [SM=g8088]
Costantinus
00giovedì 21 luglio 2011 11:09
Re:
Augusto.Carducci, 20/07/2011 18.11:

la fa facile e semplicistica.
la situazione è molto complessa e articolata ed eliminare quelle due voci è come dire fare la fusione a freddo...bello su carta, ma su pratica poi...
inoltre tutte le nazioni hanno enormi problemi di corruzione ed evasione, chi più chi meno...l'italia è solo un esponente di spicco.




Evasione fiscale media francese: 10 miliardi l'anno

Evasione fiscale media italiana: 120 miliardi l'anno, con le mafie si sforano i 200



Altro che più e chi meno, non c'è proprio paragone [SM=g8355]
Pius Augustus
00giovedì 21 luglio 2011 11:43
stavolta l'ha presa alla lontana. Vediamo quanto ci mette.
memphe
00giovedì 21 luglio 2011 14:08
Già, il problema dell'evasione è che si viene "spinti" dallo stesso stato italiano. Quando vedi certe castronerie edilizie, stipendi milionari dei politici, auto blu come piovesse bè, non ti vengono i rimorsi se evadi qualcosa.
Però è come tirarsi la zappa sui piedi, perchè alla fine la fai a te e agli altri purtroppo.
Pius Augustus
00giovedì 21 luglio 2011 15:16
Re:
memphe, 21/07/2011 14.08:

Già, il problema dell'evasione è che si viene "spinti" dallo stesso stato italiano. Quando vedi certe castronerie edilizie, stipendi milionari dei politici, auto blu come piovesse bè, non ti vengono i rimorsi se evadi qualcosa.
Però è come tirarsi la zappa sui piedi, perchè alla fine la fai a te e agli altri purtroppo.




l'evasione è una cosa che conviene a chi la fa, ma disgraziatamente non possiamo certo farla tutti. è un crimine di classe.
Estel_91
00giovedì 21 luglio 2011 15:49
Re:
memphe, 21/07/2011 14.08:

Già, il problema dell'evasione è che si viene "spinti" dallo stesso stato italiano. Quando vedi certe castronerie edilizie, stipendi milionari dei politici, auto blu come piovesse bè, non ti vengono i rimorsi se evadi qualcosa.
Però è come tirarsi la zappa sui piedi, perchè alla fine la fai a te e agli altri purtroppo.




Si ma come combattere questo?
Io direi di inserire pene carcerarie per la corruzzione di pubblici ufficiali a cui confronto il 41bis sembrerebbe una gitarella scolastica con accompagnatori un po' troppo severi.
In aggiunta abolizione della legge Merlin che ci costa più di 8 miliardi l'anno più la liberalizzazione delle droghe leggere e li siamo intorno ai 20-30 Mld quasi tutti in mano alle organizzazioni criminali.
Ovviamente questo lavoro deve farlo lo stato.
Ma gli conviene?
Costantinus
00giovedì 21 luglio 2011 15:59
Per l'evasione basterebbe costringere il colpevole a pagare il quadruplo di quello che non ha versato più interessi del 20% e dieci anni di galera in isolamento non scontabili, poi vediamo se ci ripensa.
Mario Decio Giulio II
00giovedì 21 luglio 2011 16:22
Re:
Costantinus, 21/07/2011 15.59:

Per l'evasione basterebbe costringere il colpevole a pagare il quadruplo di quello che non ha versato più interessi del 20% e dieci anni di galera in isolamento non scontabili, poi vediamo se ci ripensa.




Io direi di uccidere anche i suoi parenti fino almeno almeno ai nipoti, per essere sicuri che capisca. [SM=g8122]
arysfalian
00giovedì 21 luglio 2011 18:36
e perché non il metodo "chinese democracy"?Corrotti e corruttori in fila e in ginocchio su una pubblica piazza finiti con un colpo alla nuca (o di spada visto che siamo in un forum di storia).
Augusto.Carducci
00giovedì 21 luglio 2011 18:55
bhè se in italia in carcere non ci finisce nessuno ed i condoni sono la più grossa entrata di uno stato, direi che di soluzioni ne vedo ben poche se non quella del giro di chiave a monte e a valle.
niente più condoni nella storia dell'italia, niente sconti, pene certe e gravi, pignoramento dei beni ed ipoteca sulla casa in casi estremi.
del resto anche se può sembrare un pò troppo, non ci dimentichiamo che è RUBARE, non so se rendo.
il problema è che questo che dico sarebbe criticato da tutti, ed anche in questo forum vedo le stesse reazioni.
ormai l'italia è questo, ed è difficile cambiarla.
l'illegalità piace ed è cmq accettata.
arysfalian
00giovedì 21 luglio 2011 21:13
Re:
Augusto.Carducci, 21/07/2011 18.55:

