Differenze immediate tra RTW e BI

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Christof Romuald
00giovedì 1 marzo 2007 17:43
Sono un nuovo giocatore di entrambi i giochi, eppure, mappa e motore grafico e di gioco a parte, ci sono profonde differenze tra i due titoli.
Trovo Barbarian meno sviluppato, nonostante sia una espansione e posteriore. Manca la questione relativa alle missioni senatoriali e tutta la dinamica per le cariche statale, il favore della plebe, ecc.
Passando ad esaminare l'impianto più propriamente strategico non posso non notare come su Rome, anche se i nemici possono essere pericolosi, essi non minacciano mai seriamente l'esistenza della stato, o della propria fazione. A questo proposito devo dire però che BI batte Rome, in quanto è del tutto assurdo che lo stato romano sia di fatto diviso in quattro stati.
Ad ogni modo, anche la propria piccola fazione, si comincia con due città, è piena di energie potenziali, e con moderata abilità si può conquistare un impero discretamente vasto, anche senza riuscire a vincere il gioco.
Su BI la situazione è del tutto diversa. Si controllano decine di province, ma quelle periferiche sono tutte soggette a ribellione, e perfino quelle centrali se si osa chiedere tasse solamente moderate. La situazione finanziaria è pessima, con un esercito elefantiaco che non regge il confronto, nemmeno con le unità più forti, rispetto alle orde barbare, superiori in numero e qualità. Ma la cosa essenziale è che su Rome i galli o i macedoni mooooolto difficilmente vorranno invadere, non dico Roma, ma almeno la tua capitale e schiacciarti, o semplicemente non avranno mai abbastanza forze per distruggerti, mentre su Barbarian è il pane quotidiano vedere orde di mille, a volte anche 6000 (!!) uomini marciare sui tuoi possessi, quando tu devi arrabattarti per piegare una ribellione interna o almeno sterminare 500 briganti che bloccano le vie di commercio per le tue magre finanze.
A ciò, aggiungiamo che i generali spesso e volentieri si ribellano, su Rome no (almeno a me non è ancora capitato, e si che tengo le tasse molto alte), dopo che è già tanto difficile riuscire a riunire eserciti decenti per affrontare le immanenti minacce.
Un velo pietoso stendiamo sulla diplomazia, sia su RTW che su BI, ma del resto Rome non è Civilization 4, nel primo titolo il gioco tattico è preponderante alla parte strategica, nel secondo la battaglia è solo una questione lasciata ai generali diciamo così, che se la vedono sul campo. Chi gioca alla serie Total war lo fa perché vuole combattere e conquistare, chi gioca a civ lo fa perché vuole governare in senso più ampio. Personalmente ho giocato partite godibilissime e vittoriose a civ4 solo con la colonizzazione e combattendo solo guerre difensive (spesso vinte a fatica data la mia scarsa propensione alla strategia militare, ma dovendo difendere una nazione che di regola diventa la più ricca e culturalmente potente del pianeta e quindi suscita immancabili appetiti).
Ma torniamo al confronto tra RTW e la sua espansione. Io penso che in parte sia giusto che su Rome nudo e crudo Roma venga rappresentata come una grande forza difficilmente battibile dagli avversari della sua epoca, ma giocare con BI è sconfortante, non ci sono più le magnifiche corti pretoriane, i legionari pesanti, i veloci equiti o i pesanti catafratti per i più esotici (personalmente cerco di fare a meno di truppe esotiche preferendo quelle nazionali tipicamente italiche, ossia legionari, veliti, equiti, ecc.), abbiamo soprattutto barbari, e truppe pesanti, i comitatensi, che non hanno nulla a che vedere con i legionari, ed oggettivamente a fatica tengono testa alle orde scelte dei barbari, per non parlare dei terribili berseker, assenti in Rome.
Come si pretende che con un bilancio ridotto al lumicino, truppe assolutamente inadeguate, una frontiera sterminata da proteggere, province e generali che si ribellano in continuazione, si riesca a tener testa a nemici di qualche migliaio di entità? Personalmente l'unica volta che ho vinto una battaglia 600 contro 6000 è stato durante un assedio, sfruttando il fatto che l'IA faceva salire dall'unica torre fino alle mura, una unità alla volta, che la mia cavalleria spazzava con una veloce carica, un processo lungo, che alla fine ha pagato, con lo sterminio di 5000 nemici e 200 dei miei, caduti al primo assalto quando erano saliti in massa.
La risposta alla domanda, a mio parere è che non si può resistere, come la vera Roma del resto. Io volevo provare la tattica di ritirare praticamente tutte le truppe, mandare al massacro quelle più deboli e destinate allo scioglimento per indebolire gli avversari e stanziare il resto in Italia, coprendo tutti i passi con dei forti.
Ma poi ho pensato che anche questa scelta forse non avrebbe successo.
I ribelli continuano ad attaccarti, anche se fai una tregua con loro si rompe automaticamente il turno dopo. E tutti, anche gli "alleati" bizantini, hanno come obiettivo Roma, quindi per tutto il gioco tutti punteranno sempre all'Italia.
La cosa non è molto logica storicamente parlando, anche se capisco che la IA bisognava istruirla in qualche maniera.
In effetti i barbari puntarono principalmente alla gallia, alla spagna, sicuramente all'illirico, ma non tutti puntarono in Italia come nel gioco. E tutti puntarono a trovarsi una patria altrove, non a conquistare stabilmente.

