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Cultura italiana nel mondo

Ultimo Aggiornamento: 27/07/2010 20:17
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Re: Re: Re:
Costantinus, 18/07/2010 12.47:



Ogni democrazia moderna si basa su quella romana (solo parzialmente su quella greca)...... il fatto che sia diventato un impero fu l'evoluzione naturale visto che uno Stato Antico sviluppato su tre continenti non poteva continuare a basarsi su una democrazia cittadina (comunque, per la cronaca, a parte Roma, nelle province si votavano ancora i magistrati locali).
Per quanto riguarda la decadenza, vedi, avendo un sistema fiscale in cui le imposte dirette erano pari a non più del 10% (più o meno come oggi [SM=g8126]), in seguito alla peste antonina si innescò una spirale discendente, visto che venendo a mancare le tasse mancavano i soldi con conseguente inflazione e via dicendo.
Per quanto riguarda la libertà di religione un romano ne aveva molta di più di chiunque viva oggi...
E se pensi che abbia pensieri fascisti solo perchè mi piace la storia
romana sei rimansto indietro di cinquant'anni, quando facevano film ridicoli come Ben Hur dove il Romano era un fascista dell'antichità e il cristiano un novello americano (popolo nuovo e amante della libertà)...



No, tu sei fascista proprio perchè sei fascista e lo sappiamo benissimo tutti e due. Non insulto nessuno, semplicemente sto constatando un fatto. le democrazie moderne si basano anche e sopratutto sul pensiero liberale emerso dall'inghilterra seicentesca e sul pensiero illuminista della francia settecentesca. Da roma proviene il diritto casomai. Il fatto che roma sia diventata un dispotismo religioso non testimonia forse che non era così avanti? in pratica ebbe un sistema politico degno di rispetto se visto con criteri attuali (e bada bene, io non guardo roma con criteri attuali: la roma di diocleziano la trovo rispettabilissima ed accettabilissima proprio perchè è uno stato del suo tempo) solamente durante il periodo repubblicano, ed anche li aveva non poche magagne (era sostanzialmente una oligarchia, con schiavitù e la tendenza patologica ad andare a compiere violenze di massa ogni anno contro genti nuove e diverse).


« Al futuro o al passato, a un tempo in cui il pensiero è libero, quando gli uomini sono differenti l'uno dall'altro e non vivono soli...
a un tempo in cui esiste la verità e quel che è fatto non può essere disfatto."
George Orwell


"Credi tu, gli chiesi, che io abbia ragione o torto?
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E allora perchè dovrei fuggire?"
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19/07/2010 02:30
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Re: Re: Re: Re:
Armilio1, 17/07/2010 13.36:




E no non si può parlare in generale. Perchè "in generale" non vuol dir niente. Se vuoi parlare di quanto l'Italia abbia contribuito alla cultura occidentale, è un conto, se vuoi parlare invece dell'importanza culturale degli USA nella storia recente e sopratutto nella società attuale, è un altro paio di maniche. Non è che siccome 2000 anni fa eravamo il centro dell'impero romano, allora loro devono stare muuuuuuuuti. Non funziona mica così. Gli USA sono stati per anni, nel dopoguerra, l'epicentro culturale dell'occidente. Ora la situazione si è riequilibrata dal punto di vista delle questioni che potremmo definire artistiche. Dal punto di vista scientifico si è riequilibrata a livello mondiale direi, ma è un fatto che a livello di innovazione paesi come USA e Giappone siano un passo avanti a molti paesi europei, che lo sono solo a sprazzi.

Prima sentivo dei discorsi sul fatto che, se non hai storia e cultura nel passato, non la potrai avere nel presente. Vero, se ogni paese fosse una società chiusa. Falso nella realtà, perchè gli americani si possono nutrire di tutta la cultura europea, specialmente anglosassone. Loro hanno un passato culturale. Non si sentiranno inglesi? pazienza, culturalmente vengono da lì, e gli americani un minimo colti lo sanno, affermando comunque la propria differenza. Non possono passeggiare per i fori di Roma? pazienza, nemmeno io che sono a Milano. Me li guardo su internet con google.

Poi vabbè, lascio perdere il discorso su quanto son preparati i nostri universitari e su quanto l'italiano medio (nel blu dipinto di blu) sia culturalmente più curioso della media di tutti i paesi occidentali.