bhè se in italia in carcere non ci finisce nessuno ed i condoni sono la più grossa entrata di uno stato, direi che di soluzioni ne vedo ben poche se non quella del giro di chiave a monte e a valle.
niente più condoni nella storia dell'italia, niente sconti, pene certe e gravi, pignoramento dei beni ed ipoteca sulla casa in casi estremi.
del resto anche se può sembrare un pò troppo, non ci dimentichiamo che è RUBARE, non so se rendo.
il problema è che questo che dico sarebbe criticato da tutti, ed anche in questo forum vedo le stesse reazioni.
ormai l'italia è questo, ed è difficile cambiarla.
l'illegalità piace ed è cmq accettata.



che vuol dire a monte e a valle?
parliamo di pene allora?
parliamone,in faccia a tutti i filosofi francofoni che si sono sbizzarriti dall'era rivoluzionaria.
Il problema italiano è che la pena non viene applicata:
se per assurdo puniamo con l'evirazione il non fare il biglietto sull'autobus(come si dice da voi fare il portoghese),e con la decapitazione chi butta le carte per terra,potremmo quasi dire che sarebbero pene inutili.
Non perché severe,ma perché fino ad arrivare alla loro applicazione passa troppo tempo.Vi ricordate i famosi arresti contro i clienti di prostitute?Basta che qualcuno conosca la legge per sapere che anche se entrambi fossero rei confessi non andrebbero mai in galera,e forse neanche processati.

Ci sono reati contro la pubblica moralità e contro la pubblica utilità,contro il patrimonio,contro tutto,e credo che sia ovvio applicare ad ognuno di essi una pena congrua.
Ma come avete già accennato,il particolare caso culturale italiano ci pone nella situazione di essere un Paese modello democratico-capitalistico-industriale tra i primi al mondo e avere i piedi ancorati nel pieno marasma dei nostri vizi socio-culturali da Paese arretrato(non a caso presentiamo le tipiche accezioni dei Paesi centro e sudamericani,e neanche tutti).

In pratica noi italiani siamo una mandria di bufali che pascolano nell'atrio di una reggia.Ci lamentiamo dei nostri escrementi per terra mentre mangiamo il mobilio pregiato.
GlaucopideSophia1
00giovedì 21 luglio 2011 22:14
Pene più severe non porterebbero a niente , la situazione è tale che per chi evade il rischio è nettamente inferiore rispetto ai benefici , e con pene più severe le cose non cambiano , al massimo gli evasori si fanno più furbi e rendono più difficile il lavoro già non facile della guardia di finanza .
è necessario invece ristrutturare la spesa pubblica , se pensiamo che su ogni italiano grava in media un peso tributario di 7.350 euro con un ritorno in servizi di 8.023 euro , mentre in francia abbiamo un peso di 7.438 e un ritorno di 10.776 euro e in germania 6.919 euro per un ritorno 9.171 euro capiamo già perchè negli ultimi 5 anni la fedeltà fiscale dei contribuenti è scesa dal 28,94% al 16,74% , se lo stato sperpera è inutile aspettarsi contribuenti fedeli .
Comunque anche gli altri non sono messi bene , sempre meglio di noi , ma non poi di molto , il nostro sommerso equivale al 22% del pil , spagna e portogallo si fermano al 20% , la germania al 14,7% , francia e UK al 11% , e non cito i paesi UE del est che sono più o meno come noi .
Ultimo appunto che potrebbe essere utile alla discussione, i principali evasori in Italia sono gli industriali (32%), bancari e assicurativi (28%), commercianti (12%), artigiani (11%), professionisti (9%) e lavoratori dipendenti (8%).
Costantinus
00giovedì 21 luglio 2011 22:31
No, la colpa è degli evasori. Non sta nè in cielo nè in terra che si debba ridurre la spesa pubblica per far continuare a questi tizi di rubare. D'altronde, lo ripeto, l'evasione fiscale media annua dell'Italia è 12 volte quella francese. Oppure si potrebbe dire che azzerandola dimezzeremmo il nostro debito pubblico in meno di un decennio. Senza contare la corruzione stimata in 60 miliari e 300/400 miliardi in totale persi ogni anno dal bilancio dello stato (ricordo che il debito pubblico italiano è di 2000 miliardi, quindi in 6 anni andremmo a debito zero e saremmo la più grande superpotenza economica al mondo, roba da far impallidire la cina e tutti i paesi emergenti messi assieme).
Inoltre eliminando la prescrizione e dando sentenza immediata in primo grado, cose fattibilissime, le pene si potrebbero applicare senza problemi.
arysfalian
00giovedì 21 luglio 2011 23:11
è da quando mi spuntavano i primi peli della barba che ho sempre sostenuto che il potenziale italiano è il primo in europa,e semplicemente citando due dati.
I)che siamo membri nel G8,anche se ultimamente alcuni dati ci danno dietro ad altri Paesi come Spagna,India,Brasile...
II)che lo siamo sommando tutti gli sprechi,tutta la tassazione che è tra i top mondiali(dietro solo agli scandinavi),dietro alla fatturazione delle mafie(Stato nello Stato).

