Elizabeth - The Golden Age

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WOLFgang 88
00domenica 4 novembre 2007 09:18
Qualcuno di voi l'ha visto? Io sono andato al cinema giusto ieri sera e devo dire che nel complesso mi è piaciuto.

Più che un film storico mi è sembrato una tragedia shakespeariana, un confronto tra due titani (Elisabetta e Filippo II) sul tema del destino inteso come volere divino. Questo si realizza in un montaggio particolare (la caratteristica migliore del film) che alterna sequenze con Elisabetta e con Filippo i quali sembrano quasi dialogare tra loro nonostante la distanza. Molto bella la sequenza della battglia, dove lo scontro tra i due raggiunge il culmine sottolineato dal una buona colonna sonora e da inquadrature efficaci oltre che visivamente accattivani (una per tutte la battaglia vista dalla scogliera)

Un secondo tema, trasversale al primo con cui si intreccia, è la storia d'amore di Elisabetta (che a tratti però sembra rallentare il ritmo del film). Si crea quindi un interessante contrasto tra la regina, guida del popolo inglese per volere divino con tutti i suoi doveri, e la persona che aspira ad un amore impossibile e ad un'esperienza nuova come può essere l'avventuroso viaggio sulle distese oceaniche così lontano dalla realtà della corte (si può dire che sia l'amor che il viaggio siano due facce dello stesso desiderio).

Ps: c'è un po' di accanimento verso gli spagnoli, quasi degli incapaci guidati da un re fanatico che si aggira per la reggia rosario in mano
Pilbur
00domenica 4 novembre 2007 12:31
L'ho visto. è abbastanza bello, ma è troppo di parte....suvvia, i poveri spagnoli sembrano tutti pazzoidi, e gli inglesi tutti brava gente....poi erano loro a uccidere i cattolici, ma questo è secondario...
Pius Augustus
00domenica 4 novembre 2007 12:41
Re:
Pilbur, 04/11/2007 12.31:

L'ho visto. è abbastanza bello, ma è troppo di parte....suvvia, i poveri spagnoli sembrano tutti pazzoidi, e gli inglesi tutti brava gente....poi erano loro a uccidere i cattolici, ma questo è secondario...




fino a prova contraria era la spagna che stava tentando di convertire e sottomettere l'europa...
Christof Romuald
00domenica 4 novembre 2007 12:51
Senza aver visto il primo si capisce ben poco, gli attori sono quasi tutti gli stessi, tranne quelli che nel primo morivano ovviamente...

p.s.
lo spagnolo è doppiato dallo stesso doppiatore dell'ambasciatore del primo film, è anche molto simile l'attore.
Sirius 21
00domenica 4 novembre 2007 13:24
Io non ho visto il primo film, quindi no saprei paragonarli.

The Golden Age nel complesso mi è piaciuto, ma non del tutto. Il film è molto teatrale, con bei costumi, ottima fotografia e montaggio. Scritto molto bene, con ottimi dialoghi. Gli interpreti sono tutti bravissimi, dai protagonisti ai comprimari. Concordo con chi ha detto che è un film fatto proprio come una tragedia shakespeariana.
Ciò che non mi è piaciuto è la regia. L'ho trovata incerta a tratti e la narrazione, complessivamente, non è felice. Inoltre il regista ha un gusto estetico molto particolare nella scelta delle inquadrature e dei movimenti di macchina, che non convince del tutto.
Tercio Real
00domenica 4 novembre 2007 19:47
Non spendo manco un euro in quella schifosa produzione propagandistica inglese.
Giá dal trailer si vede che i miei antenati erano tutti ultrafanatici cattolici, che Filippo era poco piú che un Bin Laden alla cattolica e che gli Inglesi hanno liberato il mondo dalla perfidia e crudeltá spagnola.
Niente di nuovo da quanto dicono sin dal 1700, che ha dato origine alla leggenda nera.
Tercio Real
00domenica 4 novembre 2007 20:05
Re: Re:
Pius Augustus, 04/11/2007 12:41:




fino a prova contraria era la spagna che stava tentando di convertire e sottomettere l'europa...