Gli Stati Uniti hanno "imposto" la loro cultura all'occidente: non con la forza, si intende, ma con meccanismi molto più subdoli (se mi concedete il termine) che non è necessario stare qui a rinvangare (il fatto di essere stata l'unica reale super-potenza post-seconda guerra mondiale, eccetera eccetera). Ciò non vuol dire che io rinneghi il fatto che il loro contributo sia stato ottimo; tuttavia, è anche vero che è ormai necessario piegarsi a certi standard. Posso fare un esempio banale: nel mondo accademico, se non scrivi in inglese, non ti si caca nessuno; senza contare il rigetto che hanno nei confronti di alcuni ambiti della cultura europea CONTINENTALE.

19/07/2010 02:53
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Re: Re: Re: Re: Re:
Federico II di Svevia, 19/07/2010 2.30:



Gli Stati Uniti hanno "imposto" la loro cultura all'occidente: non con la forza, si intende, ma con meccanismi molto più subdoli (se mi concedete il termine) che non è necessario stare qui a rinvangare (il fatto di essere stata l'unica reale super-potenza post-seconda guerra mondiale, eccetera eccetera). Ciò non vuol dire che io rinneghi il fatto che il loro contributo sia stato ottimo; tuttavia, è anche vero che è ormai necessario piegarsi a certi standard. Posso fare un esempio banale: nel mondo accademico, se non scrivi in inglese, non ti si caca nessuno; senza contare il rigetto che hanno nei confronti di alcuni ambiti della cultura europea CONTINENTALE.




allo stesso modo l'italia rinascimentale ha imposto la sua cultura senza la forza, ma con metodi subdoli?


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19/07/2010 09:29
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@armilio:
il mio riferimento ai fori imperiali era dovuto all'effettiva possibilità per es di chi abita a roma, di farci una passeggiata in scioltezza e di andare a visitare palatino, casa di nerone, musei vari etc etc, ed il tutto molto poco impegnativamente, poichè lo hai li a portata di mano.
chiunque è a roma conosce bene i fori, chi ha fatto questo e quello, quali sono i palazzi storici e perchè, e cose simili.

all'estero si trovi l'appassionato che ne sa e magari anche più di te, ma la media non sa manco cosa è la colonna di traiano e che significa.

l'importanza di averli a portata di mano incide notevolmente sull'effetto culturizzante che hanno, e questo credo sia innegabile.
gli americani ci si devono fare 10 ore di aereo per venirli a vedere, presupponendo che li conoscano, un italiano con un viaggetto, o un romano con una passeggiata, li vedono.
ovviamente io parlo di roma, ma sono centinaia le città italiane che hanno effetto culturizzante senza neanche che tu lo voglia.
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19/07/2010 11:35
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Senti Pius non voglio discutere oltre con te perchè è uno spreco di tempo, ma sappi che io non sono per niente fascista, anzi.
Tu paragoni la libertà di espressione di uno stato antico con uno moderno, cosa che io non faccio, semplicemente volevo dire che i Romani erano molto più tolleranti di chiunque altro.
Ma evidentemente per te chiunque non sia un fervente filo-americano è un nemico...

Spero di non incontrarti più in alcuna discussione

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"Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)

"A nessuno capita qualcosa che non sia in grado di sopportare" (Marco Aurelio)

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Re:
Costantinus, 19/07/2010 11.35:

Senti Pius non voglio discutere oltre con te perchè è uno spreco di tempo, ma sappi che io non sono per niente fascista, anzi.
Tu paragoni la libertà di espressione di uno stato antico con uno moderno, cosa che io non faccio, semplicemente volevo dire che i Romani erano molto più tolleranti di chiunque altro.
Ma evidentemente per te chiunque non sia un fervente filo-americano è un nemico...