E ora, dopo questa lunga dissertazione, a voi la parola, cosa ne pensate di BI rispetto a RTW, e come avete risolto gli stessi problemi in cui io mi sono imbattuto e finora non ho risolto (per inciso, con i trucchi ho aumentato i soldi, e solo quelli, sperando che potendo arruolare a man bassa potessi farcela, invece neanche così, alla fine ho subito l'attacco anche dell'impero bizantino in africa, il quale come un orologio, perde sempre Costantinopoli in favore dei sarmati, altra inesattezza, Costantinopoli dovrebbe essere inespugnabile...).
Captain Sternn
00giovedì 1 marzo 2007 20:19
Ho sia rome total war base che barbarian invasion.
Be che dire? è la 4rta stagione che faccio a rome liscio,per quanta riguarda barbarian invasion ho modi piu utili per farmi venire attacchi di bile [SM=x506627]
Massimo Decimo Meridio 92
00venerdì 2 marzo 2007 15:07
con BI e se giochi l'impero d'occidente tenendoti tutti i territoriè un gioco al massacro secondo me...Io ho fatto così:Abbandona tutti i territori tranne l'Italia, Salona e l'Africa(e anche Arleate e Massilia), vendi tutti gli edifici possibili, congeda l'esercito e cotruisci prima i porti poi i merctai e strade nelle altre città.Invadi con l'esercito in Hiberia l'africa dei Berberi e fai massacra popolazione sia per Tingi sia per Dimmidi, ecco così dovresti andare in verde e dovresti avere degli introiti regolari ogni turno.i Ribelli non ti spaventeranno perchè distruggendo le strutture militari li priverei di uomini e avrai ben pochi nemici da distruggere.Usando questa tecnica nel 400 D.C. ho 70.000 monete d'oro, un fortissimo esercito composto da cavalleria e fanteria pesante, ho distrutto quasi tutti i miei nemici(Unni massacrati e ora mi sto concentrando sui Vandali)ma cosa più importante è che ho riconquistato tutta l'Hiberia ed ho strappato Cyrene e Kydonia ai Bizantini
rhaymo
00venerdì 2 marzo 2007 18:50
Re:

Scritto da: Christof Romuald 01/03/2007 17.43
..omissis..
La situazione finanziaria è pessima, con un esercito elefantiaco che non regge il confronto, nemmeno con le unità più forti, rispetto alle orde barbare, superiori in numero e qualità. Ma la cosa essenziale è che su Rome i galli o i macedoni mooooolto difficilmente vorranno invadere, non dico Roma, ma almeno la tua capitale e schiacciarti, o semplicemente non avranno mai abbastanza forze per distruggerti, mentre su Barbarian è il pane quotidiano vedere orde di mille, a volte anche 6000 (!!) uomini marciare sui tuoi possessi, quando tu devi arrabattarti per piegare una ribellione interna o almeno sterminare 500 briganti che bloccano le vie di commercio per le tue magre finanze.



Premetto che ho giocato al livello Vh/Vh con i romani d'occidente.
Non sono d'accordo con questo punto. In Bi l'esercito dei romani d'occidente non è elefantiaco,secondo me, anzi è troppo piccolo e composto di unità minori come Fanti Federati e Limitanei.
Nonostante questo, con l'aggiunta di un paio di unità di sarmati e di comitatensi, le ho suonate di brutto agli alemanni, sassoni, franchi,celti e berberi [SM=g27980] .La prima orda è stata di vandali che volevano entrare in Italia passando dalle parti di trieste: ho costruito un forte e l'ho riempito di arcieri, comitatensi e sarmati (fortunatamente sono arrivati quando l'economia me lo permetteva) e li ho massacrati [SM=g27964] .
In Rome ricordo che i Galli ci provavano spesso ad invadere i territori dei giuli [SM=x506639]


Scritto da: Christof Romuald 01/03/2007 17.43
A ciò, aggiungiamo che i generali spesso e volentieri si ribellano, su Rome no (almeno a me non è ancora capitato, e si che tengo le tasse molto alte), dopo che è già tanto difficile riuscire a riunire eserciti decenti per affrontare le immanenti minacce.
..omissis..



La ribellione del generale, quando è in città e fa il governatore, dipende dalla sua lealtà (nella pergamena del personaggio insieme alle voci comando e influenza) e dall'ordine pubblico. Invece per un generale fuori città dipende dalla sua lealtà. Quindi quando arriva a zero sostituiscilo alla guida dell'armata. Il brutto è che perdi i vantaggi dovuti alla sua abilità di comando, quindi probabilmente anche la possibilità di fare battaglie notturne. Cmq puoi sempre passare il suo seguito (chirurgo, rinnegati e altri interessanti perchè aumentano i punti comando) al nuovo generale che hai trovato.


Scritto da: Christof Romuald 01/03/2007 17.43
Come si pretende che con un bilancio ridotto al lumicino, truppe assolutamente inadeguate, una frontiera sterminata da proteggere, province e generali che si ribellano in continuazione, si riesca a tener testa a nemici di qualche migliaio di entità?
..omissis..
La risposta alla domanda, a mio parere è che non si può resistere, come la vera Roma del resto.



Io ho resistito e ho riconquistao tutto il mondo, cioè tutta la mappa di Bi


Scritto da: Christof Romuald 01/03/2007 17.43
Io volevo provare la tattica di ritirare praticamente tutte le truppe, mandare al massacro quelle più deboli e destinate allo scioglimento per indebolire gli avversari e stanziare il resto in Italia, coprendo tutti i passi con dei forti.
Ma poi ho pensato che anche questa scelta forse non avrebbe successo.