Ti consiglio di leggere il libro:
SPAIN 1515-1598.FROM NATION TO WORLD EMPIRE.

(il libro é di John Lynch, hispanista inglese)

"Le investigazioni odierne tendono a mettere in dubbio l´assolutismo di Filippo II invece che confermarlo; questi volumi hanno questo in considerazione all´occuparsi della trasferenza di competenze burocratiche, delle finanze della corona, del ruolo delle Corti, dei cambiamenti di segno cronologico e di altri aspetti del secolo XVI spagnolo.
Il secolo XVII, forse ancor piú del XVI, si é benefiziato del risorgimento degli studi storici in Spagna e delle apportazioni di storici di fuori della penisola. Gli attributi del governo Asburgico nella fase media si osservano ora con maggior chiaritá [....]
Gli studiosi del secolo XVII trovano ora una Spagna piú interessante, ancora complessa e contradittoria, ma tanto sottomessa alla logica delle circostanze e gli avvenimenti come altri paesi. Ho tentato di fare giustizia alla nuova storia nelle pagine seguenti, ma non ho tentato alterare i caratteri essenziali delle mie investigazioni e neanche, oltre una maggiore precisione, ho cambiato l´ipotesi e le speculazioni che erano inerenti a lui e che appartengono al dibattito inconcluso riguardo l´ascensione e caduta della Spagna degli Asburgo."



Questo per dirti, che ridurre tutto quel periodo a: "fino a prova contraria era la spagna che stava tentando di convertire e sottomettere l'europa" é semplicemente ridicolo e frutto d´una ignoranza dovuta, forse, alla tua ammirazione al mondo anglosassone.




Ce un esempio molto chiaro:

Mentre che la Gran Bretagna produce un film come ELISABETH, la Spagna produce un film come IL DESTINO D´UN GUERRIERO. Dalla concezione previa dei due film, dalla loro estrema diversitá, dal fatto che il secondo non fa nessuna propaganda e si limita a rispettare la storia, dal fatto che gli Inglesi vogliono solo vedere le loro luci e ridurre all´ombra gli altri, gli spagnoli fanno un film per mostrare a Europa le nostre ombre, senza dire quelle degli altri.
Chi abbia visto o conosca i due film capirá quanto dico. Entrambi i film parlano dello stesso periodo.
Pilbur
00domenica 4 novembre 2007 21:35
troppo buffo come cammina Filippo II...sembra quasi che faccia cose non troppo "cattoliche"

a parte questa sottile ironia, condivido cosa detto da tercio....bello il film con Viggo Mortensen, almeno non è propagandistico
Sextus
00domenica 4 novembre 2007 21:44
Fa sempre piacere veder perdere i cattolici muahahahah!

Vabbè, comunque a me è paiciuto. Non un capolavoro, ma bello. Molto di parte, ma interessante.

Sextus
Pilbur
00domenica 4 novembre 2007 21:53
Io invece quasi piangevo a vedere la bellissima flotta con le effigie della Santa Croce colare a picco

Cagata assurda quando dice che se vincono gli Spagnoli spariranno libertà di parola, pensiero, religione...neanche ci fossero sotto il suo di regno! I cattolici erano uccisi e perseguitati, e la libertà di parola era sconosciuta
Pius Augustus
00domenica 4 novembre 2007 21:56
tercio real:io dei libelloli revisionisti italiani non so cosa farmene,figuriamoci di quelli spagnoli.