Spero di non incontrarti più in alcuna discussione



Si, sono sicuro che sei un sincero democratico, difatti sostenevi che se mussolini fosse rimasto al potere le cose sarebbero state migliori [SM=g8119] e poi questa perla "E questi grandi diritti e rivoluzioni sociali di cui parli sono poca cosa se ci si paragona a Roma" ci rende edotti di quanto tu sia un estimatore della libertà e della democrazia. In pratica, basta che ci siano le aquile e le legioni, poi l'habeas corpus e il diritto di voto possono andare a farsi friggere.
Per il resto, a paragonare civiltà di un diverso periodo sei tu, non certo io, e difatti hai dedicato un intero post a dimostrare quanto i romani fossero migliori di un popolo venuto millenni dopo. In pratica il tuo unico argomento era l'essere multiculturale di roma, il che senza tenere conto del fatto che 1)la multiculturalità era una costante dei grandi stati antichi 2) il razzismo, o meglio la diffidenza ed il disprezzo verso lo straniero non erano sconosciuti a roma -e di sicuro non erano minori di quelli dell'america di oggi- 3) il razzismo dell'america del diciannovesimo secolo deriva da precise coordinate storiche, ovvero quelle dell'europa post rinascimentale.
Poi sulla violenza dell'america per le bombe atomiche, lasciamo stare. Roma ebbe le sue hiroshima e nagasaki a corinto e cartagine, e in entrambi i casi si trattava di guerre ben più imperialiste della seconda guerra mondiale americana.
Il che, se ci fosse bisogno di dirlo, non significa che io sia filoamericano (sinceramente, difendo l'america solo quando ad attaccarla è qualcuno peggiore, e disgraziatamente la maggior parte del resto del mondo lo è), ne che io sia anti romano (ovviamente non lo sono: roma è stata a lungo l'alfa e l'omega della civiltà, semplicemente non riesco a sostenere che uno stato dell'antichità, con limiti piuttosto evidenti nei diritti, nella tecnica, nella morale sia ancora oggi l'alfa e l'omega della civiltà).


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19/07/2010 11:56
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stiamo calmi su dai.
avete, giustamente e meno male, opinioni differenti; ma questo non giustifica oltre accuse, da ambo le parti.
Esorto vivamente Pius a smettere di dare del fascista a Costantinus, ha semplicemente idee differenti dalle tue.
ed esorto altrettanto Costantinus a non dar peso e non prederla sul personale.
Evitiamo di fare baraonda anche in questa discussione che reputo decisamente interessante.
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19/07/2010 12:47
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Non ho mai detto che Mussolini dovesse rimanere al potere, ho solo detto che nel male la cosa migliore che fece fu quella di reprimere la mafia con ogni mezzo e che gli Americani potevano tranquillamente evitare di sbarcare in Sicilia con mafiosi al seguito quando la mafia si trovava in grave crisi... Per quanto riguarda la multiculturalità sarà stata pure naturale, ma un greco si sarebbe sempre superiore a chiunque altro, non esattamente la stessa cosa di un Romano che ebbe come imperatore anche un arabo (Filippo l'Arabo).
Comunque non ho intenzione di discutere oltre con te.
[Modificato da Costantinus 19/07/2010 12:50]

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"Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)

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19/07/2010 13:02
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Re:
Costantinus, 19/07/2010 12.47:

Non ho mai detto che Mussolini dovesse rimanere al potere, ho solo detto che nel male la cosa migliore che fece fu quella di reprimere la mafia con ogni mezzo e che gli Americani potevano tranquillamente evitare di sbarcare in Sicilia con mafiosi al seguito quando la mafia si trovava in grave crisi... Per quanto riguarda la multiculturalità sarà stata pure naturale, ma un greco si sarebbe sempre superiore a chiunque altro, non esattamente la stessa cosa di un Romano che ebbe come imperatore anche un arabo (Filippo l'Arabo).
Comunque non ho intenzione di discutere oltre con te.



Non devi: io replicherò, poi se tu vuoi rispondere puoi farlo, sennò no. Non ci perderò il sonno.
1) i romani si sentivano superiori agli altri popoli (greci e orientali effeminati e deboli, galli e germani selvaggi e barbari) fino a che roma non divenne un tale crogiolo di popoli da rendere oggettivamente irriconoscibile l'etnia di parecchie zone. Anche così i pregiudizi fra l'occidente e l'oriente rimanevano.
Su mussolini tu hai esplicitamente detto che la liberazione è stata una cosa negativa perchè ha reintrodotto la mafia. Il che implica che tu avresti preferito che l'invasione e la liberazione non ci fossero state.