Questa è una buona tattica per andare in rosso in due turni, e sotto spiego il motivo


Scritto da: Christof Romuald 01/03/2007 17.43
E ora, dopo questa lunga dissertazione, a voi la parola, cosa ne pensate di BI rispetto a RTW, e come avete risolto gli stessi problemi in cui io mi sono imbattuto e finora non ho risolto
..omissis.


Io la penso come molti che hanno espresso la propria opinione in un post precedente su BI: si poteva fare molto meglio.
1)Ci sono fazioni clonate, come longobardi-burgundi oppure ostrogoti-visigoti e sarmati-roxolani e altre ancora [SM=x506628]
2)i vandali e i goti vengono rappresentati con gli stessi familiari degli unni [SM=x506628]
3)di alcune unità nn si hanno prove storiche e sembrano essere del tutto irrealistiche
4)la situazione dell'impero d'occidente è troppo catastrofica, io avrei messo un esercito più grosso sul reno
5)nn si respira un'aria diversa rispetto a Rome, come molti hanno detto BI sembra un discreto mod con alcune buone trovate come le orde. Alla fine si tratta sempre di andare a conquistare una città, non c'è l'atmosfera da invasione, di un impero con orde di barbari pronte a passare il reno e il danubio.


Per quanto riguarda la tattica da adottare:
1)all'inzio del gioco mai ritirarsi dalle città spagnole in rivolta. Se le città passano ai ribelli con tutta la guarnigione, perdete poco o niente: meno città, meno soldati da mantenere. Questo lo dico per esperienza personale [SM=g27979]
2)Attaccare, la tattica difensiva nn paga. L'economia nn cresce come in Rome, quindi se vi mettete in difesa ad aspettare di avere + soldi, nn andrete da nessuna parte e le orde vi travolgeranno. Gli alemanni hanno una sola città vicino alla vostra e quando battuti nn formano neanche l'orda, sono un buon obiettivo. Anche i sassoni nn sono molto forti.
3)Quando conquistate una città -> STERMINIO
4)NN costruite strutture militari, ma solo economiche o per mantenere l'ordine pubblico. Potete costruire caserme per avere sarmati e comitatensi, ma hanno costi di reclutamento e mantenimento che per un bel po di turni nn potete permettervi, quindi nn buttate soldi e tempo in strutture inutili. D'altronde in Francia avete già all'inizio del gioco una città con queste caserme avanzate, così come in Italia, quindi mantenete queste città.
5)Usate bene quelle poche unità di sarmati e comitatensi che avete all'inizio del gioco. Con un esercito di limitanei, federati,arcieri, due comitatensi e due unità di sarmati ho ottenuto un bel pò di vittorie su sassoni, alemanni e franchi. L'esercito con cui ho demolito i celti facendoli sparire dalla mappa aveva limitanei, federati , una unità di comitatensi e una di sarmati, che nn ho mai riaddestrato nn avendo caserme avanzate in quei territori. [SM=x506637]
6)Nn mettete mai i limitanei in prima linea quando i vostri avversari hanno la cavalleria, ad esempio in uno schieramento che va dalle unità più deboli alle + forti. Una carica di cavalleria ve li manda in rotta, che ben presto coinvolge le unità più forti che avete messo dietro.
7)Cercate di mantenere tutte le città Francesi che si affacciano sul mare e londra. In tal caso, costruite subito porti: io ho fatto così e questo mi ha garantito un pò di soldi, con Londra che faceva soldi a palate. Di conseguenza, cercate di conquistare le città avversarie che si trovano vicino ai vostri porti, e una volta fatto ciò sviluppare subito i porti.
8)Celti, Sassoni e alemanni, quando perdono l'ultima città nn formano un'orda, i Franchi invece si. Quindi se siete deboli militarmente ma riuscite a ridurre i Franchi a una città, nn conquistatela.
9)Tutti i soldi che guadagnate ad ogni turno usateli per costruire strutture economiche o per l'ordine pubblico, in linea di massima. Poi ci sono vari casi, truppe da riaddestrare o nemici forti che richiedono il reclutamento di altre unità.
Quando dovete decidere che struttura economica costruire, aprite la pergamena sui dettagli insediamento. Scegliete la struttura e guardate di quanto cambiano gli introiti di quella città una volta completata la costruzione: a parità di turni scegliete la struttura che vi da più soldi. [SM=x506637]
10)Mi capitava di conquistare piccoli insediamenti, ad esempio dei longobardi. tuttavia quello che guadagnavo con lo sterminio poi lo spendevo per riparare o costruire strutture in quella città o per la guarnigione. Nn fate così, piuttosto spendete prima nelle vostre migliori città, o cmq più distanti dal nemico (Italia,Francia) poi decidete su quelle appena conquistate. Mettete anche in preventivo che potreste perderle presto per un'offensiva nemica o perchè poco conveniente mantenere una guarnigione. In pratica quello che sto dicendo è di fare razzie sulle cità nemiche [SM=g27980]
11)Quando una città dei ribelli si ribella e torna a voi, può capitare che sia in una zona lontana o che nn vi interesserà per un pò di turni. Benissimo, distruggete tutte le strutture militari, ricavando un bel pò di soldi [SM=g27980] . Quando il nemico vi assedia e vi starà per sopraffare, distruggete pure tutto il resto, con un triplo vantaggio: avete ottenuto tanti soldi, il nemico prende una città di poco valore, e dovrà spendere soldi per ricostruire le strutture. Io lo facevo con Cartagine, quando avevo perso tutta l'Africa e mi interessava il reno e la gran bretagna.
12) I berberi sono la fazione più fessa che c'è. Hanno una fanteria che è una sega, i loro cammeli le prendono dai sarmati. Quando vi assediano, uscite dalla porta laterale con la cavalleria e buttatevi sul generale (se avete più cavalleria o di migliore qualità, e con i berberi nn ci vuole molto, i sarmati nn soffrono i cammelli). Poi caricate alle spalle i fanti che spingono torri o arieti o scale. Per prendermi cagliari hanno perso 4 familiari e eserciti enormi, lo stesso per cartagine. [SM=x506637]
13)Quando affrontate le orde con arcieri a cavallo, assicuratevi di avere sempre 3-4 unità di arcieri. Storicamente gli arcieri a cavallo delle steppe avevano archi con una portata superiore a quelli dei romani, ma in BI nn è così, quindi potete massacrarli piuttosto che corrergli dietro senza prenderli mai.
14)Quando avrete rimesso in piedi l'economia e potrete permettervi le unità migliori, affrontate le orde in campo aperto, possibilmente nn più di un esercito di rinforza a loro favore. Se conquistano una città, poi dovrete riprendergliela e si creerà un'altra orda. Qualcuno diceva di aspettarli nelle città, ma quelli quando vedono città pieno le aggirano e vanno su una delle vostre che nn ha guarnigioni numerose. Se riescono ad attaccare una città con poche difese, allora mettete una unità sulle mure nn troppo lontano dalla porta da cui attaccano. La loro prima unità sulle mure conquisterà la porta, ma subito scenderà per andare al centro della città. Allora voi andate a rimettervi sulla porta, mentre le migliaia di nemici passano sotto [SM=g27980] .Sarà uno spettacolo di frittura all'olio bollente.Nn vincerete, ma io con un'unità di contadini contro 2000 aversari gli ho fatto fuori il 70% (comprese le frecce dalle torri)
[SM=x506637] [SM=x506637]
Mi pare sia tutto [SM=x506638]
Ah, le baliste su carro sono un'ottima arma, da usare soprattutto contro i catafratti e le coorti dei romani d'oriente e contro gli elefanti [SM=g27980]
Christof Romuald
00sabato 3 marzo 2007 03:53
Un paio di domande:
Come si fa a trasferire tutto il seguito di un generale dall'uno all'altro?
E, come hai fatto con un'unità di contadini a sterminare il 70% di duemila invasori? [SM=g27980]
rhaymo
00sabato 3 marzo 2007 10:51
Re:

Scritto da: Christof Romuald 03/03/2007 3.53
Un paio di domande:
Come si fa a trasferire tutto il seguito di un generale dall'uno all'altro?
E, come hai fatto con un'unità di contadini a sterminare il 70% di duemila invasori? [SM=g27980]



1)metti i due generali nella stessa armata o nella stessa città. Apri la pergamena del generale DA CUI vuoi trasferire il seguito. L'immagine del personaggio del seguito che vuoi trasferire deve essere trascinata sull'icona dell'altro generale, dove ci sono le icone delle unità che compongono l'armata.
2)Come ho detto, era un'orda di vandali che ha lanciato l'attacco a una città. Credo che BI abbia un bug, perchè normalmente uno conquista tutte le torri sul percorso verso il centro città per evitare di farsi bersagliare. Invece in BI l'IA conquista la porta da cui entrare e subito abbandona le mura,rimanendo al tiro delle torri, sia dentro che fuori città(e già qui subisce un bel pò di morti). Cmq, mentre le migliaia di vandali entravano dalla porta, e lo facevano lentamente perchè era un'entrata disordinata, i contadini che avevo suille mure li ho riportati al posto di guardia, che a quel punto è ripassato in mano mia. La porta nn si è chiusa perchè passavano gli sbabbari in continuazione, ma in compenso sono caduti litri di olio in abbondanza sterminando intere unità di vandali.
Cmq quando l'IA attacca una città commette diversi errori, quindi se li sfrutti puoi mantenere la città, o cmq perderla infliggendo gravi perdite al nemico o riuscire ad uccidergli il generale.
Massimo Decimo Meridio 92
00sabato 3 marzo 2007 11:04
si, volevo fare una puntualizzazione, se usi la tattica che ho fatto io in due turni indipendentemente da come gestisci i soldi che ti restano vai in rosso, poi la situazione migliorerà un pò da sola se ti sei messo ad accodare edifici che aumentano gli introiti e poi passerà stabile in verde quando massacri Tingi e Dimmidi
rhaymo
00sabato 3 marzo 2007 11:41
Re:
Avevo dimenticato una cosa importantissima: la religione.
L'europa è tutta pagana, il cristianesimo si trova in qualche città italiana. Tuttavia, quando comincerai ad espanderti troverai che molte delle città dell'impero d'oriente e se non sbaglio pure quelle dei berberi sono cristiane. A questo punto nasce un serio problema di ordine pubblico.
I governatori devono avere la stessa religione dell'insediamento, altrimenti perdi 5% di felicità (all'inizio i miei generali cristiani comandavano le armate, quelli pagani facevano i governatori, In Francia e Germania). [SM=g27979]
Inoltre, negli insediamenti la cui religione è diversa da quella del capofazione (che sarebbe la religione di stato) perdi un altro 5% o variabile. Quindi quando cambia il capofazione potresti trovarti con tante città quasi in rivolta. [SM=g27979]
Le città senza templi hanno la religione del capofazione.
Nasce allora il problema di gestire il dispiegamento dei familiari in base alla religione, e nn ho capito i nuovi familiari in base a cosa prendono la religione.
Per cambiare la religione di un insediamento bisogna distruggere i vecchi templi e costruirne di nuovi. Tuttavia, se la popolazione ha una netta maggioranza per la vecchia religione (lo vedi nella pergamena dei dettagli) andrà in rivolta, fino a quando nn si sarà convertita (ogni edifico religioso ha un bonus di conversione). Anche i familiari hanno dei tratti o dei seguiti che favoriscono la conversione, e se capitano in un insediamento con religione diversa questo contribuirà alla conversione e contemporanemante quindi alla rivolta.
Vista la precaria situazione iniziale nn ho affrontato il problema. Quando ho rimesso in piedi l'economia, con buone scorte finanziare, ho cominciato a unificare la religione, anche perchè avevo molti familiari cristiani.
Le città sottratte ai bizantini erano tutte cristiane, a parte qualcuna senza templi, stesso vale per i berberi, quindi nn ho avuto problemi. Quelle di altra fazioni orientali le convertivo subito dopo la conquista e lo sterminio [SM=g27980] , anche approffitando dei bonus dei familiari, quindi nn c'erano problemi di rivolta.