Quello che SO,e che è la verità STORICA,è che la spagna era un impero di rapina e omicidio,che ha sterminato la popolazione del sudamerica,annientando qualsiasi istituzione indigena e praticando conversioni di massa,che ha trasformato IL MIO PAESE in un deserto,insediando i suoi governanti incapaci e brutali a napoli e a milano,creando la peggiore delle nobiltà europee,che ancora al tempo dei borboni manteneva nel suo giogo napoli.
Io SO che gli asburgo,d'austria e di spagna,tentarono dall'epoca di carlo V in poi di ottenere l'egemonia in europa,esattamente come fecero napoleone e hitler,e fortunatamente la spagna ha fatto la stessa fine di queste altre potenze:si è infranta contro l'inghilterra.
Dalle guerre d'italia,dove gli imperiali spagnoli in testa tentarono di schiacciare la francia,alla guerra dei trenta anni,dove gli asburgo provarono a stroncare la LIBERTA RELIGIOSA in europa,essi sono sempre stati la potenza più retrograda,arrogante,oscurantista ed espansionista del continente.
Io non mi interesso dell'assolutismo all'interno della spagna,a quello ci pensino gli spagnoli,io penso all'espansionismo fuori e alla forza retrograda della controriforma che essa portava.
Ancora oggi io ringrazio che l'invincibile armata si sia dimostrata tuttaltro che invincibile,e ringrazio che il gran condè abbia fatto scappare gli spagnoli a rocroi,e ringrazio che gli olandesi abbiano liberato la loro patria dalla vergognosa tirannia iberica,come pure i portoghesi.
Manzoni ce lo insegna.
Pius Augustus
00domenica 4 novembre 2007 21:57
Re:
Pilbur, 04/11/2007 21.53:

Io invece quasi piangevo a vedere la bellissima flotta con le effigie della Santa Croce colare a picco

Cagata assurda quando dice che se vincono gli Spagnoli spariranno libertà di parola, pensiero, religione...neanche ci fossero sotto il suo di regno! I cattolici erano uccisi e perseguitati, e la libertà di parola era sconosciuta




si,si infatti si è visto...in spagna la democrazia liberale ci è arrivata quattro secoli dopo che in inghilterra.
Pilbur
00domenica 4 novembre 2007 21:59
Perc arità divina, nenache in Spagna cìera libertà...ma neppur ein Inghilterra
Christof Romuald
00domenica 4 novembre 2007 23:07
Concordo con pio, per fortuna hanno perso gli spagnoli.
Tercio Real
00domenica 4 novembre 2007 23:34
Re:
Pius Augustus, 04/11/2007 21:56:

tercio real:io dei libelloli revisionisti italiani non so cosa farmene,figuriamoci di quelli spagnoli.

Quello che SO,e che è la verità STORICA,è che la spagna era un impero di rapina e omicidio,che ha sterminato la popolazione del sudamerica,annientando qualsiasi istituzione indigena e praticando conversioni di massa,che ha trasformato IL MIO PAESE in un deserto,insediando i suoi governanti incapaci e brutali a napoli e a milano,creando la peggiore delle nobiltà europee,che ancora al tempo dei borboni manteneva nel suo giogo napoli.
Io SO che gli asburgo,d'austria e di spagna,tentarono dall'epoca di carlo V in poi di ottenere l'egemonia in europa,esattamente come fecero napoleone e hitler,e fortunatamente la spagna ha fatto la stessa fine di queste altre potenze:si è infranta contro l'inghilterra.
Dalle guerre d'italia,dove gli imperiali spagnoli in testa tentarono di schiacciare la francia,alla guerra dei trenta anni,dove gli asburgo provarono a stroncare la LIBERTA RELIGIOSA in europa,essi sono sempre stati la potenza più retrograda,arrogante,oscurantista ed espansionista del continente.
Io non mi interesso dell'assolutismo all'interno della spagna,a quello ci pensino gli spagnoli,io penso all'espansionismo fuori e alla forza retrograda della controriforma che essa portava.
Ancora oggi io ringrazio che l'invincibile armata si sia dimostrata tuttaltro che invincibile,e ringrazio che il gran condè abbia fatto scappare gli spagnoli a rocroi,e ringrazio che gli olandesi abbiano liberato la loro patria dalla vergognosa tirannia iberica,come pure i portoghesi.
Manzoni ce lo insegna.