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19/07/2010 13:36
la mafia venne messa alle corde dal prefetto mori(che non era fascista come comunemente si crede)
quando il prefetto di ferro cominciò a toccare i gangli politici legati ai vertici fascisti regionali mussolini lo promosse e lo rimosse.
non ha senso affermare che gli americani hanno favorito il radicamento della mafia nell'isola e poi dire che questa era in agonia, gli americani hanno usato i mafiosi proprio perchè essi rappresentavano una realtà importante con cui bisognava fare i conti


[Modificato da Fulcherio, 19/07/2010 13:41]
19/07/2010 13:44
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si ok, ma rimane il fatto che non c'entra nulla con il topic.
rimaniamo in tema pls!
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19/07/2010 13:51
Re:
Augusto.Carducci, 19/07/2010 13.44:

si ok, ma rimane il fatto che non c'entra nulla con il topic.
rimaniamo in tema pls!




era giusto per puntualizzare.

l'accademia della crusca, la più antica accademia linguistica del mondo verrà presto chiusa, per mancanza di fondi, o almeno se ne paventa la chiusura., è un vero sacrilegio, però nell'ottica del economia viene considerata una cosa sacrificabile.

la nostra lingua viene stuprata da inglesismi improbabili, tipo casualgamer [SM=g8229] [SM=g8263] eviadicendo, siamo noi i primi a non saperla difendere, non dico di tornare al autarchia linguistica che ha sfornato parole davvero esilaranti però siamo noi i primi a tradirla con questo atteggiamento provinciale




[Modificato da Fulcherio, 19/07/2010 14:02]
19/07/2010 15:04
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a me l'ampliamento della lingua con inglesismi non dispiace così tanto, ma non gradisco la sostituzione di termini italiani esistenti e normalissimi con quelli inglesi.
cioè chattare va bene, ma altri sono davvero odiosi.

infondo cmq dobbiamo ammettere che anche quello è un apliamento culturale, se pur a molti sgradito.

cosa che invece non tollero minimamente è l'utilizzo di K, abbreviazioni inutili, e soprattutto e/orrori di ortografia che manco a 8 anni erano consentiti (all'epoca mia).
[Modificato da Augusto.Carducci 19/07/2010 15:04]
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19/07/2010 15:21

gli errori ortografici o di sintassi se li leggo in un giornale mi danno fastidio, se li leggo in un forum no, perchè non tutti hanno avuto la possibilità e la fortuna di poter studiare o frequentare l'università,

secondo me è il contenuto è quello che conta, se la frase contiene errori ortografici ma concetti decenti la preferisco sempre a un intervento impeccabile ma privo di contenuto.

per tornare al fatto degli inglesismi condivido, ma prendiamo ad es. la parola look, perchè usare una parola così povera e rozza quando abbiamo una parola meravigliosa come immagine?, che evoca una fracca di significati, è un impoverimento del nostro vocabolario che ci porta a un inevitabile involuzione linguistica

una deriva culturale così massiccia non la si vede da nessuna parte,

perchè usare parole come lokation, redkarpet,

perkè fà fiko?
[Modificato da Fulcherio, 19/07/2010 15:26]
19/07/2010 15:32
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bhè sugli errori ortografici non sono affatto daccordo.
io (e ti assicuro che non sono mai stato un fenomeno in italiano e non lo sono tutt'ora) ho smesso di farli dalle elementari in poi, e questo perchè l'educazione era molto più ferrea.
io prendevo schiaffi per una i senza il puntino, ora, non dico che sia giusto prendere schiaffi per questo, ma rende l'idea.
se io becco uno che a 25 anni, che si presupponga legga giornali, o libri, o cmq se lo trovo sui forum a SCRIVERE con altri, pretendo che sappia almeno scrivere la sua lingua.
non chiedo mica di farmi chissà che frasi complesse o periodi lunghi 5 righe..ma insomma, continuare a vedere tempi sballati, verbi avere senza H, Q al posto di C e viceversa, doppie scomparse o magicamente spuntate...dai...è decisamente troppo.

poi che il contenuto sia molto più importante sono pienamente daccordo, ma difficilmente uno che non sa scrivere la propria lingua è poi in grado di esprimere a fondo i propri pensieri.

