[Recensione] Storia della Sicilia antica

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Antioco il Grande
00mercoledì 15 ottobre 2008 20:36
TITOLO: Storia della Sicilia antica

AUTORE: Moses I. Finley

EDITORE: Laterza

LUOGO E ANNO DI EDIZIONE: Settima edizione italiana, Bari 2003

COLLANA: Biblioteca Universale

GENERE: Saggio storico

PREZZO: € 19,00

VOTO: [SM=g6320] [SM=g6320] [SM=g6320] [SM=g6320] [SM=g6320] [SM=g6320] [SM=g6320] [SM=g6320] [SM=g6320] [SM=g6320]

RECENSIONE: Scritta da Finley nel 1968, e riveduta nel 1979, questa "Storia della Sicilia antica" è ormai un classico tra i testi dedicati allo studio dell’isola. L’autore, che fu docente negli Usa e poi a Cambridge, ci porta dalla preistoria della Sicilia fino all’invasione araba, tracciando un sintetico ma esaurente quadro delle civiltà e dominazioni che hanno controllato la Trinacria. Divisa in tre parti, una sulla preistoria, una sull’età greca e l’ultima sull’età romana e bizantina, l’opera risulta chiara e piacevole da leggere. Abbellita da una buona cronologia e da illustrazioni, risulta, con le sue 286 pagine, un veloce e facile metodo per apprendere molte notizie sul passato della Sicilia dalla voce di uno dei suoi più importanti storici del XX secolo.

INDICE DEL VOLUME

I Parte La Sicilia preistoria ed arcaica

I. Gli albori
II. L’insediamento dei Greci
III. La società e la politica arcaiche

II Parte I tiranni greci

IV. I primi tiranni
V. Interludio democratico, 466 – 405 a.C.
VI. Dionisio I
VII. Platone, Dione e Dionisio II
VIII. Timoleonte ed Agatocle

III Parte La Sicilia romana e bizantina

IX. Tra Cartagine e Roma
X. La prima provincia romana
XI. Le grandi rivolte degli schiavi
XII. La Sicilia sotto gli imperatori romani
XIII. Il cristianesimo
XIV. Il dominio bizantino: la fine della Sicilia antica.

“Per 1.500 anni Siracusa era stata la prima città della Sicilia e per un certo periodo era stata la più ricca e potente di tutta l’Europa. La sua preminenza in Sicilia era sopravvissuta alla conquista romana e bizantina, come era sopravvissuta alla conversione al cristianesimo. Ma ora essa fu costretta a cedere il passo a Palermo, come il cristianesimo dovette cederlo all’islamismo, la lingua greca a quella araba” (pag. 216).





Impepatore
00sabato 18 ottobre 2008 11:47
E non parla della Sicilia in mano agli Arabi,ai Normanni,agli Angioini,ai Borboni?
Antioco il Grande
00sabato 18 ottobre 2008 12:23
Re:
Impepatore, 18/10/2008 11.47:

E non parla della Sicilia in mano agli Arabi,ai Normanni,agli Angioini,ai Borboni?



No, il libro si ferma alla conquista araba di Siracusa, l'autore era studioso di storia antica.
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