[SM=g8077]

No veramente? Daaaaaaai....questo non me lo aspettavo da te....
Tu dici di sapere tante cose...ma su questo mi sa che non sai niente.
Forse saprai molto della storia dell´ottocento, saprai tutto sulle istituzioni inglesi....ma sulla storia del ´500 e ´600 non sai NIENTE.

1) LIBELLO RIVISIONISTA? Guarda, quanto t´ho stratto forma parte dell´introduzione d´uno dei volumi dell´enciclopedia storica della Spagna guidata da JOHN LYNCH (storico inglese di nota importanza interessato alla storia spagnola, informati un po su di lui).
Inanzitutto, lo dice la stessa introduzione del volume, si é tentato di deviarsi dagli ultimi studi rivisionisti e si é voluto solo precisare approfondire ricomporre e ridefinire gli studi giá esistenti senza cadere sul rivisionismo.
Dunque di libello rivisionista...

2) La Spagna ha sterminato le popolazioni indigene. Si, i Conquistadores fecero stragi (manco siano stati gli unici nella storia eh a fare stragi). La popolazione indigena diminuí in gran parte non tanto per gli stermini, ma per l´arrivo delle malattie europee nelle Americhe. E questo non fu ne pianificato dagli spagnoli, visto che non interessava neanche loro se si voleva manodopera a basso costo.
In gran parte, gli stessi conquistadores si valsero dell´aiuto delle popolazioni indigene ribelli aprofittandone delle divisioni interne degli imperi indigeni.

Conversione forzata?

Guarda, ti spiego, e questi sono fatti storici:


Nel 1542 il Re decretó, dopo ascoltare BARTOLOME DE LAS CASAS e la sua teoria sul Diritto Naturale (primo nella storia) le LEGGI NUOVE, la quale riformavano il codice del 1512, proibibano la schiavitú degli indigeni e abolivano il sistema dell´encomienda. Gli indigeni passarono a dipendere direttamente della corona, decisione che ebbe un un rifiuto viscerale da parte degli encomendai nelle colonie.

Mi sa che questo non lo conoscevi, e io questo non lo associo a una nazione retrograda.

I missionari, desiderosi di salvare le anime agli indiani, videro frustrati i loro sforzi e alcuni di loro iniziarono ad offrire alternative positive alle relazioni esistenti tra gli spagnoli e i nativi. Era importante che la Chiesa avesse l´energia necessaria per produrre quei uomini e che la Corona gli desse l´opportunitá di mettere a prova le sue alternative, come l´evangelizazzione pacífica De Las Casas, gli ospedali-paesi di Vasco de Qurioga in Messico e la riduzione dei gesuiti in Paraguay e in altre parti. Ovviamente il dilema era insolubile.
Come governanti secolari, i re spagnoli desideravano dominio e ricchezze, e pure la Chiesa era compromessa in quello. Come monarchi cristiani e protettori della Chiesa in America erano compromessi, nella sua coscienza, nella lavore di guadagnarsi gli indiani nella fede.
Ma che si tentasse veramente di ottenere ambedue gli obbiettivi determinó che la politica reale fosse ambigua e barcollante.
Questo diede agli idealisti-obispos, missionari e studiosi- l´opportunitá che cercavano per lasciare sentire le sue idee e la sua influenza nella lotta per la giustizia per gli indiani.
Questi ideali cristiani umanitari si fecero notare nella legislazione coloniale spagnola e anche se non sempre trionfarono nella pratica fecero si che impedissero che i domini di Spagna nel Nuovo Mondo degenerassero fino a trasformarsi in un impero dedicato solo all´espoliazione.