sull'ultimo punto posso solo che darti ragione.
[Modificato da Augusto.Carducci 19/07/2010 15:33]
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19/07/2010 17:40
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Re: Re:
io comunque sono veramente colpito dall'altissimo livello di seghe mentali che si fa la gente su Roma, cioè certi paragoni sono veramente fuori luogo, come confrontarla con una nazione di mille e passa anni dopo o sostenere che se io conosco i fori imperiali come le mie tasche sono più acculturato di uno che conosce tutta la storia degli indiani d'america, le loro tradizioni, le vicende della colonizzazione, i puritani e tutto ciò che è legato all' America.



per questo certe volte mi chiedo se non c'è una loggia di Balilla o di discendenti di pretoriani in questo forum, spero di no.
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19/07/2010 17:46
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Re: Re: Re:
MaTto da Legare, 19/07/2010 17.40:

io comunque sono veramente colpito dall'altissimo livello di seghe mentali che si fa la gente su Roma, cioè certi paragoni sono veramente fuori luogo, come confrontarla con una nazione di mille e passa anni dopo o sostenere che se io conosco i fori imperiali come le mie tasche sono più acculturato di uno che conosce tutta la storia degli indiani d'america, le loro tradizioni, le vicende della colonizzazione, i puritani e tutto ciò che è legato all' America.



per questo certe volte mi chiedo se non c'è una loggia di Balilla o di discendenti di pretoriani in questo forum, spero di no.




no nessuna loggia, semplicemente non hai colto l'idea che volevo esprimere.
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Quisque est Barbarus alio
19/07/2010 19:13


usare dei termini assoluti in fatto di cultura,non ha senso, la letteratura americana non teme paragoni con nessuna altra letteratura europea,
come la musica di gershwin non è inferiore a quella di debussy o rossini (anzi personalmente la ritengo migliore)

in fatto di opere d'arte, sono pacchiani e spesso imitano le nostre ma non possiamo fargliene una colpa,in antichità anche i greci tenevano lo stesso atteggiamento nei confronti dei romani

questo però non vale per la pittura o per la scultura contemporanea

la popart è arte profondamente americana, andy warhol era slovacco ma solo in america poteva esprimere la sua carica artistica, in europa avrebbe fatto la fine del topo.



19/07/2010 19:38
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la letteratura americana non è che non teme paragoni, non esiste proprio se confrontata.
sta facendo molto ovvio ed ha fatto molto da quando che è iniziata negli USA, ma non c'è proprio paragone.
vogliamo mettere la letteratura italiana?
da dove comincio da Cicerone? Virgilio? poi? Dante? Boccaccio? Manzoni? Verga? Carducci? dove finiamo? con la Fallaci?
cioè ti rendi conto?
abbiamo roba che va da 2500 anni fa fino ad oggi.
io non denigro (un pò si sono onesto) la cultura americana, ma il fattore tempo è determinante per dare quell'ossatura culturale che una nazione ha.
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Quisque est Barbarus alio
19/07/2010 20:12
mark twain, edgar alan poe, jack london, kerouak, melville, john fante, hemingway, salinger giusto per citare quelli più noti hanno espresso altissima letteratura

cicerone, virgilio e tutti quelli che vengono prima di dante, tranne gli stilnovisti siciliani, personalmente non li considero "letteratura italiana" per il semplice fatto che non scrivevano in italiano ma in latino

ora possiamo anche scannarci su questa cosa, ma resta un fatto inoppugnabile :
gli antichi scrivevano in latino che non è italiano antico, altrimenti dovremmo considerare lo spagnolo o il portoghese alla stessa stregua della nostra lingua, ovverosia semplice continuazione della cultura latina,

se fosse come dici tu gli spagnoli, i francesi, persino i rumeni potrebbero benissimo rivendicare la stessa diretta discendenza, cosa che non si sognano di fare comunque

l'italiano è un prodotto del latino medievale mescolato ad importanti influssi linguistici longobardi, arabi ecc.., che per quanto marginali costituiscono un fondamentale apporto alla formazione del nostro idioma, e che ne connotano la forma linguistica odierna








[Modificato da Fulcherio, 19/07/2010 20:18]
19/07/2010 20:22
Re:
Augusto.Carducci, 19/07/2010 19.38:

la letteratura americana non è che non teme paragoni, non esiste proprio se confrontata.
sta facendo molto ovvio ed ha fatto molto da quando che è iniziata negli USA, ma non c'è proprio paragone.
vogliamo mettere la letteratura italiana?
da dove comincio da Cicerone? Virgilio? poi? Dante? Boccaccio? Manzoni? Verga? Carducci? dove finiamo? con la Fallaci?
cioè ti rendi conto?
abbiamo roba che va da 2500 anni fa fino ad oggi.
io non denigro (un pò si sono onesto) la cultura americana, ma il fattore tempo è determinante per dare quell'ossatura culturale che una nazione ha.


