Crisi economica troppo lunga!

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MARTE 94
00sabato 15 agosto 2009 00:59
Io purtroppo sono uno di quelli che preferisce la parte militare a quella strategica e quindi mi arrivano d'improvviso crisi economiche esagerate! durano dai 10 e piu` turni e non so come fermarle!
vi chiedo per piacere!
datemi una dritta di come gestire le casse della mia fazione ^^
Grz in anticipo...
+windir+
00sabato 15 agosto 2009 12:30
la crisi economica arriva quando hai troppi eserciti in giro,il costo del mantenimento quindi sale molto
per evitarla già da inizio campagna devi spendere soldi per creare porti e mercati e tutte quelle costruzioni che ti portano soldi nelle casse dello stato
con i veneziani una volta avevo i milioni :)
se non sbaglio nelle città alcuni slot sono esentati dal costo di mantenimento,quindi nelle province al cuore dell'impero lascia nelle città solo quel numero di slot pieni
ovviamente un altro metodo è razziare le città nemiche e chiedere il riscatto dopo le battaglie
°Rullo°
00sabato 15 agosto 2009 14:11
Creare troppi eserciti porta sempre a perdite rilevanti in senso economico... come dice windir, lascia solamente il numero minimo di soldati nelle città centrali al tuo impero o al massimo, se sono in procinto di ribellarsi, crea miliziani che hanno un basso costo di mantenimento..... costruisci mercati, porti (non farteli bloccare :D) e manda anche diplomatici per trattare accordi commerciali con gli stati confinanti e non. Utilizza anche i mercanti e mandali lontano dai tuoi confini, in territori di stati con cui hai fatti accordi commerciali per guadagnare più dinhero ;D
Buona fortuna!!


Romolo Augustolo
00sabato 15 agosto 2009 18:47
converti gli insediamenti distanti dai tuoi fronti di battaglia in città, x esempio, se conquisti tutta la penisola iberica, e stai x espanderti in francia, tieni come castelli solo la città dell'aquitania (non ricordo il nome) e tieni solo valencia come altro castello, in modo da poter cmq disporre di rinfirzi urgenti e raggiungere rapidamente un po' tutta la penisola iberica con truppe di supporto, e inoltre, nelle città, (chiaramente non in quelle sul confine o appena conquistate) mantieni solo i miliziani esenti dai costi di mantenimento. (n.b. x essere esenti dai costi di mantenimento, i tuoi miliziani dovrebbero essere reclutabili nella nuova città, se tu con dei balestrieri della milizia conquisti una città capace di produrre solo miliziani semplici, i tuoi balestrieri, nke se miliziani, non saranno esenti dal costo di mantenimento finchè la tua nuova città non potrà produrre a sua volta dei balestrieri)
MARTE 94
00domenica 16 agosto 2009 00:31
Ragazzi siete stati precisi ed esaudienti grz mille!
Legio XIII gemina
00giovedì 12 novembre 2009 12:21
La crisi economica è causata da vari motivi. Il più importante è sicuramente l'eccesso di soldati reclutati; i costi di mantenimento delle armate sono una mazzata. Gli altri sono soprattutto la mancanza di regioni che si affacciano sul mare, quindi mancanza di commerci marittimi: nazioni come la Polonia, l'Ungheria e il Sacro Romano Impero sono piegate dal non avere sufficienti sbocchi sul mare ad esempio. Anche lo scarso sviluppo degli insediamenti può significare molto. In caso di guerra con gli stati confinanti inoltre, i commerci vengono fermati, svuotando ancor più le casse dello stato.
Le crisi economiche in genere si verificano all'inizio della campagna, soprattutto quando si gestiscono fazioni piccole e povere, come la Scozia, l'Ungheria...perchè tutti gli inconvenienti prima citati si congiungono.
Anche a me piace più l'aspetto militare, ma proprio per questo sto molto attento alla gestione: solo in questo modo posso permettermi unità migliori, cavalieri nobili, truppe dotate di armi da fuoco etc...
Bisogna sviluippare subito tutti gli edifici che generano introiti e felicità ( per alzare poi le tasse ), in ordine porti, strade, coltivazioni, chiese, municipi, bordelli: se non si hanno abbastanza soldi bisogna costantemente guardare all'edificio più utile, bilanciando le spese e anche congedando truppe. I nemici spesso possono essere famelici e approfittarne, ma è meglio perdere un insediamento subito che tutti quanti pian piano. Per tenere a bada le cittadinanze recluta contadini dai castelli e mandali nelle città, non reclutare mai mercenari, prediligi nell'alto medioevo lanceri e arcieri per contrastare le cavallerie delle nazioni più potenti.
Tieni sempre le tasse il più alto possibile, ma solo se hai insediamenti già sviluppati: tassare pesantemente borghi e villaggi porta alla povertà, all'abbassamento della natalità, e questi non si svilupperanno: più la città è grande e più produce introiti, comunque.
Per l'espansione mira sempre a città costiere, o vicine alle altre dimodochè abbiano delle buone entrare. I mercanti sono abbastanza buoni nei momenti di crisi, perchè possono portare a casa quei soldi sufficienti a per stare sul "filo" del guadagno; ma questo solo se rapinano altri mercanti, perchè è inutile spendere 500 e passa denari solo per guadagni sulle risorse di 12 danari per turno. Inviali ovunque, dimodochè si impratichiscano, tienili lontano dagli inquisitori e dagli altri mercanti più forti, e colpisci quelli più deboli.
Cerca sempre di creare accordi commerciali con i tuoi vicini, e di stringere alleanza con il Papa se sei cattolico, e in genere con le nazioni più potenti, anche se sono lontane. All'inizio non perdere tempo a reclutare spie e assassini.
Questo è il modo per superare la crisi.
Robert Guiscard
00giovedì 12 novembre 2009 13:16
un appendice sui mercanti,mandali nella zona sub sahariana,vicino a timbuktu(si scrive così?) è pieno di oro e avorio che ti fruttano sui 200-300ori a turno anche con un mercante babbo!
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