3) Riguardo l´egemonia in Europa di Carlo V. Mi sembra ipocrita non ammettere che non sola la Spagna degli Asburgo, ma ogni potenza europea nella storia sin dal Medioevo a tentato d´imporre la propria egemonia in Europa.
Mi sembra ipocrita non ammettere che pure l´Inghilterra cercava questo, pure Francia nel XVI secolo.
Il tuo paese purtroppo nel 1500 solo esisteva nella mente di alcuni umanisti e letterati. É un fatto storico che le guerre tra Spagna e Francia in Italia ci furono pure grazie agli appoggi che gli statarelli italiani offrivano con attitudine mercenaria sia a Francia che a Spagna. É un fatto pure vero che se Venezia poté respirare economicamente dinanzi alla pressione della pirateria ottomana fu grazie alla decisiva intervenzione della Spagna ottenendo l´importantissima vittoria dinanzi agli Ottomani a Lepanto, la quale, sebbene non diede fine del tutto alla pirateria ottomana, significó la fine dell´espansione ottomana nel mediterraneo.


4) Bisogna ricorda che lo stesso Carlo V si dibatteva tra seguire una politica imperiale o una politica nazionale riguardo la Spagna. Gli spagnoli rifiutavano la politica imperiale visto che metteva in piú difficoltá la Spagna.
Per questo motivo, Carlo V tentó piú volte di arrivare ad accordi con i luterani in Germania, questo sfocció nel conflitto con il papato, il quale usó questo pretesto d´indulgenza con il luteranesimo in Germania come pretesto per confronto con l´Imperatore, visto che il Papa si sentiva minacciato dalle posessioni spagnole di Napoli e Milano.


La stessa controriforma non era del tutto favorevole a Carlo V. Lui cercava una pacificazione con i protestanti. La chiesa cercava solo condannare.
Quando si parla di libertá religiosa, si dimentica che in Spagna, l´Inquisizione efettuó le stesse condanne a morte in 3 secoli di storia di quelle che efettuó l´Inghilterra nella caccia alle streghe in soli 20 anni.

Nazione retrograda non so dove la trovi.
La teologia spagnola in quegli anni era indubbiamente piú avanzata a tutti gli altri studi teologici in Europa.
Gli avanzi tecno-militari-navali furono enormi cosí come gli studi in medicina.
Bisogna pure ricordare che la prima Bibbia PLIGLOTA si efettuó per influenza di Cisneros nel 1494 prima dell´apparizione del protestantesimo.


Pius Augustus
00domenica 4 novembre 2007 23:56
Quello che c'è da sapere riguardo le cose di cui parlo io lo so.Tu invece al mio contrario non riesci ad andare oltre la visione nazionalista (e rari sono gli spagnoli che io abbia conosciuto che non lo fanno) e questo è dimostrato da come hai accolto il semplice commento ad un film.


1:che l'autore del libro non si definisca revisionista non vuol dire che non lo sia.

2:bah non vedo cosa dosvresti dimostrare con quel post.I fatti sono questi:dopo cento anni di colonizzazione delle religioni mesoamericane e sudamericane non restava praticamente nulla,le istituzioni politiche erano sparite e la popolazione era crollata non solo a causa delle malattie ma anche delle stragi,delle brutali condizioni di occupazione e dei lavori forzati.
In quel discorso parli di abolizione della schiavitù...ma nei fatti la spagna praticò ampiamente la schiavitù fino ad incredibilmente tardi ed in sudamerica essa finì solo quando ormai la forza lavoro indigena era stata ampiamente a,e di certo il sistema di latifondi e miniere che vi si sostituì non era migliore.

3:indubbiamente varie nazioni nella storia ricercarono l'egemonia.Ma è innegabile che in quegli anni furono SOLO gli asburgo spagnoli ed austriaci a farlo in europa.Dire che l'inghilterra cercasse l'egemonia continentale è una ridicola sciocchezza.
Indubbiamente poi gli italiani hanno la loro quantità di responsabilità e gli spagnoli hanno contribuito a vincere a lepanto (di certo non soli,dato che non fecero certo di più dei veneziani,ma forse vi insegnano diversamente a scuola,chissà forse gli inglesi non sono gli unici che si inventano la storia a modo loro).Ma questo non ha nulla a che fare con la mia amarezza nel brutale dominio spagnolo in italia.Sono felice che sia finito,come pure per quello francese e quello austriaco poi.