Elimina o decurta il potenziale detrattivo della malavita organizzata+razionalizza le spese evitando sprechi e corruzione+
incentiva il genio italico=Italia prima potenza economica europea.
Ricordate sempre che nel conto non ci sono solo la produzione delle industrie pesanti tipo PIL,ma il manufatturiero,l'industria di precisione,il turismo e il clima.
Tutte cose che altri Paesi non solo non hanno ma si sognano,e che ci porrebbero davvero in vantaggio rispetto ai partner vicini.
Se poi avessimo una classe dirigente non dico eccelsa,ma almeno poco più di mediocre(nel senso di mediocrità,cioè che fanno il loro lavoro al minimo accettabile di qualità),si attiverebbero reazioni che potrebbero portare anche al rilassamento del clima socio-politico.
Costantinus
00venerdì 22 luglio 2011 13:02
Inoltre ho da poco acquisito dei dati incredibili. L'Italia spende ogni anno di cultura circa 200 milioni, la Francia 5 miliardi, ed i beni tutelati dalla Francia sono 15 volte meno, oltretutto a parità di beni l'Italia ha un afflusso turistico enormemente più alto (es. gli uffizzi hanno un sesto dei visitatori del louvre che ha decine e decine di volte di reperti in più), quindi a conti fatti facciamo sopravvivere i nostri beni culturali con 1/400 di quello che fanno i francesi.
Non penso che nessun altro popolo al mondo possa riuscire ad ottenere qualcosa con risorse così esigue [SM=g8331]
GlaucopideSophia1
00venerdì 22 luglio 2011 20:30
Gli evasori sono sempre esistiti e continueranno ad esistere , utilizzare la forza bruta non li farà certo desistere , l' unico modo è convincerli che l' evasione è poco conveniente , e ciò è possibile solo ristrutturando la spesa pubblica in modo da eliminare gli sprechi venendo incontro ai bisogni reali dei cittadini , solo aumentando la fiducia dei contribuenti sarà possibile far diminuire il sommerso che comunque non scomparirà mai.
Estel_91
00sabato 23 luglio 2011 01:21
Re:
Costantinus, 22/07/2011 13.02:

Inoltre ho da poco acquisito dei dati incredibili. L'Italia spende ogni anno di cultura circa 200 milioni, la Francia 5 miliardi, ed i beni tutelati dalla Francia sono 15 volte meno, oltretutto a parità di beni l'Italia ha un afflusso turistico enormemente più alto (es. gli uffizzi hanno un sesto dei visitatori del louvre che ha decine e decine di volte di reperti in più), quindi a conti fatti facciamo sopravvivere i nostri beni culturali con 1/400 di quello che fanno i francesi.
Non penso che nessun altro popolo al mondo possa riuscire ad ottenere qualcosa con risorse così esigue [SM=g8331]




200 MILIONI???????????????? [SM=g8122] [SM=g8122] [SM=g8122]
Sono assolutamente troppi.
Con la cultura non si mangia quindi da ora in poi budget ridotto a 20 euro e un panino alla mortadella.
Parola di Tremorti [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231]
Pius Augustus
00sabato 23 luglio 2011 12:24
Re:
GlaucopideSophia1, 22/07/2011 20.30:

Gli evasori sono sempre esistiti e continueranno ad esistere , utilizzare la forza bruta non li farà certo desistere , l' unico modo è convincerli che l' evasione è poco conveniente , e ciò è possibile solo ristrutturando la spesa pubblica in modo da eliminare gli sprechi venendo incontro ai bisogni reali dei cittadini , solo aumentando la fiducia dei contribuenti sarà possibile far diminuire il sommerso che comunque non scomparirà mai.



di sicuro elogiare l'evasione come giusta resistenza ad uno stato sprecone/ladro non aiuta.
La forza bruta non aiuterebbe? di solito aiuta.
Estel_91
00sabato 23 luglio 2011 15:27
Re: Re:
Pius Augustus, 23/07/2011 12.24:



di sicuro elogiare l'evasione come giusta resistenza ad uno stato sprecone/ladro non aiuta.
La forza bruta non aiuterebbe? di solito aiuta.




Secondo me bisognerebbe agire in 2 modi differenti.
Diminuizione delle tasse e incentivi a famiglie e a piccoli commercianti e a piccole imprese per combattere l'evasione fiscale "per sopravvivenza".
Metodo China Democracy per banchieri,grandi proprietari e grossi indudtriali che evadono solo per lucrare di più.
arysfalian
00domenica 24 luglio 2011 02:02
Re: Re: Re:
Estel_91, 23/07/2011 15.27:




Secondo me bisognerebbe agire in 2 modi differenti.
Diminuizione delle tasse e incentivi a famiglie e a piccoli commercianti e a piccole imprese per combattere l'evasione fiscale "per sopravvivenza".
Metodo China Democracy per banchieri,grandi proprietari e grossi indudtriali che evadono solo per lucrare di più.




e su quale pianeta perfetto vedremo mai queste semplici e basilari nozioni di economia politica applicate nel Belpaese? [SM=g8090]
GlaucopideSophia1
00domenica 24 luglio 2011 17:13
Re: Re:
Pius Augustus, 23/07/2011 12.24:



di sicuro elogiare l'evasione come giusta resistenza ad uno stato sprecone/ladro non aiuta.
La forza bruta non aiuterebbe? di solito aiuta.




Io non elogio l' evasione , ne la reputo giusta (e difatti non ho mai scritto ciò), ma considero che gli italiani sono esseri umani , non sono computer che puoi riprogrammare , in determinate situazioni le persone tendono a comportarsi in certi modi indipendentemente dal fatto che le loro azioni siano sbgliate , è nella loro natura , le persone non pensano alle conseguenze sociali , ma solo a quelle personali e spesso solamente a quelle a breve termine , la forza in questi casi è un palliativo , non appena gli individui trovano un modo per aggirare l' ostacolo lo fanno , è necessario quindi ristrutturare la situazione per convincere in modo duraturo una parte degli evasori a tornare sui loro passi .
Pius Augustus
00domenica 24 luglio 2011 20:42
Re: Re: Re:
GlaucopideSophia1, 24/07/2011 17.13:




Io non elogio l' evasione , ne la reputo giusta (e difatti non ho mai scritto ciò), ma considero che gli italiani sono esseri umani , non sono computer che puoi riprogrammare , in determinate situazioni le persone tendono a comportarsi in certi modi indipendentemente dal fatto che le loro azioni siano sbgliate , è nella loro natura , le persone non pensano alle conseguenze sociali , ma solo a quelle personali e spesso solamente a quelle a breve termine , la forza in questi casi è un palliativo , non appena gli individui trovano un modo per aggirare l' ostacolo lo fanno , è necessario quindi ristrutturare la situazione per convincere in modo duraturo una parte degli evasori a tornare sui loro passi .




mi riferivo a papi, non a te, in realtà.
Comunque io sono per la linea durissima contro gli evasori, tanto più che ne io ne la mia famiglia possiamo esserlo. Nessuna pietà. [SM=g8119]
Estel_91
00domenica 24 luglio 2011 21:13
Re: Re: Re: Re:
arysfalian, 24/07/2011 02.02:




e su quale pianeta perfetto vedremo mai queste semplici e basilari nozioni di economia politica applicate nel Belpaese? [SM=g8090]




Nominatemi grande Imperatore [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231] [SM=g8231]
Costantinus
00mercoledì 24 agosto 2011 10:56
Questo spiega tutto

Augusto.Carducci
00giovedì 25 agosto 2011 20:54
le pene severe servono, ma di più farle rispettare.
se però fai rispettare le regole e le pene son o miserrime allora se ne fregano tutti lo stesso.
quindi ci vogliono tutti e 2.