Problemi c'erano in GB Spagna e Francia. In fatti o aspettavo la rivolta per sterminare e convertire, oppure convertivo e sterminavo in seguito alla conseguente rivolta [SM=g27980] . Dato che queste erano metropoli, ho avuto un bel calo demografico e quindi di entrate da tasse, che nel giro di dieci turni mi ha portato da una riserva di 100.000 denari a zero [SM=x506683] , anche perchè le costruzioni avanzate richiedono un bel po di soldi. [SM=x506637] [SM=x506637]
Christof Romuald
00domenica 4 marzo 2007 06:39
Questo sembra un aspetto importa, che non avevo considerato ai fini del gioco, anche se avevo intuito che la diversità di religione pesasse.
Anche in Italia la maggior parte delle città è pagana, mi sembra, quindi, la buttò lì senza voler fare ipotesi storiche, almeno nel gioco se non nella realtà, forse all'impero romano d'occidente sarebbe convenuto rimanere pagano, visto che, nel gioco come nella realtà, il cristianesimo era molto diffuso (e comunque non era la maggioranza neanche lì, almeno fino al V secolo) in oriente, ma poco o punto in occidente, a parte nelle grandi città (Roma era largamente pagana comunque, anche per la permanenza del Senato e delle sue tradizioni). Quindi se si vuole poggiare la propria base su una struttura solida, bisogna lasciare i governatori pagani nelle città, cercando di nominare un erede pagano, mentre i cristiani usarli come generali di manovra (alla fine comunque sarebbero al massimo un paio, visto che i generali è bene tenerli in città).
Christof Romuald
00domenica 4 marzo 2007 10:16
Ho provato a fare come hai detto, e, almeno in total war liscio non funziona. Sarà che solo quelli positivi possono essere spostati? Ho provato a togliere l'amico idiota.
rhaymo
00domenica 4 marzo 2007 10:33
Re:
Il problema della religione nel gioco è che quando cominci a conquistare città ai berberi e ai "bizantini" queste sono cristiane. Quindi se il capofazione è pagano si incavolano l'Africa e l'Oriente, altrimenti si incavola il centro-nord Europa, e quindi quando cominci a ingrandirti questo rompe le scatole. Nn ho capito in base a cosa viene assegnata la religione ai nuovi membri della famiglia, ma io a un certo punto ho avuto, mentre conquistavo città cristiane, un surpluss di familiari cristiani. Inoltre ho scelto per il cristianesimo perchè ha più strutture religiose che danno più bonus felicità.
Tieni presente che ancora più a oriente c'è anche lo zoroastrismo, e che i bonus di conversione sono influenzati anche delle religioni delle regioni confinanti.

Per quanto riguarda i tratti e gli ancillari, i tratti nn puoi spostarli (compaiono nella pergamena del personaggio e hanno una descrizione di poche parole), mentre gli ancillari sono quelle icone che compaiono a fianco ai tratti e puoi spostarli. In Bi sicuro funziona, ma credo anche in RTW liscio. L'amico idiota mi ricordo che era un tratto, per curiosità, qual'è la sua icona?
Christof Romuald
00domenica 4 marzo 2007 14:28
No non era un semplice tratto caratteriale, ma proprio un esponente del seguito con tanto di icona. Ho provato a spostarlo in basso, nella barra dove appaiono tutte le unità nella stessa casella, sull'icona di un altro generale, ma non succede nulla, semplicemente torna al suo posto d'origine.

A me in BI Costantinopoli cade sempre in mano ai sarmati, che diventa la loro capitale. In effetti non ho capito se anche io posso cambiare capitale. Possibile che i bizantini siano tanto deboli da non riuscire a tenere neppure la loro capitale?
rhaymo
00domenica 4 marzo 2007 14:59
Re:

Scritto da: Christof Romuald 04/03/2007 14.28
No non era un semplice tratto caratteriale, ma proprio un esponente del seguito con tanto di icona. Ho provato a spostarlo in basso, nella barra dove appaiono tutte le unità nella stessa casella, sull'icona di un altro generale, ma non succede nulla, semplicemente torna al suo posto d'origine.

A me in BI Costantinopoli cade sempre in mano ai sarmati, che diventa la loro capitale. In effetti non ho capito se anche io posso cambiare capitale. Possibile che i bizantini siano tanto deboli da non riuscire a tenere neppure la loro capitale?



Forse il generale destinazione ha già un amico idiota nel suo seguito. Nn è possibile avere 2 elementi uguali nel seguito di un generale (o forse questo amico è tanto idiota da nn volere levare le tende [SM=g27964] ). Ma gli altri personaggi del seguito riesci a spostarli?