4:poi la presunta tolleranza dell'inquisizione spagnola è moooolto divertente,ma non ha a che fare col mio discorso.Nei FATTI gli spagnoli tentarono di imporsi agli olandesi,privandoli della libertà,ai portoghesi annettendoli,e tentarono di sottomettere la francia.Che fosse per motivi ideologici o nazionali ha poca importanza.Era una forza espansionista e religiosamente totalitaria (che poi carlo V lo volesse o no cambia poco,combattè per l'egemonia cattolica).

5:voglio sapere una cosa:è un dato innegabile che l'invincibile armata era salpata per invadere un paese indipendente e sovrano,e che voleva imporre la sua religione al popolo conquistato,come faceva in olanda.
Per quale dannato motivo dovrei tifare per gli spagnoli o non considerarli nel torto???
Archita
00lunedì 5 novembre 2007 11:31
ritengo un film troppo di parte ( troppo british e protestante )

è comico vedere Filippo II che cammina come l'ispettore Zenigata e fà espressioni da stregone cattivo stile harry potter e che si aggira nei saloni dell'Escorial stile castello di Dracula..muahuhauha

e poi anche patetico cercare di umanizzare Elisabetta che certamente non ha versato una lacrima per Maria Stuart sua cugina che in realtà era lei legittima regina ( Elisabeth era figlia di una nobilotta Maria Bolena che di reale aveva solo le tette :P )

poi non fà vedere le sanguinose repressioni anti cattoliche in tutto il regno solo perchè il Papa aveva rifiutato di sancire il divorzio di Enrico VIII dalla sua moglie ( vabbè quello era un pretesto..il motivo reale era che la corona inglese non ammetteva contropoteri )

e comunque la storia dei brulotti è falsa..non è affatto vero che siano stati usati in quel modo decisivo...più che altro la flotta spagnola si era ritrovata invischiata nelle imprevedibili tempeste della Manica e quindi troppo dispersa per poter consentire il trasposto dell'esercito...

come al solito la propaganda dei vincitori nella Storia è sempre molto esagerata :)

Christof Romuald
00lunedì 5 novembre 2007 13:13
Di certo noi italiani agli spagnoli non dobbiamo proprio nulla, anzi, le potenze cattoliche sono sempre state nostre nemiche mortali ben più di quelle protestanti.
urbe legion
00lunedì 5 novembre 2007 14:52
Re:
Christof Romuald, 05/11/2007 13.13:

Di certo noi italiani agli spagnoli non dobbiamo proprio nulla, anzi, le potenze cattoliche sono sempre state nostre nemiche mortali ben più di quelle protestanti.




piu che altro,siamo circondati da paesi di tradizione 'cattolica',quindi ci credo che hanno influenzato la nostra storia piu loro che le lontane irraggiungibili inghilterra o germania....
urbe legion
00lunedì 5 novembre 2007 15:05
Re:
Pius Augustus, 04/11/2007 23.56:

Dire che l'inghilterra cercasse l'egemonia continentale è una ridicola sciocchezza.




