il Giappone risorgerà?

la terra di Cipangu ( o di Yamato ) è da quasi vent'anni afflitta da una lunga crisi economica che ha anticipato quella americana nella dinamica e cause. Il paese vive essenzialmente di esportazione di hi-tech ora insidiata dalla crescente competività cinese e indiana e non ha praticamente autosufficienza in nessuna delle risorse strategiche e l'energia nucleare è ora materia di dibattito per lo shock di Fukushima e la Cina minaccia le isole Sengaku importanti per i giacimenti petroliferi sottomarini. Il Giappone solo da alcuni anni ha messo su un corpo di autodifesa consistente ma pur essendo un gigante economico rimane tuttora nano militare anche per i vincoli ( comunque progressivamente venuti meno ) del trattato di pace e della Costituzione voluta dagli americani. I rapporti con gli USA sono tesi anche a riguardo dello status di Okinawa e della giuridizione delle basi statunitensi in territorio giapponese e con la Russia resta tuttora aperta la questione delle isole Curili. Ora che la potenza americana è sulla via dell'inesorabile ( per il momento è così ) declino si dovrebbe chiedersi se il Giappone voglia o possa assumersi un ruolo maggiore negli equilibri dell'asia oppure anche per il Giappone è giunto il momento di uscire dalla scena della Storia ?

Beh, "uscire dalla scena della storia" mi sembra un'espressione un po' esagerata!

Il Giappone ha un rapporto deficit/Pil del 220% , quasi il doppio dell'Italia e il più alto al mondo, con un economia in stagnazione da 20 anni (ricordo che senza crescita sufficiente è necessario contrarre più debito per pagare le spese che le entrate non permettono, aumentando il debito complessivo).
Qualunque altro stato al mondo sarebbe fallito e declassato come rating, non necessariamente in quest'ordine, da almeno 15 anni. Misteri della finanza.

chissà come si metterà quando anche i paesi in crescita attuale inizieranno ad indebitarsi per sostenere tutti i costi di una società avanzata a discapito anche della stabilità politica tutto sommato garantita per ora da una popolazione più disposta a fare sacrifici come lo sono state le generazioni europee dell'immediato secondo dopoguerra...

comunque tornando al Giappone credo che non potrebbe farsne a meno dell'energia atomica altrimenti finirebbe per dipendere totalmente dall'estero in primis dalla Cina con la quale si fanno affari dagli anni '70 ma sempre con reciproca diffidenza e storica ostilità ( i giapponesi non hanno mai ammesso responsabilità ufficiali per crimini nel continente ).