FEDERICO MOCCIA

Tercio Real, 10/10/2008 10.58:

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Penso fosse una fine ironia britannica di Pius.

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Tercio Real, 10/10/2008 10.58:

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Non sai chi sono Cavalcanti e Chaucer?
Penso fosse una fine ironia britannica di Pius.

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Pius Augustus, 10/10/2008 10.21:

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Personalmente lo colloco fra Cavalcanti e Chaucer.

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Sirius 21, 10/10/2008 14.38:

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Impepatore, cerca di mantenere un linguaggio appropriato.

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margravio Lotario, 10/10/2008 21.34:

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il furbissimo federico moccia lo lucchetterei per i piedi sul ponte di bassano,più che descrivere vicende letterarie costruisce soggetti sociali giovanili sulla base di stereotipi superficiali e privi di spessore, le storie che racconta sono stucchevoli vicende sentimentali che fanno leva sulle tempeste ormonali e sinaptiche di fanciulle illanguidite dai primi turbamenti sessuali.

comunque mai letto, e mai lo leggerò, così mi potrò cullare nella beata ignoranza di chi sentenzia senza conoscere, che a volte, si rivela essere un grande pregio, piuttosto che un difetto, specie in questo caso

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Impepatore, 11/10/2008 16.14:

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Secondo me Moccia ha la sindrome di Peter Pan.Cioè,come cavolo fa un cinquantenne,(ma forse ne ha di più),a scrivere libri per adolescenti che parlano di adolescenti senza esserne capace?Senza contare che utilizza un linguaggio che non viene parlato manco dai barboni della stazione centrale.Poi utilizza lo stereotipo del bulletto che riesce a conquistare la ninfetta che grazie a lui si disinibisce.Senza contare che con i suoi libri ha instupidito migliaia di giovani,(vedi i lucchetti dell'amore frasi come TVTB,TADB ecc....).

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BJB FabioMassimo, 11/10/2008 16.48:

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Per me ha più torto colui che và dallo spacciatore che non quest'ultimo.

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BJB FabioMassimo, 11/10/2008 16.48:

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lui è molto intelligente,la colpa non è sua,lui sfrutta la stupidità delle bimbeminkia.

Per me ha più torto colui che và dallo spacciatore che non quest'ultimo.

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=Telcontar=, 13/10/2008 18.02:

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Io ho letto il suo primo libro prima che diventasse famoso, quindi posso parlare sapendo le cose:
pura operazione commerciale. Il primo libro (tre metri sopra il cielo?) è stato scritto anni prima, e dovete sapere che sono presenti una quantità di marche di vario tipo (invece di dire: si è messo i suoi pantaloni --->si è messo i suoi levi's, e via dicendo). Ovviamente erano tutte marche anni '80, e quando è stato ristampato hanno aggiornato tutte le marche alla moda del momento. La storia è del tipo libri harmony, la cittadinanza di roma sembra divisa tra pariolini e truzzi che fanno vita di strada, gli adulti ovviamente sono tutti imbecilli. Come personaggi l'unico che si salva è il padre della protagonista, l'unico adulto con un abbozzo di personalità sviluppata e che si comporta verosimilmente. La cosa peggiore è che questo vecchio (moccia è un vecchio) scrive dei giovani solo per stereotipi, e i giovani dopo che leggono questi libri si comportano esattamente così, operazione invidiata da qualsiasi pubblicitario . Inoltre ormai lo stereotipo si sta collegando alla realtà (ovvero la televisione) così tanto che si sentono dire cose "la mia mamma è moderna, infatti finisce tutti gli sms che mi manda con un tvb".
Forse esagero, ma per me Moccia e compagnia sono i creatori della mentalità di gran parte dei giovanissimi degli ultimi tempi (cioè dagli 11-16 anni, più o meno)

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