Non è vero.Elevare gli inglesi a mo di difensori dell'Europa,di garanti della libertà occidentale,è UN IMMANE BUFFONATA,valida solo nel centennio appena passato.
Dirò solo una guerra,ne troppo recente ne troppo antica,per far vedere gli inglesi quanto poco abbiano a che fare con le tue parole:Guerra dei Cent'anni.A me sembra che essi scesero eccome nel continente eh.E poi presero le pizze,per fortuna.
Gli inglesi mai potevano ambire ad ottenere una vera egemonia territoriale,semplicemente perchè sulla terraferma erano 'pippe'.E quando lo capirono,e si concentrarono su altro raggiungibile via mare.Ma se avessero potuto,non avrebbero avuto scrupoli a sottomettere l'europa,come del resto qualsiasi nazione dell'antichità.Semplicemente,non potevano,non ne erano capaci,e la Guerra dei Cent'anni contribui a farlo capire(Grazie Francia).
Per quanto riguarda il film,sarà una immane schifezza propagandistica,come del resto l'inghilterra ha sempre cercato di fare:mettere in cattiva luce quello che a lei non piace.
Pilbur
00lunedì 5 novembre 2007 17:36
Definire gli inglesi pippe sulla terra durante la guerra dei Cent'anni mi pare una colossale baggiaanta...non scordiamoci di Crecy, Poitiers, ed Agincourt...solo le lotte intestine all'Inghilterra e la morte prematura di Enrico V salvarono la Francia
Pius Augustus
00lunedì 5 novembre 2007 17:39
Re: Re:
urbe legion, 05/11/2007 15.05:




Non è vero.Elevare gli inglesi a mo di difensori dell'Europa,di garanti della libertà occidentale,è UN IMMANE BUFFONATA,valida solo nel centennio appena passato.
Dirò solo una guerra,ne troppo recente ne troppo antica,per far vedere gli inglesi quanto poco abbiano a che fare con le tue parole:Guerra dei Cent'anni.A me sembra che essi scesero eccome nel continente eh.E poi presero le pizze,per fortuna.
Gli inglesi mai potevano ambire ad ottenere una vera egemonia territoriale,semplicemente perchè sulla terraferma erano 'pippe'.E quando lo capirono,e si concentrarono su altro raggiungibile via mare.Ma se avessero potuto,non avrebbero avuto scrupoli a sottomettere l'europa,come del resto qualsiasi nazione dell'antichità.Semplicemente,non potevano,non ne erano capaci,e la Guerra dei Cent'anni contribui a farlo capire(Grazie Francia).
Per quanto riguarda il film,sarà una immane schifezza propagandistica,come del resto l'inghilterra ha sempre cercato di fare:mettere in cattiva luce quello che a lei non piace.



ovviamente mi riferivo al saeicento,OVVERO l'epoca di cui stiamo parlando.
la guerra dei cento anni,la quale peraltro fu combattuta per motivi dinastici (e avevano legalmente ragione gli inglesi,secondo la legge salica) è stato l'unico episodio del genere (e lì venne dimostrato che gli inglesi,ben lungi dall'essere "pippe" sconfissero quasi sempre i francesi in campo aperto ed in inferiorità numerica).
Ma nel corso della storia,da filippo II,a Luigi XIV,a Napoleone a hitler (quindi non solo nell'ultimo secolo) l'inghilterra facendo I SUOI AFFARI ha sempre comunque difeso la libertà dell'europa,che piaccia o no.
Il film giudicalo dopo averlo visto magari.

Pius Augustus
00lunedì 5 novembre 2007 17:41
Re:
Pilbur, 05/11/2007 17.36:

Definire gli inglesi pippe sulla terra durante la guerra dei Cent'anni mi pare una colossale baggiaanta...non scordiamoci di Crecy, Poitiers, ed Agincourt...solo le lotte intestine all'Inghilterra e la morte prematura di Enrico V salvarono la Francia




si ma infatti,solo urbe legio poteva definire il popolo che ha poitiers,agincourt,vitoria,waterloo,la somme e caen "pippa".
urbe legion
00lunedì 5 novembre 2007 18:02
Re:
Pilbur, 05/11/2007 17.36:

Definire gli inglesi pippe sulla terra durante la guerra dei Cent'anni mi pare una colossale baggiaanta...non scordiamoci di Crecy, Poitiers, ed Agincourt...solo le lotte intestine all'Inghilterra e la morte prematura di Enrico V salvarono la Francia




