Louis-Alexandre Andrault de Langeron
TITOLO: La Battaglia di Austerlitz
AUTORE: Louis-Alexandre Andrault de Langeron
EDITORE: Sellerio
LUOGO E ANNO DI EDIZIONE: Palermo 2005 (originale: Francia, 1826)
GENERE: Autobiografia/Saggio Storico
PREZZO: 7 euro (150 pagine)
VOTO: 8/10
Leggere il racconto di un evento storico narrato da un suo diretto partecipante è senza dubbio un'esperienza estremamente interessante, ma che può anche essere foriera di molte inaccuratezze ed errori (deliberati o meno). Il libro in questione non fa eccezione. L'autore, un nobile francese passato al servizio dell' esercito Russo allo scoppio della rivoluzione, guidò personalmente una delle infauste quattro colonne alleate durante la battaglia di Austerlitz, e dopo la sconfitta divenne un capro espiatorio (insieme ad altri), degradato e cacciato dall'esercito (per poi dopo pochi anni essere riammesso col proprio grado).
Il libro è un estratto dalle ben più corpose (e mai tradotte in italiano) memorie del generale, e si focalizza sulla campagna e la battaglia che fu forse l'apice della carriera di Napoleone nel 1805. Langeron descrive nel dettaglio gli scontri, ammette i propri errori, ma non lesina strali contro gli altri generali e contro lo zar, in gran parte - secondo il suo parere - degli idioti assolutamente incapaci di guidare un esercito. Di particolare interesse resta la narrazione della battaglia, dove gli errori dell'armata austro-russa vengono sottolineati e ben argomentati dall'autore, permettendo così al lettore moderno di avere una seconda versione oltre a quella tramandataci dal corso. E' un vero peccato che il resto dell'opera non sia leggibile in italiano, deve essere senza dubbio ricca di descrizioni e notazioni interessanti. Consigliato a tutti coloro che hanno un interesse nelle battaglie dell'epoca, per comprendere la difficoltà che aveva un generale dell'800 nel dare e ricevere ordini durante una battaglia, oltre ad avere accurate descrizioni delle tattiche principali.