Per cambiare la capitale vai sulla città prescelta, nella pergamena della città, vicino ai pulsanti dettagli insediamento c'è anche quello per designare la città come capitale (oppure il pulsante appare nella pergamena dettagli insediamento..nn ricordo bene). Cmq quando cambi capitale, fai attenzione all'ordine pubblico nelle altre città, perchè questo varia anche in base alla distanza dalla capitale.
Christof Romuald
00domenica 4 marzo 2007 19:10
Ora la mia capitale è Arezzo, ma è piccola e cresce poco, quindi ci sono poche strutture. Padova è la città più grande e meglio organizzata, ma è ancora presso un confine, meglio Milano (in attesa che sia abbastanza forte per prendermi Roma naturalmente..), che è grande quasi quanto Patavium ma è più protetta visto che le mie armate sono arrivate fino ad Alesia e stanno contendendo ai britanni (i galli ormai sono ridotti al lumicino dopo aver perso qualcosa tipo 20000 uomini in 10 anni o poco più) il resto della Gallia.
rhaymo
00domenica 4 marzo 2007 19:16
Re:

Scritto da: Christof Romuald 04/03/2007 19.10
Ora la mia capitale è Arezzo, ma è piccola e cresce poco, quindi ci sono poche strutture. Padova è la città più grande e meglio organizzata, ma è ancora presso un confine, meglio Milano (in attesa che sia abbastanza forte per prendermi Roma naturalmente..), che è grande quasi quanto Patavium ma è più protetta visto che le mie armate sono arrivate fino ad Alesia e stanno contendendo ai britanni (i galli ormai sono ridotti al lumicino dopo aver perso qualcosa tipo 20000 uomini in 10 anni o poco più) il resto della Gallia.



la dimensione della capitale nn incide su alcun fattore in RTW,così come la sua perdita (su questo ultimo punto nn sono sicuro, nn avendo mai perso la capitale). Scegli una città che minimizza la distanza dalle altre, così da avere minori problemi di ordine pubblico.

[Modificato da rhaymo 04/03/2007 19.16]

Christof Romuald
00lunedì 5 marzo 2007 09:52
Sì va bene il gioco, ma sarebbe assurdo che spostassi la capitale da Roma ad una città gallica per dire, o qualunque altra, solo perché mediamente più centrale.
Massimo Decimo Meridio 92
00lunedì 5 marzo 2007 14:55
Re:

Scritto da: Christof Romuald 04/03/2007 14.28


A me in BI Costantinopoli cade sempre in mano ai sarmati, che diventa la loro capitale. In effetti non ho capito se anche io posso cambiare capitale. Possibile che i bizantini siano tanto deboli da non riuscire a tenere neppure la loro capitale?


Si, in effetti Costantinopoli molte volte cade in mano ai sarmati se quest'ultimi diventano un orda, questo mi è capitato in parecchie campagne, un'altra variante delle mosse stupide(o questa forse no) bizantine è quella di spostare sempre la capitale verso l'oriente(in tutte le mie campagne a BI(5-6)è sempre capitato che la capitale passasse da Costantinopoli a Salamis...).
Una domanda sulle ribellioni...A voi è mai capitato che si formassero gli Ostrogoti quando non giochi con i Goti???perchè a me non è mai successo
rhaymo
00lunedì 5 marzo 2007 19:06
Re: Re:

Scritto da: Massimo Decimo Meridio 92 05/03/2007 14.55

...omissis
Una domanda sulle ribellioni...A voi è mai capitato che si formassero gli Ostrogoti quando non giochi con i Goti???perchè a me non è mai successo



Si, nella mia unica campagna Bi giocando con i Romani d'occidente. A un certo punto i goti avevano due città ed è nata la nuova fazione..
Christof Romuald
00domenica 18 marzo 2007 17:52
Re: Re:

Scritto da: rhaymo 04/03/2007 10.33
Il problema della religione nel gioco è che quando cominci a conquistare città ai berberi e ai "bizantini" queste sono cristiane. Quindi se il capofazione è pagano si incavolano l'Africa e l'Oriente, altrimenti si incavola il centro-nord Europa, e quindi quando cominci a ingrandirti questo rompe le scatole. Nn ho capito in base a cosa viene assegnata la religione ai nuovi membri della famiglia, ma io a un certo punto ho avuto, mentre conquistavo città cristiane, un surpluss di familiari cristiani. Inoltre ho scelto per il cristianesimo perchè ha più strutture religiose che danno più bonus felicità.
Tieni presente che ancora più a oriente c'è anche lo zoroastrismo, e che i bonus di conversione sono influenzati anche delle religioni delle regioni confinanti.

Per quanto riguarda i tratti e gli ancillari, i tratti nn puoi spostarli (compaiono nella pergamena del personaggio e hanno una descrizione di poche parole), mentre gli ancillari sono quelle icone che compaiono a fianco ai tratti e puoi spostarli. In Bi sicuro funziona, ma credo anche in RTW liscio. L'amico idiota mi ricordo che era un tratto, per curiosità, qual'è la sua icona?