E ancora non capisco. Gli americani non sono discendenti degli indiani, sono discendenti degli europei. Emigrando in America hanno perso tutto il loro bagaglio culturale?

Per tornare poi sul discorso dei monumenti che danno cultura, ti ricordo di quella poesia in romanesco (probabilmente la conosci, se non sbaglio è di Belli) dove si raccontava di un Papa che, visitando le rovine romane, sapeva dire solo "bella questa pietra!" "bella questa colonna!"
[Modificato da =Telcontar= 19/07/2010 20:23]
19/07/2010 20:58
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io l'ho già detto, la grandezza di un popolo non si misura nei suoi ruderi.


visto che avremo il più grande tesoro artistico mondiale(ma non abbiamo TUTTO il tesoro, anzi solo una parte) ma ora, se guardo l'italia e quello che siamo mi viene da ridere.

e poi si dice che NY non è l'incontro di tutte le culture del mondo, quando a dirlo è gente che non è mai andata più in la di busto arsizio
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__________Konigreich Preussen__________
20/07/2010 00:24
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@Telcontar:
come già detto, in italia simao multietnici forse anche piu degli USA. ed è innegabile questo. abbiamo avuto cartaginesi, greci, etruschi, romani barbari, saraceni...di tutto. e non per questo vado io a vantarmi che ne so..delle rune germaniche o della Mecca araba. non sono cultura nostra. casomai la fusione delle tante piccole influenze hanno dato il loro contributo, questo si.
@Matto:
bhè dire che i fori sono sassi mi sembra una bella e buona blasfemia.
non è che sono belli erchè ruderi, non è che sono solo pezzi di pietra e marmo, non sono solo delle bianche pietre al sole.
ma sono bensì il ricordo di una civiltà che ha prodotto scienze, tecnologie e tecniche senza pari, letteratura, arte, civiltà..ed il tutto quando il 90% del mondo correva appresso ai cinghiali con basroni induriti dalla fiamma.
@Fulchiero: va bene, sul latino ti vengo incontro (anche se il latino è ITALIANO per nascita e geografia).
ma veramente vuoi elencarmi gli autori di letteratura italiana da Dante in poi e paragonarmeli con quelli statunitensi? hai veramente l'idea che hanno prodotto più e meglio loro in 200 anni che noi in 800?
bhè mi dispiace dirtelo, ma vatti a leggere un pò di letteratura.
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Quisque est Barbarus alio
20/07/2010 00:57
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poi ragazzi che vi devo dire...
mi sono anche un pò stancato di difendere (e non ce ne sarebbe davvero il bisogno per quanto è palese) la cultura italiana ed europea.
stiamo paragonando una civiltà, una mentalità, vecchia di 3000 anni, che ha dato le fondamenta per quello che oggi è il mondo.
un continente che ha passato momenti di fasto espansionistico e di ricchezza economico culturale, a momenti di tragedie profonde e dolorose tanto quanto necessarie per il giusto miscelamento di genti di estrazioni culturali differenti, dando un frutto, quello europeo, che ha segnato il mondo quanto mai successo prima.
ci siamo scontrati con arabi e ne abbiamo preso il meglio, dalla tragedia che fu delle crociate, danto una spinta culturale ancora una volta essenziale, che ci ha catapultati ad una crescita sfociata nel rinascimento, illuminismo, rivoluzione industriale.
siamo passati, e sulla diretta pelle e terra nostra, due guerre mondiali, che hanno dato l'ennesimo sconvolgimento emotivo e culturale, e ci hanno portato a quello che è stato un sogno, ancora parzialmente realizzato, dell'unione europea.
Paesi tanto differenti quanto uniti da una lunghissima storia combattuta assieme attravero inemicizie e alleanze.
bandiere differenti che finalmente riconoscono la loro storia comune, l'importanza che nella storia hanno avuto le influenze di ogni singolo piccolo paese, per creare quello che oggi ogni paese europeo, e non, è.