Per a monte e a valle intendo che serve una grossa miglioria nell'evitare che accada qualcosa come l'evasione o cose simili, quindi controlli prima che avvenga il fatto.
a valle intendo dire che se hai costruito un intero quartiere abusivo, io stato "normale" becco chi è stato e gli faccio una multa che lo mando in ginocchio, e butto giu tutte le case per ricostruirle bene o cmq riposizionare la gente che ha comprato quelle case, che dovranno cmq pagare una cifra perchè idioti o menefreghisti delle regole.

ora invece abbiamo la completa certezza dell'impunità, con il premio finale dei condoni, che a distanza di pochi anni fanno pagare enormemente meno chi ha fatto l'illegalità piuttosto di chi ha fatto tutto in regola.
arysfalian
00mercoledì 5 ottobre 2011 15:20
Davvero, o si esagera o si lascia correre tutto
Caserta, 4 ott. (Adnkronos Salute) - Sembra una storia accaduta in Svezia oppure in Svizzera, invece è avvenuta a Caserta. Mentre le nostre strade vengono attraversate continuamente da auto in corsa, talvolta guidate da pirati della strada, imbottiti di droga o di alcol, a una giovane donna casertana è stata ritirata la patente di guida perché trovata in lieve stato di ebbrezza mentre era alla guida della propria bicicletta. Sottoposta ad alcoltest, la signora è risultata positiva, con un valore di pochissimo superiore al limite massimo consentito: 0,9 anziché 0,5. Successivamente, la giovane donna alle forze di polizia che l'avevano fermata ha spiegato di non aver assunto alcuna bevanda alcolica in quanto è astemia. Aggiungendo poi di avere mangiato alcuni baba' (notoriamente bagnati con il rhum o limoncello), mangiati precedentemente durante la festa per il battesimo del nipotino.
La polizia giudiziaria, in base alle nuove norme del Codice della strada, che consentono di ritirare la patente di guida anche a un conducente di una bicicletta (in quanto anche questo tipo di mezzo è equiparato per legge ad auto e moto), ha ritirato la patente alla signora casertana. "E' giusto ritirare la patente agli ubriachi che causano incidenti stradali, ma io non ho assunto alcuna bevanda alcolica perché non bevo, sono solo golosa di dolci e non ho potuto fare a meno di mangiare dei baba'", ha detto la donna che ha deciso di proporre ricorso al giudice di pace di Caserta, assistita dai suoi legali.

it.notizie.yahoo.com/alcol-mangia-baba-e-va-bici-positiva-al-144300...

27 febbraio 2011 Genova
I finanzieri hanno applicato la legge alla lettera
Il negoziante doveva emettere ugualmente lo scontrino
L’altro ieri un clochard si è presentato nella pasticceria di vico dei Notari, in centro storico, e ha chiesto del cibo. Il pasticcere si è impietosito e gli ha regalato tre canestrelli. Erano rotti, non avrebbe potuto venderli e ha pensato di fare una buona azione piuttosto che buttarli nel cestino. Ma fuori dal negozio c’erano i finanzieri. E lo scontrino, per quei biscotti, non era stato rilasciato. Il titolare della pasticceria ha pagato a caro prezzo il suo gesto. Le Fiamme Gialle gli hanno elevato un verbale per mancata emissione di scontrino.

D’altra parte, la legge parla chiaro: la merce di un negozio non può essere regalata in alcun modo. Anche se si tratta di un omaggio gratuito, il commerciante è tenuto a battere uno scontrino a valore zero. Poco importa se i prodotti siano vendibili o invendibili: tutto ciò che esce da una panetteria così come da una boutique deve essere registrato.
Il pasticcere non vuole fare polemica con la Guardia di Finanza: «I militari hanno fatto il loro lavoro e sono stati gentilissimi», ha detto. La legge è legge e va rispettata. Quando però c’è di mezzo la solidarietà, a volte, il discorso non è così lineare. «Prendo atto che oggi come oggi non è possibile regalare alcunché - dice il pasticcere - Nemmeno i prodotti che, per qualche difetto, alla fine della giornata, finiscono dritti nei cassonetti dell’immondizia». Anche la pietà, alla fine, deve essere registrata al fisco.


www.ilsecoloxix.it/p/genova/2011/02/27/AOhDU9-evasione_biscotti_clocha...
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