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Se non l'avevate letto ecco qui!!!!!!!!!!
Tra i titoli presentati all’E3, Rome: Total War è certamente uno dei più attesi. Dopo l’originale e apprezzatissimo Shogun, datato 2000, e il rivoluzionario seguito Medieval, la saga Total War è diventata indiscutibilmente una delle etichette più celebri nel mondo degli strategici per Pc. Il passo che la Creative Assembly ha intenzione di compiere con il prossimo capitolo della serie è indubbiamente un passo storico: l’intero motore di gioco è stato infatti rivisto per regalare ai giocatori nuove esperienze e supplire a quelle poche, ma pur sempre presenti, pecche che inficiavano Medieval.
Romolo e Remo
Se Shogun ci portava nel Giappone feudale, e Medieval spostava invece l’attenzione a tutta l’Europa, Rome sembra fare un passo indietro, in realtà solo apparente: la scelta di basare il gioco sull’Impero Romano è tutt’altro che riduttiva, se si considera che tra Impero d’Oriente e Impero d’Occidente, il princeps senatus aveva in mano la maggior parte del mondo conosciuto.
Cambia insomma l’epoca storica, e cambiano anche in buona parte le impostazioni del gioco, rispetto ai suoi predecessori. Resta ferma la distinzione tra aspetto strategico e aspetto tattico, ma il confine, prima molto netto, tra i due momenti di gioco, in Rome diventa molto meno nitido e viene a formare al contrario un’esperienza pressochè omogenea. Alla Creative Assembly stanno cercando di ricucire lo strappo tra il momento della pianificazione (la mappa 2d del mondo) e quello delle battaglie, con i due eserciti schierati sul campo. Il primo e più importante passo fatto in questo senso è la modifica all’engine, grazie a cui potremo finalmente vedere il mondo non più nella vecchia mappa 2d, ma in una più moderna e accattivante mappa in tre dimensioni. Il cambiamento è radicale e porterà con sé una serie di succulente novità: rispetto alla vecchia, statica cartina del mondo, avremo a disposizione una vera e propria mappa dinamica, caratterizzata da una serie di “landmarks”: rilievi, strade, fiumi, laghi e così via. Avremo modo di far interagire sommariamente le nostre truppe con questi elementi del territorio: sarà possibile, per esempio, ordinare a un plotone di soldati di accamparsi lungo una via commerciale, per impedire a carovane nemiche di raggiungere la patria. Allo stesso modo sarà possibile costituire dei blocchi di guardia o appostare truppe su alture. I vantaggi tattici naturalmente traggono grande giovamento da questa novità, e l’aspetto estetico sale a nuove vette. Il passaggio dalla schermata strategica a quella tattica, poi, non è più radicale come accadeva in Medieval: semplicemente la telecamera effettuerà un fortissimo zoom verso le truppe entrate in collisione, portandoci nel vivo dell’azione. Il paesaggio nel quale gli eserciti si daranno battaglia sarà esattamente lo stesso che un attimo fa stavamo ammirando dalla mappa strategica del gioco… e, dulcis in fundo, alla Creative Assembly assicurano che anche la schermata di caricamento verrà resa più snella per favorire una maggior continuità di gioco tra strategia e tattica militare.
Uno degli aspetti migliori di questa nuova interattività tra i due momenti di gioco è costituito dagli effetti che le battaglie avranno all'interno delle città: a differenza di quanto accadeva nei precedenti titoli, infatti, gli scontri non si svolgeranno solamente attorno ad anonimi (per quanto grandi) castelli, ma arriveranno ad invadere le singole vie cittadine... scoprirete tutti i dolori di dover muovere enormi plotoni di fanti attraverso le strette stradicciole di un avamposto nemico, ma quel che è ancora più interessante è che gli “effetti collaterali” della battaglia si ripercuoteranno poi sull'aspetto strategico del gioco. In poche parole, durante la battaglia muoveremo le nostre truppe attraverso gli edifici che il nostro avversario ha preventivamente costruito, e se qualcuno di essi verrà “accidentalmente” raso al suolo, al termine della battaglia scomparirà dall'elenco delle strutture della città. Bisognerà quindi stare molto attenti a non causare troppi danni, altrimenti si correrà il rischio di conquistare una città in rovina!
