Battaglia di Mediolanum

Versione Completa   Stampa   Cerca   Utenti   Iscriviti     Condividi : FacebookTwitter
Angiolettocattivo
00mercoledì 27 ottobre 2004 04:27
Nel 266a.c. avevo appena conquistato per ordine del Senato la cittadina gallica di Mediolanum.Era stata in realtà una passeggiata per il mio capofazione sbaragliare due unità di contadini e una di cavalleria leggera....Mai previsione fu più errata,i temibili Galli,guidati da un barbaro dall'impronunciabile nome,calarono all'improvviso da nord con un'armata sei volte più forte della mia(solo due astati,un veliti e uno di arcieri).Cadeva così sul campo,combattendo valorosamente la quasi totalità dei miei uomini....A questo punto la situazione era disperata,con buona parte delle mie truppe ancora in Sardegna per una missione precedente.Ma sotto Caio Duilio,16enne figlio imberbe,radunai le restanti forze(3astati,4guardie cittadine,1di veliti) mentre i galli si avvicinavano alla capitale Arretium.Il rapporto era 1 a 2..La battaglia cominciò con tutte le mie forze nascoste in linea nei boschi che delimitavano la pianura dello scontro.Sulla sinistra avevo lasciato solo due guardie cittadine concentrando cavalleria e astati sulla destra.L'impatto coi galli non si fece attendere,attaccarono in massa come furie sulla mia parte più debole mentre la loro cavalleria caricava al centro sugli astati.Le guardie cittadine in presidio potevano resistere solo poco tempo a quella furia quindi presi la cavalleria e un'unità di astati nascosti a destra e aggirai la mischia.Il lato sinistro ormai non esisteva quasi più con le guardie cittadine accerchiate,il momento era critico e la sconfitta pressochè certa.A quel punto presi la decisione più temeraria e mi lanciai da dietro coi miei dodici cavalieri contro la cavalleria nemica che stava facendo scempio dei miei astati.Gli Dei,benevoli, vollero che i miei cavalieri penetrassero compatti nella schiera nemica con me alla testa e che fossi io stesso a uccidere il generale avversario.La paura si impadronì dei miei nemici che furono messi in fuga e sterminati da me stesso(con ormai solo 6 cavalieri)mentre fuggivano come codardi dal campo di battaglia.Su 8 unità che avevo all'inizio,finii con meno di 50 uomini.Sulla lapide ancora presente sul luogo della battaglia è scritto"In hoc signo vinces" col simbolo della fazione.Dictator Simus
Questa è la versione 'lo-fi' del Forum Per visualizzare la versione completa clicca qui
Tutti gli orari sono GMT+01:00. Adesso sono le 23:56.
Copyright © 2000-2024 FFZ srl - www.freeforumzone.com