Film da non perdere

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arysfalian
00venerdì 23 febbraio 2007 15:31
Ieri ho visto il trailer di "Death of a president",con le immagini dell'omicidio e i funerali di George W. Bush.
Si,proprio il presidente degli USA!!!!
Sono rimasto allibito dal sentire che sia uscito un film del genere.Voi che ne pensate?
Sextus
00venerdì 23 febbraio 2007 15:52
Che da alcune parti c'è una libertà di opinione che da noi non esiste per omertà e servilismo.
Mi interessa, lo andrò a vedere.

Sextus
Matthila
00venerdì 23 febbraio 2007 19:07
Interessante... quando esce stò film? Potrei prendere spunto per il mio lavoro... [SM=g27980] [SM=g27980] [SM=g27980]
Costantino il Magno
00venerdì 23 febbraio 2007 21:50
Re:

Scritto da: Sextus 23/02/2007 15.52
Che da alcune parti c'è una libertà di opinione che da noi non esiste per omertà e servilismo.
Mi interessa, lo andrò a vedere.

Sextus



Libertà di opinione fino a un certo punto... hai sentito di quella band femminile boicottata per anni perchè era pubblicamente ostile al presidente Bush? Forse la libertà c'è, ma se c'è il popolo che reagisce così e censura da solo ciò che non gli piace...adesso che Bush sta sulle balle a tutti anche là il gruppo è stato 'riabilitato' e ha vinto il Grammy...BOH!!!
sanada
00venerdì 23 febbraio 2007 22:16
Re:

Scritto da: Sextus 23/02/2007 15.52
Che da alcune parti c'è una libertà di opinione che da noi non esiste per omertà e servilismo.
Mi interessa, lo andrò a vedere.

Sextus


Sextus, mi cadi in basso...
Gli USA sono il paese che, secondo me, si avvicinano di più alle previsioni di Bradbury nel suo Fahrenheit 451 o Orwell in 1984.
Lucio Cornelio
00venerdì 23 febbraio 2007 22:37
Re:

Scritto da: Sextus 23/02/2007 15.52
Che da alcune parti c'è una libertà di opinione che da noi non esiste per omertà e servilismo.
Mi interessa, lo andrò a vedere.

Sextus




Vada per la libertà di opinione, ma tu come ti sentiresti se venisse fatto un film riguardante il tuo assassinio in termini forse non troppo lusinghieri ?
Pius Augustus
00venerdì 23 febbraio 2007 22:40
Re: Re:

Scritto da: sanada 23/02/2007 22.16

Sextus, mi cadi in basso...
Gli USA sono il paese che, secondo me, si avvicinano di più alle previsioni di Bradbury nel suo Fahrenheit 451 o Orwell in 1984.



si? eppure la classe gionalistica è,per quanto in parte addomesticata,molto più libera che da noi.
Sextus
00venerdì 23 febbraio 2007 22:52
Negli USA c'è molta più libertà d'opinione che da noi, e la cosa più brutta è che non esiste da noi un regime politico, ma mentale. Andare contro il potente è visto scomodo, perchè cambia le cose, mette in discussione gli interessi, e spaventa la maggioranza della gente che è inconsciamente conservatrice. Non so chi lo disse, ma aveva ragione: "i giornalisti italiani sono disorientati dalla libertà, preferiscono che ci sia qualcuno che li comandi a bacchetta, un capo sempre giusto". Ovviamente ci sono giornalisti che vanno contro questo auto-sistema, ma in generale le discussioni e gli argomenti "spinosi" sono sempre messi nell'angolo per paura di urtare qualcuno. Solo in Italia c'è il politico che QUERELA, tanto per fare un esempio.
Seconda cosa, non metto la società americana sul piedistallo della perfezione (anzi, il contrario) ma è inevitabile ammettere che lì c'è molta più libertà che da noi.
Terza cosa, se facessero un film su un mio assassinio (chissà chi mi interpreta, bella domanda) mi chiederei chi sono io. Se la risposta fosse "un normale cittadino" allora me la prenderei, se invece la risposta fosse "un capo di stato" rifletterei su quel film e soprattutto mi ripeterei che ho dei doveri morali verso una società che io stesso governo, e che devo saper governare con tutte le sue sfaccettature.

Sextus

[Modificato da Sextus 23/02/2007 22.58]

Pius Augustus
00venerdì 23 febbraio 2007 23:15
Re:

Scritto da: Sextus 23/02/2007 22.52
Negli USA c'è molta più libertà d'opinione che da noi, e la cosa più brutta è che non esiste da noi un regime politico, ma mentale. Andare contro il potente è visto scomodo, perchè cambia le cose, mette in discussione gli interessi, e spaventa la maggioranza della gente che è inconsciamente conservatrice. Non so chi lo disse, ma aveva ragione: "i giornalisti italiani sono disorientati dalla libertà, preferiscono che ci sia qualcuno che li comandi a bacchetta, un capo sempre giusto". Ovviamente ci sono giornalisti che vanno contro questo auto-sistema, ma in generale le discussioni e gli argomenti "spinosi" sono sempre messi nell'angolo per paura di urtare qualcuno. Solo in Italia c'è il politico che QUERELA, tanto per fare un esempio.
Seconda cosa, non metto la società americana sul piedistallo della perfezione (anzi, il contrario) ma è inevitabile ammettere che lì c'è molta più libertà che da noi.
Terza cosa, se facessero un film su un mio assassinio (chissà chi mi interpreta, bella domanda) mi chiederei chi sono io. Se la risposta fosse "un normale cittadino" allora me la prenderei, se invece la risposta fosse "un capo di stato" rifletterei su quel film e soprattutto mi ripeterei che ho dei doveri morali verso una società che io stesso governo, e che devo saper governare con tutte le sue sfaccettature.

Sextus

[Modificato da Sextus 23/02/2007 22.58]





Quoto tutto [SM=x506627]
arysfalian
00lunedì 26 febbraio 2007 17:39
beh Sextus,ti dico una cosa...
Leggere quello che hai detto con la faccia di un tipo come Gaara a fianco mette dell'ironico nel discorso.
In fin dei conti di uno spietato assassino si tratta e proprio di assassini parlavi...
Ma guarda te che buffo...
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