Guerra totale!
Facile intuire che l'aspetto del gioco più potenziato in assoluto è quello delle battaglie. A questo proposito non c'è niente di meglio che dare un'occhiata ai trailer o agli screenshot... impressionante, veramente impressionante. Rispetto a Medieval siamo davvero su un altro pianeta. I soldati sono renderizzati in 3d uno per uno, e solo vedendoli in azione capirete la meraviglia grafica che la Creative Assembly ha ottenuto, specialmente tenendo conto che nel precedente capitolo di Total War le centinaia di soldati erano semplicemente sprites in 2d. Già da lontano l'effetto grafico è spettacolare, se poi tenete conto che si può zoomare su ogni singolo guerriero, beh, il risultato è da far cadere la mascella. Non basta: le truppe sono decorate con fregi e ornamenti ricchi di dettagli, perfettamente a tema con l'ambientazione del gioco. E se la grafica fine a sé stessa è a livelli altissimi, aspettate di vedere le animazioni: durante la battaglia, i soldati potrebbero decidere di scappare, inciampando durante la fuga, oppure potreste assistere a una timorosa frenata della cavalleria (magari perchè avete dato ordine di lanciarsi alla carica contro un muro di picche o lance...), con i cavalli imbizzarriti che disarcionano il cavaliere. A proposito della cavalleria: tra le meraviglie, anche la possibilità di vedere i poveri fanti travolti o addirittura volare via a causa dell'impatto devastante degli animali e dei loro cavalieri...Sembra quasi di assistere ad un film!
Come avrete notato da alcune immagini, saranno presenti a grande richiesta anche i mitici elefanti da guerra, tanto cari ad Annibale. Le parole dello staff sugli elefanti sono molto chiare: “Gli elefanti sono pericolosi... ma lo sono per tutti!” Occhio quindi a come usate queste devastanti unità, potrebbero causare tanti danni alle vostre truppe quante ne causano ai nemici, se non di più!
In tutto, le unità gestibili saranno 102, alcune di esse quantomeno insolite: maiali infiammati (?! A quanto pare servono per spaventare gli elefanti...), barbari nudi e urlanti, persino donne che gridano... Chiaramente sempre nell'ottica di migliorare il più possibile l'aspetto tattico delle battaglie, fornendo ai giocatori più mezzi e metodi possibili per vincere.
Un esempio: la vittoria negli scontri cittadini si otterrà raggiungendo con le truppe la piazza centrale, e mantenendo il controllo per un certo periodo di tempo. Per farcela sarà necessario studiare la cartina della città con attenzione, mandando le truppe giuste nei punti giusti... infilare una pesante cavalleria in una stradina che offre scarse possibilità di manovra potrebbe dare esiti catastrofici!
Al di là delle singole situazioni, tuttavia, lo staff della Creative Assembly ha avuto il merito di risolvere uno dei più antichi problemi dei giochi di strategia. Solitamente accade, in questo tipo di giochi, che una volta sconfitta la fazione avversaria più forte, il resto delle battaglie diventi decisamente scontato, portando a una fine prematura del gioco e a un crollo improvviso della curva di interesse. Cos'hanno pensato allora i creatori di Rome? Semplicemente il gioco consiste in due fasi. Nella prima fase, a capo di una importante famiglia Romana (a scelta), dovremo unificare l'impero sconfiggendo le altre famiglie in battaglia, e portando la Pax Romana in tutta Europa. Sarà il Senato stesso a darci l'incarico, offrendoci anche alcune missioni particolari da compiere (probabilmente in modo simile al vecchio sistema di crociate e jihad di Medieval). Ma una volta portato a termine questo immane compito, il Senato inizierà a dar segni di mal sopportare il nostro potere... finchè, dopo aver aizzato contro di noi un certo numero di rivoltosi, darà inizio alla guerra civile a Roma. A quel punto l'unica soluzione sarà tornare in patria con le truppe, attraversare il Rubicone con le armi (il dado è tratto!) e riconquistare Roma... diventando finalmente il sovrano incontrastato di tutto l'Impero (... e per poi morire con qualche decina di pugnalate!).