Io avevo sempre sentito che EB crashava molto, poi l'ho provato e devo dire che di problemi particolari non ce ne sono stati: bastava ad ogni turno fare salvataggi con nomi diversi ed andarseli a ripescare in caso di problemi, con quella mod non ho trovato mai crash che obbligassero a tornare indietro più di 1 o 2 turni.
RSII crea dei problemi durante le battaglie poichè può succedere che per motivi tecnici incorreggibili il gioco si spenga senza preavviso.
Res Bellicae mi ha dato dei problemi di questo tipo: ogni volta che assediavo una città macedone e un'armata nemica mi aggrediva, il gioco crashava...non sono riuscito a correggerlo. Poi ho avuto un altro crash che non è stato possibile da evitare, anche caricando il gioco da molti turni prima, e non so perchè.
L'ultimo Casus Belli filava ottimamente, molto di più di qualsiasi altra mod: tutti gli scripts ok, dopo 400 turni mi va in crash il gioco e non solo non ricaricava più il salvataggio immediatamente precedente, ma nemmeno tutti gli altri, cosa inspiegabile O_O.
Per la mia esperienza EB
[Modificato da Legio XIII gemina 09/07/2011 14:35]
« ... Urbem fecisti, quod prius orbis erat. »
Claudius Rutilius Namatianus, De Reditu suo, Liber I
« Aufklärung ist der Ausgang des Menschen aus seiner selbstverschuldeten Unmündigkeit. Unmündigkeit ist das Unvermögen, sich seines Verstandes ohne Leitung eines anderen zu bedienen. Selbstverschuldet ist diese Unmündigkeit, wenn die Ursache derselben nicht am Mangel des Verstandes, sondern der Entschließung und des Mutes liegt, sich seiner ohne Leitung eines andern zu bedienen. Sapere aude! Habe Mut, dich deines eigenen Verstandes zu bedienen! Ist also der Wahlspruch der Aufklärung. »
Immanuel Kant, Beantwortung der Frage: Was ist Aufklärung? 1784
« Pallida no ma più che neve bianca
che senza venti in un bel colle fiocchi,
parea posar come persona stanca:
quasi un dolce dormir ne' suo' belli occhi
sendo lo spirto già da lei diviso,
era quel che morir chiaman gli sciocchi:
Morte bella parea nel suo bel viso. »
Francesco Petrarca, I Trionfi, Triumphus Mortis, I, vv. 166-172
« Di loro ora ci rimane solo un ricordo flebile, ma ancora vivo: certo soffriamo ogni volta che lo strappiamo dal nostro cuore per comunicarlo agli altri. Ma lo facciamo ugualmente perchè solo così il loro sacrificio non andrà mai perduto. »
Alpino dell'ARMIR sui compagni caduti
« Sfiòrano l'onde nere nella fitta oscurità, dalle torrette fiere ogni sguardo attento stà! Taciti ed invisibili, partono i sommergibili! Cuori e motori d'assaltatori contro l'immensità! Andar pel vasto mar ridendo in faccia a Monna Morte ed al destino! Colpir e seppelir ogni nemico che s'incontra sul cammino! E' così che vive il marinar nel profondo cuor del sonante mar! Del nemico e dell'avversità se ne infischia perchè sa che vincerà!... »
Canzone dei sommergibilisti italiani nella seconda guerra mondiale