Le hanno prese e se ne sono tornati nella loro isola nonostante tutti i problemi che la Francia aveva,sconfitti da una pulzella.
urbe legion
00lunedì 5 novembre 2007 18:03
Re: Re:
Pius Augustus, 05/11/2007 17.41:




,waterloo,l


ma ringraziate i prussiani va,grazie a loro.

urbe legion
00lunedì 5 novembre 2007 18:06
Re: Re: Re:
Pius Augustus, 05/11/2007 17.39:



ovviamente mi riferivo al saeicento,OVVERO l'epoca di cui stiamo parlando.
la guerra dei cento anni,la quale peraltro fu combattuta per motivi dinastici (e avevano legalmente ragione gli inglesi,secondo la legge salica) è stato l'unico episodio del genere (e lì venne dimostrato che gli inglesi,ben lungi dall'essere "pippe" sconfissero quasi sempre i francesi in campo aperto ed in inferiorità numerica).
Ma nel corso della storia,da filippo II,a Luigi XIV,a Napoleone a hitler (quindi non solo nell'ultimo secolo) l'inghilterra facendo I SUOI AFFARI ha sempre comunque difeso la libertà dell'europa,che piaccia o no.
Il film giudicalo dopo averlo visto magari.





non ti riferisci solo al seicento poichè citi napoleone,hitler e chi piu ne ha piu ne voglia.

I cento Anni fuurono appunto l'unica volta in cui gli inglesi si confrontavano con una 'campagna',e la presero del didietro.Lo sanno tutti che l'inghilterra fu una sorta di potenza militare non marittima SOLO durante la dittatura di cromwell,quindi si,erano delle pippe in quelle campagne sconfitte dai francesi ridotti male e da una ragazza.

a,e Napoleone satava portando la libertà nell'Europa,altro che levarla,ma la Restaurazione non ti dice nulla?
urbe legion
00lunedì 5 novembre 2007 18:07
Re: Re:
Pius Augustus, 05/11/2007 17.41:




si ma infatti,solo urbe legio poteva definire il popolo che ha poitiers,agincourt,vitoria,waterloo,la somme e caen "pippa".




pippe nelle campagne militari combattute nel continente e con armate da terra,OVVIAMENTE.
TGD5511
00lunedì 5 novembre 2007 18:13
Re: Re: Re:
urbe legion, 05/11/2007 18.03:


ma ringraziate i prussiani va,grazie a loro.




Che l'Inghilterra sia sempre stata una potenza territorialmente valida è innegabile, e non è certo il fatto che a Waterloo abbiano vinto per il decisivo apporto dei Prussiani a cambiare la loro condotta durante tutto l'arco della storia.
Pius Augustus
00lunedì 5 novembre 2007 18:16
Re: Re: Re:
urbe legion, 05/11/2007 18.07:




pippe nelle campagne militari combattute nel continente e con armate da terra,OVVIAMENTE.




ma LOL perchè scondo te di cosa ho parlato io,di battaglie navali? XD
Pius Augustus
00lunedì 5 novembre 2007 18:16
Re: Re: Re: Re:
urbe legion, 05/11/2007 18.06:




non ti riferisci solo al seicento poichè citi napoleone,hitler e chi piu ne ha piu ne voglia.

I cento Anni fuurono appunto l'unica volta in cui gli inglesi si confrontavano con una 'campagna',e la presero del didietro.Lo sanno tutti che l'inghilterra fu una sorta di potenza militare non marittima SOLO durante la dittatura di cromwell,quindi si,erano delle pippe in quelle campagne sconfitte dai francesi ridotti male e da una ragazza.

a,e Napoleone satava portando la libertà nell'Europa,altro che levarla,ma la Restaurazione non ti dice nulla?




si napoleone portava la libertà... [SM=g8119] foscolo difficilmente sarebbe stato daccordo con te XD
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