Comunque non sono affatto d'accordo col tuo metodo di cristianizzare l'impero d'occidente.
Esso è al 90% pagano e io mi impegno a farlo rimanere tale.
Ho scelto un capofazione pagano e un erede pagano e sono cominciati a nascere quasi tutti familiari pagani, e qualche città si è riconvertita, come Cartagine e Cordoba.
Con i bizantini ci sono rapporti difficili, ma per il momento non ho assolutamente possibilità di invaderli, giacché il mio bilancio è fisso a -5000 e come palliativo faccio di proposito rivoltare città, che magari sono in perdita secca, e poi le saccheggio, dopo averle private di tutto naturamente.
Dai saccheggi ricavo abbastanza per costruire nuovi eserciti e ricominciare, del resto ho annientato alemanni e longobardi e anche i franchi hanno subito dure sconfitte, quanto ai sassoni dopo che gli ho annientato un esercito da mille uomini e conquistato una città non hanno più rotto e sono rimasti in danimarca.
No, per vincere non è affatto necessario cristianizzare l'impero, inoltre tutte le notizie sulla soppressione delle olimpiadi e la distruzione dei templi pagani mi fa una rabbia. Prima o poi organizzerò una crociata contro l'impero d'oriente, e riporterò la giusta tolleranza di un tempo in tutto l'impero.
rhaymo
00domenica 18 marzo 2007 17:58
Re: Re: Re:
Quando ho completato il gioco alcune città del centro Europa e dell'est Europa non le avevo ancora cristianizzate. Infatti i templi pagani mi consentivano di arruolare legionari con più esperienza.
Però come ho detto il cristianesimo mi consentiva di avere bonus felicità in più. Quindi, visto che avere due religioni creava problemi di ordine pubblico, ho scelto per il cristianesimo.
Certo avrei anche potuto paganizzare le città cristiane che man mano conquistavo, ma è andata bene lo stesso
Christof Romuald
00domenica 18 marzo 2007 20:36
Io il problema delle strutture che danno più felicità non me lo pongo nemmeno visto che non ho soldi per costruire nemmeno in Italia, e tutto il mio bilancio, nei rari momenti di deposito aureo (ossia dopo che ho saccheggiato qualche città), viene interamente utilizzato per la costruzione di truppe, senza le quali non potrei tener testa alle ribellioni, spesso inevitabili, anche se metti le tasse basse e ci sono all'intero dei templi o delle arene, e soprattutto alle invasioni. Le orde sono micidiali, ma se si riesce a dargli una bella sfoltita durante gli assedi, e li si tengono d'occhio senza affrontarli in campo aperto prima o poi se ne vanno, almeno così mi è successo. Poi non tutte le orde sono uguali, i sarmati ad esempio mi hanno invaso con soli 400 uomini, i goti hanno 3 armate da circa 7-800 ciascuna, tutte ravvicinate, ma non certo imbattibili come le orde vandaliche di 4 armate da 2000.
Il problema principale però sono i soldi, spesso anche mettere la tassazione molto alta non fa sì che le città vadano in attivo, si riduce, e di poco, il passivo, ma visto che poi regolarmente si ribellano, meglio tenere la tassazione bassa e stare in perdita, e farle ribellare "a comando", per poterle saccheggiare.
Il problema di Rome è che non è flessibile come gioco.
Io vorrei affrontare una vasta riforma, ripristinare la tolleranza religiosa tipica del paganesimo, togliere i diritti di cittadinanza ai provinciali, e ricostituire le antiche tradizioni e le strutture militari della repubblica e del primo impero, ma ciò è impensabile. Tocca sempre arrabbattarsi con mercenari federati e comitatensi, quando va bene, altrimenti con limitanei e contadini. Anche gli arcieri sono molto meno resistenti di quelli imperiali con l'armatura, solo alcune cavallerie mercenarie, come quelle del sacro graal, sono realmente un valore aggiunto, il resto, anche le guardie germaniche, sono di molto inferiori ai legionari, per non parlare dei pretoriani a cavalli.
rhaymo
00domenica 18 marzo 2007 21:19
Re:

Scritto da: Christof Romuald 18/03/2007 20.36
Io il problema delle strutture che danno più felicità non me lo pongo nemmeno visto che non ho soldi per costruire nemmeno in Italia, e tutto il mio bilancio, nei rari momenti di deposito aureo (ossia dopo che ho saccheggiato qualche città), viene interamente utilizzato per la costruzione di truppe, senza le quali non potrei tener testa alle ribellioni, spesso inevitabili, anche se metti le tasse basse e ci sono all'intero dei templi o delle arene, e soprattutto alle invasioni. Le orde sono micidiali, ma se si riesce a dargli una bella sfoltita durante gli assedi, e li si tengono d'occhio senza affrontarli in campo aperto prima o poi se ne vanno, almeno così mi è successo. Poi non tutte le orde sono uguali, i sarmati ad esempio mi hanno invaso con soli 400 uomini, i goti hanno 3 armate da circa 7-800 ciascuna, tutte ravvicinate, ma non certo imbattibili come le orde vandaliche di 4 armate da 2000.
Il problema principale però sono i soldi, spesso anche mettere la tassazione molto alta non fa sì che le città vadano in attivo, si riduce, e di poco, il passivo, ma visto che poi regolarmente si ribellano, meglio tenere la tassazione bassa e stare in perdita, e farle ribellare "a comando", per poterle saccheggiare.
Il problema di Rome è che non è flessibile come gioco.
Io vorrei affrontare una vasta riforma, ripristinare la tolleranza religiosa tipica del paganesimo, togliere i diritti di cittadinanza ai provinciali, e ricostituire le antiche tradizioni e le strutture militari della repubblica e del primo impero, ma ciò è impensabile. Tocca sempre arrabbattarsi con mercenari federati e comitatensi, quando va bene, altrimenti con limitanei e contadini. Anche gli arcieri sono molto meno resistenti di quelli imperiali con l'armatura, solo alcune cavallerie mercenarie, come quelle del sacro graal, sono realmente un valore aggiunto, il resto, anche le guardie germaniche, sono di molto inferiori ai legionari, per non parlare dei pretoriani a cavalli.