se proprio volessimo essere assurdi, gli USA sono un frutto dell'europa.

ma se preferite inneggiare agli USA, bhè liberi di farlo.
credeteci pure, non sta a me farvi cambiare idea.
ma sono più che convinto della centralità culturale, enorme e possente, dell'europa, e dell'Italia con essa.
[Modificato da Augusto.Carducci 20/07/2010 00:59]
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Quisque est Barbarus alio
20/07/2010 01:51
Re:
[QUOTE:105097029=Augusto.Carducci, 20/07/2010 0.24
@Fulchiero: va bene, sul latino ti vengo incontro (anche se il latino è ITALIANO per nascita e geografia).
ma veramente vuoi elencarmi gli autori di letteratura italiana da Dante in poi e paragonarmeli con quelli statunitensi? hai veramente l'idea che hanno prodotto più e meglio loro in 200 anni che noi in 800?
bhè mi dispiace dirtelo, ma vatti a leggere un pò di letteratura.




grazie dell'invito, ti consiglio di fare altrettanto con la letteratura americana e magari anche con quella italiana, tranne la fallaci che non ti auguro di leggere perchè le disgrazie non si augurano nemmeno ai peggiori nemici

per quanto mi riguarda non mi sembra di aver inneggiato ad alcunchè, piuttosto sei tu che fai un panegirico di quanto siamo fiki noi europei che abbiamo ANCHE inventato il colonialismo le camere a gas il razzismo ecc.. ecc..
comprendo il giusto orgoglio nel sentirsi italiani per motivi così plausibili come l'arte e la cultura, ma questo lo sappiamo meglio apprezzare se non disprezziamo ciò che viene da altri continenti







[Modificato da Fulcherio, 20/07/2010 02:06]
20/07/2010 02:32
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Re: Re:
Fulcherio,, 20/07/2010 1.51:




comprendo il giusto orgoglio nel sentirsi italiani per motivi così plausibili come l'arte e la cultura, ma questo lo sappiamo meglio apprezzare se non disprezziamo ciò che viene da altri continenti





non avrei saputo usare parole migliori [SM=g8335]

come avevo detto prima per usare un concetto terra-terra ogni "cultura" (che ripeto va dalla letteratura alla televisione passando per cinema e tradizioni folkoristiche) ha una sua storia e un suo perchè ed è sempre meglio affacciarci sopratutto a quelle più differenti dalle nostre con la mentalità più aperta e meno snob possibile perchè secondo me (ammetto che stavo per scrivere IMHO ma mi sono trattenuto [SM=x1771228] ) nel 99.99% dei casi non abbiamo che da guadagnarci [SM=x1771224]

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Li mollano non appena cominciano i problemi.
Sono bravi solo quanto il mondo permette loro di esserlo - te lo dimostro.
Quando le cose vanno male,
queste... persone civili, e perbene, si sbranano tra di loro








20/07/2010 08:52
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ma io infatti non nego le culture non europee, anzi le apprezzo pure.
ma non tollero quando mi si viene a dire che sono migliori delle nostre.
potrei accettarlo da un cinese, che ha una storia e tradizione più lunga della nostra, o da un medioorientale che hanno tantissima cultura alle spalle (e non esistono solo terroristi in medio oriente), ma non da un americano, nato ieri, e forte solo dei suoi soldi.

giusto ieri guardavo i premi nobel assegnati alle varie nazioni.
gli USA ne hanno moltissimi, molti di più di quelli che hanno italia, o germania o GB che sia.
poi guardo i nomi, e mi vien da ridere:
su 150 nomi circa, 50 (e li ho contati) erano scienziati o letterati, che avevano studiato a casa loro, ed erano andati li a lavorare.
ecco la loro forza, hanno i soldi, ed attirano, giustamente, le persone che vogliono fare ed inventare.
ma questo sottolinea casomai i loro quattrini, non certo la loro cultura.
certo non è che sono un branco di ignoranti, anzi, stanno facendo molto, e lo ripeto per la 1000esima volta, ma non dimenticate che sono li da 200 anni, e sono competitivi da 100.
un pò troppo poco per venire ad insegnare qualcosa a noi europei non credete?

@Fulchiero:
ho letto qualcosa della letteratura americana, la studiai anche un pò a scuola, e ammetto che è roba buona, decisamente, ma rimane il fatto che in quanto a letteratura, partendo da Dante, abbiamo il quintuplo dei loro letterati, e probabilmente anche molto migliori.
un Dante spazza via metà di quei nomi.
Un Verga pure, un Leopardi altrettanto.
senza metter in mezzo Ungaretti, Foscolo, Carducci etc etc etc
guardatevi questo tanto per avere un idea dell'immensità della letteratura italiana.
it.wikipedia.org/wiki/Storia_della_letteratura_italiana
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Quisque est Barbarus alio
20/07/2010 17:18
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saranno competitiva da 100 ma l'europa che cos'è senza l'america? e che cos'è l'america senza l'europa? niente.


però invito a guardare prima di distruggere la cultura mondiale extra europea e, anzi, extra italiana in che razza di paese viviamo e che razza di fama abbiamo nel mondo.
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20/07/2010 18:16
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Dante Petrarca e Boccaccio sono il trio delle meraviglie. Da soli fanno molto più di tutta l'altra letteratura mondiale, non c'è paragone (Dante fondatore dell'Epica moderna, Petrarca fondatore e tutt'ora base della poesia moderna, Boccaccio creatore della moderna narrazione romanzata).

Il latino ovviamente non è un italiano antico perchè l'italiano non esisteva 2000 anni fa ma l'italiano è un latino moderno (o meglio, volgare). In italiano si usano termini del latino volgare (es. caballus=cavallo, in latino è eques, da cui peraltro derivano termini come equitazione etc.) che era il latino effettivamente parlato.
La sintassi italiana è quasi IDENTICA a quella latina (le frasi si costruiscono nello stesso modo, mi ricordo un passo di Cicerone dove diceva: 'Mihi veniunt in mentem', cioè 'Mi vengono in mente'), per non parlare della pronuncia che è la stessa, tale e quale. Il modo di coniugare i verbi pure è lo stesso.
[Modificato da Costantinus 20/07/2010 18:17]

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"Vi abbiamo insegnato a distinguere se (i legionari che incontrerete) sono delle reclute o se sono veterani. Se sono reclute potete provare ad affrontarli; se sono veterani tiragli addosso tutto quello che avete e scappate il più in fretta possibile." (discorso di Flavio Giuseppe ai suoi soldati)

"A nessuno capita qualcosa che non sia in grado di sopportare" (Marco Aurelio)

"Se avessi avuto simili soldati avrei conquistato il mondo" (Pirro, riguardo i legionari romani)

20/07/2010 22:49
Re:
Costantinus, 20/07/2010 18.16:

Dante Petrarca e Boccaccio sono il trio delle meraviglie. Da soli fanno molto più di tutta l'altra letteratura mondiale, non c'è paragone (Dante fondatore dell'Epica moderna, Petrarca fondatore e tutt'ora base della poesia moderna, Boccaccio creatore della moderna narrazione romanzata).

Il latino ovviamente non è un italiano antico perchè l'italiano non esisteva 2000 anni fa ma l'italiano è un latino moderno (o meglio, volgare). In italiano si usano termini del latino volgare (es. caballus=cavallo, in latino è eques, da cui peraltro derivano termini come equitazione etc.) che era il latino effettivamente parlato.
La sintassi italiana è quasi IDENTICA a quella latina (le frasi si costruiscono nello stesso modo, mi ricordo un passo di Cicerone dove diceva: 'Mihi veniunt in mentem', cioè 'Mi vengono in mente'), per non parlare della pronuncia che è la stessa, tale e quale. Il modo di coniugare i verbi pure è lo stesso.




ok, non contesto, ma la grammatica mi pare sia differente, il tedesco ha la stessa grammatica del latino, l'italiano ha una grammatica differente,

secondo me l'unica cosa che è sopravvissuta del mondo romano, e che è giunto fino a noi senza perdere niente del suo vigore originario è il diritto latino, che è diventato non solo il diritto italiano ma addirittura quello internazionale




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