Come ho già detto, devi costruire struttre economiche come i porti e razziare le città nemiche. Poi con comitatensi e federati puoi resistere bene nel centro europa (parlo sempre per esperienza personale).
Comunque, nn capisco perchè molti di voi si pongano il problema delle città in perdita. Lasciate stare questo parametro, nn è indicativo. Guardate l'economia nel complesso. Le città con molti abitanti è normale che siano in passivo, perchè i costi delle armate sono ripartiti in base al numero di abitanti. Saccheggiarle nn serve a niente. Un esempio:
Quando ho cristianizzato spagna e francia, li avevo tutte metropoli. Quando cambiavo religione, le città si ribellavano e io ero costretto a saccheggiarle. Ebbene nel giro di pochi turni ho esaurito i miei 100.000 denari di riserva, perchè tutti quegli stermini avevano abbassato di molto le entrate per tasse.
Christof Romuald
00lunedì 19 marzo 2007 00:29
Alcune città tendono a ribellarsi più di altre, come ad esempio Cordoba e Avaricum. Cartagine l'ho fatta ribellare io perché mi aveva rotto il cazzo avere una città a -2500, molto ricca che potevo saccheggiare. Ora mi da +1000 con tassazione bassa ed è una città tranquilla, inoltre si è riconvertita al paganesimo, ciò non può che darmi una soddisfazione personale.
L'unica battaglia dove ho usato i preti, avevo circa 600 uomini contro 800 avversari (niente di eccezionale quindi, ho affrontato di peggio, come tutti voi), mi hanno fatto il sedere a strisce, e ho perduto una delle poche armate da campagna che avevo. Anzi, avevo dovuto tirarla fuori da una città munitissima, Aquinco, perché i longobardi stavano devastando tutto e l'altro mio esercito renano si era ribellato e tuttora girovaga per la Gallia nonostante abbia schiacciato i ribelli.
Quindi non venirmi a parlare di cristianizzazione di massa, non ci penso proprio, e se anche tu mettessi un augusto e un cesare pagani vedresti come l'antica Tradizione romana riprenderebbe pian piano vigore, con numerose nascite di Veri romani e pagani.
L'unico cristiano valido, l'ho messo a Roma, perché è un'ottimo amministratore e ha molta influenza, ma è ZERO come generale. Gli altri che ho impiegato in campagne militari sono infindi e uno mi ha appunto tradito, proprio quando l'impero era in grave crisi, mi ritrovavo praticamente senza armate da campagna.

rhaymo
00lunedì 19 marzo 2007 09:49
Re:

Scritto da: Christof Romuald 19/03/2007 0.29
Alcune città tendono a ribellarsi più di altre, come ad esempio Cordoba e Avaricum. Cartagine l'ho fatta ribellare io perché mi aveva rotto il cazzo avere una città a -2500, molto ricca che potevo saccheggiare. Ora mi da +1000 con tassazione bassa ed è una città tranquilla, inoltre si è riconvertita al paganesimo, ciò non può che darmi una soddisfazione personale.
L'unica battaglia dove ho usato i preti, avevo circa 600 uomini contro 800 avversari (niente di eccezionale quindi, ho affrontato di peggio, come tutti voi), mi hanno fatto il sedere a strisce, e ho perduto una delle poche armate da campagna che avevo. Anzi, avevo dovuto tirarla fuori da una città munitissima, Aquinco, perché i longobardi stavano devastando tutto e l'altro mio esercito renano si era ribellato e tuttora girovaga per la Gallia nonostante abbia schiacciato i ribelli.
Quindi non venirmi a parlare di cristianizzazione di massa, non ci penso proprio, e se anche tu mettessi un augusto e un cesare pagani vedresti come l'antica Tradizione romana riprenderebbe pian piano vigore, con numerose nascite di Veri romani e pagani.
L'unico cristiano valido, l'ho messo a Roma, perché è un'ottimo amministratore e ha molta influenza, ma è ZERO come generale. Gli altri che ho impiegato in campagne militari sono infindi e uno mi ha appunto tradito, proprio quando l'impero era in grave crisi, mi ritrovavo praticamente senza armate da campagna.




Cordoba e Avaricum in effetti tendono a ribellarsi, forse perchè distano da Roma.
Ma perchè nn capite che far ribellare una città in perdita E' UN ERRORE. Nn guardare l'economia della singoa città ma quella complessiva. [SM=x506675]
Esempio: supponiamo che per mantenere l'esercito spendi 41.000 denari a turno e hai 41.000 abitanti. Ogni abitante paga per mantenere l'esercito 1 denaro. Se hai due città, una con 1000 abitanti e l'altra con 40000, la seconda dovrà pagare 40.000 denari ogni turno, andando in negativo. Allora tu la fai ribellare e la saccheggi. Fatto ciò avrai circa 4000 abitanti e ognuno pagherà circa 10 denari. Quindi adesso la città con 1000 abitanti paga ogni turno 10.000 denari rispetto ai 1000 precedenti al saccheggio. [SM=x506636]
Quello che guadagni col saccheggio lo perdi dalle entrate delle tasse. Tu dirai: però adesso la città è in positivo. Bene allora guarda le altre città e noterai che adesso guadagnano di meno. [SM=x506637]
E cmq i miei generali ciristiani erano ottimi [SM=g27980]
Christof Romuald
00lunedì 19 marzo 2007 21:25
Bah, io comunque gioco seguendo la tradizione romana, e riprendendo il progetto di Giuliano l'Apostata... Peccato anzi che il gioco non sia per niente flessibile come altri strategici, non posso ripristinare l'antico simbolo romano al posto del labaro cristiano, non posso riformare l'esercito reintroducendo le antiche legioni, non si può fare nulla tranne che combattere e costruire qualche edificio.
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